Comparazione Debiti Pubblici et altro...

si ma i decreti aiuti \ bis\ ter\quater\quinques per le bollette e imprese energivore, e accise sono andanti praticamente in vigore nel 2022.....
vero.
ma si tratta di capire quanto si è speso per pandemia e quanto per energia.
per cui io il confronto dei fabbisogni lo farei prendendo l'ultimo anno "normale" prima di tutto 'sto casino... no?
 
vero.
ma si tratta di capire quanto si è speso per pandemia e quanto per energia.
per cui io il confronto dei fabbisogni lo farei prendendo l'ultimo anno "normale" prima di tutto 'sto casino... no?
Concordo che il grafico sarebbe più informativo se mostrasse anche il 2019 e 2018.
Ma perché non lo fai tu? Se cerchi indietro nel thread troverai i grafici del fabbisogno pubblico nei vari anni scorsi, puntualmente postati da @Folgorato, al quale vanno i miei ringraziamenti.

Già che ci sei, tenuto conto che con tutto "sto casino" è esplosa anche l'inflazione, i dati di fabbisogno pubblico faresti meglio ad indicarli in rapporto al PIL e su base percentuale (esattamente come si fa per il debito pubblico).
 
Concordo che il grafico sarebbe più informativo se mostrasse anche il 2019 e 2018.
Ma perché non lo fai tu? Se cerchi indietro nel thread troverai i grafici del fabbisogno pubblico nei vari anni scorsi, puntualmente postati da @Folgorato, al quale vanno i miei ringraziamenti.
non avendo ben capito come fa il "fabbisogno cumulato" a decrescere durante l'anno, non sono molto propenso a maneggiare un dato che non capisco e produrre elaborazioni in merito...:nono:
l'unica cosa che ho capito è che più è bassa la curva, meno ha speso lo stato (si, il mio livello è abbastanza terra-terra :boh:)

ovviamente mi unisco ai ringraziamenti a @Folgorato :bow:
Già che ci sei, tenuto conto che con tutto "sto casino" è esplosa anche l'inflazione, i dati di fabbisogno pubblico faresti meglio ad indicarli in rapporto al PIL e su base percentuale (esattamente come si fa per il debito pubblico).
eeeeee.
L'affidabilità del mio risultato sarebbe BBB- :D
 
I conti italici per il 2022. Il saldo primario è solo leggermente negativo, bene bene...

Cortesia MEF

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Se una rondine farà primavera allora c'è spazio x una ulteriore discesa del rendimento
richiesto dal mercato sul decennale italiano. Con la Spagna che oggi paga il 3,03% ed
il Portogallo che paga il 2,89%, secondo me l'Italia, che oggi paga il 3,88% può calare
di altri 50 punti base (0,50%) il "tributo" che paga sui suoi titoli decennali.

Domani? Certamente no, ma quando saranno ufficializzati i buoni dati del 2022 ed in
assenza di uscite estemporanee e masochistiche :sperem:, io credo che più d'uno rivaluterà
il rischio/rendimento italico.
 
non avendo ben capito come fa il "fabbisogno cumulato" a decrescere durante l'anno, non sono molto propenso a maneggiare un dato che non capisco e produrre elaborazioni in merito...:nono:
l'unica cosa che ho capito è che più è bassa la curva, meno ha speso lo stato (si, il mio livello è abbastanza terra-terra :boh:)

Devi pensarli come saldi mensili tra entrate ed uscite. In certi mesi il saldo è positivo, vale a dire le entrate dello Stato superano le uscite.
Quando vai a sommare al saldo cumulato dei mesi precedenti, per esempio negativo per 20 mld, il saldo positivo di 1 mld dell'ultimo mese,
allora avrai un fabbisogno cumulato negativo di 19 mld.

La curva non rappresenta la spesa dello Stato, il suo livello, ma la differenza tra entrate ed uscite. La spesa potrebbe benissimo essere
superiore all'anno precedente ma se le entrate aumentano ancora di più, otterrai una curva più bassa rappresentativa del minor divario
tra entrate e spese...
 
Tasso di rifinanziamento BCE al 3,50% a marzo, QT "soft" annunciato, creazione di moneta rallentata
di molto da parte delle banche commerciali, euro in moderato rafforzamento sul dollaro, costo delle
fonti energetiche rientrato dagli eccessi, politiche fiscali in Europa sempre sotto scrutinio di Bruxelles...

Per me ce la fanno ad imbrigliare la crescita dei prezzi. Domani? Noneeeeee :D

Cortesia BCE

c.png
 
Ho come l'impressione, e temo, che la nostra ultima finanziaria sia stata elusiva, nel senso che potrebbe essere già programmato dal Governo al momento della stesura e quasi esplicitato in talune dichiarazioni di maggioranza (il che a due settimane dall'approvazione è inconcepibile) un poco-definito ricorso a scostamenti di bilancio già tra pochi mesi su questioni già note a fine Autunno (e non messe di proposito nella finanziaria, il che appunto sarebbe un gioco perverso).
Ma vedremo a tempo debito (e sottolineo "debito").

Per me col poco tempo a disposizione hanno fatto un mezzo miracolo. La prova vera saranno le prossime finanziarie ma dalla giornata
di oggi e dai buoni conti pubblici del 2022 direi che hanno il compito facilitato. Poi mi sembrano dei "conservatori" riguardo ai conti pubblici,
nel senso che cercano di "incastrare" le bandiere elettorali nei vincoli di bilancio che non possono eludere.

Aspettiamo aprile col DEF, lì si capirà qualcosa di più...
 
La Banca d'Italia ha diffuso le sue stime sul debito 2022: 2.762,5 mld di euro.
Valore verosimile dato che non si discosta di molto dal mio di 2.760 :D
Attendiamo marzo ed i dati sul pil italico 2022...

2022.png
 
La proiezione dell'aumento del debito federale USA fatta dal Congresso.

Anche gli americani, come gli inglesi, quando parlano del loro debito indicano
prioritariamente quello "held by the public", escludendo quello posseduto per
esempio dalla FED o altre entità istituzionali. Sarebbe come se dal debito italiano
non fosse considerata la parte posseduta dalla BCE/BdI (ben oltre 700 mld di euro)...

Il "gross federal debt" è quello più comparabile al debito europeo in genere. Con
questo dato mi viene una stima del debito/pil USA 2023 di circa il 124%

Dalla proiezione CBO comunque si nota una convinta creazione di miliardi di dollari
garantita dai crescenti deficit nei prossimi anni. Fiat money alla luce del sole, senza
le preoccupazioni tedesco/europee che vorrebbero contenere se non diminuire i
debiti pubblici...

cbo.png
 
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Dalla proiezione CBO comunque si nota una convinta creazione di miliardi di dollari
garantita dai crescenti deficit nei prossimi anni. Fiat money alla luce del sole, senza
le preoccupazioni tedesco/europee che vorrebbero contenere se non diminuire i
debiti pubblici...
cioè intendi che stampano carta?
 
E io che mi aspettavo conti 2022 col botto :doh:

Con il trattamento imposto da Bruxelles ai crediti di imposta del 110% ci ritroviamo
con un deficit/pil 2022 dell'8% ! (e riconteggi per i 2 anni passati)

Mentre, nonostante un pil nominale solo al +6,8%, il debito /pil cala al 144,7%.
Superiore al 143% circa da me atteso, ma con il pil al +8%...

E' evidente che l'impatto dei riconteggi è solo sul dato del deficit e non su quello del
debito...

Cortesia Istat:

2022.png
 
cioè intendi che stampano carta?

"Stampare" o bonificare/pagare con un clic oggi sono sinonimi. Questo potere lo hanno
le banche commerciali e le Banche Centrali. Le prime creano nuova moneta per fare credito
a famiglie/imprese. Le seconde creano moneta per perseguire le loro politiche monetarie
o per assistere i Governi quando abbisognano di ingenti fondi in breve tempo per finanziare i
loro deficit, vedi le ingenti emissioni di debito pubblico nel periodo del Covid...
 
"Stampare" o bonificare/pagare con un clic oggi sono sinonimi. Questo potere lo hanno
le banche commerciali e le Banche Centrali. Le prime creano nuova moneta per fare credito
a famiglie/imprese. Le seconde creano moneta per perseguire le loro politiche monetarie
o per assistere i Governi quando abbisognano di ingenti fondi in breve tempo per finanziare i
loro deficit, vedi le ingenti emissioni di debito pubblico nel periodo del Covid...
le Centrali ok, ma le banche commerciali creano moneta?!? :wtf:
 
E io che mi aspettavo conti 2022 col botto :doh:

Con il trattamento imposto da Bruxelles ai crediti di imposta del 110% ci ritroviamo
con un deficit/pil 2022 dell'8% ! (e riconteggi per i 2 anni passati)

Mentre, nonostante un pil nominale solo al +6,8%, il debito /pil cala al 144,7%.
Superiore al 143% circa da me atteso, ma con il pil al +8%...

E' evidente che l'impatto dei riconteggi è solo sul dato del deficit e non su quello del
debito...

Cortesia Istat:

Vedi l'allegato 2883350
Chiaro!
 
Fra ieri ed oggi vari capiscioni con "titolo" hanno commentato il caso SVB. Il bignamino è stato consultato e
si sono guadagnati il gettone, stampato o televisivo. Sembra che questa "banca" USA sia fallita a causa delle
perdite conseguenti alla vendita sotto il prezzo di carico di obbligazioni federali USA, dato che "raccoglievano fondi
dai clienti a breve ed investivano a lungo termine..."

Nessuno che si sia chiesto perché questa "banca" si sia ritrovata nella necessità di vendere i titoli del Tesoro per
avere la liquidità richiesta dai propri clienti...

Il problema erano i capitali investiti nelle start-up e simili, il credito fatto dalla banca, tecnicamente, miliardi di dollari
in venture capital. Investimenti ad alto rischio, altroché investimenti in Treasury...

Si sono sommate due tendenze, la prima: questi investimenti sono andati in vacca, o almeno una buona parte di essi.
La seconda: i clienti hanno iniziato a ritirare più fondi del solito a partire dal 2021, se per investirli in titoli azionari/obbligazionari
oppure semplicemente in consumi o rimborso di debiti non si sà, non è importatnte. E' importante il fatto che per eseguire
le richieste dei clienti SVB abbia dovuto liquidare, al prezzo di mercato, i suoi veri gioielli.

Non so se fà più ridere o piangere, l'aver sentito uno dei capiscioni affermare che anche le banche italiane con Titoli di Stato
italiani in portafoglio corrono questo rischio...

Cortesia SVB

svbt.png
 
Dividendo ridimensionato per il MEF quest'anno, "solo" un miliardo e 676 milioni rispetto
ai 5 miliardi e 564 milioni di euro dello scorso anno. I frutti del QE in calo vistoso.

Cortesia BdI

2022.png
 
Piccolo ritocco BdI al debito 2022: € 2.757 mld, deb/pil 144,4% (rispetto ai dati Istat)

Interessante la tabella di Banca d'Italia dove si vede che il fabbisogno
è stato di 46,6 mld mentre una grossa fetta di nuovo debito è conseguenza
della rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione, circa 34,6 mld. Questo
aggravio, non dovuto al mero saldo tra entrate ed uscite dello Stato, nel
2023 è destinato a ridursi grazie al calo dell'inflazione...

Costo medio del debito pari al 3,1% a fine 2022, chissà se sarà il picco + o - ...

Cortesia BdI

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