- 8% di crescita nominale pil nel 2022 (fonte Folgorato research) meno 3,5% onere medio del debito italico
a fine 2022 (proiezione Folgorato research su dati BdI) = 4,5% di differenziale atteso
- saldo primario italico leggermente negativo nel 2022 e tendente al pareggio dal 2023
Secondo gli economisti BCE l'Italia sarebbe in "regola" per beneficiare del contributo della crescita economica
come contrappeso all'aumento dell'onere sul debito pubblico causato dall'aumento dei tassi di interesse.
Il rapporto deb/pil continuerebbe la sua discesa...
Con l'obbligo però di perseguire politiche fiscali non dissennate, che altrimenti andrebbero ad aumentare
il livello dei tassi di interesse richiesti dal mercato e, di conseguenza, ad indebolire la sostenibilità nel tempo
del debito stesso.
Cortesia BCE
Vedi l'allegato 2870461
Il