Corriere Giavazzi e Alesina: piano straordinario tagliare 50 miliardi di spesa

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Trattare con Bruxelles per non finire sotto tutela - Corriere.it

Trattare con Bruxelles per non finire sotto tutela
Senza una svolta della politica economica capace di innescare un la crescita, il 3% non lo rispetteremo neppure quest'anno


Il mondo cambia ma la politica economica in Italia è ferma. Negli Stati Uniti la Federal Reserve ha annunciato la fine del «quantitative easing», la straordinaria immissione di liquidità sui mercati che durava da oltre quattro anni. Non c'è di che sorprendersi. L'economia americana ha ripreso a crescere e la disoccupazione è scesa al 7,2%. Molti anzi pensano che Ben Bernanke avrebbe dovuto cambiare rotta anche prima. Gli effetti già si vedono: i rendimenti dei titoli decennali emessi dal Tesoro americano sono saliti di un punto in poche settimane, dall'1,6 al 2,6%. I titoli decennali tedeschi li hanno seguiti, con rendimenti anch'essi in salita. Per noi sono cattive notizie: con un debito al 130% del Prodotto interno lordo il deficit pubblico è particolarmente sensibile a variazioni nei tassi di interesse.
Il Consiglio europeo di giovedì chiuderà la «procedura di infrazione per deficit eccessivo» aperta contro l'Italia nel 2009. Il rientro fra i Paesi virtuosi avverrà a fronte del nostro impegno a mantenere d'ora in avanti il deficit al di sotto del 3%. È inutile che Berlusconi continui a chiedere di sfondare unilateralmente questo vincolo: i mercati reagirebbero con preoccupazione e il costo del debito pubblico salirebbe, peggiorando la situazione, invece di migliorarla. È anche inutile che il Pdl continui a chiedere di cancellare l'Imu e di non far salire l'Iva, senza dire quali spese dovrebbero essere tagliate per compensare il minor gettito fiscale. I sindacati, dal canto loro, possono manifestare per il lavoro quanto vogliono: l'occupazione non si crea per decreto ma combinando riforme radicali del mercato del lavoro con politiche economiche che tengano conto dei vincoli di bilancio.

E infine il governo. Nonostante la buona volontà di alcuni ministri, a cominciare da Fabrizio Saccomanni, l'esecutivo tergiversa. Senza una svolta radicale della politica economica capace di innescare un po' di crescita, il 3% non lo rispetteremo neppure quest'anno. Ci stiamo infilando in una strada che ci porta dritto al fondo salva Stati (European stability mechanism, Esm) e a chiedere alla Bce di attivare l'Outright monetary trasnactions (Omt), cioè acquistare i nostri titoli pubblici. Torneremmo ad essere sottoposti alla vigilanza di Bruxelles, e questa volta anche del Fondo monetario internazionale, che ci obbligherebbero a fare le stesse riforme che da anni sappiamo di dover fare. Può darsi che questa sia l'unica soluzione, ma un tentativo per evitarlo si può e si deve ancora fare.
Inutile illudersi che chiusa la procedura di infrazione si aprano più spazi. Si apriranno solo se l'economia ricomincerà a crescere. Per farlo dovremmo presentare a Bruxelles un piano credibile di riduzioni di imposte e tagli alla spesa. Diciamo 50 miliardi di minori tasse sul lavoro da varare immediatamente, e altrettanti di minori spese spalmate su un triennio e approvate dal Parlamento con procedura d'urgenza prima di sottoporle a Bruxelles. All'Europa dovremmo chiedere di concederci di superare per due anni la soglia del 3% in cambio di un piano credibile di tagli di spese, come peraltro già concesso a Francia e Spagna. Poi nessun aumento dell'Iva. È un piano molto diverso dallo sfondamento unilaterale senza un programma di rientro. Altrimenti in autunno sfonderemo comunque il vincolo del 3% e lo spread risalirà. A quel punto l'unica strada sarà la solita: altri aumenti di imposte per far cassa velocemente, come fu costretto a fare Mario Monti due anni fa.

mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm quindi 50 miliardi di tagli ...... e dove li tagliamo??????
 
50 mld spalmati su 3 anni
ahahahahahah
roba da zelig

il duo meravigliao
conosce il fiscal compact e l'erf?

lo spread e il rendimenti dei btp alto
riporterà giudizio a parecchia gente
 
non taglieranno mai le spese, è inutile continuare a sperarci.
 
non taglieranno mai le spese, è inutile continuare a sperarci.

se arriva il fmi le taglieranno eccome altrimenti niente aiuti....

in grecia le hanno tagliate eccome,

per esempio dipendenti statali che prendevano 1.300 euro ora prendono la metà...:cool:

per non parlare dei pensionati...
 
Oh gesù .......... stanlio e ollio alla riscossa.........
 
Trattare con Bruxelles per non finire sotto tutela - Corriere.it

Trattare con Bruxelles per non finire sotto tutela
Senza una svolta della politica economica capace di innescare un la crescita, il 3% non lo rispetteremo neppure quest'anno


Il mondo cambia ma la politica economica in Italia è ferma. Negli Stati Uniti la Federal Reserve ha annunciato la fine del «quantitative easing», la straordinaria immissione di liquidità sui mercati che durava da oltre quattro anni. Non c'è di che sorprendersi. L'economia americana ha ripreso a crescere e la disoccupazione è scesa al 7,2%. Molti anzi pensano che Ben Bernanke avrebbe dovuto cambiare rotta anche prima. Gli effetti già si vedono: i rendimenti dei titoli decennali emessi dal Tesoro americano sono saliti di un punto in poche settimane, dall'1,6 al 2,6%. I titoli decennali tedeschi li hanno seguiti, con rendimenti anch'essi in salita. Per noi sono cattive notizie: con un debito al 130% del Prodotto interno lordo il deficit pubblico è particolarmente
Torneremmo ad essere sottoposti alla vigilanza di Bruxelles, e questa volta anche del Fondo monetario internazionale, che ci obbligherebbero a fare le stesse riforme che da anni sappiamo di dover fare. Può darsi che questa sia l'unica soluzione, ma un tentativo per evitarlo si può e si deve ancora fare.
Inutile illudersi che chiusa la procedura di infrazione si aprano più spazi. Si apriranno solo se l'economia ricomincerà a crescere. Per farlo dovremmo presentare a Bruxelles un piano credibile di riduzioni di imposte e tagli alla spesa. Diciamo 50 miliardi di minori tasse sul lavoro da varare immediatamente, e altrettanti di minori spese spalmate su un triennio e approvate dal Parlamento con procedura d'urgenza prima di sottoporle a Bruxelles. All'Europa dovremmo chiedere di concederci di superare per due anni la soglia del 3% in cambio di un piano credibile di tagli di spese, come peraltro già concesso a Francia e Spagna. Poi nessun aumento dell'Iva. È un piano molto diverso dallo sfondamento unilaterale senza un programma di rientro. Altrimenti in autunno sfonderemo comunque il vincolo del 3% e lo spread risalirà. A quel punto l'unica strada sarà la solita: altri aumenti di imposte per far cassa velocemente, come fu costretto a fare Mario Monti due anni fa.

mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm quindi 50 miliardi di tagli ...... e dove li tagliamo??????


....sti capzi!
...ma fammi capire , Giavazzi è quel Francesco, docente Bocconi, nonchè esponente BILDERBERG per l'Italia??????? :terrore::terrore::terrore::terrore::terrore::terrore::terrore:
 
....sti capzi!
...ma fammi capire , Giavazzi è quel Francesco, docente Bocconi, nonchè esponente BILDERBERG per l'Italia??????? :terrore::terrore::terrore::terrore::terrore::terrore::terrore:

..........e' quello che ha scritto quel famoso libro universitario, leggendolo ci misi poco a capire che era satira pura ..........
 
Ci sono almeno 2-3 milioni di dipendenti pubblici di troppo.
Tagliamoli subito!
 
il pd preferisce il default al taglio delle spese.....

in questo modo, non perderà consensi, anzi, potrà accusare gli altri...:D
 
mi sta proprio suùcassuUpd
 
fforse è vero

il pd preferisce il default al taglio delle spese.....

in questo modo, non perderà consensi, anzi, potrà accusare gli altri...:D

il fatto è che INTANTO ci stanno succhiando le ultime stille di energia per alimentare ancora per qualche ora il consueto traffico dei tanti la(d)ri e Penati.
 
Pd e pdl difendendo gli statali difendono le loro poltrone quindi scordatevi che li penalizzeranno, o meglio, lo faranno ma dopo aver massacrato sul serio la gente comune, mi sa che non abbiamo visto ancora niente. :wall: :wall:
 
se arriva il fmi le taglieranno eccome altrimenti niente aiuti....in grecia le hanno tagliate eccome, per esempio dipendenti statali che prendevano 1.300 euro ora prendono la metà...:cool:per non parlare dei pensionati...

Che palle con sta Grecia..... forse finiremo come loro e la meta' delle colpe sono da attribuire farabutti che hanno pensato i propri affari.

Ma non siamo stati la Grecia anche se forse lo diventeremo. Noi come loro oltre al turismo e yogurt abbiamo un altro potenziale. Il problema risiede nei rincogl che abbiamo a palazzo.... e comunque proprio ieri sera, prima di cena, ho parlato con un commerciale di origine greca che lavora da sempre in Italia ed ha i familiari ancora la....

Le immagini che vediamo in tv sono una parte della verita' e guarda caso rivolta agli statali, problema che ha contribuito al 70 % a portare quello stato alla disperazione. Ovvio che la scure si e' abbattuta primariamente dove nasce il LORO problema....
 
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