Condono edilizio (discussione tecnica)

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nickilista

Siento el Sur...
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Se c'è una cosa che mi fa letteralmente schifo, è la possibilità dello Stato di fare cassa sulle irregolarità.
Non solo, queste irregolarità, ovviamente, sono frutto della furbizia, e del paracùlìsmo, virtù nelle quali l'italiano basso medio alto o altissimo eccelle.
Ora, non voglio fare la morale (perché già la sto facendo), ma visto che ci sono un bel po' di ingegneri e giurisperiti, domando: ci sono dei rilievi tecnici da opporre all'eventuale condono, visto che quello dell'ultimo piano, qui, nel mio palazzo, ha ben pensato di mettere le basi per un superattico vista mare?
Quali sono i "parametri" di sicurezza da rispettare?

Se penso che lo Stato consente, a fronte di una miseria (magari non "corrisposta" neanche), di acquisire un bene del valore di - minimo - 500.000 €, mi viene un nervoso, ma un nervoso.


Grazie.
 
al posto tuo mi limiterei ad informarmi, all'ufficio tecnico del Comune, sulla regolarità delle concessioni edilizie; nel caso non vi fossero irregolarità, non ti resta che guardare, riflettere, e dolertene...:rolleyes:
 
Scritto da lattepiù
al posto tuo mi limiterei ad informarmi, all'ufficio tecnico del Comune, sulla regolarità delle concessioni edilizie; nel caso non vi fossero irregolarità, non ti resta che guardare, riflettere, e dolertene...:rolleyes:

Il fatto è che "l'edificante" è stato già denunciato (sono stati apposti anche i sigili, che si sono ridotti, praticamente, a una verbalizzazione dello stato dei luoghi). Il palazzo si trova a meno di 100 mt dal mare, quindi credo non sia possibile costruire.
Nei fatti, la costruzione si è ampliata (noto quindi un'incongruità)
 
Scritto da nickilist@
Il fatto è che "l'edificante" è stato già denunciato (sono stati apposti anche i sigili, che si sono ridotti, praticamente, a una verbalizzazione dello stato dei luoghi). Il palazzo si trova a meno di 100 mt dal mare, quindi credo non sia possibile costruire.
Nei fatti, la costruzione si è ampliata (noto quindi un'incongruità)


bene, ri-denuncialo...
 
poi sarebbe interessante fare anche un discorsetto politico. Ma, si sa, la gente si annoia, preferisce le fiction e la coca-cola...magari con 2 patatine da sgranocchiare...e vabbe' :rolleyes: :rolleyes:
 
Scritto da lattepiù
bene, ri-denuncialo...

Ci avevo pensato (senza ironia). Il fatto è che andrebbe in galera, credo. Non me la sento.
 
Scritto da nickilist@
Il fatto è che andrebbe in galera, credo. Non me la sento.




ahah...naturalmente stamanee ti sei svegliato spiritoso, immagino...ma davvero credi alle favole?!! :rolleyes: :rolleyes:


e poi sai che ti dico? Magari mettessero in galera coloro i quali attentano all'ambiente -e quindi alle persone. E, perché no, anche agli animali...-, magari...:rolleyes:

qui o si dà un giro di vite, o, altrimenti...:rolleyes: :rolleyes:
 
Scritto da nickilist@
Se c'è una cosa che mi fa letteralmente schifo, è la possibilità dello Stato di fare cassa sulle irregolarità.
Non solo, queste irregolarità, ovviamente, sono frutto della furbizia, e del paracùlìsmo, virtù nelle quali l'italiano basso medio alto o altissimo eccelle.
Ora, non voglio fare la morale (perché già la sto facendo), ma visto che ci sono un bel po' di ingegneri e giurisperiti, domando: ci sono dei rilievi tecnici da opporre all'eventuale condono, visto che quello dell'ultimo piano, qui, nel mio palazzo, ha ben pensato di mettere le basi per un superattico vista mare?
Quali sono i "parametri" di sicurezza da rispettare?

Se penso che lo Stato consente, a fronte di una miseria (magari non "corrisposta" neanche), di acquisire un bene del valore di - minimo - 500.000 €, mi viene un nervoso, ma un nervoso.


Grazie.

Hai perfettamente ragione.D'altra parte le normative incentivano la furbizia ,talvolta.Presumo che abbia comunque denunciato l'inizio dell'attività come ristrutturazione.Pertanto esisterà una pratica in comune.Se è così puoi chiederne l'accesso.In ogni caso consiglio a te ed agli altri condomini che sono della tua stessa opinione,se non l'hai già fatto,di prenderti un avvocato specializzato in urbanistica nonchè un tecnico di fiducia.Considera che il tetto dovrebbe essere di pertinenza condominiale.Se ad esempio vi sono perdite ed infiltrazioni risponde l'intero condominio a seconda dei millesimi.Controlla comunque il regolamento.In ogni caso ritengo che qualcosa tu possa fare.
 
....D'altra parte le normative incentivano la furbizia ,talvolta.Presumo che abbia comunque denunciato l'inizio dell'attività come ristrutturazione.Pertanto esisterà una pratica in comune.Se è così puoi chiederne l'accesso.In ogni caso consiglio a te ed agli altri condomini che sono della tua stessa opinione,se non l'hai già fatto,di prenderti un avvocato specializzato in urbanistica nonchè un tecnico di fiducia.Considera che il tetto dovrebbe essere di pertinenza condominiale.Se ad esempio vi sono perdite ed infiltrazioni risponde l'intero condominio a seconda dei millesimi.Controlla comunque il regolamento.In ogni caso ritengo che qualcosa tu possa fare.

Dunque, mac

- per quel che so io, il "manuffatto" viene su dopo il precedente condono di un gazebo

- il suolo su cui è stato edificato lo stesso, è di sua proprietà, ma il "manufatto" poggia sui muri perimetrali

- il regolamento condominiale, mi pare (posso controllare, ma dovrei fare una sorta di caccia al tesoro) parli in maniera abbastanza ambigua riguardo la possibilità di "edificare"

- il terrazzo (che noi condomini, tutti abbiamo concesso in manutenzione all'altro proprietario, quello dell'appartamento che si trova opposto a quello del "condonando") è, chiaramente, di possesso (perdona se sbaglio il termine, ma vorrebbe indicare che non trattasi di proprietà) e di uso condominiale

- la cosa che più mi sembra assurda è il fatto che da un anno a questa parte (da quando è stata denunciata la costruzione), tranne la prima "visita" (con relativa verbalizzazione), nessuno è venuto a controllare né ad abbattere alcunché. Il palazzo si trova di fronte al mare, e, se non sbaglio (ma sono quasi certo), dovrebbe essere vietato per questioni "estetico-ambientali" (anche qui, con più probabilità, posso sbagliare)

Com'è che nessun tecnico o perito è venuto a verificare tutta la situazione?

Grazie.
 
Scritto da nickilist@


- la cosa che più mi sembra assurda è il fatto che da un anno a questa parte (da quando è stata denunciata la costruzione), tranne la prima "visita" (con relativa verbalizzazione), nessuno è venuto a controllare né ad abbattere alcunché. Il palazzo si trova di fronte al mare, e, se non sbaglio (ma sono quasi certo), dovrebbe essere vietato per questioni "estetico-ambientali" (anche qui, con più probabilità, posso sbagliare)

Com'è che nessun tecnico o perito è venuto a verificare tutta la situazione?

Grazie.

Aggiungo: dopo che, con tutta evidenza, lo stato dei luoghi era in trasformzazione continua?
 
Scritto da nickilist@
Dunque, mac

- per quel che so io, il "manuffatto" viene su dopo il precedente condono di un gazebo

-mmm,è il precedente a cui si stanno attaccando

- il suolo su cui è stato edificato lo stesso, è di sua proprietà, ma il "manufatto" poggia sui muri perimetrali
-i muri perimetrali non possono essere toccati


- il regolamento condominiale, mi pare (posso controllare, ma dovrei fare una sorta di caccia al tesoro) parli in maniera abbastanza ambigua riguardo la possibilità di "edificare"
-leggitelo bene

- il terrazzo (che noi condomini, tutti abbiamo concesso in manutenzione all'altro proprietario, quello dell'appartamento che si trova opposto a quello del "condonando") è, chiaramente, di possesso (perdona se sbaglio il termine, ma vorrebbe indicare che non trattasi di proprietà) e di uso condominiale
-Sarà un comodato oppure una servitù.

-Dunque ci sono due proprietari
- la cosa che più mi sembra assurda è il fatto che da un anno a questa parte (da quando è stata denunciata la costruzione), tranne la prima "visita" (con relativa verbalizzazione), nessuno è venuto a controllare né ad abbattere alcunché. Il palazzo si trova di fronte al mare, e, se non sbaglio (ma sono quasi certo), dovrebbe essere vietato per questioni "estetico-ambientali" (anche qui, con più probabilità, posso sbagliare)
-Verbalizzazione da parte di chi?Da parte dell'amministrazione condominiale o dell'amministrazione pubblica?Se la denuncia è stata fatta all'amministrazione comunale presso l'ufficio o l'autorità preposta sarete in possesso di un documento che comprovi il suo ricevimento.Solitamente arriva una comunicazione,nel caso venga riconosciutio l'abuso edilizio,in cui si obbliga il ripristino della situazione originaria.In ogni caso l'iter non è immediato e suscettibile di ricorsi.Ed è bene mandare una raccomandata all'amministrazione in cui si chiede a che punto sta la pratica.Ti ripeto ,il mio consiglio è quello di prendere un tecnico che vi supporti ed un avvocato.E stare col fiato sul collo dell'amministratore condominiale.

Com'è che nessun tecnico o perito è venuto a verificare tutta la situazione?
Dovrete sollecitare continuamente.I tempi sono lunghi.Non mollare.

Grazie.
 
ci sono due aspetti

quello urbanistico e quello strutturale

occorre studiare il regolamento edilizio comunale e verificare la compatibilità del progetto con il regolamento

poi in forza della legge sulla trasparenza degli atti pubblici si può chiedere conto delle pratiche presentate e degli esiti, del funzionario nominato responsabile del procedimento

inoltre occorre verificare al genio civile che sia stato depositato il progetto strutturale, perchè uno non può alzarsi la mattina a decidere di sovraedificare, ci sono delle regole, delle normative, soprattutto se sei in zona sismica

se sei di napoli, tranquillo che è tutta zona sismica

a proposito dell'indignazione, sono totalmente d'accordo, è un vero scempio e un'istigazione a fare i furbi, roba da terzo mondo
 
penso possa bastare una denuncia alla Polizia Municipale dell'eventuale abuso commesso dal tipo in questione.
L'iter poi sarà quello di contravvenzioanre e denunciare (se nn e' in regola) con conseguente ordinanza di ripristino del luogo.

Se già e' stato verbalizzato l'abuso nn capisco perce' nn sia stato smantellato.

A prescindere da restrizioni tipo vincoli ambientali e zona sismica (comunque importantissimi) basta chiedere copia all'Ufficio tecnico della concessione edilizia e relativa cubatura dello stabile, e cmq ogni cosa costruita e chiusa in terrazza normalmente e' vietata (a meno che sia mobile ..tipo ombrellone)

Anche per mettere una tenda parasole affissa al muro ci vuole una concessione, figurati per costruire un superattico...

L'importante e' fare in fretta in modo che smantelli il tutto prima del condono...e chhiama i vigili tutti i giorni finche' nn viene buttato giu',...vedrai che alla fine qualcosa accadrà
 
Sto mettendo insieme la documentazione.
Rispondo in un unico post alle questioni poste.

- La denuncia è stata fatta da un Avvocato (con studio legale nel mio palazzo, nonché mio inquilino: mort@cci sua, ma questa è davvero un'altra storia. Lascio perdere) alla Procura e al comando dei Vigili Urbani (appena la pesco, sarò più preciso)

- I "sigilli" (non apposti; intendo dire: non è stato messo quel nastro, rotto il quale, vi sarebbe un segno tangibile di effrazione) sono stati messi da Carabinieri (credo mandati dalla Procura, o chiamati da un altro condomino, anch'egli firmatario della denuncia. Siamo in tre, titolari di quattro appartamenti su dodici dell'intero stabile)

- Non so per quale specifico motivo (credo perché sicuri, noi altri, degli effetti della denuncia), ma non siamo mai arrivati a una riunione condominiale "tematica". Sempre e solo alla fine di qualche riunione, si è parlato (alzando anche i toni) di questo "fatto singolare"


- Non so se, da parte del per noi "abusivo", si è fatto ricorso contro la denuncia

- Dal basso, ma anzi anche dal terrazzo stesso, guardando il mare tutta la visuale della parte sinistra, (che non so se appartiene a lui in quanto propietario) è praticamente impedita. Se mi volessi affacciare, dovrei passare per la sua proprietà, quella chiusa dai lavori "abusivi" (la qual cosa mi pare assurda). Ma non solo, dovrei maneggiare vicino alle sue finestre

- Un ulteriore rilievo (spero, chiarificatore) a integrazione: quando dico che il terrazzo è di possesso condominiale, intendo dire che non vi sono ripartizioni millesimali (dei condomini non proprietarii) dell'area del terrazzo stesso. E qui mi viene un dubbio mostruoso: costui da chi ha acquistato il suo titolo di proprietà?
 
Ho trovato la copia del fax e della raccomandata A/R.
Ne digito il testo:

Studio Legale
XXXXXXXXXXX

Napoli, 28 giugno 2002 Spett.le
Unità operativa antiabusivismo
Pol. Mun. Napoli etc..

Oggetto: denuncia esecuzione opere abusive

In nome e nell'interesse di alcuni condomini del Condominio sito in Napoli al XXXXX XXXXXXXXX n° XX, che per quanto opportuno e di ragione sottoscrivono con me la presente ad ogni effetto e conseguenza, sono a denunciare che sul terrazzo di copertura del fabbricato di XXXXX XXXXXXXXXX n. XX, sono in corso lavori edili consistenti nella realizzazione di alcuni locali chiusi di materiale cementizio nella parte di terrazza di copertura di proprietà del condomino sig. XXXXX XXXXXX.

Poiché la realizzazione di tali opere costituisce un pericolo per la stabilità dell'edificio ed in ogni caso un grave pregiudizio ai diritti dei condomini da me rappresentati, come dagli stessi evidenziatomi, Vi invito a voler senz'altro indugio intervenire al fine di fermare detti lavori ed intimare l'immediata messa in pristino dello stato dei luoghi.

Elenco dei condomini Avv.


La presente viene inoltrata ad ogni effetto anche alla

Spett. le
Procura della Repubblica di Napoli
Centro Direzionale
80100 Napoli


Spett. le
Soprintendenza B.B.A.A. di Napoli e Provincia
Palazzo Reale
80100
Napoli

Lo stesso testo è stato inviato all'Amministratore del condominio.

Come menghia è possibile che 'sto coso sta ancora in piedi?

Devo pescare ancora il regolamento condominiale.
 
Scritto da nickilist@
Ho trovato la copia del fax e della raccomandata A/R.
Ne digito il testo:

Studio Legale
XXXXXXXXXXX

Napoli, 28 giugno 2002 Spett.le
Unità operativa antiabusivismo
Pol. Mun. Napoli etc..

Oggetto: denuncia esecuzione opere abusive

In nome e nell'interesse di alcuni condomini del Condominio sito in Napoli al XXXXX XXXXXXXXX n° XX, che per quanto opportuno e di ragione sottoscrivono con me la presente ad ogni effetto e conseguenza, sono a denunciare che sul terrazzo di copertura del fabbricato di XXXXX XXXXXXXXXX n. XX, sono in corso lavori edili consistenti nella realizzazione di alcuni locali chiusi di materiale cementizio nella parte di terrazza di copertura di proprietà del condomino sig. XXXXX XXXXXX.

Poiché la realizzazione di tali opere costituisce un pericolo per la stabilità dell'edificio ed in ogni caso un grave pregiudizio ai diritti dei condomini da me rappresentati, come dagli stessi evidenziatomi, Vi invito a voler senz'altro indugio intervenire al fine di fermare detti lavori ed intimare l'immediata messa in pristino dello stato dei luoghi.

Elenco dei condomini Avv.


La presente viene inoltrata ad ogni effetto anche alla

Spett. le
Procura della Repubblica di Napoli
Centro Direzionale
80100 Napoli


Spett. le
Soprintendenza B.B.A.A. di Napoli e Provincia
Palazzo Reale
80100
Napoli

Lo stesso testo è stato inviato all'Amministratore del condominio.

Come menghia è possibile che 'sto coso sta ancora in piedi?

Devo pescare ancora il regolamento condominiale.

Solitamente sono procedure lunghe,chissà quante pratiche simili devono smaltire.Consiglierei di mandare un sollecito.Purtroppo sono rari i casi in cui il ripristino della situazione originaria avviene in tempi celeri.Ti faccio un esempio,non si tratta di abuso edilizio bensì di sfratto:una mia cara amica ,che vive in affitto e non naviga nell'oro,è da ben tre anni che aspetta che l'occupante dell'appartamento di sua proprietà venga sfrattato dalla forza pubblica.Sono due casi completamente diversi ma entrambi richiedono l'intervento dei vigili.
 
Scritto da mac4
Solitamente sono procedure lunghe,chissà quante pratiche simili devono smaltire.Consiglierei di mandare un sollecito.Purtroppo sono rari i casi in cui il ripristino della situazione originaria avviene in tempi celeri.Ti faccio un esempio,non si tratta di abuso edilizio bensì di sfratto:una mia cara amica ,che vive in affitto e non naviga nell'oro,è da ben tre anni che aspetta che l'occupante dell'appartamento di sua proprietà venga sfrattato dalla forza pubblica.Sono due casi completamente diversi ma entrambi richiedono l'intervento dei vigili.

Grazie, mac.
Ora però voglio pescare il regoolamento perché mi hai messo in testa il grillo del ricorso. E oltretutto ricordo che c'era un po' di ambiguità nella formula (a detta di esperti). ASggiungo che mi pare che il manufatto sia in siporex (o come si scrive), quindi "leggero".
Domani faccio il sollecito. Lo stabile in questione, tra l'altro, si trova a pochi metri (non so quanti, precisamente) dal mare: sono sicuro che ci dovrebbe essere un vincolo paesaggistico 8o come altro si dice).

In tutto ciò, il ristorante qui sotto ha ben pensato di chiudere una parte affciente al palazzo con cui confina (e che non è il "mio")

Ciao, e di nuovo grazie.
 
ma "condono", da dove viene il termine.... bah! quale delega del suddito al governante "dammi le leggi" e del governante al suddito "fa quello che ti pare". Una doppia attribuzione di potere/legittimazione, un andirivieni di effetti, una permuta tra illegalità e soldi, un'aspettativa che si tramuta realtà, un concetto diverso da sanatoria ma che alla fine porta alla omogeneità tra onesti e disonesti.

Forse un ground zero da dove partire con le espropriazioni (mi paghi il condono e se del caso poi Ti esproprio), dato che i costi per lo Stato sarebbero inferiori (rispetto alle pratiche da espletare per gli abusivismi), ma per gli onesti ben maggiori (si arricchisce la disonestà).
 
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