Qualche giorno fa però l'utente
@daeunt ha condiviso un articolo e fatto alcune annotazioni che sono passate totalmente in sordina, e che trovo invece estremamente interessanti...
L'articolo era questo:
Quadro RW modello Redditi 2021: guida alla compilazione - Fiscomania
Scusami se ti rispondo in ritardo ma ero “tra color che son bannati”.
No, l’articolo non è passato in sordina perché fa riferimento alla circolare Ade 12/E dell’ 8/4/2016 che è quella che mi porta ad assumere una posizione poco condivisa , in verità, circa la corretta compilazione di colonna 7 ed 8 del quadro RW.
Peraltro nei giorni seguenti ho accolto con molto favore l’iniziativa dell’utente Yattaran nella speranza che si addivenisse ad una qualche soluzione accettabile, ma purtroppo registro le solite due scuole di pensiero che sostanzialmente non fanno un passo avanti circa la compilazione di col. 7 ed 8 del quadro RW.
Come la penso io immagino sia noto, quindi: come facciamo? Ognuno compila come gli pare?
Sì, la cosa è fattibile, l’importante è dichiarare sempre e comunque (come abbiamo già visto), anche su exchange Italiani o con chiavi private detenute in Italia; Sarà poi il prospetto riepilogativo a chiarire tutto, semprechè l’Ade lo richieda.
Tuttavia penso, però, che l’origine del disaccordo nasca da questi due punti:
1)- Una parte degli utenti disconosce completamente l’assimilazione delle criptovalute alle valute estere e, ad oggi, non si è ancora capito come le vogliono considerare fiscalmente. Al di la’ della citazione del TUIR, non abbiamo ancora ottenuto risposte precise;
2)- Un’altra parte degli utenti (suppongo maggioritaria) pur accettando (e non necessariamente condividendo) l’assimilazione delle cripto alle valute estere, di fatto non sa quale sia la strada da seguire nel monitoraggio.
Ed è proprio a quest’ ultimi che io propongo una domanda diversa da Yattaran (che ringrazio per l’ottima iniziativa); Io proporrei questa domanda:
Ma cosa significa per l’Ade “detenzione dell'attività”? o meglio ancora, cosa intende l’Ade con “attività” quando si riferisce al monitoraggio fiscale?
Per attività si possono intendere le singole variazioni di quotazione delle criptovalute?
evidentemente No! E che le singole variazioni per l’Ade non rilevino ai fini del monitoraggio, lo si capisce dalla circolare Ade 12/E dell’ 8/4/2016 ove è scritto : “…..Pertanto, gli adempimenti dichiarativi previsti dovranno prevedere l’indicazione del valore iniziale e del valore finale di detenzione della relazione finanziaria,
non rilevando le eventuali singole variazioni della composizione di quest’ultima…….”.
In buona sostanza questi ci dicono: se tu detieni un’attività finanziaria a me Ade non interessa se passi da BTC ad ETH od anche ad altro tipo di relazione finanziaria (staking ecc.); attenti però! Si sta parlando di monitoraggio
e non di tassazione…….
Bene! E allora cosa interessa sapere all’Ade tramite il monitoraggio?
Sempre nella stessa circolare scrivono: “…..Per completezza, nel caso in cui le variazioni della composizione della relazione finanziaria siano riconducibili ad un apporto di capitale (versamento contanti, conferimento titoli,…), il momento di avvenuta variazione dovrà essere considerata come discriminante temporale
da cui far discendere un nuovo adempimento dichiarativo…..”
Cioè, signori miei, questi qui in soldoni ci stanno dicendo:
fate cosa volete con i vs soldi, non mi interessano le singole variazioni (
ai soli fini del monitoraggio, ripeto!) quello che a me Ade interessa è:
quanti soldi ci metti e, di conseguenza, quanti soldi ci togli dalle tue relazioni finanziarie estere.
In pratica a loro interessa
il quantum di ciò che stai investendo e non ciò che si detiene soltanto ad una determinata data (1/1 e 31/12), seppur le istruzioni dichiarative siano a dir poco ermetiche……
Pertanto, l’Ade nelle istruzioni Rw, quando parla di attività, si riferisce a tutte le nostre cripto (
distinte ed aggregate per soggetto giuridico….) valorizzate nella loro consistenza per ogni singolo apporto finanziario o cash out in quanto è questo “….il momento di avvenuta variazione (che) dovrà essere considerata come discriminante temporale
da cui far discendere un nuovo adempimento dichiarativo”.
In definitiva quando facciamo un bonifico
è l’inizio di una singola attività finanziaria; quando facciamo il cash out
è la fine di una singola attività e di tutto ciò ne dobbiamo dare conto nella formulazione del ns. quadro RW.
Conclusioni :
Col.7:
- al 1/1 hai somme provenienti dall’anno d’imposta precedente? Li inserisci in colonna 7 (valorizzazione 1/1);
- Nel corso dell’anno d’imposta fai dei bonifici?
E’ un apporto di capitale (iniziano altre attività finanziarie) per cui li aggiungi in colonna 7;
Col. 8:
- Al 31/12 quale somma ti è rimasta? La inserisci in colonna 8
- Nel corso dell’anno d’imposta hai fatto dei cash out?
E’ un asporto di capitale (finiscono delle attività) per cui li aggiungi in colonna 8;
Io la penso così.
Chiedo scusa se mi sono dilungato ma l'argomento è molto dibattuto.