Fra ieri ed oggi vari capiscioni con "titolo" hanno commentato il caso SVB. Il bignamino è stato consultato e
si sono guadagnati il gettone, stampato o televisivo. Sembra che questa "banca" USA sia fallita a causa delle
perdite conseguenti alla vendita sotto il prezzo di carico di obbligazioni federali USA, dato che "raccoglievano fondi
dai clienti a breve ed investivano a lungo termine..."
Nessuno che si sia chiesto perché questa "banca" si sia ritrovata nella necessità di vendere i titoli del Tesoro per
avere la liquidità richiesta dai propri clienti...
Il problema erano i capitali investiti nelle start-up e simili, il credito fatto dalla banca, tecnicamente, miliardi di dollari
in venture capital. Investimenti ad alto rischio, altroché investimenti in Treasury...
Si sono sommate due tendenze, la prima: questi investimenti sono andati in vacca, o almeno una buona parte di essi.
La seconda: i clienti hanno iniziato a ritirare più fondi del solito a partire dal 2021, se per investirli in titoli azionari/obbligazionari
oppure semplicemente in consumi o rimborso di debiti non si sà, non è importatnte. E' importante il fatto che per eseguire
le richieste dei clienti SVB abbia dovuto liquidare, al prezzo di mercato, i suoi veri gioielli.
Non so se fà più ridere o piangere, l'aver sentito uno dei capiscioni affermare che anche le banche italiane con Titoli di Stato
italiani in portafoglio corrono questo rischio...
Cortesia SVB