Contenzioso conciliaweb concluso positivamente, soddisfazione e alcune perplessita'

Oramai ancet non può più chiedere nulla di nuovo, rispetto al rimborso della fatturazione a 28gg.
Ulteriori richieste (indennizzo per mancata risposta al reclamo, ecc) andavano avanzate in sede di deposito dell'istanza di conciliazione o di sua eventuale integrazione: quindi prima della udienza.
Ora che accederà alla seconda fase come ha detto, la definizione, non può aggiungere più nulla: se lo farà il Corecom/Agcom le rigetterà con la delibera finale.
 
Mi sa che dovrò fare qualcosa di simile anche io, grazie dell'esperienza
 
Oramai ancet non può più chiedere nulla di nuovo, rispetto al rimborso della fatturazione a 28gg.
Ulteriori richieste (indennizzo per mancata risposta al reclamo, ecc) andavano avanzate in sede di deposito dell'istanza di conciliazione o di sua eventuale integrazione: quindi prima della udienza.
Ora che accederà alla seconda fase come ha detto, la definizione, non può aggiungere più nulla: se lo farà il Corecom/Agcom le rigetterà con la delibera finale.

Hai ragione, ma dipende molto da cosa ha scritto/detto prima e durante l'udienza, trattandosi di un indennizzo automatico il Gestore potrebbe comunque essere condannato a pagarlo per il semplice fatto di non aver risposto (sempre che non lo abbia fatto).
In udienza di definizione può sempre provare a giocarsela, tanto non costa nulla, se il gestore accetta di pagare qlc meglio altrimenti provvederà il Corecom secondo tabelle
 
Oramai ancet non può più chiedere nulla di nuovo, rispetto al rimborso della fatturazione a 28gg.
Ulteriori richieste (indennizzo per mancata risposta al reclamo, ecc) andavano avanzate in sede di deposito dell'istanza di conciliazione o di sua eventuale integrazione: quindi prima della udienza.
Ora che accederà alla seconda fase come ha detto, la definizione, non può aggiungere più nulla: se lo farà il Corecom/Agcom le rigetterà con la delibera finale.

Va bene ma ciò non toglie che l'Autorità può condannare la controparte a pagare cifre molto più alte. Altrimenti non mi spiego come mai, almeno agli inizi, gli avvocati delle compagnie facevano di tutto per non arrivare in udienza (neanche di definizione, ma di conciliazione), offrendo stragiudizialmente più di quanto da me richiesto. Sapevano che avrebbero dovuto sborsare molto di più. O no?

Comunque nella pratica di definizione non è scritto che l'importo da richiedere deve essere lo stesso della pratica di conciliazione e che in caso contrario rigetterà la causa. A te risulta diversamente?
 
Va bene ma ciò non toglie che l'Autorità può condannare la controparte a pagare cifre molto più alte. Altrimenti non mi spiego come mai, almeno agli inizi, gli avvocati delle compagnie facevano di tutto per non arrivare in udienza (neanche di definizione, ma di conciliazione), offrendo stragiudizialmente più di quanto da me richiesto. Sapevano che avrebbero dovuto sborsare molto di più. O no?

Comunque nella pratica di definizione non è scritto che l'importo da richiedere deve essere lo stesso della pratica di conciliazione e che in caso contrario rigetterà la causa. A te risulta diversamente?

Per gli avvocati ogni udienza è un costo in più e dato che solitamente loro sono pagati dai gestori a pratica, prima la chiudono e maggiore è il loro guadagno orario. Per questo cercano di chiudere prima, ovviamente senza sforare il budget che hanno e che non riguarda il singolo cliente, ma è una media.
Ad esempio Tim nella regione X fissa mediamente tot/utente come rimborso, poi sta all'avvocato concedere qlc in più agli utenti insistenti e riuscire a sbolognare con quattro soldi quelli remissivi.
Dove non riesce a stare nel profilo di spesa assegnato chiude senza accordo e lascia che nella fase successiva se la veda qlc altro, dove di solito il budget è maggiore, visto che arrivano meno casi.

Non sta scritto da nessuna parte che gli importi fra le due fasi debbano essere corrispondenti, anzi di solito è proprio il contrario, più avanti si va e più si riesce a spuntare in linea teorica, per via di quanto detto prima. In definizione poi spettano anche le spese sostenute per la conciliazione se l'utente ha ragione.

Ciò che si diceva invece riguarda le contestazioni, ovvero se in reclamo ed in conciliazione ho contestato solo un problema sulla fonia, non posso poi in definizione aggiungere anche una scarsa velocità nei dati, etc.
Diverso il caso degli indennizzi che, se si arriva in definizione e non si trova un accordo, vengono assegnati sulla base delle tabelle dell'AGCOM, e lì è una questione puramente matematica, ovvero tot giorni di disservizio, tot euro/giorno, stop. Valore che poi rappresenta quindi anche il massimo a cui si può tendere nelle fasi iniziali, perchè più di tanto non si otterrà in nessun caso.
Sempre a meno di non fare causa, poi lì è un altro discorso dove possono rientrare anche i risarcimenti che con l'AGCOM sono esclusi
 
Ancet, se Sky non si è presentata in udienza c'è un perché: la tua istanza verrà rigettata, e quindi nemmeno stanno a perdere tempo se la tua unica richiesta, nell'istanza di conciliazione, è il rimborso della fatturazione a 28 giorni.
Infatti il governo con la Legge 172/2017 (Legge di Bilanzio 2018, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 5/12/2017) ha imposto a tutti gli "operatori di telefonia, di reti televisive e di comunicazioni elettroniche" di tornare alla fatturazione mensile entro 120 giorni, e Sky (pay tv) si è adeguata per tempo il 1/04/2018, come anche i gestori delle TLC (fissi e mobili).
Però il rimborso della fatturazione a 28 giorni di Agcom per il periodo Giugno 2017 - Aprile 2018, dopo le varie delibere dell'Autorità da una parte e i ricorsi al TAR e al Consiglio di Stato dei gestori delle TLC dall'altra, è stato disposto solo nei confronti degli operatori di telefonia fissa o convergenti:
Francesco Posteraro, AGCOM: “Contro la fatturazione Sky ogni 4 settimane non abbiamo poteri” | DDay.it

Quindi, in estrema sintesi, a livello di rimborsi non spetta nulla ai clienti di telefonia mobile o pay tv (Sky), ma solo a quelli con offerte fisso o convergenti.
 
Ultima modifica:
Questo fol sembra proprio citare il mio caso : compagnia telefonica primaria , andato in conciliazione ha ammesso negligenze e rimborsi ma ha fatto un calcolo di cui non ho mai avuto riscontro e di cui ho tramite reclamo ennesimo pec chiesto dettagliato riscontro scritto , risposta al reclamo e dettaglio mai ricevuto, sospesi i pagamenti, utenza attiva.
 
Qualcuno ha esperienze di conciliazione in seconda istanza? quella chiamata GU14 per intenderci?
Grazie.
 
Puoi spiegarmi brevemente come funziona rispetto alla prima istanza?
Mi spiego, sarà ancora una trattativa tra me e la controparte come nella prima istanza o alla fine sarà il CORECOM a emettere un giudizio?
La controparte mi sta offrendo un cifra più bassa della mia richiesta prima ancora di prendere in mano la pratica, ma io ho tutte le ragioni quindi devo capire se mi conviene arrivare all'udienza.
Grazie
 
Ultima modifica:
Faccio il punto della mia situazione:
Noto operatore telefonico manda modifica unicaterale contratto con aumento di costo e GB.
Mando reclamo che viene rimbalzato.
L'antitrust interviene sollecitata da Aduc e sanziona l'operatore per pratica commerciale scorretta, in realtà è un servizio aggiuntivo messo con la formula del silenzio assenso.
Prima udienza di conciliaweb, offrono 30€, rifiutato.
Richiedo seconda istanza GU14.
Mi chiama telefonicamente legale, offre 100€, rifiutati, rilancia subito a 200€, rifiutati.
Richiama ancora, ultima offerta 300€, ahah che spasso.
To be continued...
 
Ultima modifica:
Faccio il punto della mia situazione:
Noto operatore telefonico manda modifica unicaterale contratto con aumento di costo e GB.
Mando reclamo che viene rimbalzato.
L'antitrust interviene sollecitata da Aduc e sanziona l'operatore per pratica commerciale scorretta, in realtà è un servizio aggiuntivo messo con la formula del silenzio assenso.
Prima udienza di conciliaweb, offrono 30€, rifiutato.
Richiedo seconda istanza GU14.
Mi chiama telefonicamente legale, offre 100€, rifiutati, rilancia subito a 200€, rifiutati.
Richiama ancora, ultima offerta 300€, ahah che spasso.
To be continued...
Come discrimine devi considerare questi due fattori:
1) Il massimo che puoi ottenere in sede di definizione è quello previsto dalla tabella degli indennizzi AGCOM, ovvero un tot al giorno per i vari disservizi subiti entro un certo limite
2) L'alea del giudizio che ci sta sempre ed i tempi che non sono brevissimi, tanto per darti un'idea il Corecom Puglia mi ha definito una vertenza dopo 4 anni!
Per cui, se il disservizio è cessato e/o hai cambiato operatore e le tue lamentele vertono esclusivamente sulla modifica unilaterale che hai rifiutato e non hai avuto ulteriori spese, io accetterei i 300€, potresti non arrivare a quella cifra in sede di definizione e fra qualche anno.
Cifre maggiori si ottengono quasi esclusivamente nei casi in cui viene interrotta la linea voce e/o dati, tanto per darti un'idea un paio di volte riuscii a spuntare 2500€ in udienza di definizione, ma si trattava di utenza professionale, cessata per errore del gestore con perdita del numero e disservizio di diversi mesi
 
Grazie per la risposta.
Premesso che i soldi non è che mi servano e siccome ho sicuramente ragione voglio spillargli il più possibile e comunque arrivare ad una sentenza: nel mio caso ho 2.5€ di indennizzo al giorno che hanno iniziato a maturare da agosto 22' e per ora sono ancora cliente.
Poi nelle controdeduzioni proverei ad aggiungere alla mia richiesta 200€ di spese istruttoria (ho visto che in altre occasioni le hanno concesse). L'istanza è a febbraio prossimo, potrei arrivare a 600-700€?
Vorrei chiederti anche come avviene l'istanza? c'è ancora un tentativo di conciliazione e se non si verifica quali sono i passaggi successivi?

Edit
Trovato ora in internet, confermi la procedura?
Il CoReCom o l’Agcom, una volta ammessa l’istanza, comunicherà all’utente e all’operatore l’inizio del procedimento, determinando i tempi entro cui sarà possibile produrre memorie scritte e altra documentazione, nonché il termine entro il quale si addiverrà ad una decisione. Spesso le parti vengono convocate per un’udienza (anche in videoconferenza) di discussione della controversia. Una volta eseguita tutta l’istruttoria, tutti i documenti vengono passati all’Organo collegiale per la decisione che può prevedere rimborsi e indennizzi a favore dell’utente.
 
Ultima modifica:
Come ti ho detto c'è un limite agli indennizzi, se ti stanno ancora facendo pagare per un servizio non richiesto potresti chiedere un provvedimento urgente di sospensione.
L'udienza non è obbligatoria, spetta al Corecom decidere se convocare le parti o no, per cui potrebbe anche passare tutto direttamente al collegio che deciderà con i suoi tempi senza ulteriori possibilità di contraddittorio e quindi di accordo stragiudiziale.
Sulle spese della conciliazione, se è vero che sono teoricamente da rimborsare, ultimamente nella pratica avviene sempre meno. Ad esempio se ti presenti senza avvocato e/o la conciliazione si tiene in videoconferenza e/o non depositi documenti di spesa attinenti, facile che non ti liquidino nulla.
Altro fattore da tenere in conto è il tuo comportamento. Se ad esempio avresti potuto chiedere un provvedimento temporaneo per fermare il disservizio e non lo hai fatto, difficile che ti riconoscano l'indennizzo pieno.
Insomma non è più il bengodi di una decina di anni fa, quando bastava chiedere una conciliazione per avere il gestore ai tuoi piedi ad offrirti la luna.
I budget delle compagnie si sono ristretti, lo strumento ormai viene usato diffusamente, le pressioni verso i Corecom sono aumentate come i rischi di condanne alle spese in sede giurisdizionale. Tutto ciò porta a cifre inferiori, da cui il consiglio di non tirare troppo la corda.
 
Ok grazie, la mia è più una questione di principio, ovvio più ci faccio meglio è, ma non è la priorità.
Poi sono anche curioso di arrivare per la prima volta a questo livello, nelle precedenti occasioni mi sono sempre fermato prima.
 
Io ho avuto ragione contro una compagnia tel ( per i costi di distacco ) sono passati 10 gg x ora niente accredito attendo i 60 gg e poi decreto ingiuntivo
 
Interessante...

Dacci dettagli...ma tu avevo chiesto anche una cifra in più per indennizzo?

Racconta!

E che succede adesso? O vai tramite giustizia ordinaria o ti attacchi?

Ma roba da matti...
incredibile
 
Come ti ho detto c'è un limite agli indennizzi, se ti stanno ancora facendo pagare per un servizio non richiesto potresti chiedere un provvedimento urgente di sospensione.
L'udienza non è obbligatoria, spetta al Corecom decidere se convocare le parti o no, per cui potrebbe anche passare tutto direttamente al collegio che deciderà con i suoi tempi senza ulteriori possibilità di contraddittorio e quindi di accordo stragiudiziale.
Sulle spese della conciliazione, se è vero che sono teoricamente da rimborsare, ultimamente nella pratica avviene sempre meno. Ad esempio se ti presenti senza avvocato e/o la conciliazione si tiene in videoconferenza e/o non depositi documenti di spesa attinenti, facile che non ti liquidino nulla.
Altro fattore da tenere in conto è il tuo comportamento. Se ad esempio avresti potuto chiedere un provvedimento temporaneo per fermare il disservizio e non lo hai fatto, difficile che ti riconoscano l'indennizzo pieno.
Insomma non è più il bengodi di una decina di anni fa, quando bastava chiedere una conciliazione per avere il gestore ai tuoi piedi ad offrirti la luna.
I budget delle compagnie si sono ristretti, lo strumento ormai viene usato diffusamente, le pressioni verso i Corecom sono aumentate come i rischi di condanne alle spese in sede giurisdizionale. Tutto ciò porta a cifre inferiori, da cui il consiglio di non tirare troppo la corda.
E' arrivato il provvedimento GU14, mi hanno dato ragione in toto, quindi con rimborsi e indennizzi richiesti e riconosciuto anche 50€ di spese pratica (senza aver presentato documenti di spesa). Importo complessivo leggermente inferiore a quanto offertomi dalla compagnia in ultima istanza però, a contrario della loro offerta, ho ottenuto il ripristino delle precedenti condizioni e cosa più importante ho creato un precedente.
Sono pienamente soddisafatto.
 
Ultima modifica:
Indietro