Mondadori in manovra su Il Foglio (MF)
MILANO (MF-DJ)--Silvio Berlusconi e' stato rassicurante: "Ove mai
venissero a cadere i contributi pubblici", avrebbe gia' detto a Giuliano
Ferrara in un recente incontro, "Il Foglio non avra' problemi di
sopravvivenza. Perche' ci sara' sempre un azionista forte a garantire il
sostegno finanziario di un quotidiano che nella stampa italiana
rappresenta un'isola di equilibrio e intelligenza". Il Foglio potrebbe
infatti molto presto non godere piu' dei contributi destinati alla stampa
di partito. Ma come fara' il premier a sostenerlo se nel capitale non sono
presenti membri della famiglia ne' aziende a lui riconducibili, ma solo la
moglie separata Veronica Lario, titolare del 38%? La strada piu'
facilmente percorribile e' quella che conduce alla Mondadori (che gia'
detiene il 39% del Giornale) cui potrebbe non dispiacere l'idea di una
seconda testata.
I primi contatti tra i vari soggetti coinvolti nel possibile affare ci
sarebbero gia' stati, si legge in un articolo di MF. Un nodo eventuale e'
pero' quello relativo al ruolo che potra' assumere la casa editrice di
Segrate: secondo la legge Gasparri, non puo' infatti acquisire
partecipazioni di controllo in quotidiani almeno fino al 2011. Ma poiche'
si tratta di una partecipazione di minoranza (il 38% appunto), qualora non
si rivelasse dominante non dovrebbero esserci problemi.
Ah, ecco. Doveva esserci sotto qualcosa.

