Cripto e dichiarazione dei redditi (vol. III)

Hai fatto bene a postare questo messaggio molto ben comprensibile, ma non riesco a "farlo mio".
Inizierò con CryptoIndici su Bitpanda, pensi che secondo te gli addetti al controllo dell'agenzia delle entrate siano in grado di vedere il valore all' 1/1 di queste 25 crypto detenute e ricalcolare le quote possedute al 31/12? Per non contare le tante persone che hanno molto più di 25 Crypto detenute in decine di Exchange.
Il punto per me resta sempre lo stesso: controvalore all'1/1 e controvalore (quotazione attuale quindi) al 31/12.
Per la tassazione ancora è da comprendere (per me che so di non capire) se deve essere realizzata anche sulla giacenza delle Crypto in possesso, o solo sui soldi bonificati verso i conti correnti. (E se è come nel secondo caso si aprirebbe un Mondo visto che ci sarebbero da calcolare durante l'anno anche i prelievi e le spese con carta).

P.S.: l'ho già scritto in un messaggio di qualche pagina fa, sono stato negli uffici dell'agenzia dell'entrate e ho interloquito con un addetto (donna) del persone posto a controllo della dichiarazione dei redditi. Checco Zalone nell'ufficio comunale nel suo film Quo Vado era più competente. Senza nulla togliere a chi ci lavora professionalmente, ma l'idea che mi sono fatto è che "probabilmente ne sanno meno di noi".

L'importante è comunque dichiarare, che almeno se esce qualcosa puoi sempre fare un integrativa pagando la sanzione (perchè se non dichiari nulla è omessa e non gli fai piu niente).
E sopratutto più che preoccuparti di quello che capiscono loro, metterti nella condizione di capirci qualcosa tu tra 3-4 anni :D

Considera che nel caso, sono loro che ti dicono ci risulta che hai delle attività all'estero, se integri la dichiarazione bene altrimenti procediamo con l'accertamento.
Poi però un conto è se si tratta di un c/c, una polizza o una plusvalenza non dichiarata, bene o male riesci a rintracciare la documentazione anche a distanza di anni e sistemi.. un conto è nel mondo cripto, dove magari hai comprato nell'anno n sull'exchange X, poi nell'anno n+1 hai spostato tutto sull'exchange Y dove hai fatto altri acquisti e vendite, poi nell'anno n+2 hai portato tutto sull'exchange Z... capisci che è un casino poi metterci le mani expost nell'anno n+5/6/7/8 per determinare quantità, valori di carico, plusvalenze se sopra sotto soglia ecc.
Per quello dicevo meglio scaricare tutto entro l'anno e documentare, almeno ogni anno è una storia a se.. poi se non arriva niente bene, ma se arriva un accertamento per un determinato anno, non devi andare a fare l'indiana jones :D

Ovviamente se parliamo di centinaia di € vabbè, ma già quando parliamo di qualche k€ qualche accortezza sarebbe opportuna.
 
Ultima modifica:
ciao a tutti,

avrei 2 domande stupide ma non banali:

1) nel caso di accertamento che documentazione fornire e quindi conservare? io mi sto tenendo gli excel delle transazioni scaricati dai vari exchange, ma pensandoci bene non mi pare una gran cosa. Alla fine è un excel e io stesso posso farne uno praticamente uguale cambiando i dati al suo interno. L'unico modo per verificare che sia corretto è che loro chiedano all'exchange tale documentazione, ma dubito che lo facciano veramente.

2) ho visto che bisognerebbe tassare anche le plusvalenze derivate da scambio di crypto con crypto. Ma è corretto farlo? se io scambio btc per eth su coinbase e poi per qualche motivo (hackers, etc.) non mi entrano i soldi euro sul conto corrente in quel caso avrei pagato la plusvalenza su qualcosa che effettivamente non è mai tornata indietro, che ne pensate?
 
ciao a tutti,

avrei 2 domande stupide ma non banali:

1) nel caso di accertamento che documentazione fornire e quindi conservare? io mi sto tenendo gli excel delle transazioni scaricati dai vari exchange, ma pensandoci bene non mi pare una gran cosa. Alla fine è un excel e io stesso posso farne uno praticamente uguale cambiando i dati al suo interno. L'unico modo per verificare che sia corretto è che loro chiedano all'exchange tale documentazione, ma dubito che lo facciano veramente.

2) ho visto che bisognerebbe tassare anche le plusvalenze derivate da scambio di crypto con crypto. Ma è corretto farlo? se io scambio btc per eth su coinbase e poi per qualche motivo (hackers, etc.) non mi entrano i soldi euro sul conto corrente in quel caso avrei pagato la plusvalenza su qualcosa che effettivamente non è mai tornata indietro, che ne pensate?

1)- Non e' un problema, comunque sarai tu a dichiarare la conformita' della documentazione probatoria.......;

2)-Accade la stessa cosa quando acquisti un'auto nuova e il giorno dopo te la fregano; lo stato non ti rimborsa le tasse pagate per l'acquisto.
 
L'importante è comunque dichiarare, che almeno se esce qualcosa puoi sempre fare un integrativa pagando la sanzione (perchè se non dichiari nulla è omessa e non gli fai piu niente).
E sopratutto più che preoccuparti di quello che capiscono loro, metterti nella condizione di capirci qualcosa tu tra 3-4 anni :D

Considera che nel caso, sono loro che ti dicono ci risulta che hai delle attività all'estero, se integri la dichiarazione bene altrimenti procediamo con l'accertamento.
Poi però un conto è se si tratta di un c/c, una polizza o una plusvalenza non dichiarata, bene o male riesci a rintracciare la documentazione anche a distanza di anni e sistemi.. un conto è nel mondo cripto, dove magari hai comprato nell'anno n sull'exchange X, poi nell'anno n+1 hai spostato tutto sull'exchange Y dove hai fatto altri acquisti e vendite, poi nell'anno n+2 hai portato tutto sull'exchange Z... capisci che è un casino poi metterci le mani expost nell'anno n+5/6/7/8 per determinare quantità, valori di carico, plusvalenze se sopra sotto soglia ecc.
Per quello dicevo meglio scaricare tutto entro l'anno e documentare, almeno ogni anno è una storia a se.. poi se non arriva niente bene, ma se arriva un accertamento per un determinato anno, non devi andare a fare l'indiana jones :D

Ovviamente se parliamo di centinaia di € vabbè, ma già quando parliamo di qualche k€ qualche accortezza sarebbe opportuna.

Un utente ha lasciato una reazione negativa al mio messaggio dicendo che non serve documentare l'acquisto perchè "Qualora non sia possibile determinare il costo per mancanza di documentazione, si deve far riferimento al minore dei cambi mensili nel periodo d’imposta in cui la plusvalenza è stata conse" poi il messaggio è stato troncato.

Rispondo in chiaro citando la fonte (per intero), penso si riferisca alle istruzioni Redditi PF 2021 pagina 30:
Nel caso, invece, di cessione a pronti di valute estere prelevate da depositi e conti correnti, la base imponibile è pari alla differenza tra il corrispettivo della cessione ed il costo della valuta, rappresentato dal cambio storico calcolato sulla base del criterio “l.i.f.o.”, costo che deve essere documentato dal contribuente. qualora non sia possibile determinare il costo per mancanza di documentazione, si deve far riferimento al minore dei cambi mensili determinati con l’apposito decreto ministeriale nel periodo d’imposta in cui la plusvalenza è stata conseguita.
https://www.agenziaentrate.gov.it/p...1_EC.pdf/49e7a33a-75b8-fa7b-5ad6-52743aaab7e2

Veniamo a un esempio concreto: ho venduto a tra maggio e luglio 2018 un non meglio precisato quantitativo di dentacoin (DCN) per circa 10/15k euro, verso un'altra altcoin che non ricordo (forse EOS, forse XVG). l'acquisto dei DCN penso sia stato fatto su cryptopia.nz, non ho salvato le transazioni e nel frattempo l'exchange è saltato.. Vorrei sapere a quale decreto ministeriale dovrei fare riferimento per determinare la plusvalenza :D

Successivamente queste non meglio precisate altcoin sono state tradate come se non ci fosse un domani e sono poi confluite gradualmente nel mio gruzzoletto di BTC che holdo dalla notte dei tempi, tutt'ora in mio possesso, e per il quale dovrei determinare nel 2021 una plusvalenza, ovviamente utilizzando il metodo lifo :o:o


ciao a tutti,

avrei 2 domande stupide ma non banali:

1) nel caso di accertamento che documentazione fornire e quindi conservare? io mi sto tenendo gli excel delle transazioni scaricati dai vari exchange, ma pensandoci bene non mi pare una gran cosa. Alla fine è un excel e io stesso posso farne uno praticamente uguale cambiando i dati al suo interno. L'unico modo per verificare che sia corretto è che loro chiedano all'exchange tale documentazione, ma dubito che lo facciano veramente.

2) ho visto che bisognerebbe tassare anche le plusvalenze derivate da scambio di crypto con crypto. Ma è corretto farlo? se io scambio btc per eth su coinbase e poi per qualche motivo (hackers, etc.) non mi entrano i soldi euro sul conto corrente in quel caso avrei pagato la plusvalenza su qualcosa che effettivamente non è mai tornata indietro, che ne pensate?

L'excel è buona cosa, oltre a quello puoi conservare innanzitutto gli screen della giacenza all'1/1 e del 31/12 (controvalore e quantitativo) e uno screen del valore del cambio all'1/1. Se un giorno vendi tutto fai anche lo screen del ptf a 0.. finchè avrai pochi spicci già questo basta perchè non dovresti neanche per sbaglio generare plusvalenze imponibili.

Se inizi ad avere qualche migliaia di € sarebbe il caso di darsi delle regole per facilitarsi il lavoro di rendicontazione, esempio evitare i cambi crypto/crypto ma fare crypto/euro o al massimo usare una stable e sopratutto salvarsi gli screen delle transazioni.. poi prima di comprare una crypto con la quale non hai mai operato, andarsi a vedere quando valeva a inizio anno, perchè magari entri pesante durante un flash crash in una roba che magari era già sotto del 20/30/40% e se non alleggerisci entro 7 giorni sei fregato.

Ps la transazione cripto/cripto genera plusvalenza (se ci guadagni!) e questo è pacifico, ma non è detto sia tassabile.. è solo piu scomoda da rendicontare perchè devi salvarti anche il cambio in € di entrambe le valute quel determinato giorno (per determinare la plusvalenza della valuta ceduta e il prezzo di carico di quella acquistata).
 
ciao a tutti,

avrei 2 domande stupide ma non banali:

1) nel caso di accertamento che documentazione fornire e quindi conservare? io mi sto tenendo gli excel delle transazioni scaricati dai vari exchange, ma pensandoci bene non mi pare una gran cosa. Alla fine è un excel e io stesso posso farne uno praticamente uguale cambiando i dati al suo interno. L'unico modo per verificare che sia corretto è che loro chiedano all'exchange tale documentazione, ma dubito che lo facciano veramente.

2) ho visto che bisognerebbe tassare anche le plusvalenze derivate da scambio di crypto con crypto. Ma è corretto farlo? se io scambio btc per eth su coinbase e poi per qualche motivo (hackers, etc.) non mi entrano i soldi euro sul conto corrente in quel caso avrei pagato la plusvalenza su qualcosa che effettivamente non è mai tornata indietro, che ne pensate?

Premettendo di non farsi prendere dal terrorismo dell'impiegato del catasto
All'Agenzia delle entrate interessa che non ci sia evasione fiscale e soldi riciclati.

Se tu ha compilato il quadro RW,
hai fatto lo screenshot delle cripto possedute al 31/12,
dimostri quello che hai versato nell'exchange,
dimostri i prelievi eventuali sul conto corrente,
dimostri che non hai superato i 51k euro e se li hai superati hai pagato il dovuto compilando prima il quadro RT e poi fatto il versamento tramite F24 codice 1100,
insomma dimostri il valore iniziale nella colonna 7 (primo versamento) e il valore finale colonna 8 ,
non devi temere eventuali letterine,
hai tutte le carte in regola da mostrare al predetto impiegato che forse non sa nemmeno a cosa fa riferimento la predetta letterina
gli fai un pernacchia e vai via
 
Ragazzi, un parare. Premesso che la mia linea è quella della somma nel quadro RW di tutti gli apporti, vorrei porvi due esempi pratici con numeri inventati per capire meglio, mi piacerebbe avere un riscontro da chi applica questo metodo.

Marzo 2021 – Bonifico 3.000 euro su exchange e compro 2 ETH
Maggio 2021 – Bonifico 3.000 euro su exchange e compro 1 ETH (mi restano 600 euro su exchange).

Al 31/12 rimangono sull’exchange:
- Euro 600
- 3 ETH = 10.000 euro (valore di 3 ETH al 31/12)

Rigo 7 = 6.000 euro

Rigo 8 = 10.600 euro

E’ corretto?

Se invece bonifico tutto su mio conto corrente al 20/12, nel rigo 8 cosa devo mettere, sempre 10.600?
 
Oooooo ma per piacere Sara78, il passaggio cripto/cripto non si puo sentire, davvero!

Money se ne è parlato in abbondanza. E' la sua posizione. Non la condivido, ma non per questo bisogna censurarlo.
Lui non è d'accordo ed è pronto al contenzioso. Se qualcuno condivide, conscio della concreta possibilità del contenzioso e della discordanza per nulla celata, tra questa posizione e quella dell'amministrazione finanziaria...buon per lui. Importante è la consapevolezza.
Nel video parla anche di altro...a me non racconta nulla di nuovo..magari però ad altri chiarisce le idee.
E ribadisco...questo commercialista non lo nasconde affatto che sul crypto crypto, la sua posizione è completamente differente da quella dell'agenzia delle entrate.
 
Money se ne è parlato in abbondanza. E' la sua posizione. Non la condivido, ma non per questo bisogna censurarlo.
Lui non è d'accordo ed è pronto al contenzioso. Se qualcuno condivide, conscio della concreta possibilità del contenzioso e della discordanza per nulla celata, tra questa posizione e quella dell'amministrazione finanziaria...buon per lui. Importante è la consapevolezza.
Nel video parla anche di altro...a me non racconta nulla di nuovo..magari però ad altri chiarisce le idee.
E ribadisco...questo commercialista non lo nasconde affatto che sul crypto crypto, la sua posizione è completamente differente da quella dell'agenzia delle entrate.

Si hai ragione, ma rifarsi agli interpelli ora si e ora no non porta da nessuna parte. Àlla fine sospetto che il suo sia piu' un rischio calcolato che una disquisizione giuridica
 

Oddio questa non l`avevo mai sentita ma è un`interpretazione abbastanza singolare.

Allora, non esiste una normativa di riferimento..corretto.
L'ade ha detto piu volte che le valute virtuali vanno assimilate a quelle estere, e per noi è una normativa assolutamente di favore data l'esistenza della soglia di non imponibilità.. puoi adeguarti o meno, assumendotene il rischio.

Però tu non te ne puoi uscire dicendo ok applico la normativa delle valute estere per un pezzo (cioè esentare le plusvalenze sotto soglia) ma determino le plusvalenze come dico io . Perche la disciplina delle valute estere prevede che la plusvalenza si realizza quando cedi con profitto una valuta contro un altra valuta, non necessariamente quando torni in euro. Quindi o tutto o niente.
Visto che è di favore, finche c'è, io direi tutta.. cercando di sfruttarla a nostro favore (sacricare il wallet abuso del diritto! :wall::wall: quindi chi fa intraday andrebbe incarcerato :wall::wall:)

Poi addirittura lui considera solo plusvalenze/minsuvalenze solo quando prelevi sul c/c, ma a parte che sta roba non sta scritta da nessuna parte, ma non ne capisco proprio la logica.. Cioe bonifichi su binace 60k, ne prelevi 50k e vai a dichiarare una minusvalenza di 10k, ma da dove esce fuori sta roba prescindendo ogni prezzo di acquisto e vendita? Ma se in realtà quei 60k erano diventati 80k, e ne ho nascosti 30k in un wallet fisico?:mmmm:

Bo ragazzi attenti con i pifferai che vi raccontano quello che volete sentire ("se vi piace pagar piu tasse fate pure" è una frase strasentita anche in altri ambiti.. ricordate che il commercialista dell'amico fa sempre pagare meno tasse :o).. poi i problemi sono i vostri mica i suoi.
 
Ragazzi, un parare. Premesso che la mia linea è quella della somma nel quadro RW di tutti gli apporti, vorrei porvi due esempi pratici con numeri inventati per capire meglio, mi piacerebbe avere un riscontro da chi applica questo metodo.

Marzo 2021 – Bonifico 3.000 euro su exchange e compro 2 ETH
Maggio 2021 – Bonifico 3.000 euro su exchange e compro 1 ETH (mi restano 600 euro su exchange).

Al 31/12 rimangono sull’exchange:
- Euro 600
- 3 ETH = 10.000 euro (valore di 3 ETH al 31/12)

Rigo 7 = 6.000 euro

Rigo 8 = 10.600 euro

E’ corretto?

Se invece bonifico tutto su mio conto corrente al 20/12, nel rigo 8 cosa devo mettere, sempre 10.600?

Per me cio' che scrivi è tutto corretto, compreso l'importo del rigo 8 al 20/12 (ne ho parlato qui).

Tuttavia vorrei soffermarmi un po' sull'importo di colonna 8 in quanto questo importo è molto più importante dell'importo di colonna 7, in quanto è su questo che l'Ade applica le eventuali sanzioni (circolare Ade 12/E dell’ 8/4/2016 - pag. 52).

Ebbene, può essere necessario valutare attentamente se sia opportuno fare la semplice somma dei cashout (oltre all'importo del 31/12) oppure sia meglio riportare la media ponderata delle singole attività in cui i pesi della media altro non sono che i periodi di detenzione delle stesse.

Ovviamente in presenza di calcoli molto elaborati laddove si ritenga che la somma dei cashout sia abbastanza rappresentativa dell'investimento complessivo detenuto, va bene cosi. Ma se abbiamo operato un'attività di notevole valore per pochi giorni o anche pochi mesi, io in colonna 8 esporrei la media ponderata al periodo di detenzione.
 
Visto che è di favore, finche c'è, io direi tutta.. cercando di sfruttarla a nostro favore (sacricare il wallet abuso del diritto! :wall::wall: quindi chi fa intraday andrebbe incarcerato :wall::wall:)

Condivido tutto ciò che hai scritto, ma su questo ha ragione......

La norma infatti (articolo 10-bis dello Statuto del Contribuente - Legge 212/2000) configura quale abuso del diritto una o più operazioni prive di sostanza economica che, pur nel rispetto formale delle norme fiscali, realizzano essenzialmente vantaggi fiscali indebiti. Tali operazioni non sono opponibili all’amministrazione finanziaria, che ne disconosce i vantaggi determinando i tributi sulla base delle norme e dei principi elusi e tenuto conto di quanto versato dal contribuente per effetto di dette operazioni.

Se tu scarichi il Wallet prima della fine dell'anno per abbassare il valore di carico e poi riacquisti subito dopo, sei poco difendibile......so benissimo che chi è alla ricerca di ridurre le proprie tasse da pagare queste cose le fa, l'importante è esserne consapevoli.
 
Condivido tutto ciò che hai scritto, ma su questo ha ragione......

La norma infatti (articolo 10-bis dello Statuto del Contribuente - Legge 212/2000) configura quale abuso del diritto una o più operazioni prive di sostanza economica che, pur nel rispetto formale delle norme fiscali, realizzano essenzialmente vantaggi fiscali indebiti. Tali operazioni non sono opponibili all’amministrazione finanziaria, che ne disconosce i vantaggi determinando i tributi sulla base delle norme e dei principi elusi e tenuto conto di quanto versato dal contribuente per effetto di dette operazioni.

Se tu scarichi il Wallet prima della fine dell'anno per abbassare il valore di carico e poi riacquisti subito dopo, sei poco difendibile......so benissimo che chi è alla ricerca di ridurre le proprie tasse da pagare queste cose le fa, l'importante è esserne consapevoli.

Un operazione priva di sostanza economica è un operazione che non sia mossa dall'obiettivo di realizzare un lecito profitto ma che ha il solo risultato di produrre un vantaggio fiscale.. quello è abuso del diritto.

Trovo difficile contestare operazioni di vendita e acquisto fatti a distanza di ore o giorni (es. chiudi tutto il 23 dicembre, e riapri il 24 mattina), che per forza di cose saranno effettuati a prezzi diversi e che quindi produrranno necessariamente effetti economici, che sia un profitto (riacquisto piu in basso) o una perdita (riacquisto piu in alto)... perchè altrimenti come dicevo sarebbe impossibile fare daytrading, hft, scalping ma anche il classico swing trading, perchè l'amministrazione finanziaria potrebbe teoricamente contestare ogni operazione.

Poi se chiudi tutte le operazioni alle 10.00.00 e le riapri alle 10.00.05 allora ci potrebbe essere anche il rischio, ma in quel caso sarebbe in discussione anche tutto l'hft e le macchinette degli istituzionali, e comunque non è quello che consigliavo, almeno un giorno a zero sarebbe opportuno per essere certi di azzerare il lifo.

Tra l'altro lo scarico dei portafogli a fine anno è prassi abbastanza diffiusa es. per godere di minusvalenze in scadenza, quindi non mi sono inventato niente.

Quello che mi fa sorridere è andare a spaccare il capello in quattro sull'abuso del diritto mentre si spaccia per certa una determinazione delle plusvalenze di quel tipo (sinceramente mai sentita).
Per poi dire che gli altri commercialisti fanno benissimo a usare un altro modo e anzi sono fin troppo corretti (lasciando intendere che sono dei ******** a cui piace pagare piu tasse del dovuto).. fortuna che c'è lui a regalarci queste perle:D
 
Ragazzi, per quanto riguarda le operazioni crypto-crypto, vi consiglio di guardare un altro video, sempre di Micheli, in cui spiega come intende approcciarsi ad un'eventuale controllo a livello giuridico. Parte circa al minuto 15!
Dichiarazione Criptovalute In Scadenza - Novita - Disciplina Fiscale - Q&A - YouTube

Per quanto riguarda lo scarico del wallet prima di fine anno, l'ho fatto per qualche crypto che ho, in cui ho venduto (contro €) e acquistato di nuovo con calma il giorno dopo.

Sono indeciso se farlo anche con l'ultima crypto in portafoglio, CRO, dove ho un guadagno superiore ai 20000€, non sarebbe male "azzerare" il valore di carico! Quello che mi preoccupa è:
  1. Il fatto che sia inutile come indicato nei post sopra.
  2. L'unico modo per convertire in € è dall'app crypto.com, che ho una spread molto alto, circa 3-4%.
  3. Una nottata di volatilità può fare molto male :P
Sostanzialmente, lo sbattimento di svincolare tutto dalla DeFi e ricomprare CRO nelle prossime 24 ore potrebbe far oscillare la posizione del 5-6% molto facilmente. Cioè una perdita sopra i 2000€. Non mi sono ancora convinto...
 
Non puoi vendere e ricomprare un secondo dopo? Non vedo differenze di trattamento dal punto di vista fiscale
 
Non puoi vendere e ricomprare un secondo dopo? Non vedo differenze di trattamento dal punto di vista fiscale

Per evitare potenziali problemi di abuso del diritto, volevo far figurare vendita e acquisto su due giorni diversi.
Soprattutto visto che non farò un bonifico su cc, ma solo una vendita su Exchange con successivo riacquisto.

Sicuramente il 3% se ne va in spread, quindi se lo faccio cambia poco a quel punto aspettare qualche ora.
 
Ragazzi, per quanto riguarda le operazioni crypto-crypto, vi consiglio di guardare un altro video, sempre di Micheli, in cui spiega come intende approcciarsi ad un'eventuale controllo a livello giuridico. Parte circa al minuto 15!
Dichiarazione Criptovalute In Scadenza - Novita - Disciplina Fiscale - Q&A - YouTube

Per quanto riguarda lo scarico del wallet prima di fine anno, l'ho fatto per qualche crypto che ho, in cui ho venduto (contro €) e acquistato di nuovo con calma il giorno dopo.

Sono indeciso se farlo anche con l'ultima crypto in portafoglio, CRO, dove ho un guadagno superiore ai 20000€, non sarebbe male "azzerare" il valore di carico! Quello che mi preoccupa è:
  1. Il fatto che sia inutile come indicato nei post sopra.
  2. L'unico modo per convertire in € è dall'app crypto.com, che ho una spread molto alto, circa 3-4%.
  3. Una nottata di volatilità può fare molto male :P
Sostanzialmente, lo sbattimento di svincolare tutto dalla DeFi e ricomprare CRO nelle prossime 24 ore potrebbe far oscillare la posizione del 5-6% molto facilmente. Cioè una perdita sopra i 2000€. Non mi sono ancora convinto...

Lui sostiene che le plusvalenze cripto/cripto non sono dei redditi reali perchè sono "aleatori, virtuali" e finchè non torni in € non ci sarebbe indice di capacità contributiva.. Io (oltre all'ade e gran parte dei colleghi) dissento perchè le valute virtuali sono assimilate alle valute estere, e per le valute estere la plusvalenza si determina all'atto del cambio con un altra valuta (non necessariamente quella di origine) come differenza tra vendita e acquisto applicando il metodo lifo.

Es. compro dollari per 90k euro, la posizione successivamente arriva a valere di 100k euro, vendo dollari verso yen e pago 2600€ sui 10k di plusvalenza.. poi lo yen crolla, vendo verso euro e recupero 89k euro, quindi minusvalenza di 11k.

Secondo la sua logica non dovrei pagare niente perchè nel primo scambio il guadagno è "virtuale" e nel secondo ho addirittura ho una minusvalenza.. Tutto molto bello, ma non funziona cosi.

Poi nel caso di letterina di compilance, immagino sarà ben felice di assistere gratis i malcapitati.
 
Lui sostiene che le plusvalenze cripto/cripto non sono dei redditi reali perchè sono "aleatori, virtuali" e finchè non torni in € non ci sarebbe indice di capacità contributiva.. Io (oltre all'ade e gran parte dei colleghi) dissento perchè le valute virtuali sono assimilate alle valute estere, e per le valute estere la plusvalenza si determina all'atto del cambio con un altra valuta (non necessariamente quella di origine) come differenza tra vendita e acquisto applicando il metodo lifo.

Es. compro dollari per 90k euro, la posizione successivamente arriva a valere di 100k euro, vendo dollari verso yen e pago 2600€ sui 10k di plusvalenza.. poi lo yen crolla, vendo verso euro e recupero 89k euro, quindi minusvalenza di 11k.

Secondo la sua logica non dovrei pagare niente perchè nel primo scambio il guadagno è "virtuale" e nel secondo ho addirittura ho una minusvalenza.. Tutto molto bello, ma non funziona cosi.

Poi nel caso di letterina di compilance, immagino sarà ben felice di assistere gratis i malcapitati.

Molto interessante, grazie per la condivisione!
Non voglio dare ragione a lui eh, ci mancherebbe, non sono così esperto!

Io per ora non mi faccio problemi, questo anno sono rimasto sotto soglia. Mi sto organizzando per tracciare tutto il prossimo anno, che probabilmente andrò sopra. Molto dipende dai valori che avranno alcuni asset all'01/01...

Comunque mi avete convinto a svuotare il wallet questa notta, speriamo in una bella discesa :P
 
Io il calcolo delle plusvalenza senza considerare le transazioni cripto-cripto non riesco proprio a capacitarmi di come matematicamente possa essere fatto. Il LIFO prevede una catena per ogni valuta con quantità, controvalore, eventi di carico e di scarico. Può sembrare complesso ma sono solo calcoli, non c'è margine di errore.

Se si fa tutto un calderone il LIFO non è più gestibile, andrebbe gestita una catena unica con quantità "fittizia" per far tornare i conti, usando delle proporzioni. Un casino.
 
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