siamo in 4 ad averlo aperto senza investire, se il consulente chiede di investire basta cambiarlo con un altro, il mio non è amico di famiglia, ma è una persona onesta sicuramente diversa dal tipico commerciale con obiettivi di mercato malato... ce ne sono così tanti consulenti... basta prenderne un'altro se sembra che voglia farti investire a tutti i costi... poi è vero se possiedi più di 100k il consulente ha un incentivo al momento dell'apertura ma noi eravamo tutti sotto
non penso che nessuno metta in dubbio che tu ci sei riuscito, semplicemente sei una mosca bianca e non è chiaro perché hai preso così a cuore questo conto. lo dice anche il sito della banca, il conto corrente è
la chiave di accesso a tutti gli altri servizi Fideuram. Come: investimenti, gestioni, fondi pensione, polizze.
non è nulla di nuovo, lo fanno banca generali, banca patrimoni, euromobiliare, mediolanum, un tempo Fineco...
sono reti di consulenza, nascono per l'amministrazione del patrimonio e giustamente, quello fanno. Fineco, ad esempio, capito l'andazzo del settore, ha preferito inserire canoni esosi e commissioni altissime per disincentivare il fai-da-te e scaricare i clienti che vogliono tutto a costo zero.
non metto anche in dubbio il tuo consulente, ma in queste reti, anche nei veri private banking (es. UniCredit PB e ISP PB) esiste uno schema di referral volto alla fidelizzazione del nucleo familiare, nella quale, pur di assumere la gestione dell'intero gruzzolo di famiglia si accettano anche i parenti non intenzionati ad investire o con somme inferiori.
In ogni caso, l'obiettivo è quello. Ora, o hai dei parenti per loro remunerativi, o prima o poi verranno all'attacco. Il problema è che il loro accalappiamento non è evidente ed è facile farsi coccolare. Prendo un esempio: Mediolanum, solo perché so i nomi dei prodotti, ma ogni rete bene o male segue.
Mediolanum, ad ogni rialzo dei tassi, azzera le condizioni di conto e offre delle buone remunerazioni sulle giacenze per determinato periodo. Questo può durare mesi, come anni. La premessa del cliente è sempre la stessa: "io faccio da me, non ho intenzione ad investire, apro solo per la remunerazione". E lì, il Family Banker, mostrandosi serio, imparziale e diplomatico risponde: "certo, per noi ogni cliente ha valore e non la assillerò assolutamente, rispetto la sua scelta e la terrò informata giusto sulle questioni del suo conto corrente".
Finisce il deposito, si lascia sbollire il cliente qualche mese o qualche anno e alla prima occasione utile "guardi, i conti deposito e le remunerazioni non ci sono più, non le offre nessuno, ma a lei che i fondi proprio non li proporrei mai, vorrei proporre il Double Chance".
E così via, fino a che un fondo non te lo strappa.
Creano fiducia, si mostrano disponibili, flessibili. Ora, non metto in dubbio che questo sia genuino o meno, in ogni caso favorisce il loro obbiettivo di creazione di relazione. Sono commerciali e per essere assunti in queste realtà, devono essere anche bravi.
Io sconsiglio a chiunque di aprire un conto Fideuram se non si sa a cosa si va in contro, ci vuole tenacia e bisogna essere davvero consapevoli della ragnatela in cui ci si va ad inserire. Soprattutto ora che hanno lanciato il Direct, a sto punto apritevi quello così non avete problemi di sorta (poi preparatevi all'assistenza zero ed al call center di serie C - altro che servizi eccezionali della banca). Già lì si capisce tutto. Insomma, essendocene di conti a costo zero per tutti i gusti, io non capisco perché impuntarsi proprio su questo.
Poi dici anche che alla prima proposta di investimento o rimodulazione delle condizioni andrai via.... ma a sto punto, perché aprirlo in primo luogo se sotto sotto sei consapevole che questo momento arriverà?
Io ai miei tempi, per chiuderlo poi, dovetti passare un'odissea - essendo anche la chiusura regolata dalla "relazione" con il mio fantastico consulente.