i bonifici sono stati 3, il piu' grande da 15k e' stato il primo il giorno dopo altri 2
Scusa ma qui si capisce che, a differenza di quanto sostieni, la signora non è stata (almeno in questa occasione) particolarmente sveglia (non dico che non lo sia in generale, sono stato vittima di una truffa un decennio fa, nel mio caso di persona e fortunatamente ho perso solo 20€ in contanti, e in queste occasioni capita di perdere lucidità. Ti imbrigliano con le parole, ti fanno sentire in colpa se non li ascolti, ti spingono a fidarti e ci si ritrova come ipnotizzati (in uno stato in cui si è liberi di rifiutare ma se si rifiuta si ci sente in colpa... solo essendone consapevoli si può resistere, è davvero una brutta sensazione)).
Se mi partono 15k dal conto (e non sono stato informato in merito) telefono immediatamente alla banca per bloccare tutto, sporgo denuncia il giorno stesso, il giorno dopo non partono altri 2 bonifici.
Penso sia molto importante non fargli pesare il fatto di essere stata truffata, tutti possono cascarci, tutti provano vergogna non c'è nulla di male, ma è fondamentale sapere cosa le hanno fatto fare nel dettaglio perché come l'hai descritta è una storia davvero inverosimile.
è fondamentale che la signora sia sincera, se ha fatto lei quei movimenti per errore o ha comunicato i suoi dati per l'accesso per errore è importante che lo dica alle autorità.
Nessuno vuole colpevolizzarla, non è quello il discorso, ma è fondamentale sapere come sono andate le cose realmente se si vuole intervenire.
Da informatico semplicemente quel che hai raccontato mi sembra completamente assurdo, che io sappia non esiste nulla che sia in grado di violare in quel modo la sicurezza. Il fatto poi che la signora non si sia prodigata a bloccare tutto né quando le hanno svuotato la postepay, né quando le hanno tolto 15k il primo dei due giorni mi lascia davvero perplesso.
Sono per questo abbastanza convinto che la signora sia stata truffata e ingannata ma che abbia facilitato lei in qualche modo l'operazione, non con qualche hacking che si vede solo nei film ma con qualcosa di molto più realistico ("faccia questo->legga quest'altro" ecc...).
Il PIN potrebbero persino averlo indovinato se la signora ha utilizzato una data di nascita (come fanno molte persone).
infatti risulta un nome e un cognome di una tal signora
Ed è qui che penso si possa far ancora qualcosa.
Se l'intestatario del conto è rintracciabile ci si può far rimborsare, in caso contrario la banca Fineco potrebbe essere in parte colpevole di non aver autenticato in maniera abbastanza forte i propri clienti ed essere quindi almeno in parte responsabile della perdita.