Creare un piccolo fondo

mi sono letto tutto il regolamento dei fondi SMART.
Come funziona poi con la banca ??
Cioé io quando "fondo" il fondo indico su quale banca i deve appoggiare, giusto ? poi come funziona la cosa ?
 
SavyAn ha scritto:
mi sono letto tutto il regolamento dei fondi SMART.
Come funziona poi con la banca ??
Cioé io quando "fondo" il fondo indico su quale banca i deve appoggiare, giusto ? poi come funziona la cosa ?

La generica banca crea il fondo su tuo mandato e tu la paghi anticipatamente per il lavoro (i 10'000 + 2'000 euro), contestualmente concordi con la banca quanto ti costa tenere il capitale da loro (per cifre piccole tipo 1M direi che puoi essere contento se ti fanno pagare uno 0.5%) e concordi con la succursale a Nassau (deve essere un banca che disponga ovviamente di una succursale) i costi di calcolo del NAV e di revisione.

Tra una palla e l'altra mettici comodo comodo un 1.5% anno.

Se la tua opertività non è sfrenata (ossia non giri il portafoglio piu' di 4 volte l'anno, puoi concordare una flat fee con la banca, tipo 1.5% annuale) altrimenti ti paghi mediamente per i titoli lo 0.4% per operazione + bolli.

Se invece sei un selvaggio del trading, ti devi trovare un broker che ti permetta di operare a margine e che sia disposto a regolare giornalmente o settimanalmente i margini con la banca. Ma in questo caso devi considerare i costi aggiuntivi per la fornitura del dettaglio delle operazioni ai certificatori.

Parti comunque dal principio che se decidi di creare un fondo non c'e' nulla di facile e/o gratis. Ogni richiesta che si sposti anche solo di un beep dallo standard richiede tempo e soldi.
 
diamo che vorremmo fare un trading un po' + aggressivo.
Quindi la banca deve essere alle bahamas invece il broker può essere a nostro piacimento ?
 
SavyAn ha scritto:
diamo che vorremmo fare un trading un po' + aggressivo quindi ci vuole necessariamente un broker che a quanto ho capito deve essere alle bahamas o cmq non italiano, giusto ?

Se fai trading aggressivo dimenticati il fondo, o quantomeno dimenticati il fondo bahamas.
Il fondo di trading è una macchina da soldi per chi lo assembla. Raramente per chi lo gestisce (advisor), ancor piu' raramente per chi lo sottoscrive.

Piu' ti muovi e piu' guadagna l'assemblatore.
 
roberto ha scritto:
Se fai trading aggressivo dimenticati il fondo, o quantomeno dimenticati il fondo bahamas.
Il fondo di trading è una macchina da soldi per chi lo assembla. Raramente per chi lo gestisce (advisor), ancor piu' raramente per chi lo sottoscrive.

Piu' ti muovi e piu' guadagna l'assemblatore.

Quindi va bene solo per un trading di posizione. :wall:

Tutto da rifare! :censored:
 
SavyAn ha scritto:
Quindi va bene solo per un trading di posizione. :wall:

Tutto da rifare! :censored:

Quando "fai" un fondo, il fondo non è tuo, e il fatto che tu ci metta soldi tuoi è indifferente per che deve esercitare il controllo sulle attività del fondo stesso. Quindi ogni operazione ha un costo.
 
Tornando alla domanda

Considerato però che le operazioni poi verrebbero fatte da una sola persona

potete prendere in considerazione l'apertura di un "separately managed account" presso un intermediario on line USA o di altro paese dove consentito. Ognuno di voi apre il proprio conto (quindi i soldi sono separati, non finiscono messi tutti assieme) e poi sempre ciascuno di voi delega il gestore a lavorarci dentro. In concreto, il gestore non maneggia direttamente il conto ma invia le disposizioni all'intermediario che poi provvede ad applicarle in ogni conto "diretto" da quel gestore.

Anche qui parlo di un qualcosa che non può essere sollecitato perchè qui è considerato gestione.
 
però così facendo non puoi fare un operazione che equivale alla somma di tutti i depositi.

IB credo lo faccia
 
SavyAn ha scritto:
però così facendo non puoi fare un operazione che equivale alla somma di tutti i depositi.

Ovviamente no, si fanno dieci operazioni distinte che partono da dieci conti diversi.
 
Voltaire ha scritto:
Ovviamente no, si fanno dieci operazioni distinte che partono da dieci conti diversi.

è si comodo però perdi la comodità del capitale "ampio" e dovresti pagare 10 commissioni.

Che casino....
 
Come si costituisce una società in Estonia ?
Può essere usata anche per consulenza Aziendale svolta in Italia?
 
andrea3079 ha scritto:
Come si costituisce una società in Estonia ?
Può essere usata anche per consulenza Aziendale svolta in Italia?
sono interessato anch'io al quesito, soprattutto riguardo alla modalità di costituzione della società
 
allora, questa società in estonia la vogliamo costituire o no??
 
SavyAn ha scritto:
Con una decina di amici vorremmo creare una sorta di fondo da gestire poi insieme in modo tale da raggiungere un capitale di partenza abbastanza corposo.

Considerato però che le operazioni poi verrebbero fatte da una sola persona, e conoscendo le leggi italiane in merito alla negoziazione conto terzi, com'è possibile mettersi in regola magari senza dover fondare una SIM ??


Grazie a tutti

Se, come pare di capire, si tratta di una sorta di associazione "chiusa", formata sin dall'origine da 10-15 persone, dove legittimato ad operare in titoli e' pero' uno solo (il Presidente del Club), quello descritto e' un club d'investissement, molto diffusi, soprattutto nel periodo del boom degli Anni Ottanta e Novanta, sia in Belgio, sia in Francia.

Consiglio di contattare una banca con casa madre in Francia, dovrebbero conoscere la figura, poco nota in Italia, o almeno essere in grado di informarsi con una telefonata. Tra l'altro, queste forme godevano in Francia di sensibili fasce di esenzione sulle plusvalenze (almeno, per certo, sino a qualche anno fa: per lo stato attuale della normativa, dovrei documentarmi, e' un po' che non mi occupo di questo istituto).
 
un mio amico l ha fatto!

ha preso i soldi e li ha investiti e ogni 2 del mese comunica il NAV.

Tale fondo si configura come semplice affidamento in gestione di capitale mobiliare, riservato ad amici e parenti. Non è una società, e le quote non danno diritto al voto.
 
SavyAn ha scritto:
Ho dato una rapida lettura... sembra molto interessante!
Unico handicap è il limite di versamento. 5.500€ l'anno.

http://www.ffci.fr

:rolleyes:

e' il limite piu' facilmente aggirabile del mondo, in diversi modi a seconda degli importi totali che si desidera investire :p

oltre un certo limite, invece, si ricorre ad altro. Ma allora sarebbe bene conoscere l'entita' dell'importo da investire (che non conosco ne' voglio conoscere qui), e' difficile ritagliare vestiti su misura al buio.

Come consigliavo, la cosa migliore e' rivolgersi a una banca che abbia forti legami con la Francia, dicendo al funzionario che si vuole fondare un club. Il resto sono dettagli.

Sconsiglio invece il fai-da-te, ci sono molti aspetti pratici di cui tenere conto, oltre agli aspetti strettamente normativi e fiscali :)

:bye:
 
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