quindi secondo te l'Ucraina non dovrebbe avere la libertà di "scegliere l'ovest"?
deve restare un paese filorusso, sottosviluppato, retrogrado, e per quale motivo?
e quindi quando parli di autodeterminazione dei popoli, in realtà son stupidaggini, dato che nemmeno riconosci la libertà di una nazione di far scelte politiche strategiche. E' questo che non capisco bene, parli di autodeterminazione, ma poi secondo te l'Ucraina neppure dovrebbe esser libera di "scegliere l'ovest"?
Se non mi sono fatto capire, la colpa è unicamente mia e me ne scuso.
Provo a dirla in termini più chiari (spero). I rapporti tra Stati sono da sempre regolati in base a rapporti di forza: lo Stato raggiunge le proprie finalità politiche utilizzando (anche) lo strumento militare. Il legame tra i due ambiti è la strategia, che trasforma in concrete operazioni militari i desiderata della politica. In tempi recenti si è cercato di introdurre nel quadro il fumoso concetto di "diritto internazionale". Fumoso, poiché la violazione della norma presuppone un ente dotato del necessario potere coercitivo (forze dell'ordine, magistratura) per sanzionare il reo: potere che tra Stati, specialmente se sono superpotenze nuceari, non esiste (l'inefficacia dell'ONU è nota).
Invocare principi "morali" in tale ambito o è candore, o è strumentalizzazione e propaganda. Credo di avere già riportato alcuni esempi che mostrano quanto sia elastica l'interpretazione e il giudizio, a seconda che le "operazioni speciali" (pudicamente: peacekeeping...) le facciamo noi (allora sono
bellum justum) oppure gli altri (allora sono nefandezze e genocidio).
Uno sguardo disincantato guarda alla storia e alla geografia e si fa una ragione (al di là dell'invocazione di comodo - vedi supra - al diritto a un' "autodeterminazione" riconosciuta o negata secondo le circostanze) della situazione oggettiva. L'Ucraina è alle porte di Mosca, come Cuba a quelle degli USA.
Tentare di portare nell'orbita occidentale un "satellite" altrui - invocando i più nobili principi (desiderio di sviluppo, libertà, difesa di una democrazia che tra l'altro in Ucraina non c'è, e così via) e portando alla presidenza un ex cabarettista "nostro amico"- si può fare, certo: ma poi non ci si deve sorprendere delle reazioni che quel tentativo scatena.
Sorpresa probabilmente solo delle anime belle. Sono piuttosto convinto infatti che "a Ovest" (=a Washington) non ci sia stata nessuna sorpresa. Penso che si sia messa ampiamente in conto quella reazione, probabilmente anche voluta, desiderata e provocata. Che porta tanti vantaggi agli USA, tanti svantaggi all'Europa e morte, orrore e distruzione a chi si trova sul campo di una battaglia nei fatti tra USA e Russia: Ucraina divenuta puro
strumento per altrui interessi, con infinito cinismo (altro che Valori e Principi!)
Avremmo avuto alternative? Non rinuncio a pensare di sì, avendo la necessaria onestà intellettuale. Sedersi attorno a un tavolo, evitando di destabilizzare il cortile di casa della Russia prospettando allargamenti NATO ancora più a est (che l'Occidente aveva garantito non sarebbero avvenuti), tutela (vera) delle minoranze russofone dell'est. Tutela delle possibilità di sviluppo economico dell'Ucraina, che a me sembrano ben superiori in un clima di buon vicinato e di scambi tanto con l'UE quanto con la Russia.
In fondo, fino ad ora alla Finlandia non è andata tanto male. Confinante con la Russia, neutrale, con rapporti economici con tutti: PIL pro capite di 49000$ (quello italiano è neanche 32000$... )
Ma rapporti economici non significa mettere basi militari, riempire di armi il paese, costruire sul suolo ucraino cinque laboratori biologici per lo studio... della febbre suina ("They're looking at pathogens that infect humans and animals with an emphasis on those that are endemic to Ukraine, Anthrax, tularemia, tuberculosis, botulism, classic swine fever, Crimean hemorrhagic fever, avian flu, those types of things." Fonte: US Department of Defence).