Come sta? Non bene? Prego si spogli e dica 33!

Esistono moltissimi tipi di miele e le sue proprietà variano a seconda del tipo di pianta dal quale proviene. Ecco alcuni esempi:


Miele d’acacia È un considerato antinfiammatorio ed è particolarmente consigliato per le irritazioni alla gola, ma anche come blando lassativo
Miele di castagno È consigliato per i problemi di anemia, circolazione e per depurare fegato e reni
Miele di timo (come quello derivante dalle conifere eucalipto e abete) È indicato per curare le affezioni respiratorie
Miele di eucalipto Possiede proprietà espettoranti e aiuta a fluidificare il muco e a contrastare la tosse
Miele di girasole È consigliato a chi soffre di fragilità ossea ed eccesso di colesterolo
Miele d'erica È un buon diuretico nonché disinfettante delle vie urinarie
Miele di tiglio Ha proprietà sedative e risulta utile contro emicrania e dolori mestruali
Miele di tarassaco Possiede un’azione depurativa
Miele di biancospino Può essere consigliato per gli stati di ansia e insonnia
Miele di Sulla per la sua abbondanza di potassio è noto anche come il miele degli sportivi ed è uno dei mieli con meno calorie
Proprietà e benefici del miele
Il miele è antibatterico e antiossidante. Le sue proprietà sono oggi confermate anche da studi scientifici. Il miele è stato usato per centinaia di anni come antibiotico naturale da molte culture differenti.

Ma il miele non possiede soltanto un’attività antibatterica.

È stato infatti dimostrato che promuove attivamente e in modo diretto la guarigione, stimolando le difese immunitarie dell’organismo.


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Il Pelargonium sidoides potrebbe essere attivo anche contro il Corona Virus

Pelargonium sidoides, la pianta medicinale più studiata al mondo nelle malattie da raffreddamento.
Il Pelargonium sidoides è una varietà di Geranio della Famiglia delle Geraniaceae che cresce nella regione sud-orientale del Sud Africa.

L’interesse verso questa pianta risale al 1897 dopo che lo studioso inglese Charles Henry Steven, mandato in sud Africa per curarsi dalla tubercolosi, guarì dopo pochi mesi grazie al consiglio di un guaritore della tribù Basotho di assumere per due volte al giorno il decotto delle radici di Pelargonium sidoides. Tornato in Inghilterra, Steven fu il primo a vendere la pianta in tutta Europa come cura per la tubercolosi.

Molti studi che si susseguirono ne confermarono l’efficacia nel trattamento delle più comuni affezioni delle vie aeree.

In Germania è dal 1975 che il Pelargonium sidoides viene ufficialmente utilizzato, dopo il primo anno di età, per il trattamento delle affezioni delle vie aeree. Ad oggi, in Italia, il Pelargonium sidoides è registrato come farmaco vegetale venduto in farmacia per il trattamento del raffreddore comune dai 6 anni di età in poi.

L’estratto di Pelargonium sidoides agisce tramite tre principali meccanismi d’azione. Innanzitutto possiede un’azione antivirale che esercita già nella fase di esordio di un’infezione impedendo l’ancoraggio del virus alla superficie cellulare. Anche quando la cellula è ormai infettata dal virus, Pelargonium agisce impedendo la fuoriuscita dei virioni replicati e la conseguente diffusione dell’infezione.
Recentissimi studi hanno evidenziato che l’estratto della pianta è in grado di inibire, in vitro, la progressione di virus influenzali H1N1 e H3N2 e parainfluenzali, virus sinciziali, coronavirus e coxsackie virus.

In secondo luogo Pelargonium sidoides ha un’azione batteriostatica su diversi ceppi batterici quali Streptococco piogeno, Micobatteri tubercolari e alcuni ceppi antibiotico-resistenti di Staphylococcus aureus. Le proantocianidine del suo fitocomplesso sono infatti in grado di ridurre l’adesione dei batteri alle cellule epiteliali respiratorie. Questo lo rende utile per prevenire le sovrainfezioni batteriche, complicanze frequenti di infezioni ad origine virale. Infine l’estratto di Pelargonium svolge un’attività simil-fluidificante.
Al Pelargonium è stata riconosciuta anche un’attività immunomodulante tramite potenziamento dei sistemi di difesa cellulari, che permette di sostenere l’organismo nel corso dell’infezione, accelerare la guarigione ed evitare le ricadute.


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Red Bull ti mette le ali? Altro che! Te le spezza…E’ un cocktail micidiale!

Red Bull fu creata per stimolare il cervello in persone sottoposte a un grande sforzo fisico e non per essere consumata come bevanda innocente o rinfrescante

Red Bull è la bevanda che si commercializza a livello mondiale con il suo slogan: Aumenta la resistenza fisica, facilita la capacita di concentrazione e la velocità di reazione, da più energia e migliora lo stato d’animo.

Red Bull è riuscita ad arrivare in quasi 100 paesi di tutto il mondo. La marca del Toro Rosso, ha come principali consumatori i giovani e gli sportivi, (vedi team Formula 1 per esempio) che la usano per gli stimoli che produce.
La bevanda energetica Red Bull vanta effetti anti-stanchezza grazie a due dei suoi ingredienti, la caffeina e la taurina. Lanciata nel 1987 in Austria, oggi viene commercializzata in 144 Stati, e il suo successo e’ testimoniato dai 3,5 miliardi di lattine vendute nel 2007.
Ma la Francia da dodici anni si rifiuta di cedere alla “RB Mania”. Dal 1996, su suggerimento dell’Alto comitato per la salute pubblica, la bibita e’ vietata per i suoi “effetti neurotossici indesiderati”.

E dal 2001, l’Agenzia francese sulla sicurezza sanitaria degli alimenti (Afssa) continua a dare parere negativo.
Esperimenti sui topi dimostrerebbero alterazioni a livello dei reni, anomalie comportamentali (iperattivita’) e, peggio ancora, una tossicita’ neurologica.

In Francia e Danimarca il timore è che ci si trovi di fronte ad un cocktail di morte, (fonte EE5610 de la Bibliothèque Nationale de France), dovuto ai suoi componenti di vitamine mischiate a GLUCURONOLACTONE, agente chimico altamente pericoloso, sviluppato dal Dipartimento di Difesa degli Stati Uniti, durante gli anni 60 per stimolare il morale delle truppe mandate in VIETNAM, il quale era come una droga allucinogena che calmava lo stress della guerra. Però i suoi effetti nell’organismo furono devastanti, e fu causa di tante emicranie, tumori celebrali e malattie del fegato che colpirono i soldati che lo consumarono.

E oltre a ciò, nella lattina di Red Bull si leggono i suoi componenti: GLUCURONALACTONE, catalogato come stimolante.
Però quello che NON DICE la lattina di Red Bull, sono le conseguenze della sua assunzione, che obbligherebbero a aggiungere una serie di GRAVI AVVERTENZE:

1 E' pericoloso berlo se poi non si fa esercizio fisico, visto che la sua funzione energizzante accelera il ritmo cardiaco e può causare INFARTO FULMINANTE.
2 Può causare EMORRAGIE CEREBRALI, dovute al fatto che Red Bull contiene componenti che diluiscono il sangue per far si che il cuore lo pompi più velocemente, e così poter far uno sforzo fisico con meno fatica.
3 E’ proibito mischiare la Red Bull con alcolici, perche il risultato è una ‘bomba mortale’ che ATTACCA DIRETTAMENTE IL FEGATO, facendo si che la zona colpita non si rigeneri mai più.
4 Uno dei componenti principali di Red Bull è la vitamina B12, utilizzata in medicina per recuperare pazienti che si trovano in coma etilico (coma causato dal consumo di alcool); e per lo stato di eccitazione che si prova dopo averla bevuta, come se fossi ubriaco, senza aver bevuto nessuna bevanda alcoolica.
5 Il consumo regolare di Red Bull provoca la comparsa possibile di una serie di malattie nervose e neurologiche irreversibili (non esiste recupero!)


Secondo alcuni studi il consumo eccessivo di alcol unito a queste bevande è legato a un aumento di ricoveri in Pronto soccorso dovuti in primo luogo a incidenti stradali e risse.

La bevanda mortale del Millennio!


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Sciroppo di germogli di abete
Lo sciroppo di germogli di abete è un rimedio naturale con proprietà espettoranti e coadiuvante delle infiammazioni delle vie respiratorie e della tosse.
Occorre tagliare i germogli, ovvero le cime delle punte dei rami di abeti che sono di un verde più chiaro, senza prenderli tutti dagli stessi rami, ma da punti e alberi diversi, per non incidere sulla crescita della pianta!

Il germoglio si stacca con le dita, senza bisogno di utilizzare coltelli o forbici!

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Ricetta Sciroppo di germogli di abete
Ingredienti

Germogli di abete, 250 grammi
Acqua di fonte o naturale, 1,250 litri
Zucchero, il peso equivalente al succo ottenuto


Pulire i germogli dalle impurità che possono essere tra gli aghi e fare attenzione agli animaletti come piccoli ragni.
Nel caso sciacquarli.

Mettere i germogli in un barattolo di vetro o di ceramica e versare l’acqua, quindi coprire e far riposare per una notte.

Trascorso il tempo indicato, trasferire il contenuto del barattolo in una pentola e portare a bollore.
Cuocere a fuoco basso per mezz’ora.

Spegnere, coprire e far riposare per un giorno.

Ora occorre spremere gli aghi: con uno schiacciapatate oppure con le mani.
Pesare la tara di un contenitore.
Prelevare delle porzioni di aghi e strizzarli facendo andare il succo nel barattolo pesato fino al termine degli aghi cotti.

Pesare nuovamente e calcolare il peso netto: lo zucchero dovrà equivalere al peso del succo ottenuto.

Riportare sul fuoco travasando in un pentolino dal fondo pesante e cuocere a fuoco basso mescolando spesso per circa 30 minuti, fino a quando avrà la consistenza di uno sciroppo denso.

Travasare in un barattolo.
E' buono come il miele.

Sciroppo di germogli di abete, un rimedio antico - La maggiorana persa

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Red Bull ti mette le ali? Altro che! Te le spezza…E’ un cocktail micidiale!

Red Bull fu creata per stimolare il cervello in persone sottoposte a un grande sforzo fisico e non per essere consumata come bevanda innocente o rinfrescante

Red Bull è la bevanda che si commercializza a livello mondiale con il suo slogan: Aumenta la resistenza fisica, facilita la capacita di concentrazione e la velocità di reazione, da più energia e migliora lo stato d’animo.

Red Bull è riuscita ad arrivare in quasi 100 paesi di tutto il mondo. La marca del Toro Rosso, ha come principali consumatori i giovani e gli sportivi, (vedi team Formula 1 per esempio) che la usano per gli stimoli che produce.
La bevanda energetica Red Bull vanta effetti anti-stanchezza grazie a due dei suoi ingredienti, la caffeina e la taurina. Lanciata nel 1987 in Austria, oggi viene commercializzata in 144 Stati, e il suo successo e’ testimoniato dai 3,5 miliardi di lattine vendute nel 2007.
Ma la Francia da dodici anni si rifiuta di cedere alla “RB Mania”. Dal 1996, su suggerimento dell’Alto comitato per la salute pubblica, la bibita e’ vietata per i suoi “effetti neurotossici indesiderati”.

E dal 2001, l’Agenzia francese sulla sicurezza sanitaria degli alimenti (Afssa) continua a dare parere negativo.
Esperimenti sui topi dimostrerebbero alterazioni a livello dei reni, anomalie comportamentali (iperattivita’) e, peggio ancora, una tossicita’ neurologica.

In Francia e Danimarca il timore è che ci si trovi di fronte ad un cocktail di morte, (fonte EE5610 de la Bibliothèque Nationale de France), dovuto ai suoi componenti di vitamine mischiate a GLUCURONOLACTONE, agente chimico altamente pericoloso, sviluppato dal Dipartimento di Difesa degli Stati Uniti, durante gli anni 60 per stimolare il morale delle truppe mandate in VIETNAM, il quale era come una droga allucinogena che calmava lo stress della guerra. Però i suoi effetti nell’organismo furono devastanti, e fu causa di tante emicranie, tumori celebrali e malattie del fegato che colpirono i soldati che lo consumarono.

E oltre a ciò, nella lattina di Red Bull si leggono i suoi componenti: GLUCURONALACTONE, catalogato come stimolante.
Però quello che NON DICE la lattina di Red Bull, sono le conseguenze della sua assunzione, che obbligherebbero a aggiungere una serie di GRAVI AVVERTENZE:

1 E' pericoloso berlo se poi non si fa esercizio fisico, visto che la sua funzione energizzante accelera il ritmo cardiaco e può causare INFARTO FULMINANTE.
2 Può causare EMORRAGIE CEREBRALI, dovute al fatto che Red Bull contiene componenti che diluiscono il sangue per far si che il cuore lo pompi più velocemente, e così poter far uno sforzo fisico con meno fatica.
3 E’ proibito mischiare la Red Bull con alcolici, perche il risultato è una ‘bomba mortale’ che ATTACCA DIRETTAMENTE IL FEGATO, facendo si che la zona colpita non si rigeneri mai più.
4 Uno dei componenti principali di Red Bull è la vitamina B12, utilizzata in medicina per recuperare pazienti che si trovano in coma etilico (coma causato dal consumo di alcool); e per lo stato di eccitazione che si prova dopo averla bevuta, come se fossi ubriaco, senza aver bevuto nessuna bevanda alcoolica.
5 Il consumo regolare di Red Bull provoca la comparsa possibile di una serie di malattie nervose e neurologiche irreversibili (non esiste recupero!)


Secondo alcuni studi il consumo eccessivo di alcol unito a queste bevande è legato a un aumento di ricoveri in Pronto soccorso dovuti in primo luogo a incidenti stradali e risse.

La bevanda mortale del Millennio!


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non mi sorprende.....
 
L'estratto di foglie di tarassaco impedisce alle proteine spike di legarsi al recettore della superficie cellulare ACE2

Il tarassaco o i prodotti che se ne ricavano sono utili a chi desidera incrementare la diuresi e/o aumentare la sintesi di bile e il flusso biliare, per purificare / decongestionare / disintossicare il fegato.
Uno studio universitario tedesco ha scoperto che il dente di leone comune ( Taraxacum officinale ) può impedire alle proteine spike di legarsi ai recettori della superficie cellulare ACE2 nelle cellule polmonari e renali umane e ha fermato un processo infiammatorio chiamato secrezione di interleuchina-6.

Poiché lo studio è stato condotto in vitro, sono necessari ulteriori studi clinici per capire come l'estratto di tarassaco viene assorbito e utilizzato nei sistemi biologici del corpo umano. L'estratto di tarassaco è una delle tante erbe che aiuteranno in una sana risposta immunitaria. Meglio ancora, l'estratto di tarassaco potrebbe rivelarsi in grado di prevenire del tutto le infezioni, bloccando il canale preciso attraverso il quale le proteine spike si attaccano e causano la replicazione virale.

Poiché i vaccini indeboliscono l'immunità di gregge, le erbe naturali promettono una vera prevenzione, un'immunità più sostanziale

Altri composti naturali sono stati studiati utilizzando studi di docking molecolare. La nobiletina è un flavonoide isolato dalle bucce degli agrumi. La neoesperidina, un derivato dell'esperetina, è un glicoside flavanonico presente anche negli agrumi. La glicirrizina è un composto molecolare estratto dalla radice di liquirizia . Tutte e tre queste sostanze naturali impediscono anche alle proteine spike di legarsi ai recettori ACE2. L'estratto idroalcolico di buccia di melograno blocca la proteina spike sul recettore ACE2 con un'efficacia del 74%. Quando i suoi componenti principali sono stati testati separatamente, la punicalagina era efficace al 64% e l'acido ellagico al 36% percento.



Tarassaco impedisce alle proteine ​​spike di legarsi al recettore cellulare ACE2 ~ Sa Defenza

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Il latte ed acqua mai ....cioè liquidi!
Mai Uova con guscio!
Mai pellicola nel cibo solo carta forno..
Mai carta stagnola !
Mai piatti in ceramica con bordo in metallo!

Il forno a microonde è un compagno fedele in cucina.

Ma una ricerca dimostra che il riscaldamento alcuni cibi può essere pericoloso per la salute, soprattutto se conservati in modo non corretto.
Questi 8 alimenti, per esempio, potrebbero causare un'intossicazione alimentare, o qualcosa di peggio ancora, se riscaldati o conservati in modo improprio:

1 Sedano, spinaci e barbabietole
Il calore può trasformare i nitrati di queste verdure in sostanze tossiche che rilasciano proprietà cancerogene una volta riscaldate.

2 Funghi
I funghi contengono buone quantità di proteine, vitamine e aminoacidi: se riscaldati nel microonde dopo essere statti cucinati, a causa delle temperature elevate che raggiungono la composizione proteica cambia, e questo potrebbe causare gonfiore e dolori di stomaco a chi li mangia. La cosa migliore, per riscaldare i funghi già cucinati, sarebbe quella di riscaldarli con un metodo che non superi i 70 gradi.

3 Uova
Ci sono diversi motivi per non cucinare mai un uovo nel microonde. Per primo, a causa della temperatura che sale molto velocemente all'interno dell'uovo si crea molto vapore: cosa che può provocare addirittura l'esplosione dell'uovo, se cotto con tutto il guscio. Secondo motivo, nel microonde le uova strapazzate o le frittata assumono un sapore amaro. Terzo e decisamente più importante motivo, le uova cotte nel microonde diventano tossiche.

4 Patate
Il problema sta nel come vengono conservate le patate dopo la cottura. Se si lasciano raffreddare a temperatura ambiente, le condizioni possono stimolare la crescita del Clostridium botulinum (il batterio del botulismo): riscaldarle nel microonde non vi mette al riparo dall'intossicazione.

6. Pollo
I batteri contenuti nella carne di pollo sono generalmente neutralizzati dalle cotture tradizionali: non è così, se si cuoce il pollo a microonde. Il motivo è semplice: le onde del microonde arrivano massimo a 2 cm di profondità, mentre il resto si cuoce per induzione. I batteri quindi potrebbero sopravvivere e anche moltiplicarsi nella carne: quindi optate per un metodo più classico, sia per cuocere la carne di pollo che per riscaldarla.

5 Riso
Il riso è ricco di sostanze nutritive e fa parte della dieta di base per molti, ma può anche contenere spore di batteri che possono sopravvivere alla cottura. Se il riso viene lasciato a temperatura ambiente dopo la preparazione, i batteri si moltiplicano e questo può causare un’intossicazione alimentare. Riscaldare il riso nel microonde non ucciderà i batteri, quindi è meglio mangiare il riso appena è stato cotto o congelarlo entro un'ora dopo la cottura e mangiarlo il giorno successivo.

6 Pollo
La composizione proteica del pollo si modifica con il freddo, e quando il pollo refrigerato viene riscaldato per la seconda volta, si può incorrere in problemi digestivi: quindi se volte riscaldare il vostro pollo, assicuratevi che la carne sia stata ben cotta in precedenza e che l'interno sia bollente.

7 Peperoncini
La capsaicina contenuta nei peperoncini durante la cottura le microonde si vaporizza, producendo fumi che non fanno bene alla salute.

8. Carne lavorata
Non riscaldate i wurstel o gli hot dog nel microonde.
Secondo una ricerca della rivista, cuocerli al microonde genera Prodotti di Ossidazione del Colesterolo (COPs) che una ricerca indiana del 2006 ha collegato alle malattie cardiache.


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Quercetina biodisponibile come strumento di contrasto a SARS-CoV-2

La quercetina risulta letale per SARS-CoV-2 grazie alla capacità di bloccare l’attività enzimatica di 3CL-pro: la molecola, infatti, bloccando questo enzima responsabile della replicazione virale va a vanificare il ciclo litico del virus. Oltre a questo meccanismo d’azione, la quercetina occupa anche il sito recettoriale ACE-2, ovvero il sito della cellula ospite a cui le strutture spike del virus si agganciano. In questo modo la quercetina risulta utile sia nel bloccare sia la penetrazione del virus nella cellula ospite, sia la sua fase di replicazione, risultando un valido supporto in prevenzione antivirale ma anche nell’infezione acuta.

La quercetina, o quercitina, è un flavonolo ossia un composto organico naturale appartenente alla classe dei flavonoidi (famiglia dei polifenoli) e ampiamente diffuso nel mondo vegetale.

La quercetina è ampiamente distribuita negli alimenti ma si trova esclusivamente negli alimenti di origine vegetale.

Le fonti alimentari più ricche sono: capperi, cipolla rossa, broccoli, pomodori, asparagi, mela, frutti di bosco, uva, agrumi, ciliegie, tè, caffè
La quercetina si trova anche in alcuni prodotti botanici medicinali, tra cui Ginkgo biloba, Hypericum perforatum e Sambucus canadensis.


Grazie alle sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, la quercetina esercita diversi effetti biologici :

previene il danno delle cellule del miocardio e protegge il cuore dalla disfunzione cardiaca
previene le malattie neurodegenerative ma anche ansia e depressione
riduce la tossicità di alcuni agenti farmacologici e non (ad esempio ciclofosfamide, cisplatino, ciprofloxacina, manganese, cadmio, arsenico)
migliora la fibrosi polmonare idiopatica e il danno polmonare acuto
previene il diabete di tipo II
migliora l’osteoartrite
Altre funzioni della quercitina:
ha proprietà anti-allergiche: inibisce il rilascio di istamina dai mastociti
potenzia il rilasciamento dei vasi sanguigni e ne aumenta la dilazione esercitando quindi un’azione antipertensiva
Quercitina in oncologia
Generalmente a basse concentrazioni funzione come antiossidante proteggendo le cellule dai danni dei radicali (effetto cancro protettivo) mentre ad alte concentrazioni funziona come pro-ossidante con conseguente citotossicità a livello delle cellule tumorali .

Controindicazioni ed effetti collaterali

L’assunzione orale di quercetina negli esseri umani sembra essere ben tollerata e fino ad oggi è stata osservata solo un’incidenza molto bassa di effetti avversi. Questi sono rappresentati da un lieve mal di testa, dolore allo stomaco e nausea se la quercitina viene assunta a senza cibo.

Studi su animali e sull’uomo hanno mostrato che la quercitina può interferire con diversi farmaci aumentandone la biodisponibilità (e quindi aumentarne gli effetti, compresi quelli tossici) o diminuendola (e quindi diminuendo l’effetto farmacologico del farmaco). I farmaci con i quali interferisce sono il midazolam, taninololo, ciclosporina, parvastatina, fexofenadina (10)

PROPRIETÀ :

RUOLO NELLE ALLERGIE e NEI PROCESSI INFIAMMATORI
INDICAZIONI :

Allergie
Infiammazioni croniche
Antiossidante
Microcircolo capillare
Prostatiti
Opacizzazione del cristallino



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I funghi sono organismi presenti sul nostro pianeta da milioni di anni e si sono adattati al suo continuo cambiamento. A Chernobyl sono stati rinvenuti, nel reattore, alcuni funghi neri sopravvissuti grazie alla melanina in essi contenuta e alla capacità di convertire le radiazioni in cibo. Essi convertono materia morta in sostanza vivente molto utile per il nutrimento e la salute dell’uomo e dell’animale. I primi cenni storici sull'utilizzo dei funghi officinali arrivano dall’oriente, precisamente dalla MEDICINA TRADIZIONALE CINESE. In Medicina Tradizionale Cinese i funghi vengono utilizzati da millenni sia come nutrizione sia come fitoterapia per benessere e longevità.

A questa classe appartengono anche il Ganoderma Lucidum, il Polyporus umbellatus ed il Cordiceps sinensis che rafforzano l’organismo e lo riequilibrano.
I funghi officinali sono adattogeni, migliorano le capacità di adattamento allo stress, hanno proprietà antivirali, antimicotiche e antibatteriche. Modulano inoltrte il profilo glucidico quello lipidico e agiscono sulla chelazione dei metalli pesanti.
La loro funzione principale è quella DI MODULARE IL SISTEMA IMMUNITARIO sia in caso di iper-attività che in caso di ipo-attività.


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La melatonina riduce trombosi, sepsi e mortalità Covid
La melatonina può ridurre il tasso di conseguenze gravi della Covid, aiutare a regolare il sonno,
promuovere la stabilità genomica e proteggere dalla neuro degenerazione

Due studi fondamentali hanno identificato il ruolo che la melatonina (*) gioca nel ridurre il rischio di un test positivo per Covid-19 e nell’abbassare l’incidenza di sintomi gravi.

Questa nuova scoperta si aggiunge a una lista di benefici legati alla melatonina da quando fu scoperta per la prima volta nel 1958 dal dottor Aaron Lerner, un dermatologo che riuscì a isolarla dalla ghiandola pineale di una mucca.

È interessante notare che la melatonina funziona anche nelle piante per ridurre lo stress ossidativo e promuovere la germinazione e la crescita dei semi. Il precursore necessario nelle piante e negli animali è il triptofano.

La melatonina riduce trombosi, sepsi e mortalita Covid - Come Don Chisciotte

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Abbinamenti da evitare
Quando affronti una cura farmacologica o quando decidi di prenderne, ricorda che ciò che mangi puo' influenzare negativamente l'efficacia delle medicine o produrre effetti collaterali indesiderati.

Agrumi + Farmaci per il colesterolo
I farmaci per il diabete e le malattie cardiovascolari, come atorvastatina, fluvastatina, lovastatina, simvastatina, rosuvastatina e pravastatina non devono essere miscelati con gli agrumi, perché vengono assorbiti in modo diverso dall'organismo e potrebbero causare un sovradosaggio.

Spinaci + Anticoagulanti
I farmaci per la trombosi, come il wafarin, non devono essere combinati con cibi ricchi di vitamina K, poiché il loro effetto sarebbe depotenziato.
Quindi non prendere questi medicinali contemporaneamente a spinaci, cavoli, mirtilli o aglio.

Soia + Ormoni tiroidei
È meglio non mescolare soia e noci con levotiroxina ed altri simili (eutirox, bagotirox, L-tiroxina) perché bloccano l'assorbimento del farmaco.

Alimenti ricchi di potassio + farmaci per la pressione sanguigna
Evita di consumare cibi ricchi di potassio come banane o patate quando prendi farmaci che agiscono sui reni e sul cuore. Questi tipi di medicinali sono generalmente ricchi di potassio ed è meglio non sovraccaricare il corpo.

Latte + Antibiotici
Evita il più possibile di assumere latticini con farmaci anti-infezione, perché la loro efficacia sarebbe notevolmente ridotta.

Liquirizia + Antiaritmici
La liquirizia contiene acido glicirrizico, che altera la frequenza cardiaca, quindi non è una buona cosa combinarla con farmaci per curare o regolare l'insufficienza cardiaca.

Bibite gasate + Antidolorifici
L'ibuprofene non deve mai essere miscelato con bevande analcoliche, perché l'acido carbonico aumenta la concentrazione del farmaco e si può finire per danneggiare i reni.

Carni + Antidepressivi
Medicinali come tranilcipromina, fenelzina o nialamide non devono mai essere miscelati con carne, pesce, formaggio o salumi, perché la pressione sanguigna può salire a livelli pericolosi.

Bevande caffeinate + Broncodilatatori
I farmaci per l'asma o le malattie respiratorie di solito hanno effetti stimolanti ed è meglio non combinarli con bevande che contengono caffeina.
Devi anche stare attento ed evitare di combinarli con cibi ricchi di grassi.


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10 rimedi per curare il mal di gola in modo naturale:

1. Gargarismi: acqua e limone o acqua e aceto
Il limone può essere un valido rimedio contro il mal di gola, grazie alle sue proprietà antisettiche. I gargarismi possono essere effettuati spremendo il succo di un limone a un bicchiere d’acqua tiepida.
Allo stesso modo è possibile effettuare gargarismi con acqua e aceto, aggiungendo un cucchiaio di aceto di mele a mezzo bicchiere di acqua.
I gargarismi vanno effettuati non più di due volte al giorno per preservare lo smalto dei denti e non aggredire la mucosa della bocca.

2. Gargarismi con erbe balsamiche
In caso di mal di gola è possibile effettuare una o più volte al giorno gargarismi utilizzando collutori fai da te, preparati con erbe balsamiche in infusione.
Le erbe più indicate a questo scopo sono il timo, l’eucalipto e il rosmarino dalle proprietà antisettiche e balsamiche.
L’infuso si prepara con due cucchiai di erbe essiccate in mezzo litro di acqua bollente. Dopo aver lasciato in infusione per circa 15 minuti, si filtra e si lascia raffreddare, dopodiché si utilizza la tisana per effettuare i gargarismi.
L’infuso caldo può anche essere consumato per alleviare il mal di gola e la tosse.

3. Liquirizia fresca
È possibile trattare il mal di gola anche masticando una radice di liquirizia ogni qualvolta se ne senta il bisogno.
La liquirizia ha azione antinfiammatoria e un sapore gradevole e può essere assunta anche sotto forma di decotto: in mezzo litro di acqua si fa bollire per circa 15 minuti un bastoncino di liquirizia fresca. Si filtra, si lascia raffreddare e si beve tiepido o freddo, più volte al giorno.
Il decotto a base di liquirizia è utile anche nel caso in cui il mal di gola sia provocato da reflusso gastrico.
I preparati a base di liquirizia sono sconsigliati nelle persone che soffrono di pressione alta e ritenzione idrica.

4. Infuso di chiodi di garofano
I chiodi di garofano costituiscono un antibatterico e un discreto anestetizzante. Si fa bollire un cucchiaino di chiodi di garofano in una tazza di acqua per 15 minuti.
Si lascia riposare, si filtra, e si beve. Se il sapore risulta troppo forte si può utilizzare il decotto per i gargarismi.
In alternativa è possibile migliorarne la dolcezza aggiungendo del miele.

5. Curcuma e miele
Il rimedio naturale a base di curcuma e miele agisce sia dall'interno, riducendo gli stati infiammatori, sia esternamente alleviando il mal di gola.
Per prepararlo è sufficiente sciogliere mezzo cucchiaino di curcuma in polvere in due cucchiai di miele e assumerne mezzo cucchiaino più volte al giorno o un cucchiaino alla mattina. Si può preparare in quantità maggiori poiché in frigo si conserva per una settimana circa.

6. Miele di eucalipto
Il miele può aiutare a combattere il mal di gola grazie alle sue proprietà emollienti, lenitive e antinfiammatorie. Può essere aggiunto a tè, tisane, caffè e caffè d’orzo o anche consumato da solo al bisogno.
In caso di mal di gola è particolarmente indicato il miele di eucalipto, ma tutti i tipi di miele sono un valido rimedio contro il mal di gola.

7. Propoli
La propoli è un disinfettante naturale. Si trova in molte preparazioni, tra cui sciroppi e spray per un’azione localizzata a livello della gola.
A differenza del miele, la propoli presenta proprietà antibiotiche oltre che lenitive.

8. Sciroppo di pino mugo o sciroppo di abete rosso
Gli sciroppi preparati con gemme di pino mugo o di abete rosso e zucchero sono rimedi naturali contro tosse e mal di gola.
Questi prodotti sono tradizionalmente utilizzati per alleviare il mal di gola grazie alle loro proprietà antinfiammatorie, antisettiche, balsamiche e lenitive.
Possono essere somministrati come i classici sciroppi assumendone fino a tre cucchiai al giorno o, in alternativa, sono aggiunti a tè e tisane.

9. Tisane emollienti contro il mal di gola
Per alleviare il mal di gola, spesso esacerbato dallo stimolo della tosse, sono utili tisane preparate con erbe ricche di mucillagini come la malva, l’altea e la piantaggine.
Queste piante hanno un effetto emolliente, antinfiammatorio e lenitivo e si assumono sotto forma di infuso da preparare con un cucchiaio di erbe essiccate in una tazza di acqua bollente.

10. Caramelle contro il mal di gola
Un rimedio naturale contro il mal di gola è rappresentato dalle caramelle balsamiche preparate con essenze di eucalipto, pino o abete, spesso unite a propoli e miele.
Comode fuori casa, le caramelle aiutano ad alleviare tosse e mal di gola grazie all’azione antisettica e antiflogistica.

Questi rimedi naturali permettono di curare i primi sintomi di mal di gola o, associati all’eventuale terapia prescritta dal medico, di velocizzare la guarigione.


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Il Qigong

Questa tecnica è utilissima per rilassarsi e promuovere il sonno.

Posizione del monaco. Distesi sul fianco destro con gamba destra allungata e la sinistra piegata ad angolo retto, mano destra sotto la guancia o con le punte delle dita (pollice, indice e medio) unite e puntate al centro della fronte tra le sopracciglia. La mano sinistra è distesa lungo il fianco. Gli occhi sono chiusi, la respirazione si fa profonda e l’attenzione va proprio al respiro e al suo ritmo lento. Si dimora nel silenzio lasciando che i pensieri, se arrivano, scorrano via. L’esercizio serve a calmare il cuore e svuotare la mente, cosa che promuove il sonno.

Rilassamento prima di dormire. Distesi supini con le mani appoggiate sulle creste iliache, rilassarsi e partendo dai piedi mandare l’intenzione di rilassamento a ogni parte del corpo, decontrarre dove è contratto e sentire che nel corpo scorrono energia e sangue; respirare profondamente e scivolare nel silenzio, provare a stare semplicemente nell’ascolto del corpo.


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Digitopressione: punti diversi per problemi diversi

L'emicrania, è una tipologia di mal di testa che si manifesta con nausea, fotofobia e dolore localizzato solamente in un lato del capo, è probabile che la causa sia riconducibile a dei problemi durante la digestione.
La zona di terapia da trattare in questo caso si trova sulle mani, nello spazio tra il primo ed il secondo dito.
Massaggia questo punto in maniera decisa e costante per almeno un minuto.

Terminato il trattamento su una mano, ripetilo anche sull’altra.



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La digitopressione può venire in aiuto anche in caso di gonfiore dovuto alla ritenzione idrica.
Tale disturbo può avere varie cause, ma la principale rimane sempre il caldo.
In questa condizione, il corpo trattiene più liquidi del solito, rischiando di indurre nel paziente un colpo di calore.

Proprio per questo motivo è bene, oltre che bere molta acqua quando fa caldo, agire immediatamente quando si presenta un disturbo di questo tipo.

I punti della digitopressione per la ritenzione idrica sono collocati su una linea immaginaria da tracciare sul basso ventre.

Per trovarli, serve prendere come punto di riferimento l’ombelico e da qua scendere di un palmo.
Spostare entrambe le mani verso l’esterno, fermandoti poco prima di arrivare a toccare le creste iliache.

A questo punto esercita un delicato massaggio per qualche minuto, e svolgere tale esercizio per due volte al giorno per almeno una settimana.


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Il punto KI-1
Un altro punto facile da localizzare è Yongquan, Fontana zampillante, KI-1 sulla pianta dei piedi, al centro.
Anche il primo punto del meridiano di Rene (KI-1) può aiutare ad abbassare la pressione sanguigna.
Facile da massaggiare, oppure da trattare con una pallina sotto i piedi, conferma un’altra delle regole nei trattamenti energetici: per trattare i problemi dell’alto (mal di testa, vertigini) si massaggia in basso (i piedi).
Tuttavia, se la pressione è talmente alta che inizia a provocare vertigini e sintomi più gravi, l’effetto della digitopressione potrebbe risultare troppo lento e non essere quindi appropriato in una situazione di emergenza.


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MASSAGGIO DEL SONNO

Massaggiare punti specifici del corpo per aiutarvi ad addormentarvi

Un buon sonno è essenziale per un buon equilibrio fisico e psicologico. Ma per alcuni, addormentarsi è complicato e a volte diventa addirittura fonte di ansia. L'agopressione è una soluzione naturale, derivata dalla medicina tradizionale cinese, che è simile all'agopuntura, ma dove gli aghi sono sostituiti dalla pressione delle dita. Questo metodo permette di massaggiare punti precisi per stimolare i meridiani in connessione con gli organi principali e trattare vari disturbi.

Per migliorare l'ansia, lo stress e la lotta contro l'insonnia, ecco un elenco di punti di agopressione da conoscere.

A livello del polso
Si tratta di massaggiare un punto nella parte interna del polso sulla curva del polso.
Per trovarlo facilmente, seguire la linea del mignolo e fermarsi nella cavità sensibile al tatto tra due piccole ossa.
Questo punto è chiamato "Porta della Serenità" o "7° meridiano del cuore".
Per combattere l'insonnia, si consiglia di massaggiare questo punto sul polso sinistro ogni sera con il pollice della mano destra in senso orario per circa 3 minuti.
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Sulle gambe
Un punto molto importante chiamato "San Yin Jiao" o "Point Rate", che si trova all'intersezione dei meridiani di fegato, milza e reni. Si trova sul lato interno della gamba. Per trovarlo, mettere quattro dita della mano piatta all'interno del malleolo. Il punto è sotto l'ultimo dito dal basso.
Massaggiare questo punto ogni notte prima di andare a dormire ha dei benefici sorprendenti, soprattutto per quanto riguarda lo stress, l'insonnia e la stanchezza cronica.

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Sul retro del cranio
Il posto chiamato "Sonno tranquillo" o "Pilastro celeste" si trova dietro il lobo dell'orecchio. Per trovarlo, mettete il dito sull'ossicino dietro l'orecchio e lasciatelo scivolare in una cavità a circa un centimetro dalla base del cranio.
Questo punto aiuta a calmare la mente, facilita il sonno riducendo lo stress, l'esaurimento fisico e mentale.


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Listerine non è solo un collutorio: usi inaspettati che tutti dovrebbero conoscere

La formula del Listerine è stata sviluppata per la prima volta nel 1879 e che è stato concepito come disinfettante per le procedure chirurgiche? Furono il Dottor Joseph Lawrence e Jordan Wheat Lambert a creare questa soluzione composta da oli essenziali (mentolo, timolo ed eucaliptolo), da metil salicilato ed etanolo. In principio, Listerin non venne messo in commercio solo per l’igiene orale, ma veniva usato come antisettico, anche per la pulizia degli ambienti.

- Sbarazzarsi dei funghi ai piedi
Fare un pediluvio con il Listerine. I funghi che attaccano i piedi e le unghie sono la conseguenza della pelle morta, il salicilato di metile presente nel Listerine aiuta la pelle morta a staccarsi più facilmente. Mescola in una bacinella dell’acqua tiepida e un po’ di Listerine, dopodiché immergi i piedi per circa venti minuti, ripeti il passaggio per alcuni giorni consecutivi.

- Sollievo dalle punture di insetto

- Deodorante

- Niente più forfora
Massaggia del Listerine sul cuoio capelluto e lascia agire per circa 10 minuti, dopodiché risciacqua. Ripetere l’operazione un paio di volte alla settimana per dire addio alla forfora.

- Detergente per il viso
Listerine ha delle portentose proprietà antisettiche e, per questo, è un prodotto eccellente per combattere i fastidiosi problemi di pelle.

- Per la pulizia dello spazzolino

- Trattamento dei pidocchi
I pidocchi sono l’incubo di molte mamme, ma per evitarne la diffusione senza usare dei prodotti costosi è possibile utilizzare del Listerine
mescolato con dell’aceto, basterà inserire la stessa quantità dei due liquidi in una bottiglia spray. Spruzzare il composto sui capelli e
massaggiare, di modo che il prodotto possa inumidire tutta la testa, dopodiché coprire con un panno e lasciare agire fino a che i capelli non si
asciugano naturalmente. Infine, pettina e ripeti la procedura se necessario.

Listerine non e solo un collutorio: qui ci sono 10 usi inaspettati che tutti dovrebbero conoscere - Curiosando si impara

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Il 24 giugno è un giorno speciale che, sin dall’antichità, veniva festeggiato con riti propiziatori davanti al fuoco, la notte tra il 23 e il 24 giugno.

Questo giorno è legato alla figura cristiana di San Giovanni Battista e vede nel cielo il sopraggiungere del solstizio d’estate. Proprio in questo momento il sole è al suo apice, cioè a livello astronomico è inclinato rispetto all'equatore celeste nella massima posizione e così dà il via all’inizio dell'estate con il ruotare delle stagioni.

Il 24 giugno è quindi il giorno più lungo dell'anno, mentre in questa notte le tenebre sono le più brevi.
Durante la notte di San Giovanni venivano bruciate le erbe officinali essiccate e raccolte l’anno precedente. Da questa notte in poi era usanza raccogliere le nuove erbe per poterle conservare come rimedi naturali utili durante tutto il corso del nuovo anno; resta dunque un giorno molto speciale per la raccolta delle erbe e per le preparazioni erboristiche. Tra le piante che vengono raccolte il 24 giugno vi sono:
iperico;
camomilla;
verbena;
artemisia;
ruta;
menta;
timo;
vinca;
rosmarino;
aglio;
lavanda;
salvia;
felce.


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Ciascuna di queste erbe ha proprietà e usi differenti a seconda dei principi attivi che contiene ed è molto conosciuta nella medicina tradizionale erboristica e in quella popolare.
In questo giorno veniva raccolta la rugiada dai fiori e dalle erbe officinali per poi conservarla e fare lavaggi del corpo purificatori e rituali propiziatori.Questa preparazione viene conosciuta con il nome di “acqua di San Giovanni” e contiene numerose erbe differenti a seconda del luogo di provenienza.
Venivano realizzate altre preparazioni utilizzando la pianta di iperico che un tempo si pensava fosse in grado di scacciare i demoni, i mali e le sventure. La particolarità di questa erba è di contenere nelle foglie un olio rosso scarlatto che ricorda il sangue e che è capace di purificare e guarire molti disturbi. In erboristeria la pianta di iperico è infatti utilizzata per il trattamento di lievi depressioni: è infatti in grado di agire sul tono dell'umore ed è estremamente efficace in caso di bruciature della pelle o irritazioni. In questa giornata la raccolta delle erbe è una tradizione perché è stata tramandata la credenza che in questo giorno ogni erba raccolta veda aumentare del doppio il suo potere curativo.

Le erbe, in questo particolare momento dell'anno, sono più esposte al sole e riescono così a potenziare la loro produzione di principi attivi; in particolar modo vi sono erbe chiamate "solari" come appunto l'iperico o le altre piante ricche di oli essenziali che proprio grazie al sole raggiungono il loro tempo balsamico e quindi sono "mature" essere raccolte.

Infine era ed è ancora tradizione preparare un liquore chiamato “nocino” che viene fatto utilizzando i frutti del noce ancora verde immergendoli in un liquido composto da acqua, alcool alimentare, zucchero e spezie.

Il nocino rimane in macerazione sino al 10 di agosto, giorno di San Lorenzo, e successivamente viene filtrato e fatto maturare in bottiglia sino a febbraio. L’usanza era berlo il giorno degli innamorati che cade il 14 febbraio per San Valentino.Le ricette sono tramandate di generazione in generazione e spesso sono segrete.


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