Ciao a tutti, sto seguendo da vicino tutta sta storia di questa legge sulle crypto leggendo testi della legge, articoli e video di tutte le fonti e dovessi fare un breve riassunto dei punti più importanti solo a livello di tassazione (magari vi da una mano, se avete altre info diverse dalle mie ditemi pure

), quelli a livello di sanatorie/rivalutazioni e regolarizzazioni precedenti non le considero tanto ci saranno specifiche a breve dall'ADE una volta attuata la legge. Li divido tra punti che sembrano certi, e punti "poco chiari" o per lo meno che manca una specifica anche nella relazione tecnica e che penso saranno oggetto di futuro decreto attuativo o simili per capire come comportarsi.....
PUNTI CHE SEMBRANO SICURI (90-100%):
- Bollo del 2x1000 sulla giacenza finale (da capire se calcolata a valore di mercato o a costo, penso la prima ipotesi su quanto dichiarato in RW come giacenza finale)
- Quadro RW su qualsiasi valore detenuto in crypto (anche qui da capire la metodologia di calcolo dei valori, vedi sopra, ma penso a valore di mercato sulla falsa riga di oggi)
- Tassazione a Redditi Diversi al 26% (imposta sostitutiva) su qualsiasi attività che siano plusvalenze o staking e relativi "proventi diversi" di attività simili da "detenzione"
- Costo di acquisto ZERO se non si ha documentazione del costo di acquisto (io ad esempio con Koinly ho tutto dimostrato e gli metto anche la Transaction Hash a ogni transazione più documentato di così xDDD)
- Irrilevanza fiscale delle permute aventi "eguali caratteristiche e funzioni", su ciò si legge tutto il contrario di tutto ma leggendo la Relazione Tecnica fa proprio l'esempio che lo scambio di una crypto-crypto è irrilevante, mentre se converto crypto in FIAT, acquisto NFT o compro un bene/servizio allora tassabile.
PUNTI POCO CHIARI (0-50%):
- Se questa legge vale già per l'anno 2022 (dichiarazione 2023 da fare a giugno) oppure solo a partire dal 2023 (quindi dichiarazione 2024).
Personalmente a logica direi valga già per il 2022 visto che la dichiarazione si farà che è già in vigore, ma è una mia opinione basata sulla logica temporale delle Dichiarazioni dei redditi, però non so, direi 50% e 50% di probabilità.
- Discorso plusvalenze da "redditi da detenzione di crypto" (stake e affini): lo scrivo in corsivo perchè su questo punto mi piacerebbe sentire le vostre opinioni in quanto lo reputo il punto meno chiaro di tutti e opinioni ben accette ( e spero ci sia poi una qualche spiegazione ufficiale in seguito)......dice che "tali plusvalenze sono tassate senza alcuna deduzione", perfetto non fa una piega, la deduzione si intende un costo e ovviamente essendo ad esempio redditi da staking ovviamente non c'è alcun costo da dedurre essendo coin prese a zero, fin qui nulla da dire, ma a livello pratico come la intende?
Su questo ci sarebbe da dire di tutto il contrario di tutto.....io la intendo così leggendo i punti della normativa (immagino di non essere l'unico ad avere questo dilemma nello staking e affini xDD):
- ricevo la ricompensa e da normativa la valuto a zero essendo comunque una coin (nessun costo da dedurre)
- permuto la ricompensa in BTC, rimane "irrilevante" a livello fiscale in quanto scambio crypto-crypto
- ovviamente se cambio quei BTC in FIAT o acquisto beni/servizi/NFT allora pagherò plusvalenza piena al 26% in quanto quei BTC presi a costo di acquisto zero
- Se ovviamente questo "reddito da detenzione" è pagato in FIAT direttamente anzichè in crypto ovviamente è tassato subito al 26% pieno.
Io la interpreto così e penso sia la soluzione più logica seguendo la normativa......anche perchè diversamente non avrebbe senso sia come documentazione che come capacità contributiva, ci sono coin che metti in stake e un giorno valgono 100 quello dopo 2, non sarebbe possibile convertire instant e anche per loro da controllare tutto. Non avrebbe senso mettere al 26% come leggo in giro il valore della coin al momento del ricevimento, a quel punto decadono i punti della normativa del costo zero e l'irrilevanza crypto-crypto no?