credito al consumo..sulla via oltreoceano

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Credito al consumo in crescita nel 2002


(14/6/03) - Nonostante le preoccupazioni degli operatori, per via del calo dei consumi, le famiglie italiane sembrano non essere toccate dall’incertezza dell’economia. E continuano a indebitarsi pur di acquistare beni di consumo.



Nonostante le preoccupazioni degli operatori, accese dal calo dei consumi, le famiglie italiane sembrano non essere toccate dall’incertezza dell’economia. E continuano a indebitarsi pur di acquistare beni di consumo.
Lo rivela l’Osservatorio sul credito al dettaglio, il rapporto periodico di Assofin - Crif - Prometeia.
Alla fine del 2002 il credito al consumo ha infatti registrato una crescita del 13,6%. Anche rispetto a periodi diversi dell’anno, si tratta di un incremento significativo. Basti infatti pensare che il giungo dello stesso anno l’incremento non aveva superato quota più 12,2% e nel dicembre 2001 si registrava un più 12,9%.

Un altro parametro significativo per indicare lo stato di buona salute di questo settore è rappresentato dalle cifre sul possesso di carte di credito. A dicembre 2002, si legge nello studio, erano 21,8 milioni, con una media di 37,9 carte ogni cento abitanti (+8,8% rispetto all’anno precedente).

Il nostro Paese sta realizzando risultati molto positivi per raggiungere i livelli registrati su base europea. Anche se i passi da fare restano ancora molti.
Intanto il presidente dell’Associazione nazionale delle banche (Abi) ha commentato positivamente gli sforzi da parte del sistema bancario per realizzare un mercato governato da una sana concorrenza. ‘La competizione tra le banche italiane – ha affermato infatti Maurizio Sella-è molto aumentata’.

Sella ha poi ribadito gli obiettivi perseguiti per i mesi e gli anni a venire. Al primo posto, ha voluto sottolineare, restano i rapporti con la clientela.
E qui Sella non ha omesso di ricordare il richiamo del governatore della Banca d’Italia, Antonio Fazio, nelle sue considerazioni finali. Il numero uno di via nazionale ribadiva infatti la necessità di garantire la chiarezzae la trasparenza nei rapporti con i consumatori. ‘Ad accompagnare questo processo - ha voluto ribadire Sella - c’è la grande attenzione allo sviluppo economico delle comunità locali dove le banche sono inserite’.

Paola Toscani
http://www.ilnuovo.it/inserti/miaeconomia/miaeco67073.html
 
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