Conto corrente "YouBanking" Banco BPM - Cap. XX [non più sottoscrivibile] Info post #1

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Stato
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Scusate non potrebbe essere una buona idea condividere il modello del reclamo che avete inviato a youbanking e l'indirizzo pec in modo tale che ci attiviamo tutti?
 
Mi confermate , per favore, che la Pec a cui inviare la non accettazione della PMU è la seguente: segreteria@pec.bancobpmspa.it
Ho scritto quindici giorni fa ma nessuno mi ha risposto e il conto è sempre attivo.
Grazie
 
Cari YouBankisti :),
come qualcuno avrà letto pagine indietro di questo 3d, qualche tempo fa ho presentato ricorso all'ABF per l'ultima PMU ("P", in questo caso sta per Porcata).
Ebbene, qualche giorno fa sono stato contattato dalla filiale che - udite udite - strapperebbe ad personam l'ultima PMU, mi restituirebbero i 20€ del ricorso ABF e, in sostanza, mi riporterebbero alle condizioni iniziali, cioè pre-PMU; nel mio caso resterebbe applicato il solo canone di 12 euro annui circa, a mio avviso del tutto ragionevole per il livello di servizio.
Tale decisione arriva dagli uffici centrali: dopo che si sono letti il mio ricorso vorrebbero farmelo "ritirare" accordandomi quanto sopra.
In parole povere, l'accoglimento del ricorso creerebbe un bel grattacapo a BPM, posto che dovrebbero rivedere l'impostazione per tutti i correntisti YB.
Per ora ho ringraziato e ho preso tempo, perchè questo modus operandi è sintomo che il ricorso è largamente fondato in punto di diritto, ergo mi spiacerebbe non dare possibilità di creare un valido precedente favorevole ai correntisti YB.
Quindi, se ritenete, potreste anche voi fare reclamo (che vi rigetteranno) e poi ricorso ABF, qualora desideriate restare in BPM, con YB, mantenendo condizioni ragionevoli.

Grazie per la condivisione
 
Scusate non potrebbe essere una buona idea condividere il modello del reclamo che avete inviato a youbanking e l'indirizzo pec in modo tale che ci attiviamo tutti?

Chi ha inviato reclamo alla banca, se può condividere una bozza. Così ci attiviamo. Grazie
 
Avendo due conti correnti YouBanking e volendone chiudere solo uno con portabilità, che probabilità c'è che rendano inaccessibile l'account e quindi la possibilità di accedere al conto ancora aperto?
Non ricordo se è accaduto con questa banca un comportamento del genere.
 
Scusate non potrebbe essere una buona idea condividere il modello del reclamo che avete inviato a youbanking e l'indirizzo pec in modo tale che ci attiviamo tutti?

Condivido.
Gli utenti che hanno già predisposto il loro reclamo/ricorso, chiaramente qualora non avessero introdotto argomentazioni personali, potrebbero gentilmente condividere un modello di reclamo e del ricorso? Anche se non identico, ma con i punti salienti in modo da poterlo predisporre da se?
Io mi farei carico di tenere aggiornata la prima pagina corredandola degli sviluppi più rilevanti (nel bene o nel male).
Ritengo di non essere in grado di aprire un analogo del thread
CANONE Widiba: come muoversi? – Cap. III [INFO POST #1 e #44] in quanto non ho alcuna competenza su argomenti che riguardano contenzioni, giurisprudenza, ricorsi etc.


Avendo due conti correnti YouBanking e volendone chiudere solo uno con portabilità, che probabilità c'è che rendano inaccessibile l'account e quindi la possibilità di accedere al conto ancora aperto?
Non ricordo se è accaduto con questa banca un comportamento del genere.

È accaduto. Posso confermarti (esperienza personale).

come qualcuno avrà letto [...] qualche tempo fa ho presentato ricorso all'ABF per l'ultima PMU.

Ebbene, qualche giorno fa sono stato contattato dalla filiale che - udite udite - strapperebbe ad personam l'ultima PMU, mi restituirebbero i 20€ del ricorso ABF e, in sostanza, mi riporterebbero alle condizioni iniziali, cioè pre-PMU; [...].

Tale decisione arriva dagli uffici centrali: dopo che si sono letti il mio ricorso vorrebbero farmelo "ritirare" accordandomi quanto sopra.
In parole povere, l'accoglimento del ricorso creerebbe un bel grattacapo a BPM, posto che dovrebbero rivedere l'impostazione per tutti i correntisti YB.

[...] questo modus operandi è sintomo che il ricorso è largamente fondato in punto di diritto, ergo mi spiacerebbe non dare possibilità di creare un valido precedente favorevole ai correntisti YB.

Quindi, se ritenete, potreste anche voi fare reclamo (che vi rigetteranno) e poi ricorso ABF, qualora desideriate restare in BPM, con YB, mantenendo condizioni ragionevoli.

Non ritieni che, per evitare di far ricorrere all'ABF e di conseguenza riprodurre la tiritera della chiamata della filiale per strappare ad personam la PMU, potrebbero anche accettare il reclamo?

Riporto di seguito una parte del thread citato in precedenza, con alcuni spunti con le argomentazioni specifiche per Widiba.
RISORSE


Reclamo

• Esempi di testi scritti dagli utenti:

- Testo di giodal80: Link al post
- Testo di ricdeckard: Link al post
- Testo di gerod: Link al post

Ricorso

• Alcune decisioni ABF di riferimento:

- N. 26498 del 12 dicembre 2018
- N. 7459 del 11 maggio 2022
- N. 7495 del 11 maggio 2022

Sembrerebbe che possa adattarsi al nostro caso la contestazione dell'inammissibiltà dell'applicazione dello ius variandi.
 
Ultima modifica:
Alla fine che ti ha detto la consulente?
Io ho appuntamento domani. A me sta proprio antipatico il costo sui bonifici.

Rispondo con colpevole ritardo.
In pratica la consulente ha preso tempo :" Ci sentiamo tra una settimana 10 gg" ma , conoscendo il tipo, sono convinto che non chiamerà mai. KO!
Comunque dalle verifiche fatte mi conviene restare tranquillo, per ora, poi avendo anche Directa dove il deposito titoli è gratuito e le commissioni sono basse acquisterei qui e poi - eventualmente- trasferisco.

Interessante invece le rettifiche fatte = retromarcia di BPM a seguito di lettera all'ABF. Stiamo a vedere.

Comunque, quanto sopra mi ricorda un fatto recente occorso a Banca Intesa che qualche anno fa ha acquisito un comparto assicurativo (RBM) per la salute della persona e lo ha reso fruibile ai propri dipendenti e ai clienti della banca. Ebbene, almeno inizialmente, l'utilizzo di tale servizio per il quale si paga una rata mensile, è risultato cosi complicato e farraginoso tale per cui molto spesso si aveva come risultato il diniego totale e assoluto alle prestazioni richieste, seppure in convenzione. Capirete quindi che la cosa non è passata inosservata e - dopo una serie di ricorsi a IVASS - l'atteggiamento complessivo dell'assicurazione è radicalmente mutato sia in termini di disponibilità che di correttezza verso il cliente.

Ora, non sono sicuro che qui ricorrano le stesse condizioni di inadempienza contrattuale, comunque il fatto che la ABF abbia dato parzialmente ragione alla Ricorrente e la Banca sia "ritornata sui propri passi", mi fa ben sperare.

Dopo aver visto le sentenze ABF i presupposti per le rettifiche degli addebiti costi sono due: la prima è relativa al canone e la seconda per la prossima applicazione a decorrere dal 1,1/2023 , bonifici compresi. E' corretto ?

Altra domanda : secondo voi una pec a BPM con citate le sentenze del caso non sarebbe già sufficiente ? oppure è anche meglio ventilare l'ipotesi ABF ?
Esperti in diplomazia bancaria fatevi avanti . :D
 
Ultima modifica:
Scusate non potrebbe essere una buona idea condividere il modello del reclamo che avete inviato a youbanking e l'indirizzo pec in modo tale che ci attiviamo tutti?

Chi ha inviato reclamo alla banca, se può condividere una bozza. Così ci attiviamo. Grazie

Condivido.
Gli utenti che hanno già predisposto il loro reclamo/ricorso, chiaramente qualora non avessero introdotto argomentazioni personali, potrebbero gentilmente condividere un modello di reclamo e del ricorso? Anche se non identico, ma con i punti salienti in modo da poterlo predisporre da se?
Io mi farei carico di tenere aggiornata la prima pagina corredandola degli sviluppi più rilevanti (nel bene o nel male).
Ritengo di non essere in grado di aprire un analogo del thread
CANONE Widiba: come muoversi? – Cap. III [INFO POST #1 e #44] in quanto non ho alcuna competenza su argomenti che riguardano contenzioni, giurisprudenza, ricorsi etc.

https://www.arbitrobancariofinanziario.it/presentare-ricorso/guide-e-moduli/Modulo_ed.pdf?language_id=3
 
Scusate una domanda da "gnorante" : le sentenze ABF non hanno titolo di referenza giuridico ? Come capita ad esempio con le sentenze della Corte di cassazione ?
Spiego, se le sentenze fossero giuridicamente valide, varrebbe anche l'analogia per casi identici ovvero la regola sarebbe - PER TUTTI - quella definita appunto nella sentenza ABF, mentre se fosse solo un parere le cose cambiano, però visto che l'ABF ha il potere di far recedere la banca da sue decisioni già prese ciò significa che qualche potere giurico ce l'ha. Ragionamento magari contorto però mi sembra valido, o sbaglio ?

Putroppo, come temevo, L'ABF non ha valenza giuridica, vedi qui https://www.arbitrobancariofinanziario.it/footer/faq/index.html?dotcache=refresh, ma rappresenta un ente stragiudiziale che ha un potere di deterrenza verso l'intermediario= banca, nel senso che le banche inadempienti vengono segnalate in un elenco specifico (alla gogna mediatica si direbbe) per un periodo di 5 anni.
 
Ultima modifica:
Avendo due conti correnti YouBanking e volendone chiudere solo uno con portabilità, che probabilità c'è che rendano inaccessibile l'account e quindi la possibilità di accedere al conto ancora aperto?
Non ricordo se è accaduto con questa banca un comportamento del genere.

A me è capitato due anni fa, chiudendo i conti monointestati hanno bloccato gli accessi a quello cointestato, credo dipenda anche dal grado di (in)competenza della filiale...
 
Mi sfugge una cosa.
Se la Banca accetta il reclamo tornando sui suoi passi si rimane tranquillamente clienti.
In caso di mancata accettazione del reclamo le alternative sono:
1) proporre ricorso all'Arbitrato
2) chiudere il conto.

Nel primo caso, nell'ipotesi di mancato accordo davanti all'arbitrato il cliente in quale posizione si troverebbe? Torna alla prima casellina e decide quindi se rimanere o meno cliente della Banca?
 
Mi sfugge una cosa.
Se la Banca accetta il reclamo tornando sui suoi passi si rimane tranquillamente clienti.
In caso di mancata accettazione del reclamo le alternative sono:
1) proporre ricorso all'Arbitrato
2) chiudere il conto.

Nel primo caso, nell'ipotesi di mancato accordo davanti all'arbitrato il cliente in quale posizione si troverebbe? Torna alla prima casellina e decide quindi se rimanere o meno cliente della Banca?

Non esiste "accordo" se si fa ricorso all'ABF. L'ABF decide a favore di una delle due parti. Se decide a favore del ricorrente ma la banca decide di non dare seguito a ciò che ha deciso l'ABF si può ricorrere al GdP che molto probabilmente prenderà una decisione che ricalcherà quella dell'ABF e in questo caso la banca sarebbe costretta.
 
Ho visto solo ora l'ultima pmu mandata al conto dei miei da youbanking (conto aperto nel febbraio 2018). Premesso che già pagano canone mensile di 3,60€ (dal 01.01.2021 accettai questa pmu per evitare di cambiare conto) vedo che dal 01.01.2023 è stato introdotto anche il costo di 0.10€ per i bonifici.
leggendo gli ultimi post vedo che alcuni di voi hanno proposto reclamo? avete ottenuto qualcosa? Ci si può rifare al costo gratuito per sempre, pur avendo accettato la pmu sul canone all'epoca?
 
Ultima modifica:
Provo a buttare giù due righe.
Come scrivevo in un precedente messaggio, non sono esperto di contenziosi: non è mia materia.
Tuttavia, provando a scopiazzare un po' dai vari reclami nel thread Widiba, ma soprattutto da alcune decisioni di ABF, che ritengo possano essere sfruttate anche nel nostro caso, ho partorito la seguente lettera (chi avesse altri importi chiaramente deve adeguarli).
Se qualcuno ha qualche suggerimento da proporre non abbia timore a condividerlo.

Oggetto: Reclamo a seguito di vostra "Proposta di modifica unilaterale del contratto" del 29/09/2022
In seguito a Vostra comunicazione del 29/09/2022 (che allego alla presente) con oggetto:
"Proposta di modifica unilaterale del contratto" effettuata ai sensi dell'art. 118 del Decreto Legislativo 1 settembre 1993, n.385 (Testo Unico delle leggi in materia bancaria e creditizia) e successive modificazioni e integrazioni
invio il presente reclamo per contestare l’introduzione di tutte le voci di costo introdotte, in particolare:
- Spese per elaborazione competenze del periodo di liquidazione: 2,01€,
(valore ante modifica) 0,00€;
- Bonifico sepa altre banche internet banking/bancomat pay: 0,10€,
(valore ante modifica) 0,00€;
- Bonifico sepa ns.banca e gruppo internet banking/bancomat pay: 0,10€,
(valore ante modifica) 0,00€;
- Ordine permanente di bonifico nostra banca: 0,22€,
(valore ante modifica) 0,00€;
- Ordine permanente di bonifico altre banche: 0,22€,
(valore ante modifica) 0,00€.

Il sottoscritto gino88, intestatario del conto n 3.141592, presso la filiale di FOL, ritiene illegittimo l’esercizio dello ius variandi alla base della proposta di modifica unilaterale del contratto in oggetto in quanto:

- La facoltà di modificare unilateralmente le clausole contrattuali prevista dall’art. 118 t.u.b. non può essere utilizzata dagli intermediari per introdurre ex novo clausole, prima assenti nel regolamento contrattuale;
- A tale riguardo, si ritene che non rappresenta una semplice modifica l’introduzione ex novo di un onere, un obbligo, una controprestazione o qualsivoglia altro termine o condizione (economica o normativa) nel contratto, che non sia già previsto nell’assetto originario determinato dalle parti. Infatti, tali variazioni si traducono nell’aggiunta di nuovi costi, in quanto non si pongono come mera modifica di oneri già previsti nel contratto;
- Non può reputarsi una “modifica” contrattuale ammissibile l’aumento di un costo, pur menzionato nell’originario documento di sintesi, da un valore pari a 0 (zero) a un qualsivoglia valore positivo. L’applicazione di un costo che in precedenza non veniva conteggiato dall’intermediario non può essere esito di un corretto esercizio del ius variandi.

Per i suddetti motivi invio formale reclamo alla vostra modifica unilaterale del contratto chiedendo il ripristino delle condizioni precedentemente pattuite e lo storno di eventuali costi nel frattempo addebitati.
In mancanza di accoglimento della presente richiesta, il sottoscritto provvederà a far accertare l’illegittimità dell’esercizio dello ius variandi presso le sedi preposte allo scopo.

Alcune osservazioni, emerse dalle analisi scaturite dai post successivi.
1) Per come è strutturato il messaggio non va chiesto il ripristino delle voci che originariamente erano maggiori di 0 (si tratta dei bonifici allo sportello, per i quali va pure bene pagare circa 1 euro);
2) Il reclamo così redatto è fin troppo articolato. Potrebbe valere la pena renderlo un po' più snello, riservandosi di descrivere con maggiore dovizia di dettagli il ricorso ABF vero e proprio. Lo lascio perché potrebbe essere utile per il ricorso, tuttavia solo del parere che non conviene perdere più di tanto tempo per il reclamo;
Qui un esempio di modello più stringato, di seguito riportato:
Il modello proposto da Gino per il reclamo a BPM è fin troppo (ben) dettagliato: tanti elementi della parte motiva li terrei per il ricorso all'ABF.
Occorre poi fare attenzione agli importi in quanto non sono tutti uguali, guardate cosa dice la PMU che avete ricevuto.
Per coloro che, con piacere, mi hanno scritto in pvt: non ho materialmente tempo di assistere singolarmente gli utenti del forum.

Di seguito propongo una versione light di quanto abbozzato da gino

Oggetto: Reclamo a seguito di vostra "Proposta di modifica unilaterale del contratto" del 29/09/2022
In seguito a Vostra comunicazione del 29/09/2022 (che allego alla presente) con oggetto:
"Proposta di modifica unilaterale del contratto" effettuata ai sensi dell'art. 118 del Decreto Legislativo 1 settembre 1993, n.385 (Testo Unico delle leggi in materia bancaria e creditizia) e successive modificazioni e integrazioni
invio il presente reclamo per contestare l’introduzione di tutte le voci di costo introdotte, in particolare:
- Spese per elaborazione competenze del periodo di liquidazione;
- Bonifico sepa altre banche internet banking/bancomat pay: 0,10€,
(valore ante modifica) 0,00€;
- Bonifico sepa ns.banca e gruppo internet banking/bancomat pay: 0,10€,
(valore ante modifica) 0,00€;
- Bonifico sepa verso altre banche - allo sportello: 1,22€,
(valore ante modifica) 1,00€;
- Bonifico sepa verso nostra banca - allo sportello: 1,22€,
(valore ante modifica) 1,00€;
- Ordine permanente di bonifico nostra banca: 0,22€,
(valore ante modifica) 0,00€;
- Ordine permanente di bonifico altre banche: 0,22€,
(valore ante modifica) 0,00€.

Il sottoscritto ritiene la PMU illegittima, negli effetti e nelle motivazioni sottese, in quanto:

- La facoltà di modificare unilateralmente le clausole contrattuali prevista dall’art. 118 t.u.b. non può essere utilizzata per introdurre ex novo clausole, prima assenti nel regolamento contrattuale;
- A tale riguardo, si ritene che non rappresenta una semplice modifica l’introduzione ex novo di un onere, un obbligo, una controprestazione o qualsivoglia altro termine o condizione (economica o normativa) nel contratto, che non sia già previsto nell’assetto originario determinato dalle parti.

Per i suddetti motivi, invio formale reclamo chiedendo il ripristino delle condizioni antecedenti alla PMU in discorso nonché lo storno di eventuali costi nel frattempo addebitati.
In attesa di un benevolo accoglimento della presente richiesta, si porgono distinti saluti.

3) Il link ufficiale BPM alla pagina dei contatti (preferibilmente PEC) per i reclami e le indicazioni per il ricorso ABF.

Giacché ci siamo, mi chiedevo se fosse il caso a questo punto di fare reclamo anche alla vecchia PMU (settembre 2020), dal momento che le motivazioni sarebbero le medesime e per fare eventuale ricorso presso ABF non mi sembra ci siano scadenze (avevo letto 6 anni). Anzi è specificato che se uno avesse fatto reclamo e fosse passato più di un anno, potrebbe fare ricorso a patto di fare nuovo reclamo...
Alla peggio la banca non accetta il reclamo e ABF accetta (eventualmente) solo parzialmente il ricorso.
 
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