Comunicato Collegio di Garanzia CONI: "Il Professor Piero Sandulli parla a titolo esclusivamente personale"

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COMUNICATO STAMPA​

COLLEGIO DI GARANZIA
03 Febbraio 2023


In merito ad alcune dichiarazioni sulla sentenza della Corte Federale d’Appello della FIGC, rilasciate dal Professor Piero Sandulli e riportate dalla stampa, si rappresenta e si rileva che tali dichiarazioni sono state rilasciate a titolo esclusivamente personale e non impegnano in alcun modo né il Collegio di Garanzia dello Sport né i suoi componenti.

Comunicato Stampa
 
Via da questo circo. Che se la cantino e suonino da soli.
 
Le dichiarazioni oggetto del contendere sarebbero queste?

Piero Sandulli, perché non l’ha sorpresa la revocazione delle sentenze sul caso plusvalenze?
"Perché da tempo, al pari di diversi altri colleghi, sostengo che il contenitore delle società quotate in Borsa mal si sposi con le società sportive. E la fattispecie attuale della Juventus, una volta di più, lo testimonia. Nel senso che la revocazione prima e la sentenza poi si sono basati sugli elementi emersi nel corso degli accertamenti prodotti dalla Consob, che per definizione può naturalmente vigilare sui soli club presenti a Piazza Affari. A tal proposito, in tutta sincerità, mi sarei aspettato delle evoluzioni sull’argomento. Confidavo che la recente riforma dello sport si occupasse di questo tema, che al momento invece rimane come vulnus al sistema. Da qui nasce la sanzione ai danni della Juventus e la mancata sanzione nei confronti di tutte le altre società coinvolte".

DISPARITA' - "Non la reputo una disparità, ma un trattamento diverso sulla base di scelte pregresse diverse. Questa condizione, di fatto, viene accettata dal club nel momento in cui entra in Borsa. E infatti si è arrivati alla sentenza attuale proprio sulla base dell’indagine Consob, che ha portato alla sussistenza di fatti inediti rispetto allo scorso mese di aprile, quando la Juventus era stata assolta".

PENALIZZAZIONE - "Il campo è quello dei tecnicismi, sui quali non ho modo di esprimermi. Tutt’al più è singolare che non ci sia una sola riga sulla quantificazione della richiesta di punti di penalizzazione e sulla diversa metratura adottata dalla Corte".

AFFLITTIVITA' - "Qualora sia possibile sì, altrimenti la sanzione viene rimandata alla stagione successiva. In questo frangente, la penalizzazione è stata misurata sulla classifica in essere al momento, benché non si possa avere la certezza del fatto che risulti decisiva al termine del campionato".
 
Le dichiarazioni oggetto del contendere sarebbero queste?

Piero Sandulli, perché non l’ha sorpresa la revocazione delle sentenze sul caso plusvalenze?
"Perché da tempo, al pari di diversi altri colleghi, sostengo che il contenitore delle società quotate in Borsa mal si sposi con le società sportive. E la fattispecie attuale della Juventus, una volta di più, lo testimonia. Nel senso che la revocazione prima e la sentenza poi si sono basati sugli elementi emersi nel corso degli accertamenti prodotti dalla Consob, che per definizione può naturalmente vigilare sui soli club presenti a Piazza Affari. A tal proposito, in tutta sincerità, mi sarei aspettato delle evoluzioni sull’argomento. Confidavo che la recente riforma dello sport si occupasse di questo tema, che al momento invece rimane come vulnus al sistema. Da qui nasce la sanzione ai danni della Juventus e la mancata sanzione nei confronti di tutte le altre società coinvolte".

DISPARITA' - "Non la reputo una disparità, ma un trattamento diverso sulla base di scelte pregresse diverse. Questa condizione, di fatto, viene accettata dal club nel momento in cui entra in Borsa. E infatti si è arrivati alla sentenza attuale proprio sulla base dell’indagine Consob, che ha portato alla sussistenza di fatti inediti rispetto allo scorso mese di aprile, quando la Juventus era stata assolta".

PENALIZZAZIONE - "Il campo è quello dei tecnicismi, sui quali non ho modo di esprimermi. Tutt’al più è singolare che non ci sia una sola riga sulla quantificazione della richiesta di punti di penalizzazione e sulla diversa metratura adottata dalla Corte".

AFFLITTIVITA' - "Qualora sia possibile sì, altrimenti la sanzione viene rimandata alla stagione successiva. In questo frangente, la penalizzazione è stata misurata sulla classifica in essere al momento, benché non si possa avere la certezza del fatto che risulti decisiva al termine del campionato".

Le dichiarazioni sono queste.

L'oggetto del contendere dovresti chiederlo direttamente al Collegio di Garanzia, dato che si è sentito in dovere di emettere un comunicato ufficiale per prendere le distanze da ciò che ha ritenuto essere "dichiarazione a titolo personale", da parte di un suo membro, vice-presidente della II SEZIONE (competente in materia di questioni disciplinari FIGC) :boh:
 
Le dichiarazioni sono queste.

L'oggetto del contendere dovresti chiederlo direttamente al Collegio di Garanzia, dato che si è sentito in dovere di emettere un comunicato ufficiale per prendere le distanze da ciò che ha ritenuto essere "dichiarazione a titolo personale", da parte di un suo membro, vice-presidente della II SEZIONE (competente in materia di questioni disciplinari FIGC) :boh:
Mi sembra che il Collegio abbia fatto una uscita abbastanza inutile.
Non ne capisco proprio il senso.
 
Mi sembra che il Collegio abbia fatto una uscita abbastanza inutile.
Non ne capisco proprio il senso.

D'altra parte in tanti, compreso lo stesso organo giudicante del Coni, hanno ritenuto che, in questo preciso momento, l'uscita "abbastanza inutile, di cui non si capisce il senso" sia quella del vice-presidente della II SEZIONE.

Evidentemente le pressioni sono tante, provenienti dalle diverse parti in causa e rispettivi sostenitori... e la serenità dell'organo giudicante sembra un po' precaria.
 
A me sembra sconcertante il fatto che questa dichiarazione, sia emersa, in sostanza, dopo la nota diramata dal Coni, nel silenzio assordante di una Società, che evidentemente ha deciso di difendersi con eleganza 😱
E Scanavino è pure Ad di Gedi.
Se non ci fosse stata la presa di posizione dei tifosi, il tutto, compresa una sentenza negativa nel Collegio di Garanzia del Coni, sarebbe stato gia digerito e superato.
Io veramente non ho parole 😡
 
Per inciso, Cairo valuta querela verso Commisso per queste dichiarazioni

("Troppe critiche nei confronti della Fiorentina? Qui in Italia piace criticare e fare poco. Quando vedo che il Corriere Fiorentino, il Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport che sono controllati da uno che è il padrone del Torino, fanno questi stupidi articoli, si devono vergognare. Io non ho i giornali qui in Italia, ma non è giusto che i giornali di un altro presidente critichino un’altra squadra. Vediamo se si sveglia qualcuno") e noi stiamo li da anni a subire la qualunque da lui ed altri, passivamente.

Ma bastaaaa
 
Per inciso, Cairo valuta querela verso Commisso per queste dichiarazioni

("Troppe critiche nei confronti della Fiorentina? Qui in Italia piace criticare e fare poco. Quando vedo che il Corriere Fiorentino, il Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport che sono controllati da uno che è il padrone del Torino, fanno questi stupidi articoli, si devono vergognare. Io non ho i giornali qui in Italia, ma non è giusto che i giornali di un altro presidente critichino un’altra squadra. Vediamo se si sveglia qualcuno") e noi stiamo li da anni a subire la qualunque da lui ed altri, passivamente.

Ma bastaaaa
Solo per curiosità guarda i quotidiani, mensili e radio che fanno capo alla holding di famiglia.
Ognuno ha le sue armi stai tranquillo 😏

Attraverso l'azienda controllata "Gedi News Network" (GNN)[5], pubblica i quotidiani La Repubblica, La Stampa, Il Secolo XIX e diverse testate locali[5], mentre con "Gedi Periodici e Servizi" (GPS) pubblica periodici.

Il gruppo editoriale tramite la società "Elemedia" è proprietaria di tre canali radio nazionali, Radio Deejay, Radio Capital e Radio m2o e dell'emittente televisiva Deejay TV. Opera anche nel segmento dei nuovi media con la società "Gedi Digital" e dispone di una concessionaria di pubblicità che è la A.Manzoni.
 
La disparità di trattamento è da valutare ai fini dell'applicazione delle regole sportive, in questo caso l'articolo 4, Sandulli ha detto un'ovvietà, non ci vedo scandalo.
Non si può invece pretendere che, siccome alcune società si sono scelte regole contabili diverse, per via dell'opzione di entrare in borsa, il loro comportamento, ai fini dell'lecito sportivo, quindi lealtà, probità, ecc., si consideri come se quelle regole contabili fossero simili alle contendenti, allora si che vi sarebbe disparità.
Mi pare che si reclami questo.
 
La disparità di trattamento è da valutare ai fini dell'applicazione delle regole sportive, in questo caso l'articolo 4, Sandulli ha detto un'ovvietà, non ci vedo scandalo.
Non si può invece pretendere che, siccome alcune società si sono scelte regole contabili diverse, per via dell'opzione di entrare in borsa, il loro comportamento, ai fini dell'lecito sportivo, quindi lealtà, probità, ecc., si consideri come se quelle regole contabili fossero simili alle contendenti, allora si che vi sarebbe disparità.
Mi pare che si reclami questo.

No no, qua non si reclama proprio nulla.

Si discute solamente del fatto che il Collegio di Garanzia del Coni si senta in dovere di emettere un comunicato ufficiale per prendere le distanze (a prescindere dalla bontà del merito) da quanto espresso pubblicamente da un proprio membro di rilievo, a ridosso di una sentenza di importanza assoluta.
 
No no, qua non si reclama proprio nulla.

Si discute solamente del fatto che il Collegio di Garanzia del Coni si senta in dovere di emettere un comunicato ufficiale per prendere le distanze (a prescindere dalla bontà del merito) da quanto espresso pubblicamente da un proprio membro di rilievo, a ridosso di una sentenza di importanza assoluta.
Io la leggo come un richiamo a discrezione e cautela, non ha torto.
 
No no, qua non si reclama proprio nulla.

Si discute solamente del fatto che il Collegio di Garanzia del Coni si senta in dovere di emettere un comunicato ufficiale per prendere le distanze (a prescindere dalla bontà del merito) da quanto espresso pubblicamente da un proprio membro di rilievo, a ridosso di una sentenza di importanza assoluta.
L'errore è stato fatto da chi ha commentato non di chi ha preso le distanze per me.
Molto peggio sarebbe stato non avesse preso posizione.
 
Perché sandulli ha parlato?
A me sembra strano
 
Io la leggo come un richiamo a discrezione e cautela, non ha torto.

Forse non mi sono spiegato.

Che “non ha torto” dovresti dirlo al Collegio di Garanzia, il quale con un comunicato ufficiale ha preso le distanze dalle dichiarazioni di Sandulli, per il loro carattere prettamente “personale” :boh:

A noi importa zero del merito, più che altro ci limitiamo a prendere atto di un certo nervosismo all’interno del Collegio, che si sente in dovere di “richiamare” pubblicamente un suo membro di rilievo.
 
Forse non mi sono spiegato.

Che “non ha torto” dovresti dirlo al Collegio di Garanzia, il quale con un comunicato ufficiale ha preso le distanze dalle dichiarazioni di Sandulli, per il loro carattere prettamente “personale” :boh:

A noi importa zero del merito, più che altro ci limitiamo a prendere atto di un certo nervosismo all’interno del Collegio, che si sente in dovere di “richiamare” pubblicamente un suo membro di rilievo.
Non ha torto il Collegio di Garanzia, ciò al di là del merito delle dichiarazioni di Sandulli, che sono solo ovvietà, ma un giudicante, seppur non sappiamo se farà parte della Corte o meno, si deve esimere da qualunque preventivo commento in merito, il Collegio ha fatto, implicitamente, un richiamo, prendendo le distanze, non dal merito, ma dalla modalità di quelle dichiarazioni.
 
Non ha torto il Collegio di Garanzia, ciò al di là del merito delle dichiarazioni di Sandulli, che sono solo ovvietà, ma un giudicante, seppur non sappiamo se farà parte della Corte o meno, si deve esimere da qualunque preventivo commento in merito, il Collegio ha fatto, implicitamente, un richiamo, prendendo le distanze, non dal merito, ma dalla modalità di quelle dichiarazioni.

Ok non avevo capito.

Certo che il richiamo, neanche tanto implicito, é sull’opportunità di quelle dichiarazioni… nel merito, infatti, è entrato incredibilmente Sandulli, parlando della piena legittimità (anche formale) delle motivazioni, anticipando di fatto la sua posizione riguardo proprio l’oggetto del contendere.
 
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