Conflitto di interessi (non e' una domanda politica)

kika

StayHungry&Foolish
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Gentilissimi Principi del Foro, vi sottopongo un quesito che mi e' giunto da un amico cui non sono stata in grado di dare una risposta se non troppo vaga...

Se ad un dipendente viene chiesto di agire con un atto "giuridico" (non saprei come in altro modo definire il fatto)... nei confronti di un suo familiare consanguineo egli si puo' rifiutare di farlo? E puo' esibire l'evidente conflitto di interessi che di fatto esiste? Puo' altresi' chiedere al dirigente di cambiare ufficio e funzionario in quanto, con tale ordine, il superiore mette palesemente in crisi il dipendente?

Grazie per la risposta


kika
 
Il quesito è tipicamente di diritto del lavoro, il richiamo al conflitto di interessi rileva meno tenuto conto che l'atto da porre in essere è "contro" il familiare.

Dunque va riformulato nel seguiente senso:
un dipendente può "rifiutarsi" di eseguire un "ordine di servizio" che interferisce sulla sfera giuridica di un parente?

Tuttavia andrebbero meglio capite le mansioni del "dipendente" (per comprendere se ha autonomia decisionale o è il solo che può porre in essere un determinato atto).

Posso chiedere a che ne sa più di me.

Ciao
 
Grazie Verm!


Il dipendente non ha potere decisionale, puo' solo rifiutarsi di eseguire un ordine motivandolo con giuste obiezioni...

Ovviamente altri suoi colleghi possono eseguire tale ordine, con eguali mansioni.

Visto che il superiore conosceva il conflitto ed insisteva (anche ironicamente) sull'esecuzione dell'atto da parte del dipendente coinvolto..cio' puo' risultare a favore del dipendente per la richiesta di cambio di ufficio?
(ovviamente sulla parola perche' non esistono prove ne' testimoni)

Ciao e buon lavoro.


[Messaggio editato da kika il 09-07 alle ore 09:43]
 
E' un tipico caso del cosidetto "Mobbing".

In quel luogo di lavoro esistono i sindacati?
E' il primo passo da fare per tentare di essere tutelati.

Adesso ho proprio poco tempo per risponderti esaurientemente
(a parte che bisognerebbe sapere nei dettagli la vicenda e soprattutto specificare se trattasi di un Ente Pubblico oppure di una ditta privata).

Ciao

CLOROFILLA SINDACALISTA

N.B. La prima cosa da fare era rifiutarsi di attuare l'ordine ricevuto adducendone le motivazioni.
La seconda, visto che mi pare che si è trattato solo di un colloquio con il dirigente, era di chiedere a questi l'ordine per iscritto.
La terza è di affidarsi ad un sindacalista in gamba che, con l'ordine scritto in mano, e con le opportune metodologie faceva sicuramente "ragionare" il dirigente in questione.
[Messaggio editato da CLOROFILLA il 10-07 alle ore 12:38]
 
becera provocazione reazionaria......

"La terza è di affidarsi ad un sindacalista in gamba"

perché, tranne Clorofilla, esistono sindacalisti in gamba?

:D:D:D:D

con simpatia
mario
:)
 
Ciao Microalfa

infatti la mia citazione era proprio voluta.

So benissimo che, veramente "in gamba", non ce ne sono molti.


CLOROFILLA SINDACALISTA
 
e danno loro anche la Legion d'Onore...

ciao Clorofilla!

guarda che sto scherzando, tanto per mettere un po' di ironia e un sorriso in queste aride trattazioni giuridiche.

mario
 
Caro Mario

l'ho intuito che stavi scherzando.

Ma purtroppo quando hai quotidianamente sul Fol dei mister x, che siano Troll e/o ex compagni d'avventura, che attaccano volontariamente post anche vecchi di un mese e che in tal modo (visto che poi i moderatori intervengono) riescono a far cancellare quello che hai scritto, sei un pò prevenuto nei confronti di tutti.

Ciao

CLOROFILLA
 
Grazie Clorofilla.

credo pero' che abbia messo tutto a tacere...anche perche' non ci sono mai stati testimoni, pertanto si tratterebbe solo della sua parola contro quella del superiore...

kika
 
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