Conti deposito e vincoli: morte / decesso dell'unico intestatario e successione - thread unificato

mattingam

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Apro il mio primo post, allegria!

Ho aperto due conti di deposito con Rendimax e CheBanca, che non ho cointestato. Vivo in famiglia con i miei, non ho figli nè sono sposato.

Cosa succede se dovessi lasciarci le penne? :wall:
I miei genitori o i miei fratelli hanno il diritto di disporre di tali somme?

Un ringraziamento a chi mi darà risposte.
 
Apro il mio primo post, allegria!

Ho aperto due conti di deposito con Rendimax e CheBanca, che non ho cointestato. Vivo in famiglia con i miei, non ho figli nè sono sposato.

Cosa succede se dovessi lasciarci le penne? :wall:
I miei genitori o i miei fratelli hanno il diritto di disporre di tali somme?

Un ringraziamento a chi mi darà risposte.


Sono tuoi eredi.
 
Fino a 100k euro mi pare che gli eredi in linea diretta (genitori e figli) non paghino nemmeno le imposte di successione, ma non sono sicuro sulla cifra.
Un consiglio che ti do, solo se c'è completa fiducia in famiglia, è di lasciare detto dove trovare i codici dei tuoi conti deposito (magari al membro della famiglia di cui ti fidi di più e che sa usare internet). Così gli eredi possono spostare tutto sul conto predefinito ed evitare un po' di burocrazia, avendo come referente per la successione solo la tua banca principale. Se dico cazz ate gli esperti mi correggano, perchè l'argomento interessa anche a me.
 
Fino a 100k euro mi pare che gli eredi in linea diretta (genitori e figli) non paghino nemmeno le imposte di successione, ma non sono sicuro sulla cifra.
Un consiglio che ti do, solo se c'è completa fiducia in famiglia, è di lasciare detto dove trovare i codici dei tuoi conti deposito (magari al membro della famiglia di cui ti fidi di più e che sa usare internet). Così gli eredi possono spostare tutto sul conto predefinito ed evitare un po' di burocrazia, avendo come referente per la successione solo la tua banca principale. Se dico cazz ate gli esperti mi correggano, perchè l'argomento interessa anche a me.


Si può fare e si fa ma é un reato.
 
Ma c'è qualcuno che va a confrontare le date delle disposizioni con quella del certificato di morte? Presumo di no se dici che si fa...
Cmq se si sposta tra conti del defunto non c'è nemmeno l'evasione fiscale.
 
Ma c'è qualcuno che va a confrontare le date delle disposizioni con quella del certificato di morte? Presumo di no se dici che si fa...
Cmq se si sposta tra conti del defunto non c'è nemmeno l'evasione fiscale.


Fai un'operazione che non ti compete e, a prescindere dall'eventuale evasione fiscale, é un reato.
 
A mio avviso non c'è nessun reato.
Non c'è appropriazione indebita: la successione si apre nel momento in cui muori, e la titolarità del diritto di riscuotere quelle somme si trasferisce da te ai parenti. Né tantomeno c'è il furto, mancando il fine di profitto (le somme andrebbero comunque ai coeredi, prima o poi).
Qualsiasi altra fattispecie formale che si potrebbe configurare in questo caso resta assorbita dall'operare del principio di offensività (Art. 49 3° co c.p.: "La punibilita' e' altresi' esclusa quando, per la inidoneita' dell'azione o per l'inesistenza dell'oggetto di essa, e' impossibile l'evento dannoso o pericoloso"). Se si va a ripartire tutto come da successione o secondo accordo di tutti i coeredi, non si lede alcun interesse, né della banca, né di nessun altro. Si omette solo qualche burocrazia.

Al massimo il bonifico si configura come accettazione tacita d'eredita. Gli unici problemi potrebbero sorgere nel caso qualcuno fra gli eredi "faccia il furbo" e bonifichi tutto al suo personale conto escludendo gli altri. Potrebbe residuare qualche responsabilità civile nel caso si faccia qualche altro casino o movimento strano.

Ma per il resto, IMHO, siamo fuori dalla rilevanza penale.

E ti assicuro che i magistrati italiani hanno tomi e tomi in fascicoli su fascicoli a cui pensare prima di prendere in considerazione il bonifico fatto dalla vedova dal conto del marito per dare la pappa ai figlioletti...
 
Ultima modifica:
A mio avviso non c'è nessun reato.
Non c'è appropriazione indebita: la successione si apre nel momento in cui muori, e la titolarità del diritto di riscuotere quelle somme si trasferisce da te ai parenti. Né tantomeno c'è il furto, mancando il fine di profitto (le somme andrebbero comunque ai coeredi, prima o poi).
Qualsiasi altra fattispecie formale che si potrebbe configurare in questo caso resta assorbita dall'operare del principio di offensività (Art. 49 3° co c.p.: "La punibilita' e' altresi' esclusa quando, per la inidoneita' dell'azione o per l'inesistenza dell'oggetto di essa, e' impossibile l'evento dannoso o pericoloso"). Se si va a ripartire tutto come da successione o secondo accordo di tutti i coeredi, non si lede alcun interesse, né della banca, né di nessun altro.

Al massimo il bonifico si configura come accettazione tacita d'eredita. Gli unici problemi potrebbero sorgere nel caso qualcuno fra gli eredi "faccia il furbo" e bonifichi tutto al suo personale conto escludendo gli altri. Potrebbe residuare qualche responsabilità civile nel caso si faccia qualche altro casino o movimento strano.

Ma per il resto, IMHO, siamo fuori dalla rilevanza penale.


Certo i problemi possono nascere tra gli eredi: a questo mi riferivo.

Parliamo di pochi spiccioli, di cifre per le quali non si pagherebbe l'imposta di successione o in generale come intendevo io?
 
Certo i problemi possono nascere tra gli eredi: a questo mi riferivo.

Parliamo di pochi spiccioli, di cifre per le quali non si pagherebbe l'imposta di successione o in generale come intendevo io?

Il problema dell'imposta di successione è un problema prettamente fiscale. A prescindere da ciò, è un problema che non nasce in sede di estinzione del conto ma in sede di dichiarazione di successione. Si può anche chiudere un conto "in regola", con atto notorio e tutto il resto, e poi evadere l'imposta.

Quindi, sempre IMHO, sia in particolare, che in generale, rimane vero quello che ho scritto.
 
Direi che mi sento più tranquillo...... ;)
 
amici, lo so che l'argomento è lugubre, ma ogni tanto ci penso. Poniamo che Pinco Pallo ha non solo c/c ma anche conti deposito, per di più vincolati. Pinco Pallo muore prima della scadenza del vincolo. Che succede? Gli eredi dovranno attendere la scadenza del vincolo oppure il vincolo decade? E come fanno gli eredi ad entrare in possesso delle somme vincolate sul cd?
 
amici, lo so che l'argomento è lugubre, ma ogni tanto ci penso. Poniamo che Pinco Pallo ha non solo c/c ma anche conti deposito, per di più vincolati. Pinco Pallo muore prima della scadenza del vincolo. Che succede? Gli eredi dovranno attendere la scadenza del vincolo oppure il vincolo decade? E come fanno gli eredi ad entrare in possesso delle somme vincolate sul cd?

Il vincolo nn può decadere, altrim nn sarebbe un vincolo :)
Il problema cmq sorge in caso di vincolo NON svincolabile (ad es cn Rendimax). La Banca ha bisogno della dichiarazione di successione, nel mom in cui tu informi la Banca del decesso (o la Banca viene a saperlo) blocca temporaneamente il conto in attesa appunto della dichiarazione (se il conto è cointestato blocca solo la parte relativa al defunto)
 
invece io sò che il vincolo decade nel giorno del decesso e verranno corrisposti agli eredi la somma vincolata e gli interessi maturati fino a quel momento, se il conto invece fosse cointestato la somma andrebbe all'altra persona vivente nel caso di moglie o marito con condivisione dei beni altrimenti il 50% verrebbe svincolata a favore degli eredi compreso di interessi maturati fino al giorno della morte.
 
Forse nn hai letto bene quello che ho scritto. Ho detto che il problema si pone in caso di vincolo NON svincolabile, quale ad es Rendimax. In tal caso devi x forza attendere lo svincolo, Banca Ifis nn ti consente di recedere neanche se preghi in aramaico (e lo stesso vale x il Like: devi attendere cmq 33 gg).
Fonte: provato di persona :rolleyes:
 
Nel caso invece in cui il vincolo è svincolabile, probabilmente la banca chiederà agli eredi se lo vogliono portare a termine o se vogliono invece recedere e dividersi il capitale.
 
ma io mi chiedo, per fare queste operazioni gli eredi devono recarsi fisicamente alla banca? o c'è modo di svolgerle con raccomandata?
 
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