Compravendita senatori, via all'udienza per Berlusconi.

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Compravendita senatori, via all'udienza per Berlusconi. De Gregorio verso il patteggiamento
di DARIO DEL PORTO

Lo leggo dopo
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E' iniziata a Napoli l'udienza preliminare che vede l'ex premier Silvio Berlusconi imputato di corruzione con l'ex senatore del Pdl Sergio DeGregorio e l'ex editore dell'Avanti! Valter Lavitola.

Berlusconi non e' in aula, lo rappresentano gli avvocati Niccolo' Ghedini e Michele Cerabona. Presenti invece Lavitola, (difeso dall'avvocato Gaetano Balice) che si trova agli arresti domiciliari per i fondi al quotidiano, e DeGregorio, (assistito dall'avvocato Carlo Fabbozzo) che ha lasciato i domiciliari pochi giorni fa dopo tre mesi.

Proprio DeGregorio ha chiesto il patteggiamento a un anno e 8 mesi. La Procura ha dato l'ok, la sua posizione potrebbe essere stralciata.


L'udienza si celebra davanti al giudice Amelia Primavera in un'aula al sedicesimo piano della Torre B.

La Procura diretta da Giovanni Colangelo e' rappresentata in udienza dai pm Fabrizio Vanorio e Alessandro Milita, che hanno affiancato nelle indagini i pm Henry John Woodcock e Vincenzo Piscitelli.

Hanno chiesto di costituirsi parte civile il Codacons e l'Italia dei Valori, rappresentata dall'avvocato Alfonso Trapuzzano, presente in aula anche Antonio Di Pietro.

Il giudice decidera' il 19 luglio sulla richiesta di patteggiamento di DeGregorio. Ammessa la costituzione di parte civile di Codacons e Idv, rigettata quella di Di Pietro. L'udienza prosegue per Berlusconi
http://oas.repubblica.it/5c/local.r...00x250.html/547864334231484d6246554143314c65?
e Lavitola.

L'udienza e' stata rinviata al 19 luglio. La difesa ha sollevato eccezione di incompetenza territoriale chiedendo la trasmissione degli atti a Roma. Gli avvocati hanno inoltre chiesto di trasmettere gli atti alla giunta del Senato perche' le condotte di De Gregorio sarebbero coperte dalle prerogative della Costituzione in materia di parlamentari. Il giudice si e' riservato.
 
ce le potete pure risparmiare le inutili udienze di primo grado e d'appello

tanto ste sentenze scritte sulla scottex :D arrivano in cassazione e vengono archiviate insieme all'altra scottex :clap:
 
poi il berlusca era convinto che i senatori si potessero comprare a fine stagione come i giocatori di pallone. non l'ha fatto apposta
 
ce le potete pure risparmiare le inutili udienze di primo grado e d'appello

tanto ste sentenze scritte sulla scottex :D arrivano in cassazione e vengono archiviate insieme all'altra scottex :clap:

Di Gregorio ha confessato...:D
 
sì, ha confessato che gli ha finanziato il suo giornaletto, come fece dipietro :clap:
:D:D:D

(Ansa) L'ex senatore Sergio De Gregorio ha chiesto di patteggiare la pena nel corso dell'udienza preliminare -che si è svolta giovedì mattina a Napoli davanti al gup Amelia Primavera - per la vicenda della compravendita dei senatori. De Gregorio, assistito dall'avv. Carlo Fabbozzo, ha concordato con la Procura un anno e otto mesi di reclusione, con pena sospesa. A dirlo fonti giudiziarie che aggiungono che la posizione di De Gregorio è stata stralciata, e che la decisione sul patteggiamento si terrà il 19 luglio.

«NON DEVO INGUAIARE NESSUNO» - «Non devo inguaiare nessuno - spiega Sergio De Gregorio al Tg3 - Avendo ritenuto di dover raccontare la mia verità, sono stato conseguenziale». De Gregorio aveva già detto di «aver commesso un errore nei confronti degli elettori di centrosinistra che mi avevano eletto», e nelle scorse settimane aveva inviato una lettera di scuse all'ex premier Romano Prodi. Ora lavora anche a un libro sulla vicenda.

UDIENZA AL VIA - L'inchiesta è quella relativa alla vicenda della presunta compravendita dei senatori in cui sono imputati il leader del PdL Silvio Berlusconi (che non si è presentato all'udienza), l'ex senatore Sergio De Gregorio e l'ex direttore dell'«Avanti» Valter Lavitola (che era presente a Napoli) tutti accusati di corruzione. Il gup ha anche ha ammesso due delle tre parte civili che avevano chiesto la costituzione in giudizio, l'associazione Codacons e Italia dei Valori, rigettando invece la richiesta del suo leader Antonio Di Pietro.
L'INCHIESTA - Le carte dell'inchiesta raccontano che per cambiare schieramento e favorire la caduta del governo Prodi il senatore Sergio De Gregorio ottenne tre milioni di euro, due dei quali al nero, sia in contanti sia sotto forma di finanziamenti al suo movimento politico. Secondo l'ipotesi di accusa quei soldi provenivano direttamente dal leader del Pdl Silvio Berlusconi, intenzionato a portare avanti la cosiddetta «Operazione Libertà» che si sarebbe conclusa con la caduta della maggioranza di centrosinistra.
 

Carriera politica [modifica]

Iscrizione al PSI
Negli anni novanta De Gregorio si iscrive al PSI.[senza fonte]
Nel 1994 passa a Forza Italia. In quegli anni entra anche a far parte del consiglio d'amministrazione della Edi City srl, editrice de Il Giornale nuovo del Sud, inserto regionale campano de Il Giornale, da poco diretto da Vittorio Feltri.
Nel 2000, fonda l'associazione Italiani nel Mondo con l'obiettivo di diffondere e promuovere l'immagine dell'Italia e degli italiani nel mondo, anche attraverso un proprio canale televisivo satellitare, Italiani nel Mondo Channel.
De Gregorio è inoltre assistente parlamentare presso il Parlamento Europeo fino al 2004[2]
Nel 2005, dopo il naufragio di un primo accordo con Forza Italia (erano già stati affissi numerosi manifesti con la foto di de Gregorio e il simbolo del partito, di cui ricopriva il ruolo di responsabile del dipartimento Mezzogiorno)[3][4] si candida per le elezioni regionali in Campania nella lista di Gianfranco Rotondi, Democrazia Cristiana per le Autonomie e successivamente lo stesso Rotondi lo vorrà come vicepresidente nazionale del suo partito.
Sempre nel 2005, l'associazione si trasforma in un movimento politico che raggiunge un accordo con l'Italia dei Valori per le elezioni politiche del 2006. Nello stesso anno, De Gregorio abbandona la direzione de L'Avanti! per assumere quella di direttore editoriale di Italia dei valori, organo ufficiale del partito di Antonio Di Pietro.
Nel 2006, viene eletto al Senato nella Circoscrizione Campania. Il 7 giugno viene eletto Presidente della Commissione Difesa grazie ad un accordo con la Casa delle Libertà raggiunto con la mediazione di Renato Schifani, in contrapposizione alla candidata de L'Unione, l'ex-partigiana Lidia Menapace. La vicenda viene duramente stigmatizzata da Di Pietro, che costringe inoltre De Gregorio alle dimissioni dalla carica di direttore editoriale di Italia dei Valori.
Il 25 settembre 2006, dopo ulteriori polemiche seguite alla sua astensione durante la votazione di un provvedimento di indulto, annuncia la sua definitiva fuoriuscita dall'Italia dei Valori e dalla maggioranza di centrosinistra, votando in seguito contro la fiducia al Governo Prodi II durante la crisi del febbraio 2007.
Da Senatore, ha presentato un DDL per l'istituzione dell'"Ordine del Tricolore"[5]
Nella primavera 2007 De Gregorio si candida per le elezioni a sindaco di Genova per la lista Movimento Italiani nel mondo, ma la lista viene esclusa dalla competizione elettorale per la mancata certificazione di alcune delle firme raccolte (su 680 firme presentate la commissione elettorale ne ha considerate valide circa 400 rispetto alle 500 necessarie).[6][7]
Nel settembre 2007 il senatore De Gregorio rientra ufficialmente nello schieramento di centro destra, siglando un patto federativo tra il suo movimento e Forza Italia. Vota la sfiducia contro il Governo Prodi II il 24 gennaio 2008, contribuendo alla sua caduta.
Alle politiche del 2008 De Gregorio è eletto senatore della Repubblica per il PdL. Membro della Commissione Difesa e anche presidente della Delegazione parlamentare italiana presso l'Assemblea parlamentare della NATO, incarico da cui si autosospenderà il 17 aprile 2012 in riferimento all'indagine che lo vede indagato sull' appropriazione indebita di 20 milioni di euro di finanziamenti al quotidiano L'Avanti!

io rido
tu taci
 
Ultima modifica:
e' proprio vero: e meno male che silvio ceeeeeeeeeeeeeeeee....

e' quello che cantano i suoi avvocati:D:D:D
 
Ma quindi Silvio può finanziare di persona un movimento politico per diversi milioni usando i propri soldi?!
 
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