Sig. Ernesto
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Winston Churchill era solito dire:
"Vi sono tre tipi di menzogne:le menzogne, le grandi menzogne e le statistiche"
Nella costruzione di una strategia o TS o costruzione di portafoglio diversificato, bisogna assolutamente tener presente che saremo contrapposti al Mercato ed alla Sua efficienza in forma più o meno debole.
Per far capire l'entità dell'avversario il teorema di Bernoulli risalente al 1713 (Ars Conjectandi) indica le nostre probabilità di bancarotta, in un'ipotetica sfida con culmine nella disfatta di uno dei due contendenti, tendenti al 100%.
Il motivo é piuttosto semplice: siamo infinitamente meno ricchi del mercato e pur ipotizzando di aver individuato la strategia ottimale per fare trading, le probabilità che essa involva a nostro sfavore non saranno MAI nulle. Per quante perdite possiamo infliggere al Mercato, esso non subirà mai gli stessi danni che subiremo noi in caso di evoluzione negativa, potendo perpetuare la scommessa molto più a lungo di noi.
L'obiettivo che a mio avviso ci si dovrebbe porre è durare nella competizione, erodendo con oculatezza, costanza e parsimonia capitali al nostro avversario, rifuggendo dalle superperformances sbandierate da tanti e prendendoci delle giuste pause tra una giocata e l'altra.
LCTM,AMARANTH,ENRONN...etc..etc.. giungendo alle recenti SUBPRIME VICTIMS hanno sperimentato la correttezza dell'assunto di Bernoulli in prima persona.
Sig.E
P.s: per riconoscere le statistiche menzognere dalle statistiche aderenti bisogna infarinarsi statisticamente...sembra un controsenso ma non lo è.
Iniziamo-
38.5% nel peggiore dei casi circa.
27% come max perdita attesa circa.
Ovviamente non é un portafoglio ma una scommessa (che sinceramente trovo difficoltà a comprendere..)
Sono ovviamente valutazioni personalissime..
Sig.E
Ciao e benvenuto (anche se questa non è propriamente la mia sezione...) per le quotazioni storiche guarda i link qui di seguitoBuongiorno a tutti,
è da un pò di tempo che leggo questo forum e ho finalmente deciso di iscrivermi. Avrei bisogno di una informazione. Sono laureato in analisi finanziaria e , anche per diletto, mi sono appassionato al risk management. All'università utilizzavo datastream, costruendo portafogli azionari e ne calcolavo il var, adesso vorrei fare lo stesso con i fondi solo che non riesco a trovare le serie storiche dei nav giornalieri ( mi sono registrato gratuitamente su Moneymate versione trial ma mi danno solo 250 osservazioni) in modo da poter provare ad applicare a dei portafogli il lamba di riskmetrics di JPMORGAN o gli stimatori GARCH per poter calcolare un var (95%) decente a 30gg. qualcuno di voi potrebbe aiutarmi? Mi interessano i comparti delle varie sicav .
Grazie e un saluto a tutti
P.C.
Lette le note?
"The reader should be aware that return autocorrelations, which could be present in the assets considered, is not taken into account in the Modified VaR."
E' un problema serio e finora ho ravvisato un'unica soluzione.
Sig.E
Formula CAPM:
Supponiamo che per un titolo azionario "a" il tasso risk-free (Rf) sia pari al 5%, il premio per il rischio( dato dalla differenza tra il rendimento dell'investimento in un titolo rischioso, "a", ed il rendimento dell'investimento in titoli privi di rischio, Rf moltiplicato per il coefficiente Beta , che rappresenta la volatilità caratteristica di quel particolare titolo rischioso) sia del 4,5% ed il Beta è pari a 1,5. Qual è il rendimento atteso di questo titolo azionario?
Ra = 5% + 1,5 * (9,5% - 5%) = 5% + 6,75% = 11,75%.
Un altro titolo azionario "b" presenta invece, a parità di condizioni, un Beta pari a 0,5.
Quindi avremo: Rb = 5% + 0,5 * (9,5% - 5%) = 5% + 2,25% = 7,25%.
Il rendimento atteso per titoli ad alto Beta sarà superiore a quelli a basso Beta.
Più l'investimento che scelgo è rischioso, più devo guadagnare rispetto ad un puro tasso di interesse.
Sig.E
I valori di un picker efficiente sono massimamente spiegati da i parametri seguenti (abbandono temporaneamente il mio amato,sofisticatissimo Metastock per un rozzo software di analisi)
Tenendo come esempio Danieli e Trevi ecco cosa solitamnte scovano i moderni cacciatori di performance "aggiustate".
Ad osservare bene è spiegata la lieve "preferenza" per Trevi(IMO)...la minor curtosi,la migliore distribuzione della volatilità, le diverse distribuuzioni nei rendimenti mi confortano sul fatto che forse il\i picker adottati per le scelte di portafoglio non sono proprio da buttare.
I candidati comq. si assomigliano SEMPRE....evitare di riempirsi di bestrunners cercando di decorrelare mi sembra la scelta migliore(IMO. La non significante correlazione "alpha\beta" mi sembra un metodo rozzo ma discretamente efficiente..IMO).
Sig.E
(sono ovviamente esempi...la natura dei titoli non ci mette assolutamente al riparo da un'apertura a -40%, fallimento, drawdown intollerabile, scadimento generalizzato di performance e jatture similari.)
.........
Na schifezza...ma consente una presentazione più ordinata...
(ti confesso che ho il dubbio che ogni tanto sbagli i conti...)