maf@lda
il bello, il buono, il giusto
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"L'altra medicina" mi ha sempre affascinato. Mantenere e recuperare la salute cercando di ristabilire un equilibrio fisico mentale attraverso la fitoterapia oppure l'oligoterapia, l'omeoterapia oppure il massaggio zonale....il campo è molto vasto.
Cominciamo a conoscere l'OLIGOTERAPIA.
Il termine Oligoterapia, dal greco oligos = poco, indica un metodo terapeutico basato sulla somministrazione di oligoelementi, a dosi deboli, dell´ordine del milionesimo di grammo. In senso più ampio, l’oligoterapia utilizza anche elementi minerali che non sono propriamente oligoelementi, ma che appartengono al gruppo degli elementi plastici (Zolfo, Fosforo) o degli elementi maggiori (Magnesio, Potassio).
Questa tecnica, si avvale del contributo degli elementi minerali presenti nell’organismo animale ed umano; queste sostanze le troviamo presenti in natura e sono inserite anche nella tavola periodica degli elementi, molto nota a tutti coloro che hanno avuto a che fare con lo studio preliminare della chimica organica ed inorganica insegnata alle scuole medie e ripresa in vario modo a livelli di studio superiore o universitario.
Sono sostanze indispensabili anche se presenti in minima quantità, svolgono un ruolo insostituibile e veramente utile nella prevenzione e nella cura dei più svariati squilibri energetici.
Le origini dell´oligoterapia
Nel 1894 Gabriel Bertrand evidenzia il ruolo essenziale svolto dagli oligoelementi come biocatalizzatori, cioè acceleratori delle reazioni chimiche, nella biologia vegetale ed animale. Negli anni ‘ 20 J.U. Sutter tratta con successo eczema ed asma bronchiale, con un preparato oleoso a base di Manganese e Rame. Negli anni ‘ 30, il medico francese Jacques Ménétrier sperimenta il preparato di Sutter nella Tbc, ottenendo risultati favorevoli su un gruppo di pazienti che presentavano caratteristiche ben definite. Quindi introduce l´uso sistematico degli oligoelementi in terapia, definendo l´oligoterapia catalitica. Indicazione elettiva per il trattamento con gli oligoelementi sono i disturbi funzionali, non lesionali. Per questa ragione viene introdotto il termine di Medicina Funzionale per indicare il metodo clinico-terapeutico per lo studio e il trattamento di tali disturbi. Nei decenni seguenti, la Scienza dell´Alimentazione ha contribuito alla nascita di un secondo indirizzo di Oligoterapia, definito “nutrizionale”, basato sulla individuazione del ruolo degli oligoelementi, sulla determinazione del loro fabbisogno, sulla evidenziazione di carenze o eccessi e sulla loro eventuale integrazione alimentare. Più recentemente si è configurato un terzo indirizzo in oligoterapia, basato sulla somministrazione di elementi minerali a dosi elevate, definite “farmacologiche”, nel trattamento di alcuni quadri morbosi.
Cominciamo a conoscere l'OLIGOTERAPIA.
Il termine Oligoterapia, dal greco oligos = poco, indica un metodo terapeutico basato sulla somministrazione di oligoelementi, a dosi deboli, dell´ordine del milionesimo di grammo. In senso più ampio, l’oligoterapia utilizza anche elementi minerali che non sono propriamente oligoelementi, ma che appartengono al gruppo degli elementi plastici (Zolfo, Fosforo) o degli elementi maggiori (Magnesio, Potassio).
Questa tecnica, si avvale del contributo degli elementi minerali presenti nell’organismo animale ed umano; queste sostanze le troviamo presenti in natura e sono inserite anche nella tavola periodica degli elementi, molto nota a tutti coloro che hanno avuto a che fare con lo studio preliminare della chimica organica ed inorganica insegnata alle scuole medie e ripresa in vario modo a livelli di studio superiore o universitario.
Sono sostanze indispensabili anche se presenti in minima quantità, svolgono un ruolo insostituibile e veramente utile nella prevenzione e nella cura dei più svariati squilibri energetici.
Le origini dell´oligoterapia
Nel 1894 Gabriel Bertrand evidenzia il ruolo essenziale svolto dagli oligoelementi come biocatalizzatori, cioè acceleratori delle reazioni chimiche, nella biologia vegetale ed animale. Negli anni ‘ 20 J.U. Sutter tratta con successo eczema ed asma bronchiale, con un preparato oleoso a base di Manganese e Rame. Negli anni ‘ 30, il medico francese Jacques Ménétrier sperimenta il preparato di Sutter nella Tbc, ottenendo risultati favorevoli su un gruppo di pazienti che presentavano caratteristiche ben definite. Quindi introduce l´uso sistematico degli oligoelementi in terapia, definendo l´oligoterapia catalitica. Indicazione elettiva per il trattamento con gli oligoelementi sono i disturbi funzionali, non lesionali. Per questa ragione viene introdotto il termine di Medicina Funzionale per indicare il metodo clinico-terapeutico per lo studio e il trattamento di tali disturbi. Nei decenni seguenti, la Scienza dell´Alimentazione ha contribuito alla nascita di un secondo indirizzo di Oligoterapia, definito “nutrizionale”, basato sulla individuazione del ruolo degli oligoelementi, sulla determinazione del loro fabbisogno, sulla evidenziazione di carenze o eccessi e sulla loro eventuale integrazione alimentare. Più recentemente si è configurato un terzo indirizzo in oligoterapia, basato sulla somministrazione di elementi minerali a dosi elevate, definite “farmacologiche”, nel trattamento di alcuni quadri morbosi.