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In pratica dei risultati "impressionanti" del governo Monti rimarranno solo le riforme Fornero di pensioni e contratti. Il resto, evidentemente, sono diritti acquisiti.

Protesi e siringhe a peso d'oro. Cade l'obbligo di ridurre i prezzi - Repubblica.it

Protesi e siringhe a peso d'oro.
Cade l'obbligo di ridurre i prezzi
Sì del Tar al ricorso dei fornitori della aziende sanitarie, addio spending review. Non vale più la norma che prevedeva i listini dei prezzi per fare gli acquisti. In fumo un miliardo di risparmi
 
Altra perla del governo Monti, sempre a colpi di fiducia, ovviamente. KO!


L’ultimo regalo del governo Monti: è per un’azienda farmaceutica - Il Fatto Quotidiano


L’ultimo regalo del governo Monti: è per un’azienda farmaceutica
Un emendamento inserito in extremis nella legge di stabilità libera dai controlli gli emoderivati provenienti da Stati Uniti e Canada, paesi nei quali il sangue si può vendere. Alla base il conflitto d'interessi di un senatore, Andrea Marcucci. Il ministro Balduzzi lancia l'allarme: "Salute pubblica in pericolo"
di Marco Palombi | 22 dicembre 2012
Commenti (46)
L’ultimo regalo del governo Monti: è per un’azienda farmaceutica

Più informazioni su: Emendamento, Legge di Stabilità, marcucci, Renato Balduzzi, Sanità, Sanità Pubblica.
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“Si tratta di uno di quegli emendamenti sul finire, notturni, che creano dei problemi”. Renato Balduzzi è un ministro tecnico, ma evidentemente s’è accorto presto di come funzionano le cose in Parlamento. Il titolare della Salute si riferisce a una normetta spuntata in Senato, senza avere molta attinenza con la materia, nella legge di Stabilità che ieri è diventata legge. Cosa prevede? Semplicemente che sangue e prodotti emoderivati provenienti da Stati Uniti e Canada non avranno più bisogno dell’autorizzazione preventiva dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) per essere importati nel nostro Paese: il che vuol dire che queste preparazioni – componenti del sangue che vengono separati attraverso un sofisticato sistema di centrifugazione del sangue – possono arrivare liberamente dal Nord America e non, per dire, dalla Francia. Col rischio che si incorre nel paradosso di rendere facile l’importazione di emoderivati da paesi – come molti Stati Usa – in cui il sangue si può vendere (e molti poveri lo fanno), mentre in Italia è vietato.

Ora Balduzzi, dopo le proteste di area Pd (Marino, Miotto e altri), è preoccupato e pensa addirittura a un “provvedimento d’urgenza” giustificato coi “pericoli per la salute pubblica”. Resta una domanda: com’è arrivato questo strano emendamento nel ddl stabilità? Ce lo ha messo Cesare Cursi, Pdl di rito aennino, già capo segretaria di Amintore Fanfani, ex sottosegretario alla Salute. Conosciuto l’esecutore, forse è il caso di chiedersi a chi interessa questo emendamento: quante sono le aziende interessate? La risposta si trova nelle parole di Ignazio Marino, chirurgo di fama mondiale e senatore del Pd: “Sugli emoderivati l’Italia è di fatto in un regime di monopolio: dal 1990 gli emoderivati sono prodotti da un’unica azienda farmaceutica, la Kedrion (di Castelvecchio Pascoli, Lucca, ndr). Nel 2011, Kedrion ha coperto circa il 65% del fabbisogno terapeutico italiano per questi prodotti, quindi solo il restante 35% è fornito al Paese in regime di concorrenza”.

In sostanza, grazie ad un monopolio paralegale, solo Kedrion può produrre e vendere in Italia alcune tipologie di questi preparati: per di più, la società toscana è assai attiva in Nord America, tanto in Canada quanto negli Stati Uniti, e particolarmente interessata dunque al’emendamento Cursi. Basti a provarlo un comunicato dell’azienda del luglio di quest’anno in cui si dà notizia dell’acquisto di un ramo d’azienda della società Ocd (Ortho Clinical Diagnostics), che andava ad aggiungersi ad un impianto di frazionamento a Melville (New York), alla controllata Kedrion Biopharma e ad otto centri di raccolta del plasma sparsi per gli States. Resta solo da chiarire chi siano i proprie-tari di Kedrion. Trattasi dei Marcucci, famiglia che fin dai tempi del capostipite Guelfo dà del tu al potere. Al comando ora c’è la generazione dei figli, tre: la primogenita Marialina fu azionista de l’Unità, il fratello Paolo guida la società, il più piccolo, Andrea, s’è dato alla politica. Liberale prima, sottosegretario con Prodi, Pd oggi. E pure senatore . Come Ignazio Marino, che da tempo prova a scardinare il monopolio di Kedrion senza successo.

La storia di questa battaglia è lunga e Giorgio Meletti l’ha raccontata nei dettagli su questo giornale a settembre. Ci provarono alcuni parlamentari con una legge nel 2005, seguiti per il governo dall’allora sottosegretario Cursi: in 7 anni, però, non è cambiato niente. A febbraio allora, facendosi forte della premiership dell’ex commissario alla Concorrenza Monti, Marino prova a liberalizzare il settore degli emoderivati con un emendamento al dl liberalizzazioni: il presidente della Commissione Industria del Senato, però, lo giudica “inammissibile per estraneità di materia”. Chi è? Cesare Cursi. Il chirurgo si rivolge allora al ministro Passera che, stupito, promette interventi. Se ne deve essere dimenticato, ma nel frattempo lo Stato ha trovato il modo di entrare nel capitale di Kedrion attraverso Cdp.
 
che schifo, qui tutti rappresentano lobby e comitati d'affari anziché il cd "popolo sovrano", cioè quei pez_enti che si trascinano stancamente stringendo la cinghia per mantenere la filiera del diritto oligarchico al privilegio

V come Vendetta :angry:
 
lo leggevo proprio stamattina... sarà un caso che queste notizie escono di domenica, quando i giornali li leggono in pochi?

comunque è davvero uno schifo KO!
 
Continuiamo così, di vergogna in vergogna
In pratica dei risultati "impressionanti" del governo Monti
rimarranno solo le riforme Fornero di pensioni
e contratti.
Il resto, evidentemente, sono diritti acquisiti.

Protesi e siringhe a peso d'oro. Cade l'obbligo di ridurre i prezzi - Repubblica.it

Protesi e siringhe a peso d'oro.
Cade l'obbligo di ridurre i prezzi
Sì del Tar al ricorso dei fornitori della aziende sanitarie, addio spending review.
Non vale più la norma che prevedeva i listini dei prezzi per fare gli acquisti.
In fumo un miliardo di risparmi

E i pensionandi ora senza lavoro ASSASSINATI
dalla Riforma Pensionistica ASSASSINA di quei figuri
sobry/piagnone/giuslavoristi [...]
appena finiscono i risparmi che servivano per coprire
con la Contribuzione Volontaria il poco che rimaneva
ai 40anni di fabrica (quaranta, mica giuggiole,
come nessuno di quegli sfaticati parolai hanno fatto),
ce li dimentichiamo sempre ??
 
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