Se è sotto l'annetto non investo neanche perché prenderei briciole. Sopra l'anno, ogni 2 mesi, l'ordinario stacca cedola.
Saranno pure briciole (la stessa cosa la dicevate anni fa con bfp indicizzati e inflazione zero e con il bfp ordinario di 2 anni fa che dopo 20 anni dava 7%
https://www.poste.it/files/14764936...eda-sintesi-TF120A190322.pdf?blobnocache=true ) ma devi avere
a) capitale aggiuntivo da versare (ma vale con chiunque investi)
b) se il cd è vincolato senza smobilizzo neanche in casi estremi te li fanno prendere, col bfp sì (e non rendono 10 volte tanto i bfp al punto quindi che uno potrebbe rischiarsela..)
c) se l'inflazione rientrerà entro pochi anni come supponi anche tu, a maggior ragione converrà un buono tipo il 3x4 o il 4x4 che ti garantiranno con certezza un 2,5-3% perché ci aspetteremo che i tassi tornino a calare. Gli amanti del conto deposito invece, scaduti eventuali vincoli, leccheranno la sarda se entro breve l'inflazione calerà e dovranno ricorrere ad altri strumenti (che terranno conto anch'essi però dell'offerta di mercato futura, cioè ipotesi di scenario con tassi bassi).
d) l'interesse composto c'è pure sui bfp ordinari, è semplice solo nei bimestri.
e) i BTPi non erano oggetto della mia critica (pur correndo dei rischi perché il loro valore cambia nel tempo a seconda dello scenario economico), bensì i conti deposito che non luccicano e non sono oro.
Sì ma se prendi più soldi altrove avrai sempre le mani legate. Pensa se facevi questo ragionamento 2 anni fa e vincolavi a 60 mesi, adesso ti mangiavi le mani...col bfp di oggi prendi di più rispetto a un c.d. vincolato di qualche anno fa.
Paragone che non regge neanche con gli indicizzati (che ovviamente vanno comprati quando non c'è inflazione, e non quando è al 9%).
In poche parole mi sembra il bfp lo strumento più adatto per avere un tasso elevato fisso garantito nel lungo periodo con possibilità di svincolo parziale/totale a rischio zero (senza perdita di capitale investito).
Cosa non vera né con i BTP (soggetti a oscillazioni) né con i conti deposito (rendimenti elevati garantiti in caso di vincolo).
A logica invertita, è come se ti proponessi di optare oggi per un mutuo a tasso fisso più elevato del variabile e tu scegliessi un variabile.
Cosi però avresti due rischi
1) che il variabile salga a breve e vada fuori controllo e tu quindi voglia passare al fisso
2) che il fisso futuro sarà più alto di quello attuale
Se invece il variabile scende probabilmente scenderà anche il fisso e potrai passare a un fisso più basso.
Nulla toglie che diversificare resta sempre l'opzione migliore.