Parlavamo ieri della grande voglia di mettersi in proprio che c'è nella Regione Veneto e che l'ha portata a passare dalla miserie più nera ad una delle zone più sviluppate d'Italia...
Non ho capito però che ci fanno tutte persone con laurea e master in un'azienda del Veneto...chimici ed ingegneri?
Poi verniciature auto, immobili?
PS: se qualcuno vorrà rispondere a questa riflessione, faccio presente che è divisa in 2 parti: la prima sul "come sia possibile avere tanti soldi a disposizione sotto i 30 anni" e la seconda sugli obiettivi di un genitore verso il figlio. Inutile dire che la parte che mi interessa di più è la prima...
Non sto parlando di un'azienda nata ieri ma di una di terza generazione di imprenditori, con un capitale già bello alto e un portafoglio clienti enorme, era solo per fare un esempio, e si tratta di un'eccellenza: alcune aziende americane gli inviano pezzi dall'america da quanto la loro qualità è alta.
Non sto parlando di un'azienda nata ieri ma di una di terza generazione di imprenditori, con un capitale già bello alto e un portafoglio clienti enorme, era solo per fare un esempio, e si tratta di un'eccellenza: alcune aziende americane gli inviano pezzi dall'america da quanto la loro qualità è alta.
Comunque so che il rischio è un'arma a doppiotaglio e deve essere ponderato
Il rischio è in tutto ciò che facciamo: perfino fumare è un rischio (per la nostra salute). Io non fumo, se avessi iniziato come i miei coetanei a 14 anni ora avrei speso quasi 13k in fumo
Persino uscire in auto per amdare al lavoro è un rischio, chi ci dice di nin venire coinvolti in un incidente? Il fatto è che questo l'essere umano non lo vuole accettare per un suo istinto.
Questa volta mi trovo in accordo con teE' vero, in tutte le cose c'è un margine di rischio... ma perché andarselo a cercare?
Purtroppo -o per fortuna- a ingegneria ci insegnano a "pensare anche per gli altri". Un impianto "sicuro" deve essere fatto a prova di de.fi.ciente. Noi ingegneri siamo formati e dunque abituati a prevedere le sciocchezze non solo nostre, ma anche quelle di qualcun altro. E' così che nascono discipline come "sicurezza sul lavoro" nelle quali il concetto guida è sempre quello: la riduzione del rischio fino a farlo tendere asintoticamente a zero.
Anche nell'intraprendere dunque, non può esistere il criterio del "buttarsi e poi si vede". Bisogna prevedere, simulare, fare dei business plan, andare a cercare il pelo nell'uovo, valutare, fermarsi, pensare e valutare ancora... insomma bisogna fare tutto quello che normalmente il 90% di quelli che intraprendono non fa!
Personalmente non mi trovo daccordo con questo tipo di discorso... la penso moooolto diversamente, daltronde ognuno è libero di avere le proprie opinioni! L'unica cosa che mi lascia molto perplesso è il discorso Harvard Yale e te lo dico da uno che ha frequentato un Università Usa (una delle migliori...) Essere ammessi nei top college non è uno scherzo, anzi a dirla tutta è una cosa ultradifficile, servono capacità e curriculum enormemente al di sopra della media e poco o nuola conta avere un milione o due sul conto in banca anche perchè per quella che è la mia esperienza tutti i miei colleghi di università sul loro conto in banca avanno avuto come minimo 10/20 milioni... In conclusione rispetto alla provincia italiana siamo completamente in un altro mondo ed i parametri di riferimento sono molto più elevati (ma proprio tanto più elevati...)
No guarda, se parli così mi sa che gli US li conosci solo per sentito dire, forse sono uno dei pochi posti al mondo dove la meritocrazia esiste davvero. Non sono tutti supericchi ma una buona parte, questo dipende dal fatto che studiare li costa moltissimo. Spesso molto più di quanto wi immagini.... E poi io nonh mai detto che sono tutti petrolieri, ho detto che la media é molto alta e difatti trovi anche poveri in canna che studiano li grazie alle botse di studio! Obama, Bill Gates, Clinton, Zuchenberg non mi sembra fossero petrolieri ma di sicuro hanno capacitá enormemente superiori alla media!!
