Conviene scaldarsi col riscaldamento centralizzato o con le pompe di calore?

  • Creatore Discussione Guest 82747
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Il problema è che è un "vecchio" condominio con anche la produzione di acs con la caldaia condominiale, la bolletta del gas viene divisa 70% riscaldamento e 30% acqua calda, del 70% del riscaldamento il 60% viene pagato in base ai millesimi e il resto ai contacalorie.

la tabella millesimale PER IL RISCALDAMENTO ( non la parte ACS) centralizzato, se avete montato i contabilizzatori di calore, DEVE essere rifatta.

NON dovete usare quella dei millesimi di proprietà per suddividere la parte comune del riscaldamento.

La nuova tabella millesimale SPECIFICA per uso riscaldamento tiene infatti conto del riscaldamento INDIRETTO che dipende dalla posizione dell'appartamento ( piano, esposizione, etc etc) .

Il tutto per far pagare più spese fisse a chi sfrutta maggiormente il calore degli altri.

Detto questo, una % maggiore del 30% per la parte di riscaldamento COMUNE, sebbene sia decisa a maggioranza in assemblea, è contestabile anche da 1 solo condomino in sede legale e il giudice annulla la decisione dell'assemblea senza pensarci 2 volte.
 
la tabella millesimale PER IL RISCALDAMENTO ( non la parte ACS) centralizzato, se avete montato i contabilizzatori di calore, DEVE essere rifatta.

NON dovete usare quella dei millesimi di proprietà per suddividere la parte comune del riscaldamento.

La nuova tabella millesimale SPECIFICA per uso riscaldamento tiene infatti conto del riscaldamento INDIRETTO che dipende dalla posizione dell'appartamento ( piano, esposizione, etc etc) .

Vero, confermo che per esempio io ho 8 m.simi e rotti per il riscaldamento, e 10 m.simi e rotti per la proprietà

Però seppur mi torna il discorso logico che dici, cioè far pagare di più chi si scalda con gli altri, non mi torna allora perchè quello che sta al piano rialzato (sotto ha le cantine, no coibentazione), ha 19 m.simi per il riscaldamento, contro 9 m.simi di proprietà. Cioè più del doppio, mentre io che sono in un piano intermedio, stessa esposizione, ho meno m.simi sul riscaldamento.

Magari sono tardo io :D
 
Ultima modifica di un moderatore:
Vero, confermo che per esempio io ho 8 m.simi e rotti per il riscaldamento, e 10 m.simi e rotti per la proprietà

Però seppur mi torna il discorso logico che dici, cioè far pagare di più chi si scalda con gli altri, non mi torna allora perchè quello che sta al piano rialzato (sotto ha le cantine, no coibentazione), ha 19 m.simi per il riscaldamento, contro 9 m.simi di proprietà. Cioè più del doppio, mentre io che sono in un piano intermedio, stessa esposizione, ho meno m.simi sul riscaldamento.

Magari sono tardo io :D

la tabella millesimale x Riscaldamento considera NON solo il calore indiretto, ma anche se quello specifico appartamento ha più o meno capacità del tuo di ritenere calore....cioè se scialacqua calore dell'intero sistema palazzo

se ad esempio ha infissi vecchi senza doppi vetri...ecco allora che questa caratteristica...quando inserita nel software che produce la nuova tabella millesimale....viene riconosciuta come fonte di dispersione di calore....producendo millesimi a nastro.

E' molto importante che quando uno cambia gli infissi...avvisi l'amministratore affinchè dia mandato all'ingegnere termotecnico di AGGIORNARE la tabella millesimale del riscaldamento....altrimenti si continua a pesare molto a livello millesimale sebbene si sia apportato una importante miglioria come i doppi o tripli vetri
 
L'isolamento carente fa disperdere l'energia, stop. Non è che un sistema conviene e con l'altro no se non sei isolato. Isolamento termico = resistenza al trasferimento del calore. Neanche il termosifone scalda i muri, ma l'aria, solo che è più lento della PDC. La temperatura del muro è conseguenza della temperatura esterna, interna e resistenza termica.

Il riscaldamento tramite pompa di calore è il metodo principale utilizzato nelle case nzeb o simili (classe A o superiori) proprio perchè risulta essere il più economico pur garantendo un comfort adeguato. Ovvio che servono split di costruzione recente e non di 20 anni fa.
Spesso il radiante a pavimento viene utilizzato come integrazione nelle giornate molto fredde o umide, in cui la pdc fatica ad andare in temperatura. Negli altri giorni viene impostato a temperature molto basse per non spegnerlo.

La domanda del topic è chiede se convengono gli split per scaldare. Se la casa è isolata bene è possibile scaldarsi anche con gli split, in caso contrario meglio lasciar perdere perchè non si otterrebbe il comfort desiderato, o si otterrebbe a costi astronomici.
E' chiaro che i termosifoni scaldano l'aria ma scaldano anche i muri, che rilasciano calore nel tempo.
 
Grazie, le spec di Daikin non riportano un grafico, ma una tabella che riporto sotto. Nella colonna (2) c'è la T esterna, mentre nella colonna (1) c'è la combo con le unità interne. Anche se dovrei capire in che combo mi ritrovo...

Vedi l'allegato 2857516

a occhio con Daikin sei messo abbastanza bene, COP per kwh (TC/TI) in media sul 5 fino a zero gradi esterni, poi 4 e 3 a scendere fino a -15°.
Va detto che alle prestazioni vantate va sempre fatta un po' di tara perché fanno riferimento a una installazione perfetta e senza complessità. Comunque per avere un'idea di massima è sufficiente.

Ovviamente sono considerazioni da farsi per chi ha sia la caldaia che qualche buona pompa di calore per integrare il riscaldamento, non per decidere cosa mettere in casa che è tutt'altra valutazione.
 
Il riscaldamento tramite pompa di calore è il metodo principale utilizzato nelle case nzeb o simili (classe A o superiori) proprio perchè risulta essere il più economico pur garantendo un comfort adeguato. Ovvio che servono split di costruzione recente e non di 20 anni fa.
Spesso il radiante a pavimento viene utilizzato come integrazione nelle giornate molto fredde o umide, in cui la pdc fatica ad andare in temperatura. Negli altri giorni viene impostato a temperature molto basse per non spegnerlo.

La domanda del topic è chiede se convengono gli split per scaldare. Se la casa è isolata bene è possibile scaldarsi anche con gli split, in caso contrario meglio lasciar perdere perchè non si otterrebbe il comfort desiderato, o si otterrebbe a costi astronomici.
E' chiaro che i termosifoni scaldano l'aria ma scaldano anche i muri, che rilasciano calore nel tempo.

Ma dai..il termosifone scalda il muro solo localmente dove appoggia...
Se in una casa servono 20 kWh di calore non capisco il nesso tra isolamento buono o cattivo. Per avere 20°C in casa sempre 20 kWh ti servono che sia termosifone o PDC. Il PDC con split è più veloce del termosifone. Il costo di ciascuna soluzione dipende da com'è fatto il tuo impianto di riscaldamenteo, dal costo dell'energia e annessi (manutenzione ecc. ecc)
 
Comunque sono arrivato al 15 novembre con solo i termosifoni accesi e la cui somma totale dei consumi di tutti i contabilizzatori fa...2!

Penso proprio che rimanderò l'esperimento rispetto alle pdc all'anno prossimo...
 
Domanda:

Se invece non è in atto una ristrutturazione, potrete comunque usufruire dell’agevolazione fiscale, ma solo se si intende sostituire il vecchio climatizzatore con un condizionatore, ossia, un nuovo impianto a pompa di calore e ad alta efficienza energetica.

Leggo quando sopra; ma se invece non sostituisco ma semplicemente aggiungo, posso comunque usufruire della detrazione?
 
Il riscaldamento tramite pompa di calore è il metodo principale utilizzato nelle case nzeb o simili (classe A o superiori) proprio perchè risulta essere il più economico pur garantendo un comfort adeguato. Ovvio che servono split di costruzione recente e non di 20 anni fa.
Spesso il radiante a pavimento viene utilizzato come integrazione nelle giornate molto fredde o umide, in cui la pdc fatica ad andare in temperatura. Negli altri giorni viene impostato a temperature molto basse per non spegnerlo.

La domanda del topic è chiede se convengono gli split per scaldare. Se la casa è isolata bene è possibile scaldarsi anche con gli split, in caso contrario meglio lasciar perdere perchè non si otterrebbe il comfort desiderato, o si otterrebbe a costi astronomici.
E' chiaro che i termosifoni scaldano l'aria ma scaldano anche i muri, che rilasciano calore nel tempo.

iol riscaldamento a pavimento è la sicura prenotazione dal chirurgo cardiovascolare (vene gambe / trombi) e nella peggiore dal neurochirurgo, dopo una decina di anni...
poi fate voi
 
iol riscaldamento a pavimento è la sicura prenotazione dal chirurgo cardiovascolare (vene gambe / trombi) e nella peggiore dal neurochirurgo, dopo una decina di anni...
poi fate voi

Mica il pavimento è bollente...è semplicemente non freddo
 
Detto questo, una % maggiore del 30% per la parte di riscaldamento COMUNE, sebbene sia decisa a maggioranza in assemblea, è contestabile anche da 1 solo condomino in sede legale e il giudice annulla la decisione dell'assemblea senza pensarci 2 volte.
Sei proprio sicuro? Ti giro un link sulla normativa attuale, modificata nel 2020 a seguito di recepimento di direttive europee.
Da amici stanno valutando di aumentare la % di riscaldamento indiretto fino al 50%, visto che la normativa attuale lo consente e non serve nemmeno il parere di un tecnico ma solo la delibera assembleare.
https://www.quotidianodelcondominio...emblea-senza-relazioni-tecniche-ne-uni-10200/
 
Sei proprio sicuro? Ti giro un link sulla normativa attuale, modificata nel 2020 a seguito di recepimento di direttive europee.
Da amici stanno valutando di aumentare la % di riscaldamento indiretto fino al 50%, visto che la normativa attuale lo consente e non serve nemmeno il parere di un tecnico ma solo la delibera assembleare.
https://www.quotidianodelcondominio...emblea-senza-relazioni-tecniche-ne-uni-10200/

perché aumentare la parte fissa? incentiva solo a consumare di più perché "tanto si paga tutti uguale"
 
Il problema è che è un "vecchio" condominio con anche la produzione di acs con la caldaia condominiale, la bolletta del gas viene divisa 70% riscaldamento e 30% acqua calda, del 70% del riscaldamento il 60% viene pagato in base ai millesimi e il resto ai contacalorie.

mi avete incuriosito, voglio vedere com'è dove abiti io. Vi farò sapere. :eek:

Da noi col riscaldamento max 19° è freddino, inutile girarci attorno. Sto pensando pur io di dare un aiutino con le PDC.
 
la tabella millesimale PER IL RISCALDAMENTO ( non la parte ACS) centralizzato, se avete montato i contabilizzatori di calore, DEVE essere rifatta.

Purtroppo, "la tabella millesimale PER IL RISCALDAMENTO ( non la parte ACS) centralizzato, se avete montato i contabilizzatori di calore", DOVEVA essere rifatta.

L'obbligo e' decaduto un paio di anni fa. Btw, si doveva fare anche la tabella per l'acs.
 
perché aumentare la parte fissa? incentiva solo a consumare di più perché "tanto si paga tutti uguale"

esatto, ma senza esagerare con la riduzione della quota fissa, perché così ne godrebbero maggiormente quelli che beneficiano di più del calore indiretto, e si penalizzerebbe troppo quelli che invece non possono fruirne allo stesso modo. A mio avviso un 15/20% fisso e 75/80% variabile sarebbe un punto di incontro più equo.

In altre realtà di cui ho letto, dove si è deciso per il 5% fisso, secondo me si rischia che il "tirchio" tiene spento tutto, mentre il vicino più freddoloso e meno tirchio è costretto ad aprire di più, finendo per scaldare a sue spese anche il suddetto "tirchio"...
 
Sono abbastanza d'accordo direi piu' un minimo del 20 e un max del 35. fissi

Quando si fanno i progetti seguendo la norma 10200 sono le quote piu' frequenti
 
Non hai capito il mio discorso. Nel mio post i kwh erano riferiti alla pompa di calore e le calorie ai termosifoni.

Ah, ok errore mio.

Cmnq quello che leggete sui display dei ripartitore non sono ne' kWh ne' kCalh ;)
 
iol riscaldamento a pavimento è la sicura prenotazione dal chirurgo cardiovascolare (vene gambe / trombi) e nella peggiore dal neurochirurgo, dopo una decina di anni...
poi fate voi

Mah, questo poteva essere vero con i riscaldamenti a pavimento di alcuni decenni fa ( con i tubi in metallo) , a Milano e non solo ci sono vari condomini anni 50/60 con questi riscaldamenti.
Oggi però le temperature sono decisamente molto più basse, normalmente la superficie del pavimento è tra i 24/27 gradi, a volte meno se si abbassano le temperature, non credo siano sufficienti per fare danni.
Nelle ristrutturazioni sta aumentando l'uso del riscaldamento a soffitto ( dove c'è altezza sufficiente), anche lì basse temperature
 
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