CONTO CORRENTE CONDOMINIALE: e se l'assemblea decide di non aprirlo?!?

Hawk88

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Salve a tutti.

In merito alla Legge n. 220 del 11/12/2012 che prevede l'obbligo di apertura di un conto corrente per condomini con unità abitative superiori a 8, ho da farvi una domanda: se l'assemblea decidesse, all'unanimità, di non aprire il conto corrente, nonostante l'obbligatorietà sancita dalla legge, succederebbe qualcosa? :rolleyes:

Grazie.
 
Salve a tutti.

In merito alla Legge n. 220 del 11/12/2012 che prevede l'obbligo di apertura di un conto corrente per condomini con unità abitative superiori a 8, ho da farvi una domanda: se l'assemblea decidesse, all'unanimità, di non aprire il conto corrente, nonostante l'obbligatorietà sancita dalla legge, succederebbe qualcosa? :rolleyes:

Grazie.

Mi pare assai scomodo non avere un conto corrente .
Il conto e' importante per pagare le utenze,i fornitori,l 'amministratore..
 
Il nostro condominio non richiede l'utilità del conto corrente.
Sarebbero spese in più: spese di tenuta conto (5-6 euro al mese minimo), imposta di bollo fissa pari a 100 euro annui... Sono spese che si possono evitare benissimo, specialmente per noi che abbiamo un condòmino che funge da amministratore interno. :)
 
Quanto può costare un conto corrente condominiale?
Dove conviene di più?
Nell'ultimo bilancio condominiale di un mio immobile la richiesta dell'amministratore e' stata di 300 euro per la tenuta annuale.
A chi se ne intende,chiedo se sia caro come prezzo.grazie
 
Sono comunque spese. 300 euro diviso i 9 condomini fa circa 35 euro a testa in più all'anno. E nessuno è disposto ad uscire questa cifra per avere il conto corrente.
 
il quesito però mi sembra: si può non rispettare l'obbligo di legge?

certo che si può, come sempre, ma bisogna essere consapevoli e pronti a pagare le conseguenze; in solido i condomini + l'amministratore

d'altra parte forse le probabilità di farla franca sono abbastanza alte: dipende da quali sono le spese condominiali, tipo se per esempio ci sono delle utenze (luce scale, etc) ... per la luce per esempio, si può prendere in esame la possibilità di "attaccarla", a periodi prestabiliti e a rotazione, ai contatori dei singoli condomini ... e già di qui ci sarebbe un piccolo risparmio :o
 
Quanto può costare un conto corrente condominiale?
Dove conviene di più?
Nell'ultimo bilancio condominiale di un mio immobile la richiesta dell'amministratore e' stata di 300 euro per la tenuta annuale.
A chi se ne intende,chiedo se sia caro come prezzo.grazie
Noi paghiamo 120 canone (compreso homebanking) + 100 bollo.
Bonifici online 1 euro, 2 allo sportello; domiciliazioni e operazioni con postamat gratis.
 
Salve a tutti.

In merito alla Legge n. 220 del 11/12/2012 che prevede l'obbligo di apertura di un conto corrente per condomini con unità abitative superiori a 8, ho da farvi una domanda: se l'assemblea decidesse, all'unanimità, di non aprire il conto corrente, nonostante l'obbligatorietà sancita dalla legge, succederebbe qualcosa? :rolleyes:

Grazie.

L'apertura del conto corrente condominiale non rientra tra i compiti dell'Assemblea ma è un OBBLIGO dell'Amministratore (art. 1129 co. 7).
Il nuovo codice del condominio non ha fatto altro che codificare i principi che in materia la giurisprudenza dei Tribunali d'Italia è andata via via precisando.
Per venire alla domanda: la mancata apertura di un conto (che ripeto non deve essere deliberata dall'Assemblea) espone l'Amministratore al rischio di vedersi revocare il mandato per grave irregolarità; tra l'altro lo espone al rischio di conseguenze anche di carattere penale poichè, se usa il proprio conto personale, si appropria di interessi attivi a tutti gli effetti di proprietà della comunità condominiale (appropriazione indebita e truffa).
La ipotizzata delibera condominiale all'unanimità sarebbe quindi illegittima e non libererebbe l'Amministratore dai propri obblighi.
 
L'apertura del conto corrente condominiale non rientra tra i compiti dell'Assemblea ma è un OBBLIGO dell'Amministratore (art. 1129 co. 7).
Il nuovo codice del condominio non ha fatto altro che codificare i principi che in materia la giurisprudenza dei Tribunali d'Italia è andata via via precisando.
Per venire alla domanda: la mancata apertura di un conto (che ripeto non deve essere deliberata dall'Assemblea) espone l'Amministratore al rischio di vedersi revocare il mandato per grave irregolarità; tra l'altro lo espone al rischio di conseguenze anche di carattere penale poichè, se usa il proprio conto personale, si appropria di interessi attivi a tutti gli effetti di proprietà della comunità condominiale (appropriazione indebita e truffa).
La ipotizzata delibera condominiale all'unanimità sarebbe quindi illegittima e non libererebbe l'Amministratore dai propri obblighi.
Non condivido per vari motivi, ma li pongo solo come domanda da analizzare perché non ne sono sicuro

A non è indifferente la scelta dell'istituto bancario con cui stipulare il c.c. di corrispondenza per la ricaduta di vari diversi oneri tra istituto ed istituto, con riflessi sul l'autonomia assembleare circa la relativa scelta??...
B l'assemblea potrebbe validamente deliberare anche in difformità dal testo novellato, esimendo espressamente ogni responsabilità in punto ...
dell'amministratore, soprattuto se non professionista ma uno dei condomini.????

C la sanzione per la mancata accensione del c.c. e tesa ad evitare irregolarità, ma come in tutti i rapporti di diritto privato la parte cui è rivolta la tutela può legittimamente derogare per iscritto????
SE&O
 
Ultima modifica:
L'apertura del conto corrente condominiale non rientra tra i compiti dell'Assemblea ma è un OBBLIGO dell'Amministratore (art. 1129 co. 7).

Nel caso che il condominio è sotto gli 8 condomini e si decida di togliere
l'amministratore...
Senza amministratore l'obbligo decade?
 
Nel caso che il condominio è sotto gli 8 condomini e si decida di togliere
l'amministratore...
Senza amministratore l'obbligo decade?

A parte che l'obbligo e quello di far transitare, ma non è facoltà di scegliere la banca con cui aprire, e ovvio,per me , che senza amm.tore vien meno obbligo di far transitare...Secondo il comma 7 dell'articolo 1129 (modificato dall'articolo 9 dellle legge n. 220/2012) l’amministratore è obbligato a far transitare le somme ricevute a qualunque titolo dai condomini o da terzi, nonché quelle a qualsiasi titolo erogate per conto del condominio, su uno specifico conto corrente, postale o bancario, intestato al condominio; ciascun condomino, per il tramite dell'amministratore, può chiedere di prendere visione ed estrarre copia, a proprie spese, della rendicontazione periodica.
 
Alla fine noi abbiamo deciso di non aprire nessun conto corrente.
Si continua così, come sempre.
 
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