carissimi buonasera,
innanzitutto vi dico che come ci e' stata raccontata la storia della truffa e' inverosimile per diverse ragioni:
l'hacking della sim ovvero la duplicazione e' una cosa complicatissima ed avviene lo 0,00000001 delle truffe bancarie;
parlo in quanto di truffe ne gestisco quasi tutti i giorni lavorando nell'assistenza telefonica di una grande banca italiana;
vi spiego come si svolge una truffa ed affinche' abbia luogo deve necessariamente avere la proazione della persona truffata:
si riceve un sms di smishing con il quale si allerta il correntista che il conto oppure la carta di debito presto sara' disattivata e per evitare cio' visogna aggiornare i dati anagrafici cliccando su un determinato link (che riporta ad un sito clone della banca della correntista);
qui la polla di turno inserisce le credenziali bancarie;
ora i truffatori per fare l'enrollment di un secondo device hanno necessita che il pollo di turno confermi l'enrollment de secondo device, sul device posseduto dal pollo;
per fare cio' lo chiamano(hanno gia le credenziali grazie all'sms di smishing) e con raggiri cercano di fargli confermare nella propria app questo codice ots;
una volta associato il secondo device, cambiano il pin, ed hanno controllo del conto;
tuttavia le banche ,non tutte per la verita', dalla geolocalizzazione dei device sanno dove si trovano questi ultimi e dove sono stati enronllati i secondi device e pertanto nel momento in cui viene disposto un trasferimento, sia esso beu che bon instant ,il piu' delle volte viene bloccato!
non sempre tuttavia, in quanto gli algoritimi di sicurezza sono autoapprendenti....)a volte funzionano,altre volte no!
quello che ci e' stato raccontato manca di una parte degli accadimento ovvero della proazione della signora;
avra' ricevuto una telefonata e sara' stata indotta a comunicare le credenziali bancarie...il resto e' storia
Non e' semplice fare la truffe bancarie, bisogna sempre avere la pro-azione del truffato!