giorgio1966
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Io, su consiglio di alcuni utenti di questo forum, ho iniziato da poco ad utilizzare i btp a tasso fisso, come primo passo verso alternative ai cd. Mi rendo conto ora che il "primo passo" era riferito al rischio, non alla complessità dello strumento.Figurati io che leggo e scrivo sul fol da anni e mi sono sempre interessato di azioni, etf e CD e il mondo delle obbligazioni mi pare mooolto piu' complesso e dove nulla e' scontato ma si deve studiare sodo
Cmq, da quello che ho visto, la complessità è dovuta quasi interamente alle varie tassazioni e a come si intrecciano tra loro.
Devo dire poi che alcuni concetti che ho acquisito qui mi sono tornati utili anche per valutare meglio il rendimento dei cd. Per esempio il concetto del TIR, mai applicato prima ai cd, dove facevo semplicemente una moltiplicazione (tasso * durata). In effetti il loro rendimento è a tasso semplice, non composto, ma se vogliamo avere una idea di come sono distribuite le rendite nel tempo (e dare un premio al fatto che vengano ricevute prima) e più corretto utilizzare il TIR.