Configurazione di un notebook del 2018

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

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Preferisco aprire una nuova discussione, dovevo farlo da tempo, dati i problemi che inizio ad avere sul mio vecchio Acer E5 con SO Ubuntu 16.04

Ho un notebook un dito più recente del mio, sempre un acer, 8Gb di Ram, I5, con windows 10 preinstallato, del 2018, mai usato (fu un regalo di un amico che se l'era trovato in più e non l'avrebbe usato).
La prima volta che ho provato ad usarlo, a luglio 2022, solo per aver provato ad formattare una scheda SD mi è saltato gestione risorse, cosa mai accaduta.
Quando ho provato ad aggiornare windows (erano anni che non lo facevo), l'aggiornamento si è impiantato. Mi è stato spiegato in assistenza che in quel caso si scarica direttamente un file di aggiornamenti cumulativo e si installa quello.
Questo per dire perché meno ho a che fare con i SO e meglio sto ...... ma purtroppo ci si deve fare i conti

A quel punto l'ho portato in assistenza per farci reinstallare windows creando anche una partizione Ubuntu 22 LTS, e alcune partizioni dati, come in tutti i miei notebook precedenti, contando su un HD meccanico da 1TB
Ma per la prima volta il manutentore, uno molto giovane, ha iniziato a farmi parecchie storie

Intanto sosteneva che non era garantito che la versione 22 LTS supportasse le periferiche del notebook, pur essendo relativamente recente (2018). Sapevo dei problemi sui driver, ma pensavo riguardassero soprattutto le vecchie versioni di linux, su pc molto vecchi e di marche sconosciute, non mi sembrava il mio caso

Poi ha continuato sulla difficoltà di creare partizioni dati relativamente al processo di installazione. In passato mi era stato sconsigliato di farlo, più che altro perché la testina del disco sarebbe stata costretta ad un carico maggiore per il continuo spostarsi dalla partizione con il SO a quella dati, ma in tanti anni (dal 2004) ho sempre adottato questa tecnica di configurazione e non ho mai avuto problemi sugli HD dei miei notebook (e li ho sempre usati parecchio)

Ma soprattutto, sosteneva che l'HD meccanico interno andasse sostituito con un SSD. Secondo lui le nuove versioni di windows, ma anche solo l'aggiornamento di windows 10 (quello preinstallato sul notebook) con un disco meccanico avrebbe portato sicuramente a blocchi continui del notebook

So che prima o poi, a meno di non farmi configurare un PC fisso e con un case inserendoci dischi meccanici difficilmente troverò in giro notebook senza SSD, ormai li fanno tutti così. E ho le mie perplessità sugli SSD, più sensibili (a quando ne so) sia a sovratensioni sia, soprattutto, ad un invecchiamento precoce rispetto ai dischi meccanici (ho dischi meccanici del 2003 ancora perfettamente funzionanti) per il problema del limite delle sovrascritture
Un SO lavora parecchio sul disco in scrittura, non riesco a quantificare per quanto possa durare un SSD e quindi l'autonomia del PC

I notebook sono molto più comodi da usare rispetto ad un case fisso, ma quest'ultimo è molto più facilmente accessibile, posso utilizzare più dischi interni in linea, collocando i dati su dischi diversi da quello del SO, l'accessibilità è immediata rispetto ai notebook, nel caso di blocco di un HD/SSD con un sistema operativo posso sostituirlo con uno nuovo su cui installarne uno nuovo senza problemi usando il precedente come disco dati.

E anche portare un PC in assistenza è più semplice, mi basta rimuovere il disco dati con i dati sensibili.

Insomma, anche se non mi entusiasma la cosa, almeno fino a quando non sarò più autonomo su hw e sistemi operativi sto valutando seriamente anche l'eventualità di tornare ad usare un fisso.

Vi chiederei quindi un parere sia sulle considerazioni del manutentore e sui dubbi che ho sugli SSD sia sulla scelta notebook-fisso

Grazie in anticipo per ogni suggerimento :)

PS: vi chiederei poi se conoscete qualche centro di assistenza affidabile nella parte ovest di milano, su quello che ho usato per tanti anni inizio ad avere qualche piccolo dubbio
 
Per quello che so io, i problemi degli SSD (in particolare quelli legati al numero massimo di scritture delle celle) erano reali nei primi anni dopo l'uscita sul mercato. Attualmente, pur rimanendo vero che esiste un limite massimo statistico di scritture, questo limite e' tale che per un uso normale qualsiasi SSD funziona tranquillamente una dozzina di anni. Tra 12 anni, ammesso che le tecnologie non siano cambiate completamente, potrai pensare a sostituirlo... ;)
La storia che l'HD meccanico possa portare a blocchi del PC sembra semplicemente una balla, probabilmente dettata da interessi del tecnico.
Circa il fatto che il PC fisso ti permetta piu' liberta' di intervento e 'smanettamento' mi trovi completamente d'accordo. Il portatile secondo me e' giustificato solo se effettivamente lo devi trasportare (visto anche il maggior costo a parita' di potenza).
 
Per quello che so io, i problemi degli SSD (in particolare quelli legati al numero massimo di scritture delle celle) erano reali nei primi anni dopo l'uscita sul mercato. Attualmente, pur rimanendo vero che esiste un limite massimo statistico di scritture, questo limite e' tale che per un uso normale qualsiasi SSD funziona tranquillamente una dozzina di anni. Tra 12 anni, ammesso che le tecnologie non siano cambiate completamente, potrai pensare a sostituirlo... ;)
La storia che l'HD meccanico possa portare a blocchi del PC sembra semplicemente una balla, probabilmente dettata da interessi del tecnico.
Circa il fatto che il PC fisso ti permetta piu' liberta' di intervento e 'smanettamento' mi trovi completamente d'accordo. Il portatile secondo me e' giustificato solo se effettivamente lo devi trasportare (visto anche il maggior costo a parita' di potenza).
La storia dei blocchi è infatti tornata strana anche a me, per questo ho chiesto alla fine se qualcuno di milano conosceva altri centri affidabili (e possibilmente con tecnici fissi e non giovani che girano e cambiano in continuazione) nella zona ovest sud-ovest di milano, andrebbe bene anche Hinterland dalla parte di Corsico-Cesano Boscone
12 anni per tenerci dati, anche con un minimo di movimentazione mi torna, ma come disco da sistema operativo mi torna già di meno. Ho letto e sto leggendo anche in questo momento recensioni e commenti dell'ultimo anno.

Il numero di scritture massime riportate va da 3000 a 100000, qui un articolo recente

Quale è il reale ciclo di vita degli SSD? – Infoced

Si parla anche di strumenti software per verificare e prevedere la durata dell'SSD fato
Immagino che qualcuno qui già utilizzi PC con SO operativo installato su SSD, mi interessava conoscere anche la loro opinione sul campo
 
La storia dei blocchi è infatti tornata strana anche a me, per questo ho chiesto alla fine se qualcuno di milano conosceva altri centri affidabili (e possibilmente con tecnici fissi e non giovani che girano e cambiano in continuazione) nella zona ovest sud-ovest di milano, andrebbe bene anche Hinterland dalla parte di Corsico-Cesano Boscone
12 anni per tenerci dati, anche con un minimo di movimentazione mi torna, ma come disco da sistema operativo mi torna già di meno. Ho letto e sto leggendo anche in questo momento recensioni e commenti dell'ultimo anno.

Il numero di scritture massime riportate va da 3000 a 100000, qui un articolo recente

Quale è il reale ciclo di vita degli SSD? – Infoced

Si parla anche di strumenti software per verificare e prevedere la durata dell'SSD fato
Immagino che qualcuno qui già utilizzi PC con SO operativo installato su SSD, mi interessava conoscere anche la loro opinione sul campo
Io ho montato su un fisso un SSD Crucial che saranno 8-9 anni e mai un problema.
Se lancio quei programmi della vita residua mi da ancora una decina di anni di durata.
In compenso avro buttato 3 o 4 Hdd per blocchi ed errori dei Cluster.....

SSD tutta la vita......OK!
 
Io ho montato su un fisso un SSD Crucial che saranno 8-9 anni e mai un problema.
Se lancio quei programmi della vita residua mi da ancora una decina di anni di durata.
In compenso avro buttato 3 o 4 Hdd per blocchi ed errori dei Cluster.....

SSD tutta la vita......OK!
Ho anch'io due crucial, comprati su amazon in tempo di offerte, usb, per adesso usati pochissimo, stanno comodamente sul palmo della mano.
 
Quando dici: "12 anni per tenerci dati, anche con un minimo di movimentazione mi torna, ma come disco da sistema operativo mi torna già di meno" guarda che semmai e' il contrario. Un SSD con scritture continue (ad es. con sopra il S.O.) non ha problemi di sorta in 10 anni. Se ci metti dati che non vai mai a modificare invece, con il passare degli anni esiste un problema di decadimento della memorizzazione, legato direttamente ai fenomeni quantistici alla base del funzionamento delle celle. Potresti perdere dati dopo 5-6 anni, anche se mi pare non ci sia ancora un accordo tra i varti specialisti.
 
Quando dici: "12 anni per tenerci dati, anche con un minimo di movimentazione mi torna, ma come disco da sistema operativo mi torna già di meno" guarda che semmai e' il contrario. Un SSD con scritture continue (ad es. con sopra il S.O.) non ha problemi di sorta in 10 anni. Se ci metti dati che non vai mai a modificare invece, con il passare degli anni esiste un problema di decadimento della memorizzazione, legato direttamente ai fenomeni quantistici alla base del funzionamento delle celle. Potresti perdere dati dopo 5-6 anni, anche se mi pare non ci sia ancora un accordo tra i varti specialisti.
Non sapevo di questa cosa, i miei vecchi pendrive conservano ancora i loro dati dopo più di 10 anni. Comunque non sarebbe un problema, gli SSD hanno elevate velocità di trasferimento, non avrei problemi ogni anno a rinfrescare i dati statici copiandoli da altra parte e usando il disco così liberato per scriverci altro sopra.
Per il disco di sistema, se un SSD ha un massimo numero di riscritture possibili, fossero anche 100.000, data la continua movimentazione del disco a livello di SO, per esempio per i file di status, errori, login, ecc, com'è possibile che non si deteriorino più rapidamente ?
Proprio a questo proposito avevo letto recentemente (è un po' che ci penso a questo problema) che andavano disabilitate sugli SSD di sistema alcune operazioni proprio per l'alto numero di riscritture.
Se trovo l'articolo lo posto.
 
Qui Come preservare i dischi SSD alcune delle precauzioni da prendere nell'uso degli SSD anche come dischi di SO.
Spiega tra l'altro anche quel 12 anni di cui parlava @Folletto5 da dove salta fuori
Inoltre, essendo gli SSD molto diversi tra loro in quanto a numero di riscritture, è da vedere quando si compra un notebook che cosa ci montano sopra
E questo potrebbe essere una ragione in più per tornare sul PC fisso da configurarsi componente per componente
 
Ultima modifica:
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Ma soprattutto, sosteneva che l'HD meccanico interno andasse sostituito con un SSD. Secondo lui le nuove versioni di windows, ma anche solo l'aggiornamento di windows 10 (quello preinstallato sul notebook) con un disco meccanico avrebbe portato sicuramente a blocchi continui del notebook

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dove lavoro hanno una decina di notebook acer del 2011/12 che sono passati da w7 a w8 a w10 a w11
ram 4GB con hdd meccanico
w11 va benissimo, è più veloce di w10 e si blocca meno
 
Si però non ti fare troppe "menate" pensando a quante scritture puoi fare con un SSD. Come ti dicevano giustamente quello è, o meglio ERA, un problema agli inizi del loro esordio sul mercato consumer. Adesso è diverso.

Tu devi solamente pensare ad usare il pc. Stop.

A meno di guasti improvvisi, non dovuti certamente all'usura dell'SSD, molto probabilmente butterai prima via il notebook che il disco SSD.
 
dove lavoro hanno una decina di notebook acer del 2011/12 che sono passati da w7 a w8 a w10 a w11
ram 4GB con hdd meccanico
w11 va benissimo, è più veloce di w10 e si blocca meno
Grazie, sono sempre più perplesso, anch'io sono convinto che la storia dell'obbligo di usare l'ssd sia una balla
Cone tutto il resto che mi è stato detto
D'altro canto, non ho altri centri noti a cui rivolgermi, per questo chiedevo se qualcuno aveva alternative qui a Milano, possibilmente sud ovest
Tra l'altro questo è un centro in cui mi sono trovato sempre bene e ha parecchie ottime recensioni su google
 
Si però non ti fare troppe "menate" pensando a quante scritture puoi fare con un SSD. Come ti dicevano giustamente quello è, o meglio ERA, un problema agli inizi del loro esordio sul mercato consumer. Adesso è diverso.

Tu devi solamente pensare ad usare il pc. Stop.

A meno di guasti improvvisi, non dovuti certamente all'usura dell'SSD, molto probabilmente butterai prima via il notebook che il disco SSD.
Si, sto arrivando alle stesse conclusioni sull'SSD
Vi chiedo:
1) fareste cambiare l' hard disk meccanico con uno equivalente SSD da 1Tb ? E in questo caso, che modello consigliate ? Mi interessa più la durata nel tempo che le prestazioni
2) quale versione di Linux fareste installare ? La 22.04 LST o qualche versione precedente ? Mi sembra strano che la 22.04 non supporti alcune periferiche di un notebook molto diffuso di 5 anni fa

Purtroppo non so il mio attuale notebook quanto reggerà e quindi ho una certa urgenza di prendere una decisione, poter contare su un notebook che.mi dia il tempo di rendermi autonomo e in futuro poter fare tutto da solo, probabilmente decidendomi ad usare un pc fisso e non un notebook come PC principale
 
Occhio che i prezzi sono diversi, un HD da un tera corrisponde a un SSD di 500 Gb (o anche meno) come costo.
Per un SSD buono, io starei su Crucial oppure Samsung.
La scelta della distro linux e' molto soggettiva, io sono per Mint 21 cinnamon o xfce.
 
Occhio che i prezzi sono diversi, un HD da un tera corrisponde a un SSD di 500 Gb (o anche meno) come costo.
Per un SSD buono, io starei su Crucial oppure Samsung.
La scelta della distro linux e' molto soggettiva, io sono per Mint 21 cinnamon o xfce.
Non ne faccio un problema di costi, con il PC ci faccio tutto, è acceso dalla mattina alla sera. L'investimento una tantum non mi preoccupa, lo ammortizzo quotidianamente
Per fortuna non ho particolari problemi di prestazioni, non lo uso per gaming. Da 20 anni ho sempre potuto contare su questo centro che mi configurava tutto, non mi ha mai dato problemi.
Tra l'altro ha tante e ottime recensioni, in linea con la mia esperienza, e sembrano specializzati su PC ad alte prestazioni, sulla carta dovrebbero essere esperti
Un altro centro alternativo non ne ho.
Se per portare a termine la configurazione rivolgendomi ancora a loro devo cambiare l'HD fisso con l'SSD, va bene, se mi da qualche anno di tempo per rendermi autonomo sia sull'hw sia sul sistema operativo, cosa che oggi non è e non sarà per almeno due anni

Ma tutti gli altri punti sono irrinunciabili, e cioè il dual boot windows-linux o linux-linux (nel caso di blocco di una partizione poter avviare l'altra usando i live solo come ultima risorsa)., linux 22.04 LTS e le partizioni dat

Uso Ubuntu dal 2009, essenzialmente come utilizzatore anche se occasionalmente ho dovuto metterci le mani sopra, ma mai per installarlo. Per quanto altre distribuzioni siano simili ad Ubuntu per adesso preferirei restare su quest'ultimo, che almeno conosco.
Per questo chiedo consiglio su cosa fare. Per adesso le argomentazioni a favore dell'SSD mi hanno rassicurato.
E, in effetti, sull'altra principale riserva del tecnico, il problema dei driver per l'installazione di ubuntu 22, mi sembra molto strano che su un modello così diffuso cinque anni fa (Acer Aspire E15) ci possano essere problemi, ma anche qui chiedo a chi ha più esperienza di me in proposito
 
Anche secondo me è "strano" che su un Ubuntu piu recente ci possano essere problemi di driver soprattutto con pc piu vecchi.
Mai dare nulla per scontato, è vero, però qualche dubbio... secondo me ti funzionerà tutto.

Sempre riguardo Linux, concordo con Folletto5, è una scelta soggettiva.
Io ad esempio trovo perfetto Arch Linux, da anni ormai uso solo quello con ambiente KDE, e non lo cambierei mai con un'altra distro.

Riguardo poi a quale SSD prendere, anche io consiglio o Crucial o Samsung.
Se non hai problemi di "costi", valuta però anche quanto spazio ti potrebbe servire.
E' inutile (secondo me) che ti prendi un SSD da 1TB se poi quello che hai ora lo occupi al 10%.
E il giorno che cambierai pc avrà già l'ssd integrato, e nemmeno con attacco SATA ma quello piu recente e veloce nvme.

Un'ultima cosa...
Ormai installare sia Windows che linux, soprattutto se scegli Ubuntu, è una cosa davvero semplice, è tutto guidato.
Anche cambiare l'hard disk di un notebook non è così difficile, se quel notebook ha lo sportello dedicato per l'hard disk.
Se non hai tutta questa fiducia in quel tecnico, e se hai tempo e voglia, puoi sempre provare prima tu a metterti l'SSD e installarti puliti i due sistemi operativi. Avrai anche piu soddisfazione, oltre che piu controllo sul tuo pc.
 
Anche secondo me è "strano" che su un Ubuntu piu recente ci possano essere problemi di driver soprattutto con pc piu vecchi.
Mai dare nulla per scontato, è vero, però qualche dubbio... secondo me ti funzionerà tutto.

Sempre riguardo Linux, concordo con Folletto5, è una scelta soggettiva.
Io ad esempio trovo perfetto Arch Linux, da anni ormai uso solo quello con ambiente KDE, e non lo cambierei mai con un'altra distro.

Riguardo poi a quale SSD prendere, anche io consiglio o Crucial o Samsung.
Se non hai problemi di "costi", valuta però anche quanto spazio ti potrebbe servire.
E' inutile (secondo me) che ti prendi un SSD da 1TB se poi quello che hai ora lo occupi al 10%.
E il giorno che cambierai pc avrà già l'ssd integrato, e nemmeno con attacco SATA ma quello piu recente e veloce nvme.

Un'ultima cosa...
Ormai installare sia Windows che linux, soprattutto se scegli Ubuntu, è una cosa davvero semplice, è tutto guidato.
Anche cambiare l'hard disk di un notebook non è così difficile, se quel notebook ha lo sportello dedicato per l'hard disk.
Se non hai tutta questa fiducia in quel tecnico, e se hai tempo e voglia, puoi sempre provare prima tu a metterti l'SSD e installarti puliti i due sistemi operativi. Avrai anche piu soddisfazione, oltre che piu controllo sul tuo pc.
Come ho già spiegato, non ho particolari esperienze di montaggio-smontaggio, hw, sistemi operativi, ecc. E su quel poco che ho fatto ho avuto esperienze sgradevoli di malfunzionamenti per cui non me la sento di far pratica proprio sul mio notebook già configurato, con tutti i settaggi e, per di più pieno di dati ancora poco organizzati.
Dal momento che il mio notebook attuale (anche questo un acer aspire E15) è stato ampiamente sfruttato (quasi 6 anni accesso almeno per 12 ore al giorno quasi tutti i giorni) l'idea è appunto passare su un notebook nuovo, visto che già ce l'ho già, e fare pratica, dopo il travaso dati, su altri notebook vecchi o su un fisso che inizierei ad assemblarmi un po' alla volta facendo pratica anche di installazioni di SO, ecc senza toccare il mio pc di lavoro
Credo comunque che se riesco a farmi configurare questo notebook che già ho sarà l'ultima volta che adotterò un notebook come macchina principale di lavoro
Sento sempre più il bisogno di tenere divisi su due HD diversi dati e SO, sul notebook questo non posso farlo. Avevo provato qualche anno fa a usare un disco esterno usb solo per i dati, ma proprio questo pc che uso per due volte me ne ha fatto saltare due, mentre sui dischi interni non ho mai avuto problemi.
Oggi i dischi usb li uso solo per backup.
Dovendo far installare l'SSD su questo Acer aspire del 2018 mai usato (se accetteranno di configurarmelo), a questo punto mi conviene installare un terabyte, per avere sullo stesso disco dati e sistemi operativi, usando due partizioni avviabili sovradimensionate e almeno tre partizioni dati (attualmento ho un disco rigido da 500Gb quasi pieno di dati, con le due partizioni avviabili relativamente libere


PS: avrei un grande piacere e soddisfazioni a rendermi autonomo su hw e sistemi operativi come lo sono nella produzione di software (in ambiente dom, quindi programmazione web lato client e libreoffice in star basic)
Il problema è che ormai le piattaforme software e i sistemi operativi sono diventati sempre più estesi e complessi, e per età ho bisogno di lavorare con continuità su argomenti nuovi, in questo momento o lavoro sui software o sui sistemi operativi, nei prossimi anni sarà diverso, ma ora è così.

Già questa discussione comunque mi è servita per superare le diffidenze sull'SSD per poter tirare ancora con un nuovo PC almeno 3-5 anni. Per ubuntu 22 mi sto orientando, non avendo problemi di spesa (il pc già ce l'ho, spendo al massimo in assistenza) a fare installare comunque ubuntu 22: se dovessero essere problemi insormontabili di configurazione pagherò una seconda installazione con un ubuntu più datato, es il 20.
 
Ultima modifica:
Provo a risponderti, un po' di esperienza su installazione linux la ho...

1)
E' vero che linux, purtroppo, potrebbe avere qualche problema con le periferiche, anche su pc abbastanza diffusi.
Ma si fa molto prima a fare la prova che a discuterne.
Si prende una ISO della distribuzione.
Si mette su una penna USB.
Si fa partire in modalità live, si vede quali periferiche funzionano.

Qualche problema potrebbe esserci, quelli più probabili: con la webcam (raro), con il lettore di schede (con 5 euro ti prendi un lettore di schede usb e risolvi), con il lettore di impronte digitali (abbastanza probabile). Molto meno probabili problemi con altre periferiche.

2)
Partizioni.
Non credo proprio ci possano essere problemi di partizioni
E non ricordo di aver mai sentito di dischi rotti causa partizioni...

3)
Passa agli SSD. Sono talmente più veloci che ne vale assolutamente la pena. Punto.

Poi è vero che windows 10 su HD meccanici (soprattutto quelli dei notebook a 5400 rpm) ha forti rallentamenti (non "blocchi" in senso stretto, ma rallentamenti pesanti si).
Mi sembra soprattutto dall'aggiornamento di settembre 2021, evidentemente la microsoft ha deciso di far cambiare il parco macchine a una bella fetta della popolazione mondiale

Gli SSD sono comunque abbastanza duraturi, io uso da almeno 6 anni 5 SSD, su 3 pc, tutti i giorni (cmq ho fatto delle ottimizzazioni relativamente spinte nella gestione degli SSD).
Nessuno ha avuto problemi di fine scritture. Sembra proprio sia stato un problema sopravvalutato.
Per linux (e anche per windows) ci sono cmq degli accorgimenti che possono essere utili.

4)
Scelta fisso-notebook.

Visto quello che scrivi secondo me, purtroppo visto che hai un pc inutilizzato, per te mi sembra più adatto un fisso.

Potresti pure usare due dischi:
  • SSD per il SO e le app
  • HD per i dati (su linux potresti anche mettere le home sull'SSD, ma poi i dati sull'HD e crei nella home i link alle cartelle o a una sola cartella; con 5 minuti di lavoro ti trovi tutto nella home senza dover pensare se è sull'HD o sull'SSD).
Questa configurazione ti permette di avere la velocità degli SSD, con la maggiore capienza/durata(?) degli HD meccanici.
Il lavoro di lettura sui dischi, infatti è molto sbilanciato sugli SSD.
Quando, ad esempio, apri un browser o un documento office o un software qualunque, infatti, vengono tipicamente letti molti più dati per l'applicativo che per il tuo documento e le tue impostazioni (centinaia e centinaia di MB vs qualche MB in caso di immagini).


Ho scritto un messaggio lungo quanto uno dei tuoi!
 
Ultima modifica:
Provo a risponderti, un po' di esperienza su installazione linux la ho...

1)
E' vero che linux, purtroppo, potrebbe avere qualche problema con le periferiche, anche su pc abbastanza diffusi.
Ma si fa molto prima a fare la prova che a discuterne.
Si prende una ISO della distribuzione.
Si mette su una penna USB.
Si fa partire in modalità live, si vede quali periferiche funzionano.

Qualche problema potrebbe esserci, quelli più probabili: con la webcam (raro), con il lettore di schede (con 5 euro ti prendi un lettore di schede usb e risolvi), con il lettore di impronte digitali (abbastanza probabile). Molto meno probabili problemi con altre periferiche.

2)
Partizioni.
Non credo proprio ci possano essere problemi di partizioni
E non ricordo di aver mai sentito di dischi rotti causa partizioni...

3)
Passa agli SSD. Sono talmente più veloci che ne vale assolutamente la pena. Punto.

Poi è vero che windows 10 su HD meccanici (soprattutto quelli dei notebook a 5400 rpm) ha forti rallentamenti (non "blocchi" in senso stretto, ma rallentamenti pesanti si).
Mi sembra soprattutto dall'aggiornamento di settembre 2021, evidentemente la microsoft ha deciso di far cambiare il parco macchine a una bella fetta della popolazione mondiale

Gli SSD sono comunque abbastanza duraturi, io uso da almeno 6 anni 5 SSD, su 3 pc, tutti i giorni (cmq ho fatto delle ottimizzazioni relativamente spinte nella gestione degli SSD).
Nessuno ha avuto problemi di fine scritture. Sembra proprio sia stato un problema sopravvalutato.
Per linux (e anche per windows) ci sono cmq degli accorgimenti che possono essere utili.

4)
Scelta fisso-notebook.

Visto quello che scrivi secondo me, purtroppo visto che hai un pc inutilizzato, per te mi sembra più adatto un fisso.

Potresti pure usare due dischi:
  • SSD per il SO e le app
  • HD per i dati (su linux potresti anche mettere le home sull'SSD, ma poi i dati sull'HD e crei nella home i link alle cartelle o a una sola cartella; con 5 minuti di lavoro ti trovi tutto nella home senza dover pensare se è sull'HD o sull'SSD).
Questa configurazione ti permette di avere la velocità degli SSD, con la maggiore capienza/durata(?) degli HD meccanici.
Il lavoro di lettura sui dischi, infatti è molto sbilanciato sugli SSD.
Quando, ad esempio, apri un browser o un documento office o un software qualunque, infatti, vengono tipicamente letti molti più dati per l'applicativo che per il tuo documento e le tue impostazioni (centinaia e centinaia di MB vs qualche MB in caso di immagini).


Ho scritto un messaggio lungo quanto uno dei tuoi!

Ciao Ale, è un pezzo che non ci si incrocia :)

Sull'SSD mi sono convinto, il tuo contributo è in linea con tutti quelli che ho ricevuto, in pubblico e in mp.

Anch'io pensavo (speravo) che i problemi al massimo potessero essere su periferiche minori, e quelle si possono comprare a parte, a me basta che funzionino usb, dischi e scheda grafica, ma avevo bisogno di conferme da chi queste cose le ha provate sul campo

Degli accorgimenti a cui fai riferimento avevo riportato qualcosa in un link nel post 8 (es riduzione della memoria virtuale)

Il tecnico la menava sulle difficoltà di installazione delle partizioni dati, dovute al dual boot. La cosa mi sembrava strana, ho sempre avuto partizioni dati multiple sullo stesso disco e non ci sono mai stati problemi

Il punto critico lo inserisci alla fine (punto 4). L'idea era di usare il case esattamente nella configurazione che suggerivi (dati su un disco, SO su un altro).
Solo che avrei preferito (e preferirei) sfruttare questo notebook nuovo già con windows 10 preinstallato, e tirare avanti con questo prendendomi i prossimi anni per decidere, parallelamente, come scegliere questo nuovo pc fisso, magari iniziare a prendermelo io e montarmelo un pezzo alla volta facendo pratica su questo, PC vergine).
Aggiungi che
  1. Oltre a quello nuovo da portare a configurare, ne ho un altro in condivisione con mio fratello mai usato. Tra quello che uso adesso, ed inizia ad avere problemi, e questi altri due notebook, passando subito al fisso mi ritroverei con tre notebook inutilizzati.
    Per questo volevo attendere a passare al fisso, dando per scontato che sarà la mia opzione tra tre-quattro anni.
  2. ho anche un nas con diversi dischi rigidi da NAS (4Gb l'uno) accantonati da due anni (ho fatto un po' di pratica ma non ho avuto il tempo e la continuità di lavorarci sopra). In futuro probabilmente una parte dei dati e dei backup sarà scaricato sul nas
Ma adesso non ho il tempo e soprattutto le energie per fare esperimenti o studiare/provare cose nuove. So per esperienza che in questo campo i problemi, anche illogici, sono dietro l'angolo, e ogni volta c'è da smadonnare se non sei pratico (e io non lo sono) di certe cose.

Non avevo pensato alla live con ubuntu 22. E questo mi lascia una ulteriore perplessità sul tecnico, perché non mi aveva prospettato questa possibilità di test preliminare prima di installare ubuntu 22.

Sarei comunque dell'idea quindi, anche confortato dai vostri interventi, compreso l'ultimo tuo, di provare a tornare dal tecnico, accettando la sua proposta di cambiare il disco fisso con un samsung o un crucial SDD e provare ad installare ubuntu 22 facendogli presente che per la compatibilità può tentare con una live (ne avranno spero una già fatta in assistenza)

Se la cosa va in porto, a questo punto avrò tempo per percorrere anche la strada del case, ma da usare in parallelo, montandolo eventualmente su una struttura mobile da poter portare in giro per casa.

Intanto grazie a tutti per i contributi, e se conoscete centri di assistenza affidabili a Milano, zona ovest, comunque mi torneranno utili, anche per il futuro :)

PS: in effetti .... come lunghezza ci siamo ..... :D
 
Concordo con tutti i suggerimenti di @ale.v, in particolare per l'uso di una live al fine di verificare le varie compatibilita'. Una curiosita', da ex collega softwarista: hai mai lavorato in C , C++ e simili?
 
Concordo con tutti i suggerimenti di @ale.v, in particolare per l'uso di una live al fine di verificare le varie compatibilita'. Una curiosita', da ex collega softwarista: hai mai lavorato in C , C++ e simili?
Dunque, come softwarista nasco come autodidatta, io del tutto negato per la programmazione (all'esame di programmazione al politecnico non passai i compitini perché nessuno mi fece copiare :D), nei primi mesi del 1980, con una calcolatrice programmabile texas TI30, massimo 100 passi programma di codice macchina (neanche assembly).

Passai poi alla T59, sempre programmabile, 1000 passi di programma, poi accettai una collaborazione nelle prime software house di allora (classico padrone ladro e pescecane) lavorando sui mini di allora (P6060 Olivetti) e imparai a lavorare in Basic su software gestionale

E quella fu la fregatura, perché sia nelle successive esperienze sia di lavoro (parallelamente al politecnico, infatti mi sono laureato tardi), sia amatoriali (partendo dal Vic 20, ci realizzavo videogame :D) sia da insegnante (insegnavo sistemi agli elettronici, era prevista la programmazione) ho lavorato solo in basic e assembly Z80 e 8086

Con l'avvento di Windows per almeno 10 anni ho lavorato, sempre da amatore, sui prodotti microsoft (basic for applicazion in ambiente office e visualbasic, ma senza mai arrivare a visual basic net). È stato un errore clamoroso, tutto lavoro buttato, avrei dovuto lanciarmi subito su unix-linux e, da quando sono usciti, su openoffice-libreoffice e la programmazione web.

Il ritardo con cui sono partito è stato determinante

Del C, a cui avevo spesso pensato, mi spaventava quella strana sintassi con le parentesi graffe, a cui sono comunque arrivato da quando, circa 15 anni fa, ho iniziato a lavorare in javascript

Il C ho "dovuto" poi usarlo per insegnamento, lavorando su schede arduino, ma senza mai amarlo più di tanto e farlo mio.

Avessi iniziato a lavorare in C negli anni 90 sarei arrivato molto prima a Linux e alla conoscenza delle applicazioni di sistema in ambiente unix in anni in cui c'era più testa e memoria per approfondire quell'ambiente che, purtroppo, ho iniziato a studiare solo negli ultimi anni adesso che, per età, il rendimento (soprattutto la memoria) non è certo quella di allora.

Oggi ho una buona conoscenza di javascript (ci avrò scritto più di 100.000 passi di programma in 15 anni, contando anche le prove, le vecchie versioni, ecc) e soprattutto del dom/css ecc), ho realizzato (ma non le riprendo da un anno) anche add-on per firefox, e da quasi quattro anni sto lavorando intensivamente con starbasic in ambiente libreoffice, automatizzando il wordprocessore e il foglio elettronico (writer e calc) e lavorando all'inizio anche sul database in SQL
Ho giocato anche un po' più volte con PHP, ma non sono mai riuscito a farlo mio come linguaggio
Scrivo sul forum americano di libreoffice, una miniera di informazioni ed interscambio con sviluppatori di tutto il mondo.

Obiettivi futuri, studiarmi Pyton (da usare sempre in ambiente libreoffice) e approfondire gli script bash, il C e Java (che non ho mai iniziato a studiare) resteranno un ricordo del passato
Il problema di tutti questi linguaggi è che più che il linguaggio pesa l'ambiente operativo in cui lo si usa (es dom nella programmazione di pagine web, UNO in ambiente libreoffice, e quindi il modello gerarchico degli oggetti (e quindi relative proprietà, metodi, eventi) sottostanti, la conoscenza approfondita delle applicazioni di sistema in ambienti unix
Questi linguaggi
E in questi ambienti ci si annega letteralmente dentro, si evolvono in un modo impressionante, è un continuo prendere appunti, riprendere concetti dimenticati salvo poi riperderli quando si passa a qualcos'altro.
Per questo sono rimasto così scoperto sui sistemi operativi, tra lavoro (fino a due anni fa, adesso sono in pensione), problemi vari da gestire e produzione software amatoriale (da usare nella quotidianità di tutti i giorni) tempo ce n'è stato poco
Tra qualche tempo, una volta conclusi certi progetti, avrò più tempo sia per consolidare il tutto sia per approfondire finalmente l'aspetto sistemi operativi ed hardware, sperando un giorno di non dover più dipendere da un tecnico.
 
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