mariolartigiano
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Antefatto: Alcuni anni fa nella mia zona di residenza la società che distribuisce l'acqua sostituisce tutti i contatori.
Nei periodi di fatturazione successivi il consumo familiare di acqua aumenta drasticamente, mediamente negli anni precedenti consumavamo circa 100 m.cubi, da dopo che sono stati sostituiti i contatori e nelle stesse condizioni di abitabilità il consumo medio annuo è salito fino a 150 m.cubi.
Faccio presente più volte alla società stessa, tramite il loro ufficio di zona, questa discrepanza ma questa, adducendo vari motivi, (forse non funzionava il vecchio contatore, possibilità di una perdita, presenza di più persone all'interno del nucleo familiare ecc ecc), mi rimanda sempre indietro senza risposte certe se non far valere la possibilità di chiedere alla società stessa che il mio contatore sia sottoposto a verifica che, in caso negativo, mi verrà addebitata ad un costo determinato.
Nel frattempo appuro che non sono il solo a lamentarmi ma che in generale i consumi medi annui sono aumentati a diverse famiglie.
Mi decido allora a far fare la verifica che consiste nel far passare attraverso uno strumento 100 lt di acqua in continuo e verificare poi se quello che viene segnato dal contatore corrisponde a quello che segna lo strumento. Questa verifica deve essere ripetuta tre volte e la media di queste tre volte non deve discostarsi del 5% da quanto letto sul contatore.
La verifica ha esito negativo ed io pago il dovuto anche se mi restano tutti i dubbi del caso.
Inizio a pensare che realmente il vecchio contatore abbia avuto dei problemi, anche perchè facendo più attenzione ai consumi questi comunque restano sempre molto alti rispetto allo storico.
Mi viene in mente una possibilità non considerata, e cioè che il contatore possa avere una sorta d'inerzia ad ogni apertura di un rubinetto ed inizio allora a fare una verifica domestica. Prendo un contenitore graduato di 10 litri, mi posiziono con una sistola munita di rubinetto in prossimità del contatore ed inizio a fare delle misurazioni.
Per prima cosa porto la lancetta dei litri del contatore in prossimità dello zero, poi, aprendo il rubinetto, faccio scendere l'acqua nel contenitore fino a quando la lancetta dei litri non ha fatto dieci giri, pari a dieci litri erogati, chiudo quindi il rubinetto e verifico che la quantità di acqua nel contenitore corrisponde esattamente a dieci litri. Bene, fin qui la verifica coincide con quanto appurato nel controllo del tecnico.
Successivamente, dopo aver riportato la lancetta dei litri in prossimità dello zero, inizio ad aprire e chiudere il rubinetto dieci volte ogni giro di lancetta, imitando così quello che accade nell'uso quotidiano dell'acqua, (ad esempio solo per lavarsi i denti io ad esempio apro e chiudo il rubinetto 6/7 volte, in tutto usciranno 2 dl di acqua). Alla fine dei dieci giri di contatore ho aperto e chiuso il rubinetto 100 volte. Controllo e, sorpresa, nel contenitore ci sono 7,2 lt di acqua!!!!!
Mi dico che avrò certamente sbagliato qualcosa, rifaccio la prova più volte ed il risultato è sempre lo stesso... Penso allora che il mio contatore sarà starato, propongo di fare le stesse prove ad alcuni miei vicini di casa ed anche qui i risultati sono pressochè uguali. In un uso continuo le misurazioni corrispondono, quando si va ad aprire e chiudere il rubinetto, imitando così l'uso quotidiano, le misurazioni si discostano sostanzialmente.
Inizio a pensare come fare per spiegare tutto questo alla società delle acque, anche perchè da quello che ho sperimentato le volte precedenti, non è che questi siano molto recettivi a contestazioni. Decido allora di mettere per iscritto il tutto e di presentarmi allo sportello con un modulo di reclamo dove chiedo che vengano effettuate delle misurazioni simili a quelle fatte da me perchè nessuno apre il rubinetto, fa uscire 100 litri di acqua e poi lo richiude, nell'uso di tutti i giorni le cose vanno in modo molto diverso!!! Chiedo inoltre che, se questo controllo risultasse a mio favore, che vengano riconteggiati gli anni passati e mi sia riconosciuto idoneo rimborso.
Allo sportello l'impiegata inizia a fare storie, che il loro metodo di misura è quello adottato, che quello che dico io non è possibile, che i loro contatori sono precisi ecc ecc... Comunque dopo una mezz'ora di discussioni, prima per farle capire quello che intendevo io, poi per farle prendere il reclamo in modo da avere poi io una risposta scritta, la convinco ad accettare il reclamo e mi dice che lo manderà alla sede principale e che hanno 30 gg di tempo per darmi una risposta.
Risposta che mi arriva nei tempi previsti e dove loro sostanzialmente dicono che il loro metodo di controllo è quello e che quindi per loro il contatore funziona!!!!!!
Chiaramente io, sapendo con chi avevo a che fare, non mi aspettavo niente di diverso...
Quello che Vi chiedo è un consiglio su come procedere ora. Quali possono essere le strade da seguire?
Io ho un dubbio che venga, da parte di una società privata quali sono per statuto queste società delle acque, perpetrata una sorta di truffa. Che poi questa sia da loro conosciuta o meno cambia poco, (qui potremmo scrivere paginate di commenti), ma comunque io ho fatto cinque verifiche su cinque diversi contatori con risultati pressochè identici. A chi mi posso rivolgere per far controllare tutto questo? Un misuratore DEVE misurare il liquido che passa attraverso indipendentemente che questo transito passi in una volta piuttosto che in 100 volte no?
Posso, che so, fare un esposto alla finanza? In fondo sono loro che sono preposti a verificare queste cose?
Oppure mi ricordo che una volta c'erano gli uffici metrici, anche loro potrebbero avere voce in capitolo.
Vorrei dei consigli da chi può darmene... Grazie a tutti...
Nei periodi di fatturazione successivi il consumo familiare di acqua aumenta drasticamente, mediamente negli anni precedenti consumavamo circa 100 m.cubi, da dopo che sono stati sostituiti i contatori e nelle stesse condizioni di abitabilità il consumo medio annuo è salito fino a 150 m.cubi.
Faccio presente più volte alla società stessa, tramite il loro ufficio di zona, questa discrepanza ma questa, adducendo vari motivi, (forse non funzionava il vecchio contatore, possibilità di una perdita, presenza di più persone all'interno del nucleo familiare ecc ecc), mi rimanda sempre indietro senza risposte certe se non far valere la possibilità di chiedere alla società stessa che il mio contatore sia sottoposto a verifica che, in caso negativo, mi verrà addebitata ad un costo determinato.
Nel frattempo appuro che non sono il solo a lamentarmi ma che in generale i consumi medi annui sono aumentati a diverse famiglie.
Mi decido allora a far fare la verifica che consiste nel far passare attraverso uno strumento 100 lt di acqua in continuo e verificare poi se quello che viene segnato dal contatore corrisponde a quello che segna lo strumento. Questa verifica deve essere ripetuta tre volte e la media di queste tre volte non deve discostarsi del 5% da quanto letto sul contatore.
La verifica ha esito negativo ed io pago il dovuto anche se mi restano tutti i dubbi del caso.
Inizio a pensare che realmente il vecchio contatore abbia avuto dei problemi, anche perchè facendo più attenzione ai consumi questi comunque restano sempre molto alti rispetto allo storico.
Mi viene in mente una possibilità non considerata, e cioè che il contatore possa avere una sorta d'inerzia ad ogni apertura di un rubinetto ed inizio allora a fare una verifica domestica. Prendo un contenitore graduato di 10 litri, mi posiziono con una sistola munita di rubinetto in prossimità del contatore ed inizio a fare delle misurazioni.
Per prima cosa porto la lancetta dei litri del contatore in prossimità dello zero, poi, aprendo il rubinetto, faccio scendere l'acqua nel contenitore fino a quando la lancetta dei litri non ha fatto dieci giri, pari a dieci litri erogati, chiudo quindi il rubinetto e verifico che la quantità di acqua nel contenitore corrisponde esattamente a dieci litri. Bene, fin qui la verifica coincide con quanto appurato nel controllo del tecnico.
Successivamente, dopo aver riportato la lancetta dei litri in prossimità dello zero, inizio ad aprire e chiudere il rubinetto dieci volte ogni giro di lancetta, imitando così quello che accade nell'uso quotidiano dell'acqua, (ad esempio solo per lavarsi i denti io ad esempio apro e chiudo il rubinetto 6/7 volte, in tutto usciranno 2 dl di acqua). Alla fine dei dieci giri di contatore ho aperto e chiuso il rubinetto 100 volte. Controllo e, sorpresa, nel contenitore ci sono 7,2 lt di acqua!!!!!
Mi dico che avrò certamente sbagliato qualcosa, rifaccio la prova più volte ed il risultato è sempre lo stesso... Penso allora che il mio contatore sarà starato, propongo di fare le stesse prove ad alcuni miei vicini di casa ed anche qui i risultati sono pressochè uguali. In un uso continuo le misurazioni corrispondono, quando si va ad aprire e chiudere il rubinetto, imitando così l'uso quotidiano, le misurazioni si discostano sostanzialmente.
Inizio a pensare come fare per spiegare tutto questo alla società delle acque, anche perchè da quello che ho sperimentato le volte precedenti, non è che questi siano molto recettivi a contestazioni. Decido allora di mettere per iscritto il tutto e di presentarmi allo sportello con un modulo di reclamo dove chiedo che vengano effettuate delle misurazioni simili a quelle fatte da me perchè nessuno apre il rubinetto, fa uscire 100 litri di acqua e poi lo richiude, nell'uso di tutti i giorni le cose vanno in modo molto diverso!!! Chiedo inoltre che, se questo controllo risultasse a mio favore, che vengano riconteggiati gli anni passati e mi sia riconosciuto idoneo rimborso.
Allo sportello l'impiegata inizia a fare storie, che il loro metodo di misura è quello adottato, che quello che dico io non è possibile, che i loro contatori sono precisi ecc ecc... Comunque dopo una mezz'ora di discussioni, prima per farle capire quello che intendevo io, poi per farle prendere il reclamo in modo da avere poi io una risposta scritta, la convinco ad accettare il reclamo e mi dice che lo manderà alla sede principale e che hanno 30 gg di tempo per darmi una risposta.
Risposta che mi arriva nei tempi previsti e dove loro sostanzialmente dicono che il loro metodo di controllo è quello e che quindi per loro il contatore funziona!!!!!!
Chiaramente io, sapendo con chi avevo a che fare, non mi aspettavo niente di diverso...
Quello che Vi chiedo è un consiglio su come procedere ora. Quali possono essere le strade da seguire?
Io ho un dubbio che venga, da parte di una società privata quali sono per statuto queste società delle acque, perpetrata una sorta di truffa. Che poi questa sia da loro conosciuta o meno cambia poco, (qui potremmo scrivere paginate di commenti), ma comunque io ho fatto cinque verifiche su cinque diversi contatori con risultati pressochè identici. A chi mi posso rivolgere per far controllare tutto questo? Un misuratore DEVE misurare il liquido che passa attraverso indipendentemente che questo transito passi in una volta piuttosto che in 100 volte no?
Posso, che so, fare un esposto alla finanza? In fondo sono loro che sono preposti a verificare queste cose?
Oppure mi ricordo che una volta c'erano gli uffici metrici, anche loro potrebbero avere voce in capitolo.
Vorrei dei consigli da chi può darmene... Grazie a tutti...