Costituzione Italiana. Articolo 11 L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli.

ennio1963

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Costituzione Italiana.
Articolo 11
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
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Aspetta e spara
Marco Travaglio
Il Fatto Quotidiano

La situazione in Ucraina è così scandalosamente chiara che nemmeno l’atlantista più ottuso osa ripetere la barzelletta “mandiamo armi per favorire la pace”. Preferiscono l’altra, un filo meno spudorata: “Negoziare non si può perché Putin non vuole”. Strano, perché è Zelensky ad aver proibito per decreto agli ucraini, dunque anche a se stesso, di negoziare con la Russia di Putin.
Strano, perché il principe dei negoziatori, Kissinger, che a cent’anni è più lucido di chi potrebbe essere suo pronipote, continua a dire che negoziare con Putin è l’unica cosa che si può, anzi si deve fare per evitare la catastrofe nucleare. Tantopiù in una fase di stallo militare sul campo congelato dal Generale Inverno.
Invece, per far dimenticare le carte top secret nel suo garage, Biden arruola in call Scholz, Macron, Sunak e Meloni, ma “non contro la Russia”, per carità: tanto, almeno in Italia, è tutto segretato e ci siamo già assuefatti a 250mila morti in 11 mesi.
Fortuna che a informarci provvede il vicecapo dell’intelligence ucraina, Vadym Skibitsky: “Ora possiamo colpire il Cremlino”.
Cioè fare, anche con le nostre armi, ciò che la nostra Costituzione “ripudia”: la guerra per risolvere le controversie internazionali.

Il ministro della Guerra Crosetto-Moschetto, previa telefonata yankee con la lista della spesa, manda lo scudo anti-aereo Samp-T, che costa 800 milioni (l’intero bottino rapinato ai disoccupati col taglio del Rdc), ma ovviamente andrà rimpiazzato con nuove spese militari, sennò si resta “senza scorte”.
E giù nuove commesse ai suoi ex soci, clienti e committenti della lobby armata.
Intanto a Kiev salta mezzo governo perché è uno dei più corrotti d’Europa – infatti lo vogliono tutti nell’Ue – e ruba a man bassa sui nostri “aiuti” (un giorno scopriremo dove finiscono le armi, ma già si intuisce).
Però Zelensky sarà al Festival di Sanremo, fra un amore e un cuore, col celebre tormentone “Armi armi armi”.
E i giornaloni sono tutti eccitati per gli Abrams e i Leopard.
Repubblica: “Svolta nella guerra”, “Il patto dei panzer”, “Escalation”.
Evvai!
Corriere: “Così il G7 affiancherà la Nato. Adesso Biden vuole guidare un largo fronte unificato contro Russia e Cina”.
Hurrah!
Stampa: “Arrivano i carri armati”: Slurp!
Finché c’è guerra c’è speranza.
E giù botte a quei disertori di Scotto, Boldrini, Camusso e il pericoloso cattolico del Pd Paolo Ciani che votano finalmente contro le armi con 5Stelle e Sinistra.
Una Spectre subito smascherata dall’agente segreto Paolo Mieli: “Tra i parlamentari recalcitranti alle armi all’Ucraina c’è Paolo Ciani in rappresentanza di Sant’Egidio, si forma così un crogiolo con i dalemiani, quelli di Sant’Egidio e i 5Stelle.
Questo nucleo d’acciaio sarà quello che comanderà sulla sinistra italiana”.
Ma magari.
 

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Stiamo togliendo la libertà ai russi?

Si cerchiamo di togliere quella di ammazzare gli ucraini.

La storia dei 14 Mila morti del don bass non regge più,visto che saremo già sui 500 Mila morti....a crescere ahimè
 
Per le armi SI 😳😳😳 per gli ospedali NO 😱😱😱
 

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Costituzione Italiana.
Articolo 11
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
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La situazione in Ucraina è così scandalosamente chiara che nemmeno l’atlantista più ottuso osa ripetere la barzelletta “mandiamo armi per favorire la pace”. Preferiscono l’altra, un filo meno spudorata: “Negoziare non si può perché Putin non vuole”. Strano, perché è Zelensky ad aver proibito per decreto agli ucraini, dunque anche a se stesso, di negoziare con la Russia di Putin.
Strano, perché il principe dei negoziatori, Kissinger, che a cent’anni è più lucido di chi potrebbe essere suo pronipote, continua a dire che negoziare con Putin è l’unica cosa che si può, anzi si deve fare per evitare la catastrofe nucleare. Tantopiù in una fase di stallo militare sul campo congelato dal Generale Inverno.
Invece, per far dimenticare le carte top secret nel suo garage, Biden arruola in call Scholz, Macron, Sunak e Meloni, ma “non contro la Russia”, per carità: tanto, almeno in Italia, è tutto segretato e ci siamo già assuefatti a 250mila morti in 11 mesi.
Fortuna che a informarci provvede il vicecapo dell’intelligence ucraina, Vadym Skibitsky: “Ora possiamo colpire il Cremlino”.
Cioè fare, anche con le nostre armi, ciò che la nostra Costituzione “ripudia”: la guerra per risolvere le controversie internazionali.

Il ministro della Guerra Crosetto-Moschetto, previa telefonata yankee con la lista della spesa, manda lo scudo anti-aereo Samp-T, che costa 800 milioni (l’intero bottino rapinato ai disoccupati col taglio del Rdc), ma ovviamente andrà rimpiazzato con nuove spese militari, sennò si resta “senza scorte”.
E giù nuove commesse ai suoi ex soci, clienti e committenti della lobby armata.
Intanto a Kiev salta mezzo governo perché è uno dei più corrotti d’Europa – infatti lo vogliono tutti nell’Ue – e ruba a man bassa sui nostri “aiuti” (un giorno scopriremo dove finiscono le armi, ma già si intuisce).
Però Zelensky sarà al Festival di Sanremo, fra un amore e un cuore, col celebre tormentone “Armi armi armi”.
E i giornaloni sono tutti eccitati per gli Abrams e i Leopard.
Repubblica: “Svolta nella guerra”, “Il patto dei panzer”, “Escalation”.
Evvai!
Corriere: “Così il G7 affiancherà la Nato. Adesso Biden vuole guidare un largo fronte unificato contro Russia e Cina”.
Hurrah!
Stampa: “Arrivano i carri armati”: Slurp!
Finché c’è guerra c’è speranza.
E giù botte a quei disertori di Scotto, Boldrini, Camusso e il pericoloso cattolico del Pd Paolo Ciani che votano finalmente contro le armi con 5Stelle e Sinistra.
Una Spectre subito smascherata dall’agente segreto Paolo Mieli: “Tra i parlamentari recalcitranti alle armi all’Ucraina c’è Paolo Ciani in rappresentanza di Sant’Egidio, si forma così un crogiolo con i dalemiani, quelli di Sant’Egidio e i 5Stelle.
Questo nucleo d’acciaio sarà quello che comanderà sulla sinistra italiana”.
Ma magari.
Questo articolo è tutto una palla dietro l'altra. Un vero insulto all'intelligenza dei lettori, che travaglio giudica, evidentemente, dei gonzi che gli credono.
 
ah la costituzione, quando fa comodo viene citata, per il resto :censored:

Quando la guerra fa comodo, l'avvocato del popolo vota a favore.
Quando è scomoda, si erge a pacifista.
E i suoi elettori ingollano...che disastro.
 
Quando la guerra fa comodo, l'avvocato del popolo vota a favore.
Quando è scomoda, si erge a pacifista.
E i suoi elettori ingollano...che disastro.
I suoi elettori sono quelli del rdc.
Non gliene importa niente di nient'altro.
Mentre invece l'avvocato del popolo deve rispondere ed obbedire a chi lo ha messo lì, quel grillo che va a fare visite in ambasciata cinese, quella con 5 stelle sulla bandiera e che è alleata di putin.
 
Costituzione Italiana.
Articolo 11
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
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Aspetta e spara
Marco Travaglio
Il Fatto Quotidiano

La situazione in Ucraina è così scandalosamente chiara che nemmeno l’atlantista più ottuso osa ripetere la barzelletta “mandiamo armi per favorire la pace”. Preferiscono l’altra, un filo meno spudorata: “Negoziare non si può perché Putin non vuole”. Strano, perché è Zelensky ad aver proibito per decreto agli ucraini, dunque anche a se stesso, di negoziare con la Russia di Putin.
Strano, perché il principe dei negoziatori, Kissinger, che a cent’anni è più lucido di chi potrebbe essere suo pronipote, continua a dire che negoziare con Putin è l’unica cosa che si può, anzi si deve fare per evitare la catastrofe nucleare. Tantopiù in una fase di stallo militare sul campo congelato dal Generale Inverno.
Invece, per far dimenticare le carte top secret nel suo garage, Biden arruola in call Scholz, Macron, Sunak e Meloni, ma “non contro la Russia”, per carità: tanto, almeno in Italia, è tutto segretato e ci siamo già assuefatti a 250mila morti in 11 mesi.
Fortuna che a informarci provvede il vicecapo dell’intelligence ucraina, Vadym Skibitsky: “Ora possiamo colpire il Cremlino”.
Cioè fare, anche con le nostre armi, ciò che la nostra Costituzione “ripudia”: la guerra per risolvere le controversie internazionali.

Il ministro della Guerra Crosetto-Moschetto, previa telefonata yankee con la lista della spesa, manda lo scudo anti-aereo Samp-T, che costa 800 milioni (l’intero bottino rapinato ai disoccupati col taglio del Rdc), ma ovviamente andrà rimpiazzato con nuove spese militari, sennò si resta “senza scorte”.
E giù nuove commesse ai suoi ex soci, clienti e committenti della lobby armata.
Intanto a Kiev salta mezzo governo perché è uno dei più corrotti d’Europa – infatti lo vogliono tutti nell’Ue – e ruba a man bassa sui nostri “aiuti” (un giorno scopriremo dove finiscono le armi, ma già si intuisce).
Però Zelensky sarà al Festival di Sanremo, fra un amore e un cuore, col celebre tormentone “Armi armi armi”.
E i giornaloni sono tutti eccitati per gli Abrams e i Leopard.
Repubblica: “Svolta nella guerra”, “Il patto dei panzer”, “Escalation”.
Evvai!
Corriere: “Così il G7 affiancherà la Nato. Adesso Biden vuole guidare un largo fronte unificato contro Russia e Cina”.
Hurrah!
Stampa: “Arrivano i carri armati”: Slurp!
Finché c’è guerra c’è speranza.
E giù botte a quei disertori di Scotto, Boldrini, Camusso e il pericoloso cattolico del Pd Paolo Ciani che votano finalmente contro le armi con 5Stelle e Sinistra.
Una Spectre subito smascherata dall’agente segreto Paolo Mieli: “Tra i parlamentari recalcitranti alle armi all’Ucraina c’è Paolo Ciani in rappresentanza di Sant’Egidio, si forma così un crogiolo con i dalemiani, quelli di Sant’Egidio e i 5Stelle.
Questo nucleo d’acciaio sarà quello che comanderà sulla sinistra italiana”.
Ma magari.
strano che non abbia detto nulla quando il M5S ha votato insieme all'allegra brigata del governissimo per armare e finanziare la guerra di quei soggetti là
 
I suoi elettori sono quelli del rdc.
Non gliene importa niente di nient'altro.
Mentre invece l'avvocato del popolo deve rispondere ed obbedire a chi lo ha messo lì, quel grillo che va a fare visite in ambasciata cinese, quella con 5 stelle sulla bandiera e che è alleata di putin.
non so se quello che affermi sia corretto e appartenete al mondo reale ma anche fosse non pensi che sarà,forse molto forse utile avere una forza politica piuttosto irriducibile da utilizzare in parlamento come sponda per chiarire le responsabilità in ordine alla vicenda bellica?
 
strano che non abbia detto nulla quando il M5S ha votato insieme all'allegra brigata del governissimo per armare e finanziare la guerra di quei soggetti là
all'inizio sembrava che l'ucraina si dovesse difendere per poi trattare. pure io a febbraio ero favorevole a mandare armi :o
poi zelensky si è rivelato per quel pazzo criminale che è :rolleyes:
 
carta straccia.
tipo l'articolo 1 la sovranità appartiene al popolo.
ma quando mai? in Italia la sovranità appartiene agli usa, al vaticano, alla ue. e a stranieri. sovranità esercitata in nome loro da generazioni diverse di quisling. TEMO.
 
carta straccia.
tipo l'articolo 1 la sovranità appartiene al popolo.
ma quando mai? in Italia la sovranità appartiene agli usa, al vaticano, alla ue. e a stranieri. sovranità esercitata in nome loro da generazioni diverse di quisling. TEMO.
senza tenere conto che è una repubblica democratica fondata sul lavoro...degli altri :P :D
 
Stiamo togliendo la libertà ai russi?

Si cerchiamo di togliere quella di ammazzare gli ucraini.

La storia dei 14 Mila morti del don bass non regge più,visto che saremo già sui 500 Mila morti....a crescere ahimè
l'invio di armi all'Ucraina contrasta con l'art.11 della nostra Costituzione
di fatto siamo in guerra magari in modo indiretto e senza che il Parlamento la abbia votata
l'Italia dovrebbe rimanere neutrale e lasciare che se la sbrighino fra russi e ucraini
l'invio di armi non fa altro che prolungare questa orribile guerra che ha provocato forse un milione di morti
fra l'una e l'altra parte, milioni di profughi e la distruzione del 70% del paese
solo per soddisfare le mire della NATO e USA che vogliono terminare di circondare la Russia per chiuderla nei suoi confini europei
per piazzare tante armi e far guadagnare l'industria bellica americana
e danneggiare l'industria europea che si è vista aumentare a dismisura i suoi costi energetici
e non è più competitiva con le altre industrie internazionali, americana inclusa
mentre i leader europei continuano ad andare a Washington a prendere ordini contravvenendo
agli interessi dei paesi che li hanno eletti
 
La metà di quello che è scritto nella costituzione italiana sono fesserie. Il resto è nocivo
 
l'invio di armi all'Ucraina contrasta con l'art.11 della nostra Costituzione
di fatto siamo in guerra magari in modo indiretto e senza che il Parlamento la abbia votata
l'Italia dovrebbe rimanere neutrale e lasciare che se la sbrighino fra russi e ucraini
l'invio di armi non fa altro che prolungare questa orribile guerra che ha provocato forse un milione di morti
fra l'una e l'altra parte, milioni di profughi e la distruzione del 70% del paese
solo per soddisfare le mire della NATO e USA che vogliono terminare di circondare la Russia per chiuderla nei suoi confini europei
per piazzare tante armi e far guadagnare l'industria bellica americana
e danneggiare l'industria europea che si è vista aumentare a dismisura i suoi costi energetici
e non è più competitiva con le altre industrie internazionali, americana inclusa
mentre i leader europei continuano ad andare a Washington a prendere ordini contravvenendo
agli interessi dei paesi che li hanno eletti
Minch...ci hai messo un anno a rispondere al mio messaggio
Hai dei proiettili lenti lenti...
 
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