Come s'impara? Vol. 3

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Devi acquistare per un ammontare nominale di 27.000 euro.
Se acquisti a dicembre sono circa 54 euro di bollo con rendiconto annuale.
grazie 1000 per la celere risposta.
Quindi pagherei il bollo per tutto l' anno e non solo il trimestre:(
 
grazie 1000 per la celere risposta.
Quindi pagherei il bollo per tutto l' anno e non solo il trimestre:(
Se hai aperto il conto (dove hai il Dossier Titoli) nel corso del 2022, paghi solo la porzione di anno dall'apertura al 31 dicembre, altrimenti paghi il trimestre se hai rendicontazione trimestrale.
Se hai rendicontazione annuale paghi il bollo per un anno intero.
 
Se hai aperto il conto (dove hai il Dossier Titoli) nel corso del 2022, paghi solo la porzione di anno dall'apertura al 31 dicembre, altrimenti paghi il trimestre se hai rendicontazione trimestrale.
Se hai rendicontazione annuale paghi il bollo per un anno intero.
(y)conto con liquidita' e con dossier titoli vuoto quest'anno , rendicontazione trimestrale
 
Scusatemi sapreste dirmi se il conto titoli deve essere per forza monointestato?
Ho visto che Directa non apre conti cointestati, ce ne sono altri che lo fanno oppure non è proprio possibile?
 
Ciao, ho iniziato a trattare btp da qualche settimana, ho una domanda che probabilmente sarà molto stupida, ma di cui non riesco a trovare la risposta su nessun sito (forse proprio perchè è "troppo" stupida :ROFLMAO:).
Quando inserisco un ordine limitato, ho capito che si intende esegui l'ordine a questo prezzo o migliore, sia in caso di acquisto che di vendita.
Supponiamo che sul book sia presente la migliore vendita a "10" (quindi si vende a 10 o superiore), io inserisco un acquisto a "11" (o inferiore). I due ordini dovrebbero matchare in quanto soddisfano le rispettive condizioni, ma quale prezzo viene applicato? 10 o 11 ?
 
Ciao, ho iniziato a trattare btp da qualche settimana, ho una domanda che probabilmente sarà molto stupida, ma di cui non riesco a trovare la risposta su nessun sito (forse proprio perchè è "troppo" stupida :ROFLMAO:).
Quando inserisco un ordine limitato, ho capito che si intende esegui l'ordine a questo prezzo o migliore, sia in caso di acquisto che di vendita.
Supponiamo che sul book sia presente la migliore vendita a "10" (quindi si vende a 10 o superiore), io inserisco un acquisto a "11" (o inferiore). I due ordini dovrebbero matchare in quanto soddisfano le rispettive condizioni, ma quale prezzo viene applicato? 10 o 11 ?
10, perché già presente nel book, difatto mettendo un prezzo >10 tu che sopraggiungi stai soddisfacendo la "domanda".
 
10, perché già presente nel book, difatto mettendo un prezzo >10 tu che sopraggiungi stai soddisfacendo la "domanda".
Grazie :)
Allora non era tanto stupida :)
Immagino che a parti invertite valga la stessa risposta. Quindi il prezzo che viene applicato è quello dell'ordine presente per primo?
 
Grazie :)
Allora non era tanto stupida :)
Immagino che a parti invertite valga la stessa risposta. Quindi il prezzo che viene applicato è quello dell'ordine presente per primo?
Sì, la logica della contrattazione è che chi arriva dopo può accettare le condizioni offerte da chi è arrivato prima oppure proporre meno o più (a seconda se compra o vende). Però devi mettere in conto che il tuo book potrebbe non essere sincronizzato al secondo, e che un ordine che ti precedesse potrebbe spazzare via la lettera a 10 (o tutte le lettere fino ad 11) a quel punto saresti tu ad entrare sul book con una offerta d'acquisto a 11, e chi successivamente volesse vendere anche ad un prezzo inferiore chiuderebbe l'operazione a 11.
 
Sì, però devi mettere in conto che il tuo book potrebbe non essere sincronizzato al secondo, e che un ordine che ti precedesse potrebbe spazzare via la lettera a 10 (o tutte le lettere fino ad 11) a quel punto saresti tu ad entrare sul book con una offerta d'acquisto a 11, e chi successivamente volesse vendere anche ad un prezzo inferiore chiuderebbe l'operazione a 11.
Sì sì, certo. Grazie, Tramaglino.
Quello che mi interessava sapere era il principio. Ovvio che poi non conto di farci alcun affidamento. ;)
 
Anche perché se vedi nel book che qualcuno sta vendendo a 10, perché mai dovresti voler comprare a 11? (Salvo che non si tratti di volumi importanti).
Quindi se vuoi comprare fai un ordine a 10, eventualmente minore se vuoi tentare di essere servito ad un prezzo più basso.
 
Ciao, una informazione. Mi sto affacciando a questo mondo. Ho Widiba, e volevo capire il costo del dossier titoli.

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Leggendo su internet, mi aspetto che debba pagare
  1. Imposta di bollo ad oggi è dello 0,20% del valore di mercato dei titoli in essere nel dossier
  2. Tassa di 34,20 Euro per giacenze superiori ai 5.000 euro
Quindi mi conviene aspettare il prossimo anno per investire più di 5000euro giusto ?

Grazie
 
Ciao, una informazione. Mi sto affacciando a questo mondo. Ho Widiba, e volevo capire il costo del dossier titoli.



Leggendo su internet, mi aspetto che debba pagare
  1. Imposta di bollo ad oggi è dello 0,20% del valore di mercato dei titoli in essere nel dossier
  2. Tassa di 34,20 Euro per giacenze superiori ai 5.000 euro
Quindi mi conviene aspettare il prossimo anno per investire più di 5000euro giusto ?

Grazie
1) Widiba mi sembra rendiconti trimestralmente, quindi al 31.12 pagheresti lo 0,05% del valore di mercato del dossier: volendo risparmiare questa parte dell'imposta, perdi quasi un mese di rateo cedolare dell'obbligazione e metti in conto di poter pagare di più il titolo a gennaio
2) la tassa di 34,20€ è sulla giacenza del conto corrente, non riguarda il conto titoli
 
Domanda 4: Sui fattori che inducono una variazione del prezzo dei BTP

Ho provato a elencare i vari fattori in base a ciò che ho letto e capito finora.
Se, leggendo l'elenco che segue, trovate errori o vi vengono alla mente delle possibili aggiunte, vi chiedo la cortesia di farmeli notare.
Grazie in anticipo a chi interverrà.

1) Lo spread Btp-Bund che aumenta o diminuisce.
2) La BCE che aumenta o diminuisce i tassi.
3) La fiducia nel paese Italia che aumenta o diminuisce (sia i rating delle agenzie; sia la percezione della totalità dei possessori di Btp).
4) La BCE che fa quantitative easing o quantitative tightening.
5) L'inflazione se sale o scende e/o se ci si aspetta che salga/scenda.
6) La variazione di prezzo del future su Btp decennale considerandolo quindi (non solo come sintesi/effetto delle variazioni dei fattori da 1 a 5 di questo elenco ma anche) come una causa del movimento dei prezzi di tutti i Btp.
7) La durata (intesa come vita residua) e la tipologia specifica (es. Btp Italia) di ogni singolo Btp, le quali possono smorzare o amplificare l'effetto dei precedenti fattori.
 
Domanda 4: Sui fattori che inducono una variazione del prezzo dei BTP

Ho provato a elencare i vari fattori in base a ciò che ho letto e capito finora.
Se, leggendo l'elenco che segue, trovate errori o vi vengono alla mente delle possibili aggiunte, vi chiedo la cortesia di farmeli notare.
Grazie in anticipo a chi interverrà.

1) Lo spread Btp-Bund che aumenta o diminuisce.
2) La BCE che aumenta o diminuisce i tassi.
3) La fiducia nel paese Italia che aumenta o diminuisce (sia i rating delle agenzie; sia la percezione della totalità dei possessori di Btp).
4) La BCE che fa quantitative easing o quantitative tightening.
5) L'inflazione se sale o scende e/o se ci si aspetta che salga/scenda.
6) La variazione di prezzo del future su Btp decennale considerandolo quindi (non solo come sintesi/effetto delle variazioni dei fattori da 1 a 5 di questo elenco ma anche) come una causa del movimento dei prezzi di tutti i Btp.
7) La durata (intesa come vita residua) e la tipologia specifica (es. Btp Italia) di ogni singolo Btp, le quali possono smorzare o amplificare l'effetto dei precedenti fattori.
Personalmente, ma sono mie opinioni:

- vedo il 6 non esatto, perché il future è un derivato delle quotazioni dei btp, può essere usato per una descrizione sintetica degli stessi, ma non credo che possa essere una "causa" che vi agisc. Lo puoi utilizzare per notare se un singolo btp si discosta dalla media degli altri prezzati dal future, questo sì, a scopo di arbitraggio approssimativo, ma non come causa-effetto;

- il 5 è un doppione del 2: l'inflazione pesa sulle quotazioni dei btp (parliamo dei tasso fisso) solo in quanto modifica le aspettative sui tassi BCE (l'inflazione è quindi solo una variabile implicita nella variabile "tassi");

- il 1 è un doppione del 3 (o viceversa), cioè è la quotazione dei btp che a sua volta dipende dal "rischio emittente" che determina a valle la misura di uno spread coi titoli di riferimento di Tripla A; oppure si può vedere come il "rischio emittente" che produce uno "spread" che comunque è misurabile sempre sulle quotazioni dei titoli. Insomma "rischio emittente" e "spread" sono uno l'evento e l'altro la sua misura.

Questo (tassi + incertezza sui tassi + spread + incertezza sullo spread + attese di politica monetaria varia (QE e QT)) dovrebbe determinare la curva dei rendimenti in funzione della loro duration (che non è la vita residua).
Titoli con struttura diversa dal fisso (btp€i o btp italia) seguono altre regole.

Sempre mie modestissime opinioni.
 
Ultima modifica:

Grazie per l'intervento. Direi che hai messo ordine in un elenco alquanto confuso.

Ho provato a confrontare i grafici del Btp decennale e dello spread Btp-Bund annotando quando e di quanto la BCE ha variato i tassi di interesse dal 2011. In pratica non ho riportato soltanto ciò che non saprei come quantificare (incertezze su tassi e spread + attese di politica monetaria varia).
In generale, mi sembra si possa osservare una sufficiente corrispondenza, in termini di trend, al variare dei tassi e dello spread. Non sono abituato a fare questo tipo di osservazioni (quindi chiedo venia in anticipo se oscillerò tra l'ovvio e l'errato; le correzioni di chi mi legge e sa, sono sempre ben accette). Ripercorrendo l'andamento del future durante il periodo in cui i tassi sono stati mantenuti a 0%, trovo impressionante la corrispondenza inversa tra il grafico del future e quello dello spread (probabilmente perché lo spread in quel periodo era la sola variabile importante). Da qualche mese, tra le variabili per così dire attive, sono tornati i tassi (che bisognerà vedere quanto saliranno ancora), rimane lo spread (con oscillazioni al momento abbastanza contenute) e si è aggiunta anche l'incognita su come verrà attuato e su che impatto potrà avere il quantitative tightening. Sono dunque solo queste tre le variabili che nel prossimo periodo bisogna tenere d'occhio e a partire dalla variazione delle quali ciascuno di noi (in funzione delle proprie aspettative) può elaborare una personale strategia di ingresso sui Btp a tasso fisso?

Chiudo con una domanda pratica. L'annuncio di una variazione dei tassi avviene sempre e solo in coincidenza di una delle riunioni programmate del consiglio della BCE e, più precisamente, solo quando è previsto un "monetary policy meeting"?

Un saluto a chi legge e un grazie a chi interviene.


future BTP cFBTPc1.png
 
Tax loss harvesting;

ho provato a leggere opinioni sul forum e pare che nel caso non ci sia bisogno di vendere; esempio attuale bond romeni sotto del 35% per cento, non conviene, anche in caso di titolo in guadagno , vendere , realizzare minus che poi compensa l'eventuale cap gain.

Ho notato, a fini pratici, correggetemi se sbaglio, che sarebbe meglio GENERARE MINUS CON BOND CORPORATE ( minus considerate al 100%) e generare PLUS con tds ( plus che vengono assorbite totalmente dalle minus)

nell'ultimo caso però non mi è chiaro se le plus dei tds vengono considerate al 50%.

esempio, sell su bond corporate , minus 1000 eur > minus compensabile 1000 eur

sell su tds plus di 1000 eur , plus compensabile 500 eu? o il 12, 5 di 1000 eur o il 12, 5 di 500 eur ?


Tornando all'argomento generico , mi chiedo se , nel caso in cui l'investitore non abbia bisogno di vendere, se vendere SOLO per generare minusvalenze per poi compensare ipotetici guadagni ha senso

Inoltre , secondo un piccolo calcolo aritmetico non sembra che il tax loss harvesting sui bond abbia senso finanziario in certi casi .

esempio

sell btp 1000 eur di gain> tassa 126 eur


sell corporate - 500 eur loss + sell btp 1000 eur gain > 126 eur di tasse non pagate MA 374 eur di loss.

Quindi

prima ipotesi, spesa di 126 eur di tasse

seconda ipotesi , tasse compensate ma rimangono 374 eur di minus da utilizzare.


Nel caso di un portafoglio non da trader ma da cassettista non conviene il TAX LOSS HARVESTING?

Ma ci sono occasioni, nella gestione di un portafoglio , prevalentemente obbligazionario dove conviene realmente?

Escludendo i casi in cui si vuole uscire da bond pericolosi , ASTALDI, oppure da posizioni in perenne perdita per migliorare la redditivita' del portafoglio.....


@Tramaglino @Blacksmith. @matteooooo @Encadenado
 
nell'ultimo caso però non mi è chiaro se le plus dei tds vengono considerate al 50%.

esempio, sell su bond corporate , minus 1000 eur > minus compensabile 1000 eur

sell su tds plus di 1000 eur , plus compensabile 500 eu? o il 12, 5 di 1000 eur o il 12, 5 di 500 eur ?



esempio

sell btp 1000 eur di gain> tassa 126 eur
sell corporate - 500 eur loss + sell btp 1000 eur gain > 126 eur di tasse non pagate MA 374 eur di loss.

Quindi

prima ipotesi, spesa di 126 eur di tasse

seconda ipotesi , tasse compensate ma rimangono 374 eur di minus da utilizzare.



@Tramaglino @Blacksmith. @matteooooo @Encadenado
Comincio io con solo osservazioni numeriche.

Sempre 12,5/26=48,08% sui tds, quindi 481€ di plus fiscale su un gain di 1000€

500€ di loss sui corporate danno 500 € di minus, 1000 di gain sui tds, 481€ di plus, quindi restano 19€ di minus non utilizzate, non 374€.

Poi sarebbe bene, almeno inizialmente e in linea concettuale, secondo me, non confondere il loss e il gain lordo del titolo compra-venduto in sè, dalla compensazione fiscale delle relative minus/plusvalenze che riguardano solo un sistema di efficientamento fiscale che serve a evitare di pagare imposte per guadagni non effettivi nel saldo dell'attività finanziaria.

Per le valutazioni su come convenga agire in genere, le ipotesi e le combinazioni mi sembrano talmente tante, che lascio la risposta a più esperti, che magari ne sanno impostare una trattazione più sistematica.
 
oi sarebbe bene, almeno inizialmente e in linea concettuale, secondo me, non confondere il loss e il gain lordo del titolo compra-venduto in sè, dalla compensazione fiscale delle relative minus/plusvalenze che riguardano solo un sistema di efficientamento fiscale che serve a evitare di pagare imposte per guadagni non effettivi nel saldo dell'attività finanziaria.
Non ho afferrato bene questo concetto......
 
500€ di loss sui corporate danno 500 € di minus, 1000 di gain sui tds, 481€ di plus, quindi restano 19€ di minus non utilizzate, non 374€.
ok, intendevo dire che

1 ipotesi quanto pagherei di tasse sul t di st in gain di 1000 eur? ( 481 o 126)?
 
Stato
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