Cosa succede a Mondadori

Nel 2022 il gruppo Mondadori ha consuntivato ricavi pari a 903 milioni, in crescita dell' 11,8% rispetto al 2021 nonostante le dismissioni dell' area Media, grazie, in particolare, sia all' inserimento nel perimetro di consolidamento di D Scuola sia alla positiva dinamica del mercato del Libro della quale hanno beneficiato le aree Libri Trade e Retail.

L' Ebitda adjusted segna un incremento del 29% a 136,3 milioni: un terzo di tale crescita e' derivata dalla performance operativa del perimetro originario, grazie alla maggiore efficienza raggiunta, e due terzi dal consolidamento di D Scuola. Il relativo margine si attestata al 15,1%, in crescita di 2 punti percentuali rispetto al 2021.

L' Ebitda aumenta del 43% a 130,7 milioni, grazie alla dinamica operativa e alla riduzione dei costi per ristrutturazione nelle aree Media e Corporate.

L' Ebit segna un progresso del 60,8% a 72,7 milioni, nonostante l' impatto dei maggiori ammortamenti (4,7 milioni) derivanti dal processo di Purchase Price Allocation del goodwill emergente dalle operazioni di acquisizioni completate (in particolare D Scuola). Il dato include inoltre alcuni write–off, per un valore complessivo di 7,2 milioni (7,4 milioni nel 2021) derivanti dal processo di impairment (relativi in particolare al brand TV Sorrisi e Canzoni nell' area Media, sul quale ha prevalentemente inciso l' incremento dei tassi diattualizzazione utilizzati).


L' Ebit Adjusted, al netto degli oneri straordinari e di tutte le poste non monetarie relative aiprocessi di Purchase Price Allocation e di impairment, risulterebbe pari a 90,1 milioni, in crescita di oltre 22 milioni rispetto all' esercizio precedente.


L’utile prima delle imposte e' pari a 66,9 milioni e segna un aumento del 73%, a cui hanno contribuito, oltre a quanto gia' evidenziato, anche il miglioramento, pari a 1,3 milioni del risultato delle societa' partecipate derivante dalla cessione, in data 1 gennaio 2022, della partecipazione in Monradio e dall' avvio della contabilizzazione della quota di pertinenza degli utili della societa' A.L.I., che hanno piu' che compensato la svalutazione di 1,7 milioni della partecipazione in Attica.

L' utile netto, dopo la quota di pertinenza di terzi, e' pari a 52,1 milioni (+18%) erappresenta il migliore risultato conseguito dal Gruppo nel corso degli ultimi 15 anni; neutralizzando gli effetti non operativi che hanno influenzato gli esercizi 2021 e 2022, l' utile netto rettificato risulterebbe pari a 64 milioni (+50%).

L’indebitamento finanziario netto (ante IFRS 16) sale a 106,1 milioni da 94,8 milioni a fine anno 2021; considerando gli effetti dell' IFRS 16, l’indebitamento netto e' pari a 177,4 milioni, inferiore rispetto ai 179,1 milioni a fine del dicembre 2021, con un rapporto PFN/EBITDA Adjusted che si e' attestato a 1,3x.

La sostanziale invarianza della Posizione Finanziaria Netta tra il 2021 e il 2022 evidenzia, anche in prospettiva, la capacita' del Gruppo di auto–finanziare, con la propria generazione di cassa, l' attiva politica di M&A attuata nell' ultimo anno, preservando la capacita' di distribuire dividendi.

Per l' esercizio 2023 il management stima:• crescita single–digit dei ricavi; le diverse aree di business sono attese evidenziare trenddifferenti: una crescita nelle aree focalizzate sul prodotto Libro, un incremento nel segmento Digital dell' area Media e, coerentemente all' andamento dei mercati in strutturale flessione, la prosecuzione della contrazione delle attivita' Media Print – che a fine esercizio sono attese rappresentare ormai meno del 10% dei ricavi di Gruppo;• Ebitda Adjusted in crescita single–digit. Anche al netto della rilevazione dei ristori dell' attivita' museale dei quali l' esercizio 2022 ha beneficiato (per circa 6,4 milioni) e che non sono previsti per il 2023, l' Ebitda Adjusted risulterebbe in crescita high single–digit; la marginalita' e' analogamente prevista in crescita, dal 14% al 15%, grazie a:– mirate politiche di pricing,– attente politiche di contenimento dei costi,– il completamento dell' integrazione operativa di D Scuola,con le quali il Gruppo e' confidente di poter piu' che compensare l' incremento atteso dei costi di materie prime e servizi;• il risultato netto dell' esercizio 2023 e' previsto in crescita del 10% circa – nonostante maggiori ammortamenti derivanti sia dalla politica di crescenti investimenti attuata dal Gruppo che dagli effetti del processo di Purchase Price Allocation – principalmente per il venir meno della svalutazione di alcune poste patrimoniali della quale al momento non ci si attende una riproposizione nel nuovo esercizio;

il Cash Flow Ordinario e' atteso in un range tra 60 e 65 milioni di euro, vale a dire in crescita fino al 10% rispetto al dato del 2022, al netto dell' impatto one-off degli strumenti derivati relativi alle operazioni di copertura sul rischio tasso;
l' indebitamento finanziario netto di Gruppo (IFRS 16) e' previsto collocarsi, a fine esercizio 2023, a 1,0x EBITDA Adjusted in riduzione da 1,3x di fine 2022.

Il Gruppo esprime una rinnovata politica di remunerazione degli azionisti che prevedera' la distribuzione di dividendi per un ammontare annuo pari al maggiore tra il 40% del Cash Flow Ordinario e il dividendo dell' esercizio precedente.

Si segnala che nel 2024, a valere sul risultato dell' esercizio 2023, il Cda intende proporre all' Assemblea degli Azionisti il pagamento dell' eventuale dividendo in due tranche paritetiche (a maggio e novembre).


Ogni anno, il Cda, nel proporre la distribuzione all' Assemblea, prendera' comunquein considerazione il quadro macro-economico generale, nonche' i flussi di cassa attesi che influenzeranno la struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
 
I ricavi del 4Q 2022 sono stati pari a Eu224.8mn, in aumento del +2.8% YoY e del 13.2% in più rispetto alle attese mentre l'EBITDA ha chiuso positivamente a Eu20.8mn, in crescita del +0.6% YoY e del 19% sopra la nostra previsione.


Il management ha annunciato una guidance 2023 che prevede ricavi ed EBITDA in crescita “single-digit” e ha indicato un andamento per il business del libro molto forte nel 1Q23 grazie ad alcuni bestseller.


Alla luce di queste indicazioni, miglioriamo le nostre assunzioni soprattutto sul business librario e alziamo la nostra previsione di EBITDA ricorrente per il 2023 del 2.9% a Eu142mn, pari a un aumento del 4% su base annua; allo stesso tempo portiamo la nostra stima di utile netto a Eu58mn, in crescita del 12% su base annua. In conclusione, le nostre nuove stime sono coerenti con le linee guida del management che consideriamo altamente visibili.
I risultati del FY22 hanno mostrato la capacità del gruppo, in un anno molto turbolento, di neutralizzare una significativa inflazione dei costi con azioni efficaci e tempestive, di far crescere il business in modo organico e attraverso acquisizioni strategiche, di produrre flussi di cassa sufficienti per sostenere M&A e un generoso pagamento di dividendi, e di continuare a concentrarsi sul core business dei libri con importanti cessioni.
 
- Revenues: 224,8 (3,1% YoY) vs 205,7 Exp.
- EBITDA: 16,2 (35% YoY) vs 13,6 Exp.
- EBITDA adj. 20.8 mn (+1%) vs 18 EXP.
- Net income: -5,9 (13,5% YoY) vs -8,8 Exp.
- NFP (IFRS16): -177,4 (-0,9% YoY) vs -183,5 Exp.
EBITDA 4Q adj superiore alle stime a 18 (flat YoY) grazie alla migliore performance dei Magazine (EBITDA da 2 a 5mn), che hanno beneficiato di 2 mn di credito di imposta sul costo della carta. L`area libri è in contrazione da 13 a 11 mn (exp. 11.6mn) per il maggior costo della carta rispetto ai precedenti quarters. Mondadori ha continuato a sovraperformare nel mercato trade guadagnando mkt share (da 26.5% a 27% al termine del FY22).
Net Debt (ex-IFRS16) leggermente peggiore delle attese (106mn vs. 100mn exp) principalmente dovuto a maggiori capex (42mn vs. 38mn exp). DPS leggermente migliore delle attese a 11cents (+30% yoy) vs. ns. 10.5cents.
Guidance FY23: prevista una crescita single digit dell`EBITDA (ns. stima a +6%) ed un NI a +10% (vs. ns flat), mentre l`Operating Cash Flow è atteso 60-65mn (nostra stima a 72 mn), rispetto ai 70 mn 2022, che includevano un one-off di 10 mn (impatto di un derivato sul debito). La guidance della società include un maggior costo medio della carta nel 2023 di 5 mn circa. un interest rate swap).
Dalla call è emerso che:
-Trade: ottima partenza d`anno con mercato a +8% YTD e Mondadori che continua a sovraperformare. I primi mesi dell`anno sono poco significativi nel settore, andranno valutate le campagne editoriali sulla restante parte dell`anno. Se la forza del mercato sarà confermata potrebbe essere rivista al rialzo l`attuale guidance di sales FY23 in crescita single-digit.
- Dividend policy: per migliorare la visibilità sul dividendo la società ha confermato dividendi pari al 40% dell`Operating Cash flow ma con un DPS minimo flat YoY (0.11cents).
- M&A: continua l`attività di scouting. La società conferma un covenant ND/EBITDA adj del 3.25x ed un livello di indebitamento `ragionevole` in area 2.5x (vs. attuale 1x) che assicura un potenziale fire power di circa 200mn
BUY confermato:
1. il mercato Trade è molto solido con un 2022 flat, dopo il +19% nel 2021 rispetto ai livelli pre-covid. Mondadori ha continuato a guadagnare quote di mercato (dal 26.5% al 27% nel FY22). Positiva la partenza d`anno FY23 con il mercato a +8% e Mondadori a +18%.
2. Il leverage contenuto (2022 D/EBITDAaL di 1x) assicura un fire power per M&A (stimiamo fino a c200mn) oltre ad una interessante dividend policy (DPS minimo a 11 cents).
3. Il titolo tratta su multipli interessanti, ossia un EV/EBITDAaL 2023E di 5.6x (circa il 30% di sconto rispetto ai peers), un PE a 9x e un dividend yield del 6%
 
la informiamo che la società ARNOLDO MONDADORI EDITORE ha
convocato l’Assemblea ordinaria per il giorno 27/04/2023,
alle ore 10:00, in VIA MONDADORI 1 20100 SEGRATE ed
occorrendo in seconda convocazione per il giorno 28/04/2023,
stesso luogo e stessa ora.

La informiamo inoltre che sono legittimati ad intervenire in
Assemblea e ad esercitare il diritto di voto i possessori
del titolo alla data valuta del 18/04/2023 (record date).

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito
 
Il gruppo Mondadori ha reso noto ieri di aver finalizzato la cessione a P.B.F. S.r.l. (la holding che fa capo a Paolo Berlusconi) della partecipazione, pari al 18.45%, nel quotidiano “Il Giornale” già comunicata al mercato il 16 marzo 2023.

Il corrispettivo della transazione, da regolarsi interamente per cassa, è stato fissato a Eu2.3mn che determina una plusvalenza netta per Mondadori pari a Eu0.5mn.

La notizia è positiva perché conferma ancora una volta la strategia di focalizzazione sul settore dei libri intrapresa con successo dal gruppo ed elimina una partecipazione che nel 2022 aveva comportato una perdita sul bilancio pari a Eu1.8mn.
 
L''assemblea di Arnoldo Mondadori Editore ha approvato il bilancio del 2022, chiuso con un utile netto consolidato pari a 52,1 milioni di euro, e la distribuzione di un dividendo di 0,11 euro per azioni, per un totale di circa 28,7 milioni. Il dividendo, precisa una nota, sara'' pagato a partire dal 24 maggio 2023. L''assise ha rinnovato l''autorizzazione al cda per acquistare azioni proprie a valore nominale di euro 0,26 ciascuna e per disporre delle stesse. Tra le altre delibere, l''assemblea ha approvato l''adozione di un Piano di Performance Share per il triennio 2023-2025 riservato all''ad, al cfo e ad alcuni manager della societa''.
 
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