Cosa succede a Mondadori

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Milano Finanza riporta che Mondadori è decisa a cedere un pacchetto di testate periodiche femminili, tra cui Grazia, il periodico femminile presente in 23 paesi al mondo con 21 edizioni, un’audience di 15 milioni di lettori e 45 milioni di utenti unici. Secondo indiscrezioni di stampa sembrerebbe che Mondadori stia intensificando le relazioni con il gruppo americano Pantheon Media, interessato alle edizioni estere e alle attività digitali di Grazia. Secondo MF, Mondadori starebbe cercando un acquirente anche per la rivista Interni.

EFFETTO
Si tratta di un’operazione di razionalizzazione del portafoglio dei magazine in un’ottica di riposizionamento strategico del business. Come già in passato, il gruppo mantiene un approccio pragmatico sul business dei periodici e al contempo ha sviluppato le attività digitali che hanno una migliore marginalità.


A fine 2020 l’Adj. EBITDA dei media era pari a 7.9 mln, di cui il 91% dal digital e il 9% dal print. Grazie a una leadership consolidata nei verticali women&lifestyle, food, health & wellness, nel 2021 Mondadori si conferma tra i leader del settore nonchè il primo editore multimediale nel digital e sui social media con 14 brand digitali e più di 100 profili social attivi.

Raccomandazione INTERESSANTE su MONDADORI (MN.MI), target price a 2,70 euro.
 
Nuovi massimi di periodo

Occi cda bilancio 3 trim
 
Mondadori chiude il terzo trimestre con risultati migliori delle attese.


I ricavi sono cresciuti del 6,1% su base annua, grazie all’andamento positivo di tutti i segmenti di business.
Le aree Libri e Retail hanno beneficiato del dinamismo del mercato del libro, che nel periodo è cresciuto di circa il 6,9% su base annua e del 15,9% rispetto allo stesso periodo del 2019.


L’EBITDA rettificato è cresciuto del 5,8%, in linea con le nostre stime.


Il debito netto (pre IFRS16) ha chiuso a 27,3 milioni, in miglioramento di 55 milioni rispetto al terzo trimestre 2020, grazie a una rilevante generazione di cassa operativa (71 milioni).


E’ stata rivista al rialzo la guidance sull’anno e si prevedono ricavi in crescita a cifra singola, un EBITDA margin superiore al 13%, un cash flow ordinario tra 60/65 milioni e una cassa netta (pre IFRS 16) positiva e pari a circa 35 milioni.


Si prevede inoltre un ritorno alla distribuzione del dividendo a partire dal 2022.


È stata infine annunciata l’acquisizione del 50% di A.L.I. (Agenzia Libraria International) per un corrispettivo pari a 10,8 milioni, che verrà corrisposto in cash al closing, previa autorizzazione dell’Antitrust.
A.L.I. è un gruppo attivo nella distribuzione di libri con un portafoglio clienti di oltre 80 case editrici. L’acquisizione è prevista chiudersi nel primo trimestre 2022, e prevede anche opzioni per salire al 100% del capitale nel medio termine.


EFFETTO
I risultati del terzo trimestre sono stati positivi e caratterizzati da una buona generazione di cassa. Inoltre, come ci aspettavamo, il management ha rivisto al rialzo la guidance per il 2021.


Giudichiamo positivamente l’acquisizione di A.L.I., pagata in base un multiplo interessante (circa 3,5 volte l’EBITDA del 2020) e che quindi comporterà un impatto positivo a livello di utile per azione.


L’acquisizione inoltre ha una valenza strategica perché consentirà a Mondadori di rafforzare la sua posizione nel settore della distribuzione libraria. In aggiunta, eventuali opzioni di consolidamento restano aperte per Mondadori e un nuovo accordo potrebbe essere annunciato presto.


Alla luce dei risultati positivi ottenuti nei primi nove mesi del 2021 e dei trend positivi per il mercato del libro, alziamo le nostre stime dell’adj. EBITDA del 2% per il 2021, stimando un margine del 13.1%. L'impatto a livello di utile per azione è del 7.8%. A partire dal 2022 includiamo anche il contributo netto pro-quota di A.L.I. tra le partecipazioni.

Confermiamo la view positiva sul titolo e alziamo il target price da 2,70 a 2,80 euro.


Raccomandazione INTERESSANTE su MONDADORI (MN.MI), target price a 2,80 euro.
 
Il gruppo britannico Pearson punterebbe ad uscire dall’editoria scolastica e avrebbe conferito un mandato a Bnp Paribas per valutare possibili opzioni di valorizzazione di asset relativi a diverse aree geografiche, inclusa l’Italia.
L’indiscrezione viene riportata da Il Sole 24 Ore, che cita Mondadori tra i potenziali interessati, anche se il gruppo ha di recente chiuso l’importante acquisizione di De Agostini Scuola in questo settore, con l’antitrust che ha prescritto l’adozione di misure a tutela della concorrenza nel comparto per il via libera.
Secondo il quotidiano, l’operazione che coinvolgerebbe Italia e Germania, potrebbe valere tra 200-250 milioni.
 
Mondadori (MN.MI) ha acquisito una partecipazione del 50% di DeA Planeta Libri, interamente posseduto da De Agostini Editore, per un controvalore massimo dell'operazione di 4,5 milioni di euro.

Il prezzo complessivo, spiega una nota del gruppo editoriale di Segrate, tiene conto anche della valorizzazione dell'intero capitale di Libromania, società di De Agostini, incluso nel perimetro del'operazione e di cui Mondadori, in base agli accordi, ha un'opzione per comprare il 100% del capitale nel secondo semestre dell'anno prossimo.

Mondadori, in base alla propria struttura di corporate governance, potrà consolidare integralmente DeA Planeta Libri.

Nel 2021 De Agostini Libri - nuova denominazione che DeA Planeta Libri prenderà dopo l'operazione di cessione del 50% - è attesa registrare, a livello consolidato, ricavi per circa 12,6 milioni di euro e un Ebitda in sostanziale pareggio, specifica la nota.
 
Ieri Mondadori ha reso noto di aver acquisito da De Agostini Editori il 50% di DeA Planeta Libri, che sarà ridenominata De Agostini Libri. Si tratta di una società attiva nel settore dei libri trade con focus su segmenti ragazzi e non-fiction. Il perimetro dell’operazione include Libromania S.r.l., società posseduta da De Agostini Libri che opera nel segmento della promozione editoriale di editori terzi: gli accordi tra le parti prevedono opzioni put&call, esercitabili nel 2H22, che attribuiscono a Mondadori la facoltà di acquisire il 100% della medesima Libromania.


Per il 2021 per De Agostini Libri sono attesi ricavi pari a 12.6 mln e un EBITDA a breakeven. Il controvalore dell’operazione, tenuto conto della valorizzazione del 100% di Libromania, è stato definito pari a 4.5 mln.


Il closing dell’operazione, previa autorizzazione dell’Antitrust (dato il coinvolgimento delle medesime parti coinvolte nel deal di DeA scuola), è atteso nel 1Q22.

EFFETTO
Tale acquisizione ha una valenza strategica poichè consente a Mondadori di rafforzare la sua presenza nel core business dei libri (che rappresenta circa il 90% dell’EBITDA del gruppo a fine 2020), ma gli consente anche di penetrare nel segmento della promozione libraria. Riteniamo che Mondadori sia in grado di generare valore da quest’ultima operazione e assumendo per De Agostini Libri un EBITDA margin del ~13% in due anni (2022-2023), stimiamo un impatto a livello di EPS del ~2% sul 2023. Riteniamo inoltre che la ricerca di M&A sia ancora in corso e ci aspettiamo che una nuova operazione possa essere annunciata nel prevedibile futuro. Le principali aree di interesse rimangono i libri, in particolare il genere fumetto e l'editoria universitaria/professionale ma anche le attività digital dell’area Media.

Raccomandazione INTERESSANTE su MONDADORI (MN.MI), target price a 2,80 euro.
 
Dopo aver ricevuto l’autorizzazione dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Mondadori ha finalizzato l’acquisizione del 100% di DeA Scuola.

Il prezzo provvisorio corrisposto per l’acquisizione è pari a 135,7 milioni di euro, definito sulla base di un Enterprise Value di 157,5 milioni di euro, al netto della posizione finanziaria netta normalizzata media dell’esercizio 2020.

Il prezzo definitivo verrà determinato sulla base della posizione finanziaria netta media normalizzata dell’esercizio 2021.

Il valore d’impresa concordato equivale a 7,4 volte l’EBITDA reported registrato da DeA Scuola nel 2020.

La PFN consolidata 2021 ante IFRS 16 di Mondadori, considerando gli impatti dell’operazione (ovvero il pagamento del corrispettivo e il consolidamento della PFN di DeA Scuola stimata positiva e superiore a 20 milioni) è prevista pari a circa -100 milioni.

Il corrispettivo è stato regolato in contanti e gli effetti economici del consolidamento si produrranno a partire dal 1 gennaio 2022.

EFFETTO
L’operazione si è conclusa nei termini e nei tempi previsti. Con questa acquisizione, Mondadori consolida la propria presenza nel settore dell’education, divenendo leader nel segmento della scolastica con una market share complessiva pro-forma al 2021 pari a 32,9%.

Le nostre stime già includono il contributo di Dea Scuola, da cui ci aspettiamo per il 2022 circa 22 milioni di EBITDA e circa 23 milioni per il 2023.

In via cautelativa, le nostre proiezioni riflettono solo parzialmente le sinergie in termini di costo attese nei prossimi due anni (circa 4-5mn).

A livello di debito (ante-IFR16) per il 2021 ci attendiamo 94,1 milioni, al di sotto dei 100 milioni comunicati nella press release.


Raccomandazione INTERESSANTE su MONDADORI (MN.MI), target price a 2,80 euro.
 
In data 23 dicembre Mondadori ha comunicato di aver perfezionato la cessione dei due magazine Donna Moderna e CasaFacile a Stile Italia Edizioni S.r.l, guidata da Belpietro e appartenente al gruppo Società Editrice Italiana S.p.A.. I ricavi delle attività cedute per il 2021 sono stimati pari a circa 17 mln e gli effetti dell’operazione avranno decorrenza dal 1 gennaio 2022. Si legge dal comunicato stampa che in conformità con le disposizioni di legge è stata esperita la procedura sindacale.


EFFETTO
La cessione delle due testate si è conclusa nei tempi previsti ed è coerente con la strategia di focalizzazione sul core business dei libri, come più volte annunciata dalla società. Come già in passato, il gruppo mantiene un approccio pragmatico sul business dei periodici e al contempo ha sviluppato le attività digitali che hanno una migliore marginalità A fine 2020 l’Adj. EBITDA dei media era pari a 7.9 mln, di cui il 91% dal digital e il 9% dal print. Grazie a una leadership consolidata nei verticali women&lifestyle, food, health & wellness, nel 2021 Mondadori si conferma tra i leader del settore nonchè il primo editore multimediale nel digital e sui social media con 14 brand digitali e più di 100 profili social attivi.
 
ci sarà a breve qualche notizia positiva (opa? accordi commerciali?).............+6%
 
Volumi stratosferici. Mai visti così alti.
 
Mondadori in rally a Piazza Affari. Intorno alle 12:30 il titolo guadagna il 9% a 2,24, collocandosi in vetta allo Star (-0,7%). L’indice di settore segna un rialzo dell’1,6 per cento.
Il cda si riunira' il prossimo 16 marzo per approvare i conti relativi all’esercizio 2021.
Lo scorso 23 dicembre Il gruppo Mondadori ha perfezionato la cessione dei rami d’azienda costituiti dalle attivita' editoriali delle testate ‘Donna Moderna’ e ‘CasaFacile’ a Stile Italia Edizioni, appartenente a Societa' Editrice Italiana, gruppo, facente capo a Maurizio Belpietro.
L’operazione, i cui effetti hanno avuto decorrenza dal 1° gennaio 2022, e' coerente con la strategia del gruppo di crescente focalizzazione sul core business dei libri.
 
Giallozafferano, il marchio leader nel settore food media, acquisisce Foodqood, il quarto maggiore profilo su TikTok. Il sito web del gruppo Mondadori raggiunge così un bacino di 35 milioni di utenti nel mondo.


Il consenso raccolto da Bloomberg ha un target fondamentale medio salito a 2,86 euro, con il 100% (5 case d'investimento) di indicazioni d'acquisto. Tra queste Websim Intermonte (INT.MI): target price a 2,80 euro e rating INTERESSANTE (Outperform).


Nel 2021 il guadagno è stato del 35%, meglio del +30% dell'EuroStoxx Media e +23 del Ftse Mib. Sovraperformance che è partita da luglio 2020.


EFFETTO
Graficamente, dai top del 2000 a 22,60 euro i prezzi si sono disintegrati fino ai minimi assoluti del 2014 a 0,57 euro. Da lì è scaturito il rally che ha portato ai massimi del 2017 a 2,58 euro. Ha fatto seguito una lunga e travagliata fase di assestamento con massimi e minimi decrescenti fino a quelli dell'estate 2020 in zona 0,95 euro. L'attuale fase rialzista, rafforzata dal modello di spinta evidenziato nel grafico (linea tratteggiata rossa) trova nella fascia dei top pre-pandemia 2,20-2,50 euro lo spartiacque da superare per ambire rialzi ben più ambizioni (3/4 euro). Crediamo che il titolo proseguirà a sovraperforme il FtseMib.
 
Intesa Sanpaolo riavvia la copertura su Mondadori (+2,07% a 1,97 euro) con raccomandazione buy e prezzo obiettivo a 3 euro. "Il consolidamento di DeA Scuola dal 2022 dovrebbe ulteriormente aumentare la rifocalizzazione di successo di Mondadori dai media ai libri, ma lo sconto" del titolo "a livello di valutazione rispetto ai peer nel settore libri di recente si e'' ampliato, cosa che pensiamo sia ingiustificata", sottolineano gli analisti.
 
Mondadori ha archiviato il 2021 con ricavi pari a 807,3 milioni (+8,5% a/a).
L’Ebitda si e' fissato a 91,1 milioni (+7,7%), mentre l’Ebit e' stato pari a 52 milioni (14,8 milioni nel 2020).
L’esercizio si e' chiuso con un utile netto di 44,2 milioni (4,5 milioni nel 2020).
Dal lato patrimoniale, al 31 dicembre 2021 liquidita' finanziaria netta per 37,4 milioni, non considerando gli effetti dell' acquisizione di D Scuola, inclusi i quali l’indebitamento finanziario netto si attesta a 94,8 milioni (debito netto per 14,8 milioni a fine 2020). Includendo gli effetti dell’IFRS16, l' indebitamento finanziario netto si attesta a 179,1 milioni (97,6 milioni al 31 dicembre 2020).
 
Il Presidente dell`Aie, Levi ha commentato i dati di vendita dei libri cartacei per i primi mesi del 2022: -4.1% YoY a valore e -3% YoY di copie vendute. Secondo Levi il trend non sarebbe troppo negativo considerando il +20% rispetto al 2019 registrato nel corso del 2021. Il problema sarebbe il contesto generale di incertezza che sta portando a una diminuzione di spesa delle famiglie.
Noi stimiamo per Mondadori una riduzione dei recavi del -2% YoY per il 2022.
 
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