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kgb

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Non immaginavo di dover ricorrere alle Officine ma tant'è....
Sono intestatario di un conto presso un famosissimo TOL italiano che dà più forza ai miei soldi...sic...
Da circa un anno uno dei miei conti F....O è a debito di circa 2000 euro;ho ricevuto una comunicazione circa un anno fa che mi intimava di rientrare pena interessi passivi del 7%.
Devo dire sinceramente di non essermene più curato e di avere pensato che su quel conto (in forte perdita con acquisti effettuati a aprile 2000....) sarei rientrato appena qualche titolo si fosse mosso.
Il giorno 7 cm amara,amarissima sorpresa,il TOL in questione MI VENDE una decina di titoli precedentemente in mio possesso senza alcuna autorizzazione da parte mia,nè nessuna comunicazione preventiva da parte loro.
Ora mi chiedo: non è che il mio diritto è stato palesemente calpestato?I titoli sono giuridicamente di mia proprietà o qualche legge che io non conosco tutela i TOL alla faccia della privacy altrui dato che hanno messo in vendita MIEI titoli senza possedere le loro reclamizzate password personali che,come dice la loro pubblicità "solo tu conosci!!!"
Il mio dolo è sicuramente non essere rientrato sul conto ma li a violare il diritto dell'investitore a vendere o comprare ciò che vuole e quando vuole credo ce ne passi.Mi auguro che qualcuno possa darmi una risposta o qualche delucidazione in proposito,visto che il TOL F....O dopo una settimana di richieste da parte mia non si è ancora fatto vivo.
 
Dovresti leggere attentamente le norme contrattuali cosa prevedono. Potrebbe essere presente un'articolo in cui autorizzi la banca a rivalersi sui titoli in deposito nel caso il tuo scoperto bancario si protragga per un certo periodo di tempo.

Anche questo fosse il caso, che è piuttosto "pesante" come azione, dovrebbe essere seguita da parte della banca perlomeno una procedura di avviso (la avvisiamo che se entro .... giorni non provvederà... noi provvederemo a ...).
Diciamo che la procedura sarebbe quella prevista per i crediti "incagliati". La banca provvede a bloccare la vendita dei tuoi titoli ed eventualmente, successivamente, a rivalersi sugli stessi. Ma questa procedura, seguita dall'ufficio legale, comporta una serie di azioni appunto legali di cui tu ne saresti ovviamente a conoscenza.
Per questo tenderei ad escludere l'ipotesi che hai descritto.

Prima di pensare male, farei una richiesta di informazioni alla banca, inviando una lettera (non una email o una telefonata) in più copie di cui una a conoscenza del Controllo Interno.

Ciao,
Marco
 
nessuna clausola...

Sarebbe nulla una clausola siffatta perché vila il divieto di patto commissorio:
Recita l' art. 2744 del codice civile (si veda la discussione aperta per 4you su conti e gestioni...se mi aiutate a venirne a capo...):
E' NULLO IL PATTO CON IL QUALE SI CONVIENE CHE, IN MANCANZA DEL PAGAMENTO DEL CREDITO NEL TERMINE FISSATO, LA PROPRIETà DELLA COSA IPOTECATA O DATA IN PEGNO PASSI AL CREDITORE. IL PATTO E' NULLO ANCHE SE POSTERIORE ALLA COSTITUZIONE DELL' IPOTECA O DEL PEGNO.
Nei paesi di common law (USA, GB), esiste uno strumento affine che è il "mortgage" (magari l' avrete sentito a proposito di mortgage backed securities, cioé operazioni di cartolarizzazione che portano all' emissione di notes legate e garantite dalla cessione di diritti di garanzia) che prevede che se tu non pagni il bene dato in garanzia passa automaticamente in proprietà del creditore che ne fa quello che vuole. Da noi, non è possibile, in virtù del divieto indicato.
Come lo si aggira? si conferisce un mandato a vendere al creditore ipotecario o pignoratizio (secondo i criteri dettati dall' art. 2797 c.c.), a patto che il ricavato vada a soddisfare solo il credito residuo del creditore e che questi conferisca poi l' eccedenza al debitore.
Uscendo dal tema del thread, mi date qualche dritta in merito alle obbligazioni zero coupon che stanno alla base del pegno..nel senso che, se tu non paghi le rate, il creditore le vende ma si tiene tutto il malloppo o lo spartisce con te? Non ho ancora capito questo aspetto che per me è fondamentale per invalidare il 4you, in quanto sarebbe nullo il patto e quindi le obbligazioni sarebbero di proprietà del cliente anche se smette di pagare e non potrebbero quindi essere automaticamente vendute ed il ricavato destinato solo al creditore (mps o cessionario, nel caso di cartolarizzazione)
Scusate la lungaggine ma mi interessava...
 
Scritto da kgb
Non immaginavo di dover ricorrere alle Officine ma tant'è....
Sono intestatario di un conto presso un famosissimo TOL italiano che dà più forza ai miei soldi...sic...
Da circa un anno uno dei miei conti F....O è a debito di circa 2000 euro;ho ricevuto una comunicazione circa un anno fa che mi intimava di rientrare pena interessi passivi del 7%.
Devo dire sinceramente di non essermene più curato e di avere pensato che su quel conto (in forte perdita con acquisti effettuati a aprile 2000....) sarei rientrato appena qualche titolo si fosse mosso.
Il giorno 7 cm amara,amarissima sorpresa,il TOL in questione MI VENDE una decina di titoli precedentemente in mio possesso senza alcuna autorizzazione da parte mia,nè nessuna comunicazione preventiva da parte loro.
Ora mi chiedo: non è che il mio diritto è stato palesemente calpestato?I titoli sono giuridicamente di mia proprietà o qualche legge che io non conosco tutela i TOL alla faccia della privacy altrui dato che hanno messo in vendita MIEI titoli senza possedere le loro reclamizzate password personali che,come dice la loro pubblicità "solo tu conosci!!!"
Il mio dolo è sicuramente non essere rientrato sul conto ma li a violare il diritto dell'investitore a vendere o comprare ciò che vuole e quando vuole credo ce ne passi.Mi auguro che qualcuno possa darmi una risposta o qualche delucidazione in proposito,visto che il TOL F....O dopo una settimana di richieste da parte mia non si è ancora fatto vivo.

Non sono sicuro ma a naso secondo me nelle carte che hai sottoscritto con il Tol vi è un mandato a vendere con relativa rappresentanza condizionale. O meglio una vera e propria di procura a vendere che scatta quando si avvera una condizione (verosimilmente uno scoperto di conto). Bastano due righe per prevedere una cosa del genere. Quando si realizza lo scoperto loro sfruttano la procura vendendo (conflitti non ve ne sono perchè decidi tu quando andare in scoperto e vi è un prezzo "oggettivo" di borsa) ... dicevo quando scatta lo scoperto si rende efficate la rappresentanza e loro vendono. Con la conseguenza che deriva direttamente ma incidentalmente la copertura del conto e ciò li mette al sicuro dal patto comissorio (almeno così pensano loro, fossi un giudice non la farei passare: altrimenti io faccio mutuo a Tizio e mi faccio rilasciare procura a vendere a terzi o addiritura a me medesimo in caso di inadempimento: per me hai ragione, ma dovresti intentare causa:confused: )
 
...

Io infatti avevo suggerito all' Aduc qualcosa in tal senso..ora
!) non sono quanto freghi essere titolari delle zero coupon
2) in questo modo però...contesto il contratto e se non pago loro non trovano soddisfazione repentina
E' un' idea così, che mi era bazzicata per la mente...poi:p
 
Gentile Cliente,
in risposta alla Sua le comunichiamo che come da ns comunicazione del
20/02/2003 inoltratale a mezzo raccomandata e' rimasta senza esito e' ns
comunicazione del 04/04/2003 abbiamo provveduto alla compensazione a mezzo
vendita dei titoli in custodia presso il ns spettabile istituto.


Questa è la loro pezza giustificativa,faccio presente inoltre che non ho MAI ricevuto nessuna raccomandata nè ulteriore comunicazione.
Non è x l'importo della cosa,2000 euro,ma sicuramente per il principio della libertà dell'investitore,e siccome sono uomo di principii,gli faccio causa così per vedere come va a finire.:D:D:D:D
Ti ringrazio per la tua cortesia e disponibilità,immagino l'argomento ti abbia solleticato;ciao con simpatia K.
 
preciso che...

i miei interventi non si applicano alolo scoperto di conto ma a finanziamento per l' acquisto di strumenti finanziari
 
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