il discorso banca grande, per quanto mi riguarda, dipende più dal discorso di finanziamenti/mutui in essere e quant'altro. per quanto mi riguarda, la logica banca grande/banca piccola non ha senso al giorno d'oggi, ma ha più senso la funzione/lo scopo del singolo conto. per come la vedo io, un setup minimo ma necessario sarebbe:
- conto di canalizzazione stipendio/altri incassi se possibile a canone zero dal quale escono solo bonifici, meglio se istantanei, o addebiti SDD, per il quale intendo anche una carta di credito; questo per evitare che la clonazione della carta di debito possa prosciugare ogni singolo euro. ad oggi un conto che ricopre tutti questi punti è illimity
- un conto deposito, se possibile slegato dal conto di canalizzazione stipendio, per la remunerazione del fondo emergenza con linee libere
- un conto corrente (che può essere un buddybank, un BBVA, un N26 o una revolut) per le spese con una carta dedicata a quell'utilizzo
- nel caso vi sia disponibilità per investimenti, un conto per investimenti o collegato ad un prodotto di conto corrente (tipo webank, fineco o widiba) oppure con directa o con apertura diretta o con apertura via convenzione (tipo BCC)
i punti da 1 a 3 secondo me sono fondamentali per chi ha disponibilità liquide per almeno il 50% del suo stipendio netto annuo; volendo, ma personalmente ho evitato, il punto 4 potrebbe essere assimilato al punto 1 (anche se con l'apertura via BCC, operando con conto tecnico, di fatto vi è una segregazione delle due posizioni)