Cosa dovrebbe fare un piccolo risparmiatore?

Cioè, con 30k euro senza prima casa dovrebbe puntare tutto su sta roba? E se aveva 50k cosa consigliavi? ETC short leva 3 sul gas naturale??:D
ahah beh sì per me è arabo. Quindi anche tu pensi sia meglio investire sulla casa in primis?
 
Comunque è chiaro che la mia propensione al rischio è bassa, nel senso che non posso permettermi, pur volendo rischiare, di fare speculazioni. Se perdo quel poco che ho (sembrano tanti ma in fondo ci si può fare poco) perdo tutto e anche se ora ho un contratto a tempo indeterminato non sono sicura che durerà per sempre, visto l'andazzo. Poi magari caratterialmente farei altro, ma bisogna pure guardare la realtà.
Sono nata negli anni '80, ho ancora tempo davanti a me per migliorare la mia posizione, ma non ho vent'anni per cui non posso disinteressarmi totalmente del mio futuro, anche pensionistico (che credo non ci sarà, eheheh).
Tempo addietro l'idea era quella di comprare casa in una città importante culturalmente o turisticamente, adesso sinceramente non ho idea se la cosa sia utile, mi sembra tutto incerto quanto sospeso. Non so nemmeno se l'Italia sia un paese nel quale si potrà ancora costruire qualcosa. Non so se comprare casa e perdere liquidità potrebbe essere "pericoloso" in un momento in cui magari si resta senza lavoro. Se poi uno si trasferisce all'estero, magari per lavoro? Potrebbe essere utile avere denaro o meglio avere comunque investito in una casa (considerando che avere mutui per l'estero è più complicato) che poi metterà in affitto?
Quanto ai bitcoin, è sicuramente un discorso allettante ma anche io ho timore che ciò che è virtuale sia poco controllabile. Non li escluderei ma non ci investirei tutto, ecco.
Vi ringrazio per le risposte intanto, e mi scuso se rispondo dopo molto tempo, è un periodo un po' indaffarato.
Approfitto per augurarvi buon anno :)
 
ma hanno conservato quel che avevano?

Ma tutti conservano tutto, non esiste da nessuna parte che ti prendano i soldi in banca. Al massimo si fanno le classiche patrimoniali ma si parla dello zero virgola qualcosa e appunto è una tassa.
I vaneggiamenti da "ci tolgono i nostro soldi" sono cose da complottisti.

Quando in casi come la Grecia si bloccano i ritiri non stanno prendendo i tuoi soldi, stanno solo evitando che tutta la popolazione ritiri tutti i soldi nello stesso momento, cosa che sarebbe un danno enorme per tutta una serie di motivi sia in un paese in default sia in un paese economicamente sano.
 
Ma tutti conservano tutto, non esiste da nessuna parte che ti prendano i soldi in banca. Al massimo si fanno le classiche patrimoniali ma si parla dello zero virgola qualcosa e appunto è una tassa.
I vaneggiamenti da "ci tolgono i nostro soldi" sono cose da complottisti.

Quando in casi come la Grecia si bloccano i ritiri non stanno prendendo i tuoi soldi, stanno solo evitando che tutta la popolazione ritiri tutti i soldi nello stesso momento, cosa che sarebbe un danno enorme per tutta una serie di motivi sia in un paese in default sia in un paese economicamente sano.
Complottisti mica tanto... quello che hai scritto conferma che i soldi in banca, in realta', ci sono solo in minima parte rispetto a quanto la gente pensa.

Per questo mi sento piu' tranquillo a tenere i soldi che mi servono per le spese di 5 o 6 mesi in contanti fuori dalla banca.
 
Complottisti mica tanto... quello che hai scritto conferma che i soldi in banca, in realta', ci sono solo in minima parte rispetto a quanto la gente pensa.

Per questo mi sento piu' tranquillo a tenere i soldi che mi servono per le spese di 5 o 6 mesi in contanti fuori dalla banca.

Ma tutti preferirebbero tenere i soldi di sei mesi in casa, anche solo per non aver la rottura di usare il bancomat, pagare le commissioni o parlare con quelle acide di impiegate allo sportello.

Ma quanto ti costa la tua libertà?
O ti costa un rischio (enorme) o ti costa un prezzo.

Se tieni i soldi in un cassetto paghi il rischio che quando vai a fare la spesa ti entri un ladro in casa e ti rubi tutto.

Se vuoi un po' più di sicurezza paghi il prezzo (salato) di comprare casseforti, allarmi, grate alle finestre ecc. Senza contare che se entrano e ti ammazzano di botte poi la cassaforte gliela apri tu stesso. Come vedi anche tu stai pagando un prezzo.
 
Ma tutti preferirebbero tenere i soldi di sei mesi in casa, anche solo per non aver la rottura di usare il bancomat, pagare le commissioni o parlare con quelle acide di impiegate allo sportello.

Ma quanto ti costa la tua libertà?
O ti costa un rischio (enorme) o ti costa un prezzo.

Se tieni i soldi in un cassetto paghi il rischio che quando vai a fare la spesa ti entri un ladro in casa e ti rubi tutto.

Se vuoi un po' più di sicurezza paghi il prezzo (salato) di comprare casseforti, allarmi, grate alle finestre ecc. Senza contare che se entrano e ti ammazzano di botte poi la cassaforte gliela apri tu stesso. Come vedi anche tu stai pagando un prezzo.
Nella situazione attuale io considero piu' pericolosi i ladri in giacca e cravatta dei ladri propriamente detti.
 
Nella situazione attuale io considero piu' pericolosi i ladri in giacca e cravatta dei ladri propriamente detti.

Non saprei.
I soldi per le emergenze li posso anche capire ma per il resto la banca è semplicemente necessaria, possono metterti tutti i costi che vuoi ma sai che i soldi li sono garantiti. Fino a 100k hai persino la garanzia dello stato figuriamoci.
Poi in questo periodo, con i furti sempre più dilaganti, avrei l'ansia a uscire di casa e non ne vedo il motivo.

Per la scomodità io pago tutto con carte e telefono, quindi in realtà mi risulta anche più semplice tenere tutto li.
 
Ma tutti conservano tutto, non esiste da nessuna parte che ti prendano i soldi in banca. Al massimo si fanno le classiche patrimoniali ma si parla dello zero virgola qualcosa e appunto è una tassa.
I vaneggiamenti da "ci tolgono i nostro soldi" sono cose da complottisti.

Quando in casi come la Grecia si bloccano i ritiri non stanno prendendo i tuoi soldi, stanno solo evitando che tutta la popolazione ritiri tutti i soldi nello stesso momento, cosa che sarebbe un danno enorme per tutta una serie di motivi sia in un paese in default sia in un paese economicamente sano.

Ok ma le immagini che arrivavano a noi profani erano di persone disperate perché avevano perso i loro conti. Se così non è bene per loro e in generale per tutti :)
 
Non saprei.
I soldi per le emergenze li posso anche capire ma per il resto la banca è semplicemente necessaria, possono metterti tutti i costi che vuoi ma sai che i soldi li sono garantiti. Fino a 100k hai persino la garanzia dello stato figuriamoci.
Poi in questo periodo, con i furti sempre più dilaganti, avrei l'ansia a uscire di casa e non ne vedo il motivo.

Per la scomodità io pago tutto con carte e telefono, quindi in realtà mi risulta anche più semplice tenere tutto li.
La garanzia dei 100k, se non ricordo male, e' data da un fondo interbancario non dallo stato. Ed e' sufficiente se salta una banchina.
 
La garanzia dei 100k, se non ricordo male, e' data da un fondo interbancario non dallo stato. Ed e' sufficiente se salta una banchina.

La garanzia vale zero.
Non esiste tale garanzia e basta.
Sono come le garanzie statali sui prestiti, o la riserva frazionaria delle banche.
Funzionano finché a saltare è lo 0,x%. Se già si arriva ad un 5-10% è finita letteralmente.

La prima cosa che dovrebbe fare un piccolo risparmiatore è investire fuori dall'Italia, e possibilmente fuori dall'Euro. Già vivere in Italia e in Europa concentra le sue attività e il suo futuro in una sola zona del mondo. E non va bene.
 
ahah beh sì per me è arabo. Quindi anche tu pensi sia meglio investire sulla casa in primis?

La risposta è....dipende. Dipende dalla tua situazione familiare, personale, lavorativa, la tua posizione geografica ecc...ecc....

Per rispondere in modo completo ed esaustivo alla domanda servirebbe conoscere una marea di dati che tu puoi decidere o meno di voler spiattellare su un forum pubblico.

Se vuoi una risposta sintetica, semplice e facile da attuare (anche se inevitabilmente "grossolana"), allora il mio consiglio è, se lo scopo primario è preservare il capitale, depositare il denaro su un CD ad alto rendimento tipo FCA restando prudentemente sotto la soglia dei 100k euro (e non è al momento un tuo problema, mi par di capire). In questo modo potrai in ogni momento decidere di destinare quei fondi ad altri progetti (casa, studio, macchina, viaggi ecc....) o lasciare tutto lì, preservando il capitale almeno dall'inflazione.

Comunque è chiaro che la mia propensione al rischio è bassa, nel senso che non posso permettermi, pur volendo rischiare, di fare speculazioni. Se perdo quel poco che ho (sembrano tanti ma in fondo ci si può fare poco) perdo tutto e anche se ora ho un contratto a tempo indeterminato non sono sicura che durerà per sempre, visto l'andazzo. Poi magari caratterialmente farei altro, ma bisogna pure guardare la realtà.
Sono nata negli anni '80, ho ancora tempo davanti a me per migliorare la mia posizione, ma non ho vent'anni per cui non posso disinteressarmi totalmente del mio futuro, anche pensionistico (che credo non ci sarà, eheheh).
Tempo addietro l'idea era quella di comprare casa in una città importante culturalmente o turisticamente, adesso sinceramente non ho idea se la cosa sia utile, mi sembra tutto incerto quanto sospeso. Non so nemmeno se l'Italia sia un paese nel quale si potrà ancora costruire qualcosa. Non so se comprare casa e perdere liquidità potrebbe essere "pericoloso" in un momento in cui magari si resta senza lavoro. Se poi uno si trasferisce all'estero, magari per lavoro? Potrebbe essere utile avere denaro o meglio avere comunque investito in una casa (considerando che avere mutui per l'estero è più complicato) che poi metterà in affitto?
Quanto ai bitcoin, è sicuramente un discorso allettante ma anche io ho timore che ciò che è virtuale sia poco controllabile. Non li escluderei ma non ci investirei tutto, ecco.
Vi ringrazio per le risposte intanto, e mi scuso se rispondo dopo molto tempo, è un periodo un po' indaffarato.
Approfitto per augurarvi buon anno :)

Considera che qualunque cosa tu possa fare sei soggetta ad un rischio:

Il rischio che ti rubino i contanti in casa
Il rischio che la banca fallisca
Il rischio che la tua casa perda di valore
Il rischio che i bitcoin si polverizzino
eccetera eccetera...

L'unica cosa che si può, e si dovrebbe, realmente fare è capire quanto sei disposta a rischiare per conseguire lo scopo che hai in mente per te e il tuo capitale.

Compreso questo, puoi scegliere di conseguenza.

Ci sono vari parametri per misurare il rischio, alcuni sono abbastanza intuitivi, altri meno. Ti faccio alcuni esempi:

Meno un investimento è "liquido" (ovvero più tempo ci metti a convertire l'investimento in denaro contante), più esso è rischioso.
Meno un investimento è "diversificato" (ovvero meno è suddiviso per aree geografiche, mercati, settori ecc...), più esso è rischioso
Più un investimento è "volatile" (ovvero più il suo valore tende ad oscillare in aumento o in diminuzione), più esso è rischioso (per alcuni questa definizione è controversa, ma per una spiegazione veloce dammela per buona).
Più un investimento è "complesso" (ovvero è compiuto utilizzando prodotti di elevata complessità, influenzati da notevoli variabili), più esso è rischioso.
eccetera eccetera....

Quando ti si consiglia un CD, ad esempio, ti si consiglia un investimento per nulla diversificato (metti tutto su una banca specifica del tuo paese e basta), ma assolutamente non volatile, semplice e liquidissimo, pertanto si considera un investimento molto prudente e sicuro. Siccome il rischio è rendimento, sei praticamente certa di guadagnare molto poco da questo investimento, così come sei quasi certa di non subire perdite. Se il tuo profilo di rischio è basso, allora questo tipo di investimento potrebbe essere adatto a te (uso il condizionale apposta, perchè per esserne certi andrebbe fatto un accurato profilo). Siccome è molto semplice da realizzare, non ri servirebbe un esperto per compierlo. Costi zero, sbattimenti zero, resa minima.

Quando ti si consiglia un prodotto come il bitcoin, ti si dà in pasto un prodotto che è molto complesso (è una valuta basata su un sistema decentralizzato che sfrutta la tecnologia blockchain...non mi dilungo su quanto ciò sia più complicato del semplice "contanti custoditi da banca x"), estremamente volatile, non diversificato e dalla liquidità elevata. Un prodotto come il bitcoin può produrre, e ha prodotto, ritorni stratosferici per chi ha avuto il coraggio di investirci....ma certamente se hai un profilo di rischio basso e potresti impazzire svegliandoti un giorno e trovando il valore dei tuoi bitcoin a -70%, dubito che questo investimento possa essere adatto a te.

La casa è un bene particolare: generalmente illiquido (per vendere una casa puoi metterci pochi mesi, ma puoi anche metterci anni...), abbastanza complesso (per capire bene cosa compri devi intenderti di mercato immobiliare, edilizia, diritto, impianti ecc....e persino se sai tutto devi comunque rivolgerti a specialisti costosi come i notai per legge), non diversificato (se ne compri 1 solo, in un posto preciso. Poi se ne compri 100 in tutto il mondo allora ok, ma parliamo di 30k, non di 300 milioni) e volatile (a prescindere da come la si possa pensare, il prezzo del mattone può cambiare anche abbastanza velocemente e con oscillazioni notevoli). Se pianifichi di abitarci per tutta la vita, allora buona parte dei fattori di rischio si riduce molto, ma se non sei certa di rimanere nella tua casa per 10 o più anni, allora è giusto non prendere alla leggera nemmeno questo investimento.

Questi sono solo esempi, che non considerano tutto lo scibile delle possibilità. La mia idea è che sia meglio partire dalle cose semplici, come i CD, e informarsi, sentire più campane, riflettere sulle proprie necessità e i propri traguardi ed eventualmente poi pensare a strategie più complesse o più insidiose. L'investimento migliore è sempre quello fatto in maniera consapevole.
 
Ultima modifica:
Comunque è chiaro che la mia propensione al rischio è bassa, nel senso che non posso permettermi, pur volendo rischiare, di fare speculazioni. Se perdo quel poco che ho (sembrano tanti ma in fondo ci si può fare poco) perdo tutto e anche se ora ho un contratto a tempo indeterminato non sono sicura che durerà per sempre, visto l'andazzo. Poi magari caratterialmente farei altro, ma bisogna pure guardare la realtà.
Sono nata negli anni '80, ho ancora tempo davanti a me per migliorare la mia posizione, ma non ho vent'anni per cui non posso disinteressarmi totalmente del mio futuro, anche pensionistico (che credo non ci sarà, eheheh).
Tempo addietro l'idea era quella di comprare casa in una città importante culturalmente o turisticamente, adesso sinceramente non ho idea se la cosa sia utile, mi sembra tutto incerto quanto sospeso. Non so nemmeno se l'Italia sia un paese nel quale si potrà ancora costruire qualcosa. Non so se comprare casa e perdere liquidità potrebbe essere "pericoloso" in un momento in cui magari si resta senza lavoro. Se poi uno si trasferisce all'estero, magari per lavoro? Potrebbe essere utile avere denaro o meglio avere comunque investito in una casa (considerando che avere mutui per l'estero è più complicato) che poi metterà in affitto?
Quanto ai bitcoin, è sicuramente un discorso allettante ma anche io ho timore che ciò che è virtuale sia poco controllabile. Non li escluderei ma non ci investirei tutto, ecco.
Vi ringrazio per le risposte intanto, e mi scuso se rispondo dopo molto tempo, è un periodo un po' indaffarato.
Approfitto per augurarvi buon anno :)

Infatti, lascia perdere bitcoin, msci world e conti svizzeri, come ha proposto qualche fenomeno qui. Sono cose per chi ha un minimo di esperienza, propensione al rischio e capitale da diversificare. Metti i 30.000 su un conto deposito libero o svincolabile come fca bank, che puoi aprire facilmente da casa. Ti da l'1%-1,3% garantito, che non è poco, e li riprendi quando vuoi.
La patrimoniale... stupidaggini leghiste per prendere voti, come l'invasione degli immigrati. Anche nella remota ipotesi che mettessero un 1% sulle piccole somme, te la ripagheresti appunto con gli interessi del conto deposito, senza dover trasferire i soldi all'estero, comprare oro o nasconderli sotto il materasso. E intanto valuti bene il discorso casa...
 
La garanzia vale zero.
Non esiste tale garanzia e basta.
Sono come le garanzie statali sui prestiti, o la riserva frazionaria delle banche.
Funzionano finché a saltare è lo 0,x%. Se già si arriva ad un 5-10% è finita letteralmente.

La prima cosa che dovrebbe fare un piccolo risparmiatore è investire fuori dall'Italia, e possibilmente fuori dall'Euro. Già vivere in Italia e in Europa concentra le sue attività e il suo futuro in una sola zona del mondo. E non va bene.

Per esempio in che modo?
 
La risposta è....dipende. Dipende dalla tua situazione familiare, personale, lavorativa, la tua posizione geografica ecc...ecc....

Per rispondere in modo completo ed esaustivo alla domanda servirebbe conoscere una marea di dati che tu puoi decidere o meno di voler spiattellare su un forum pubblico.

Se vuoi una risposta sintetica, semplice e facile da attuare (anche se inevitabilmente "grossolana"), allora il mio consiglio è, se lo scopo primario è preservare il capitale, depositare il denaro su un CD ad alto rendimento tipo FCA restando prudentemente sotto la soglia dei 100k euro (e non è al momento un tuo problema, mi par di capire). In questo modo potrai in ogni momento decidere di destinare quei fondi ad altri progetti (casa, studio, macchina, viaggi ecc....) o lasciare tutto lì, preservando il capitale almeno dall'inflazione.



Considera che qualunque cosa tu possa fare sei soggetta ad un rischio:

Il rischio che ti rubino i contanti in casa
Il rischio che la banca fallisca
Il rischio che la tua casa perda di valore
Il rischio che i bitcoin si polverizzino
eccetera eccetera...

L'unica cosa che si può, e si dovrebbe, realmente fare è capire quanto sei disposta a rischiare per conseguire lo scopo che hai in mente per te e il tuo capitale.

Compreso questo, puoi scegliere di conseguenza.

Ci sono vari parametri per misurare il rischio, alcuni sono abbastanza intuitivi, altri meno. Ti faccio alcuni esempi:

Meno un investimento è "liquido" (ovvero più tempo ci metti a convertire l'investimento in denaro contante), più esso è rischioso.
Meno un investimento è "diversificato" (ovvero meno è suddiviso per aree geografiche, mercati, settori ecc...), più esso è rischioso
Più un investimento è "volatile" (ovvero più il suo valore tende ad oscillare in aumento o in diminuzione), più esso è rischioso (per alcuni questa definizione è controversa, ma per una spiegazione veloce dammela per buona).
Più un investimento è "complesso" (ovvero è compiuto utilizzando prodotti di elevata complessità, influenzati da notevoli variabili), più esso è rischioso.
eccetera eccetera....

Quando ti si consiglia un CD, ad esempio, ti si consiglia un investimento per nulla diversificato (metti tutto su una banca specifica del tuo paese e basta), ma assolutamente non volatile, semplice e liquidissimo, pertanto si considera un investimento molto prudente e sicuro. Siccome il rischio è rendimento, sei praticamente certa di guadagnare molto poco da questo investimento, così come sei quasi certa di non subire perdite. Se il tuo profilo di rischio è basso, allora questo tipo di investimento potrebbe essere adatto a te (uso il condizionale apposta, perchè per esserne certi andrebbe fatto un accurato profilo). Siccome è molto semplice da realizzare, non ri servirebbe un esperto per compierlo. Costi zero, sbattimenti zero, resa minima.

Quando ti si consiglia un prodotto come il bitcoin, ti si dà in pasto un prodotto che è molto complesso (è una valuta basata su un sistema decentralizzato che sfrutta la tecnologia blockchain...non mi dilungo su quanto ciò sia più complicato del semplice "contanti custoditi da banca x"), estremamente volatile, non diversificato e dalla liquidità elevata. Un prodotto come il bitcoin può produrre, e ha prodotto, ritorni stratosferici per chi ha avuto il coraggio di investirci....ma certamente se hai un profilo di rischio basso e potresti impazzire svegliandoti un giorno e trovando il valore dei tuoi bitcoin a -70%, dubito che questo investimento possa essere adatto a te.

La casa è un bene particolare: generalmente illiquido (per vendere una casa puoi metterci pochi mesi, ma puoi anche metterci anni...), abbastanza complesso (per capire bene cosa compri devi intenderti di mercato immobiliare, edilizia, diritto, impianti ecc....e persino se sai tutto devi comunque rivolgerti a specialisti costosi come i notai per legge), non diversificato (se ne compri 1 solo, in un posto preciso. Poi se ne compri 100 in tutto il mondo allora ok, ma parliamo di 30k, non di 300 milioni) e volatile (a prescindere da come la si possa pensare, il prezzo del mattone può cambiare anche abbastanza velocemente e con oscillazioni notevoli). Se pianifichi di abitarci per tutta la vita, allora buona parte dei fattori di rischio si riduce molto, ma se non sei certa di rimanere nella tua casa per 10 o più anni, allora è giusto non prendere alla leggera nemmeno questo investimento.

Questi sono solo esempi, che non considerano tutto lo scibile delle possibilità. La mia idea è che sia meglio partire dalle cose semplici, come i CD, e informarsi, sentire più campane, riflettere sulle proprie necessità e i propri traguardi ed eventualmente poi pensare a strategie più complesse o più insidiose. L'investimento migliore è sempre quello fatto in maniera consapevole.

Concordo su tutto ma viviamo in un momento in cui tutto è sempre in oscillazione. Quindi anche la casa... sai, oggi lavori in un posto, domani chi lo sa. La casa la vedo più come un investimento: oggi ci abito io, domani la affitto (ad esempio).
I bitcoin su una cifra così piccola e senza altri beni penso siano da valutare investendoci poco... ad esempio 5000 euro, e sperare in uno di quei ritorni pazzeschi di cui parli per poi magari reinvestirli (non so, magari sbaglio).
 
Infatti, lascia perdere bitcoin, msci world e conti svizzeri, come ha proposto qualche fenomeno qui. Sono cose per chi ha un minimo di esperienza, propensione al rischio e capitale da diversificare. Metti i 30.000 su un conto deposito libero o svincolabile come fca bank, che puoi aprire facilmente da casa. Ti da l'1%-1,3% garantito, che non è poco, e li riprendi quando vuoi.
La patrimoniale... stupidaggini leghiste per prendere voti, come l'invasione degli immigrati. Anche nella remota ipotesi che mettessero un 1% sulle piccole somme, te la ripagheresti appunto con gli interessi del conto deposito, senza dover trasferire i soldi all'estero, comprare oro o nasconderli sotto il materasso. E intanto valuti bene il discorso casa...

Quindi per te la casa sarebbe il primo obiettivo, capisco bene?
 
Fino a 100k hai persino la garanzia dello stato figuriamoci.

Adesso che so che garantiscono Di Maio, Salvini, Melone e l'avvocato del popolo, sostenuti da cassa dedositi e prestiti, ecco adesso sono tranquillo.

Ma figuriamoci...
 
La garanzia vale zero.
Non esiste tale garanzia e basta.
Sono come le garanzie statali sui prestiti, o la riserva frazionaria delle banche.
Funzionano finché a saltare è lo 0,x%. Se già si arriva ad un 5-10% è finita letteralmente.

La prima cosa che dovrebbe fare un piccolo risparmiatore è investire fuori dall'Italia, e possibilmente fuori dall'Euro. Già vivere in Italia e in Europa concentra le sue attività e il suo futuro in una sola zona del mondo. E non va bene.

Ecco. Già questo è sano buonsenso, se non si credo nella mia visione estremista che euro e dollaro ne usciranno polverizzati
 
Indietro