Strego
Peskiwichtli Pestern
- Registrato
- 17/4/13
- Messaggi
- 3.242
- Punti reazioni
- 83
proviamo a ragionare.
allora, se l'economia va bene la borsa scende per la fine del qe.
se l'economia va male la borsa sale per la continuazione del qe.
in mezzo ci stanno i lavoratori e i consumatori che non sanno più che pesci pigliare.
francamente sono per un rialzo delle borse visto che non c'è alternativa poiché se ci fosse un calo drastico ne risentirebbe ancor di più l'economia reale
l'unico dubbio è sulla sostenibilità di un ciclo economico dettato puramente dalla speculazione sugli stimoli monetari.
capisco il ragionamento di chi dice che i mercati ci navigano alla grande in uno scenario del genere ma a livello di utili mi chiedo come sia gestibile la crescita di questi ultimi a fronte di possibili vendite globali in diminuzione.
ora, a mio avviso, le strade sono 2.
o l'economia riparte, ma parlando di quella italiana gli 1.5 miliardi per la disoccupazione giovanile mi fanno ridere, oppure qui sono capzi peggio di prima.
il ciclo americano tiene per il semplice fatto che viene autoalimentato dalla fed, il ciclo europeo non riparte perché la liquidità non circola.
la cina è come noi finita la seconda guerra mondiale e deve mettere in conto un rallentamento fisiologico.
adesso poi mi sono rotto pure le balle di fare l'economista e stacco.
ciao
allora, se l'economia va bene la borsa scende per la fine del qe.
se l'economia va male la borsa sale per la continuazione del qe.
in mezzo ci stanno i lavoratori e i consumatori che non sanno più che pesci pigliare.
francamente sono per un rialzo delle borse visto che non c'è alternativa poiché se ci fosse un calo drastico ne risentirebbe ancor di più l'economia reale
l'unico dubbio è sulla sostenibilità di un ciclo economico dettato puramente dalla speculazione sugli stimoli monetari.
capisco il ragionamento di chi dice che i mercati ci navigano alla grande in uno scenario del genere ma a livello di utili mi chiedo come sia gestibile la crescita di questi ultimi a fronte di possibili vendite globali in diminuzione.
ora, a mio avviso, le strade sono 2.
o l'economia riparte, ma parlando di quella italiana gli 1.5 miliardi per la disoccupazione giovanile mi fanno ridere, oppure qui sono capzi peggio di prima.
il ciclo americano tiene per il semplice fatto che viene autoalimentato dalla fed, il ciclo europeo non riparte perché la liquidità non circola.
la cina è come noi finita la seconda guerra mondiale e deve mettere in conto un rallentamento fisiologico.
adesso poi mi sono rotto pure le balle di fare l'economista e stacco.
ciao