Conto Estero E Capital Gain

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    Prevale ancora un certo ottimismo sulle principali borse mondiali spinte dalle aspettative sui tassi di interesse, con gli operatori che scontano sempre di più una pausa nel rialzo dei tassi per quest’anno, dopo la pubblicazione dei verbali degli ultimi meeting di Fed e Bce. Come da attese, dalle minute Fed è emersa cautela su eventuali rialzi futuri dei tassi, anche se non c’è stata alcuna indicazione di eventuali tagli nel breve termine. Anche dai verbali Bce è emerso che i tassi siano già sufficientemente restrittivi da riportare l’inflazione verso l’obiettivo. Lato materie prime, forte volatilità sul petrolio in seguito al rinvio della riunione dell’Opec+ dal 26 al 30 novembre. Per continuare a leggere visita il link

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Fib30 Watcher

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21/10/02
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SAREI INTENZIONATO AD APRIRE UN CONTO PER OPERARE SUL DAX FUTURE TRAMITE UN OPERATORE SVIZZERO.

TRA LA DOCUMENTAZIONE CHE MI HANNO INVIATO NON HO TROVATO MENZIONE ALCUNA DEL REGIME FISCALE DA APPLICARE ALLA MIA POSIZIONE.

MI HAN SPIEGATO SOLO CHE A INIZIO ANNO MI DARANNO UN DOCUMENTO CHE VARRA' QUALE DICHIARAZIONE DEGLI UTILI O DELLE PERDITE CHE NELL'ANNO PRECEDENTE AVRO' CONSEGUITO NEL MIO CONTO DI TRADING.

VI CHIEDO: COSA DOVRO' FARNE DI TALE DOCUMENTO E IN BUONA SOSTANZA A QUALE REGIME SARA' APPLICATO IL MIO EVENTUALE CAPITAL GAIN???

SE NON SI TRATTASSE DEL 12.5% CHE ATTUALMENTE MI VIENE ADDEBITATO VERREBBE MENO IL MIO INTERESSE AD APPOGGIARE PRESSO TALE OPERATORE PARTE DELLA MIA OPERATIVITA' CHE AL MOMENTO TROVEREBBE RAGIONE SOLO IN UN SENSIBILE RISPARMIO A LIVELLO DI COMMISSIONI E NELL'UTILIZZO DI UNA PIATTAFORMA MIGLIORE DI QUELLA CHE USO AL MOMENTO.

RINGRAZIO CHIUNQUE VORRA' RISPONDERMI.

SALUTI.

FIBW.
 
In giornata ti posto un po' di documentazione.
 
Scritto da Voltaire
In giornata ti posto un po' di documentazione.

ti ringrazio anticipatamente.

poi magari la confrontiamo con quello che loro ieri sera dopo il mio post mi hanno fatto sapere..........

saluti

fibw.
 
Per chi ha residenza fiscale in Italia, le plusvalenze si considerano prodotte in Italia, indipendentemente dalla nazionalità dell'intermediario e della società che ha emesso le azioni.
La norma è l'art. 81 lett. c-bis) del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, D.P.R. n. 917/86 e successive modifiche.

Dall'intermediario estero si riceve pertanto la plusvalenza al lordo dell'imposta, e occorre comportarsi secondo il regime della dichiarazione: richiedere e conservare la documentazione delle operazioni, calcolare la plusvalenza, indicarla sulla dichiarazione dei redditi, e infine versare l'imposta allo Stato italiano in sede di pagamento Irpef.

Inoltre, se nel periodo d'imposta l'ammontare complessivo dei propri investimenti esteri eccede i 20 milioni di lire, occorre compilare e allegare alla dichiarazione dei redditi il modulo per il "monitoraggio valutario" convertendo gli importi in valuta estera al cambio medio mensile (mentre per il calcolo del capital gain si utilizza il cambio del giorno di liquidazione delle operazioni).

Diverso è il regime dei dividendi: viene trattenuto il 12,5% quale acconto, poi quanto percepito concorre alla formazione del reddito complessivo tassato con le aliquote progressive vigenti.
Nel caso dei "lordisti" i proventi vanno direttamente nel reddito complessivo (previo inserimento nel quadro RI di Unico) senza credito d'imposta.
 
Scritto da Voltaire
Per chi ha residenza fiscale in Italia, le plusvalenze si considerano prodotte in Italia, indipendentemente dalla nazionalità dell'intermediario e della società che ha emesso le azioni.
La norma è l'art. 81 lett. c-bis) del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, D.P.R. n. 917/86 e successive modifiche.

Dall'intermediario estero si riceve pertanto la plusvalenza al lordo dell'imposta, e occorre comportarsi secondo il regime della dichiarazione: richiedere e conservare la documentazione delle operazioni, calcolare la plusvalenza, indicarla sulla dichiarazione dei redditi, e infine versare l'imposta allo Stato italiano in sede di pagamento Irpef.

Inoltre, se nel periodo d'imposta l'ammontare complessivo dei propri investimenti esteri eccede i 20 milioni di lire, occorre compilare e allegare alla dichiarazione dei redditi il modulo per il "monitoraggio valutario" convertendo gli importi in valuta estera al cambio medio mensile (mentre per il calcolo del capital gain si utilizza il cambio del giorno di liquidazione delle operazioni).

Diverso è il regime dei dividendi: viene trattenuto il 12,5% quale acconto, poi quanto percepito concorre alla formazione del reddito complessivo tassato con le aliquote progressive vigenti.
Nel caso dei "lordisti" i proventi vanno direttamente nel reddito complessivo (previo inserimento nel quadro RI di Unico) senza credito d'imposta.

INNANZITUTTO TI RINGRAZIO, VERAMENTE GENTILISSIMO. Non ti nascondo che comunque un dubbio mi è rimasto: una volta determinato l'importo da assogettare a tassazione, su di esso sarà applicata la mia aliquota di tassazione oppure potrò applicare il 12.5%????

anticipatamente ringrazio per l'eventuale delucidazione che mi vorrai fornire.

Saluti.

Fibw.
 
12.50%.

La differenza sta nel fatto che è obbligatorio utilizzare il metodo della dichiarazione, perchè l'intermediario straniero non può prelevare l'imposta da versare al fisco italiano.
 
Scritto da Voltaire
12.50%.

La differenza sta nel fatto che è obbligatorio utilizzare il metodo della dichiarazione, perchè l'intermediario straniero non può prelevare l'imposta da versare al fisco italiano.

grazie infinite: confermavi le mie perplessità e dunque la discriminante sarà l'impatto del risparmio di commissioni. Io risparmio con loro circa 3 euro per eseguito quindi diciamo su una media di 50 eseguiti al giorno, 1000 al mese e 10000 circa l'anno sono 30000 euro. Sino a quando questo risparmio sarà in grado di essere superiore alla maggiorazione che dovrei subire a livello di imposta passando dall'attuale 12.5% che pago sull'imponibile da capital gain e il 30% circa di aliquota media che pago sui miei redditi al netto delle detrazioni e deduzioni varie il gioco varrà la candela tenendo anche conto del rischio che aumentando il reddito imponibile mi scatti anche una aliquota marginale superiore.

saluto ancora.

fibw.
 
Paghi il 12.5% anche tramite l'intermediario estero, solo che dovrai effettuare tu la dichiarazione (c'è l'apposito modello per i dati) perché con intermediari stranieri non è possibile optare per il regime fiscale amministrato.
 
Scritto da Voltaire
Paghi il 12.5% anche tramite l'intermediario estero, solo che dovrai effettuare tu la dichiarazione (c'è l'apposito modello per i dati) perché con intermediari stranieri non è possibile optare per il regime fiscale amministrato.

grazie tutto chiaro, potro' allora iniziare questa nuova avventura con la società activtrades di Lugano per ora l'impressione che mi han fatto è stata buona, speriamo che si confermi effettivamente un broker affidabile.

saluti

Fibw
 
Scritto da Fib30 Watcher
grazie tutto chiaro, potro' allora iniziare questa nuova avventura con la società activtrades di Lugano per ora l'impressione che mi han fatto è stata buona, speriamo che si confermi effettivamente un broker affidabile.

saluti

Fibw



Si Fibw, anche per me la stessa cosa.
Per le tassazioni, faccio come ha spiegato voltaire.
Per quanto riguarda la società activtrades di Lugano, fino ad ora
si è comportato benissimo. Disponibilità massima sulla CHAT MSN MESSENGER.

$$$$$$$$$$$$$
 
HAI pero sottovalutato i lauti regali tipo videogame che fanno i nostri intermediari a fine anno!!!!!:D :D
 
Chiedo scusa, Voltaire, non so se sono diventato arteriosclerotico, ma stavo leggendo ora il post e continuo ad avere dubbi sulla tua risposta (sarebbe tragico se commettessi un errore):

io ho un conto presso un broker estero, ho una plusvalenza, che considero allo stesso modo del capital gain sulle azioni ottenuto in Italia: ciò vuol dire, se ho ben capito, che debbo applicare il 12,5%, giusto?

NON debbo applicare l'aliquota Irpef che mi compete sul totale dei guadagni ottenuti, è così?

Geremia

P.S. intendo precisare che, nonostante le tue parole siano abbastanza chiare, ho ricevuto in questi giorni i pareri contrari di molti amici trader, purtroppo degni di fiducia che affermano il contrario e che sinora si sono sempre regolati di conseguenza nella loro dichiarazione dei redditi. Mi serve una parola definitiva per dissolvere i miei dubbi.
Il problema non consisterebbe nell'investire in titoli esteri, ma nello scegliere un broker estero.
 
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