Aggiornamento sulla questione dell'oro
Questo è il secondo aggiornamento all'articolo pubblicato il 31 maggio, in cui si rivelava che entro il 1 luglio dovrebbe entrare in vigore una norma della BIS (la banca centrale delle banche centrali) che limiterebbe i movimenti delle banche che manipolano a ribasso il mercato dei futures sui metalli preziosi.
Nel primo aggiornamento del 4 giugno abbiamo segnalato che il LBMA (il mercato dei preziosi inglese dove viene stabilito il prezzo ufficiale di questi metalli manipolandolo con i futures) ha inviato a un dipartimento della banca centrale britannica la proposta di esentare le banche che operano in tale mercato dalle restrizioni previste dalla BIS.
In questo secondo aggiornamento ci occupiamo invece del COMEX, cioè il gemello americano del LBMA (soprannominato "CRIMEX", per ragioni facilmente intuibili).
Secondo SprottMoney, un autorevole sito che si occupa di preziosi, le banche del COMEX si sarebbero già rassegnate al cambiamento (oppure stanno preparandosi a qualche cambio di strategia globale sul controllo dei preziosi).
Cosa stanno combinando in pratica?
Inizio col ricordare che la modalità principale con cui le banche manipolano a ribasso i preziosi è quella di mantenere costanti posizioni a ribasso (short) sui derivati legati a questi metalli.
Al COMEX operano circa 25 banche. Alcune di esse sono americane (JPM, MS, Citi, Goldman e BofA), mentre la maggior parte sono banche globali (HSBC, UBS, Credit Suisse, Barclays, DB, BNP, etc.).
Ebbene, sembra che tutte queste banche stiano alleggerendo le loro posizioni short su oro e argento.
SprottMoney cita il rapporto periodico pubblicato dal CFTC, l'autorità americana che regola il mercato dei derivati.
In questo rapporto, chiamato Bank Participation Report, vengono pubblicate regolarmente le posizioni long e short nei futures delle banche americane che partecipano al "CRMIEX".
Se uno avesse consultato regolarmente questo report dal 2008 a oggi (cioè a partire da quando è iniziata la manipolazione a ribasso dei preziosi orchestrata dalle banche centrali), avrebbe visto che le posizioni nette di queste banche sono state costantemente short, cioè le banche hanno sempre avuto molte piu' posizioni short che long, in modo da tenere sotto pressione le quotazioni di oro e argento.
Due sole eccezioni a questa costante sono avvenute in occasione di importanti punti di minimo raggiunti dai preziosi (a fine 2015 e a fine 2018), a ridosso dei quali non era necessario avere una posizione netta short, oppure non si voleva far scendere i preziosi ulteriormente sotto quei minimi.
A parte questi casi isolati, la manipolazione mediante un'eccedenza di posizioni short è stata applicata rigidamente ed ha funzionato egregiamente per tutto il decennio e oltre.
Anche negli ultimi due anni, le posizioni mensili medie di queste banche sono state tenute costantemente a favore degli short, con una media mensile di 10.000 posizioni long contro 100.000 posizioni short.
Ora, consultando l'ultimo Bank Participation Report, guarda cosa risulta negli ultimi tre mesi:
Vedi l'allegato 2773653
Come si vede, da aprile di quest'anno le posizioni short (piu' a destra) stanno drasticamente scendendo, mentre le posizioni long stanno lievemente aumentando.
Anche qui non siamo in grado di dare una spiegazione certa al 100%, ma l'impressione è che queste banche si stiano preparando all'appuntamento di luglio con un bilancio piu' "presentabile", rispetto a quello che hanno avuto nell'ultimo decennio, riequilibrando il loro storico sbilanciamento a favore delle posizioni short e arrivando a una neutralità tra long e short sui preziosi.
Ripeto: è solo un'ipotesi. Magari c'è qualcos'altro in ballo e queste strane mosse servono a una nuova strategia concordata fra queste banche disoneste e che non è stata ancora rivelata.
Ma di primo acchito, non riusciamo a dare una spiegazione diversa a questi dati fuori dal normale: la speranza di rivedere i bilanci di queste banche tornare alla normalità dopo un decennio sembrerebbe abbastanza fondata...
Come al solito, terremo gli occhi aperti e ti aggiorneremo ancora.
Luglio è sempre piu' vicino...