ivan123
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Mah, lo sai come la penso,
le dichiarazioni pubbliche e gli appelli sono perfettamente inutili, buoni per il proprio pubblico, o, a volte per quello dell'altra parte.
La Nato poi, come l'analoga russa, serve per fare la guerra, la pace la trattano i negoziatori, in genere segretamente.
Questa è una guerra in evoluzione, dove ciascuna delle tre parti non ha ben chiaro il punto di caduta.
- La Russia voleva inizialmente il regime change, quando si è accorta che non era possibile ha ripiegato sul fronte orientale, per cercare almeno la conquista delle province del donbass. Ma supponendo che ci riesca, intende fermarsi?, intende chiudere lo sbocco di Odessa?, arrivare fino alla Transnistria? Magari successivamente riprovare su Kiev? Noi non lo sappiamo, ma non lo hanno deciso nemmeno a Mosca.
- Gli anglo americani inizialmente non credevano nella tenuta Ucraina, poi visto che agguantavano hanno cominciato a mandare armi, ma si sono ben guardati dal fornire agli ucraini mezzi per annientare i russi. In sostanza sono disposti a concedere qualcosa ai russi perché questa guerra non è la loro priorità, ma non hanno ancora deciso cosa e che prezzo fargli pagare.
- Gli Ucraini combattono bene, ma i successi iniziali non aiutano probabilmente gli equilibri interni per cercare una trattativa ragionevole.
Poi, capiamoci bene, è possibile ad un certo momento un cessate il fuoco, non certo una pace. Questo è solo l'inizio di un periodo di turbolenze che coinvolgerà il mondo occidentale, e non solo quello.
Spiacente, ma gli angloamericani hanno inondato di armi l'Ucraina ben prima del 24 febbraio:
"Già a partire dalla crisi russo-ucraina del 2014, sistemi d’arma di concezione più recente erano pervenuti all’Ucraina da Paesi NATO. La Gran Bretagna aveva fornito veicoli trasporto truppe modello AT-Saxon e il Canada modello Spartan, la Francia aveva fornito motovedette FPB-98 ed elicotteri da trasporto EC725 ricondizionati (tramite la Romania). Accordi per la produzione su licenza di due fregate erano stati raggiunti con la Turchia, il cui apporto di gran lunga più rilevante nella guerra in corso, comunque, è rappresentato dalla fornitura degli efficacissimi droni Bayraktar TB2.
Ovviamente preponderante il ruolo degli Stati Uniti che, nei sette anni precedenti all’invasione, hanno fornito mezzi per trasporto truppe HMMWV (High Mobility Multipurpose Wheeled Vehicle), radar mobili per l’identificazione dell’artiglieria TPQ Firefinder e, soprattutto, un’ingente quantità di missili anticarro FGM-148 Javelin, oltre ai collaudati Stinger, veterani in Afghanistan della resistenza dei Talebani, supportata dagli USA in funzione antisovietica. "
(fonte: Le armi nella guerra tra Russia e Ucraina | Geopolitica, ATLANTE | Treccani, il portale del sapere)
Per ora le forze armate ucraine hanno retto, sembrerebbe: ma non mi farei troppe illusioni - mi sembra che la Russia sia vicina a controllare l'intero Donbass. Sul morale delle truppe (di una e dell'altra parte) se ne leggono tante ("tempo di guerra più balle che terra", amava dire mio nonno, che si era fatto la seconda guerra mondiale come marconista).
Noi sappiamo unicamente quello che ci dice il nostro sistema di propaganda, quello ad uso occidentale.
Probabilmente i Russi puntavano sulla rapida uscita di scena dell'attuale leadership ucraina: gli è andata male. Più grave, secondo me, le incredibili e sconsiderate uscite di Biden sul fatto che Putin non dovrebbe essere al governo della Russia. Sconsiderate, ma rivelatrici della tendenza dei democratici signori d'oltreatlantico a stabilire chi debba governare gli stati "sovrani". E' andata male anche a loro (per ora).
Al cessate il fuoco ci si arriverà (spero quanto prima), e al tavolo delle trattative si dovrà inevitabilmente tenere conto della situazione raggiunta su campo.