rispondo a
@avchd direttamente qui.
Non farti fregare conti a zero ce ne sono ancora tanti e visto che già qualcosa paghi sicuramente ce ne sono ancora di più da prendere in considerazione che hanno costi decisamente inferiori a chebanca premier.
Innanzitutto lato banche tradizionali sia Intesa san paolo sia Unicredit al momento offrono conti (senza limiti d'età) con canone base/canone carta azzerati (prelievo contante a zero solo da atm dei rispettivi gruppi che sono però molto diffusi e di base non necessari visto che la carta bancomat che viaggia su circuito internazionale può essere utilizzata per pagamenti in negozio e online).
Intesa san paolo fa ancora pagare i bonifici e altre spese extra (che si possono mitigare accreditando pensione/stipendio di 2€ al mese in meno e con forfait bonifici a 2€ ad esempio si paga già meno) ma rispetto al chebanca premier che hai scritto sono comunque costi di gran lunga inferiori.
Se poi valuti anche banche senza filiali illimity ad esempio è a costo zero (prelievi però da 100€ in su, 3 al mese o plus azzerabile, ma vale lo stesso discorso di unicredit e intesa san paolo... la carta di debito è una mastercard non ha neanche molto senso prelevare spesso).
Ce ne sono altri tra cui scegliere basta leggere i messaggi precedenti al mio nelle varie pagine.
Per finire i costi sono aumentati per un lungo periodo di tempo (ed è vero che molte banche prima gratuite hanno iniziato a mettere nuovi costi) ma c'è sempre stata la possibilità di avere un conto a costo zero e ora che alzeranno i tassi i costi diminuiranno a livello generale (considerato che i mutui avranno tassi d'interesse molto più alti (e in questo senso le banche stanno già iniziando a spingere i tassi variabili)).
Insomma ci sarà presto bisogno di più capitale quindi i costi dei conti correnti dovranno abbassarsi per forza di cose e i tassi dei conti deposito dovranno alzarsi. Non è proprio il momento di fare un conto con costi assurdi, non aveva molto senso prima figurarsi ora che le banche inizieranno a guadagnarci sempre di più.