Crisi:sempre piu' giovani a casa genitori,+120mila in 1 anno

consentimi, ma cambia poco...Un tempo non era necessario fare questo tipo di calcoli...a 25 anni ti sposavi e iniziavi a costruire la tua vita...se ora a 35 anni l'unico modo che hai per costruirti un minimo per il futuro è di rimanere a vivere con i tuoi genitori...direi che il sistema ha parecchie cose che non funzionano....:cool:

Un tempo, parlo di 70-80 anni fa, i giovani restavano nella famiglia anche dopo sposati. La vecchia famiglia contadina metteva sotto lo stesso tetto anche 3 generazioni. In città era un po' diverso,ma non troppo.

In realtà il nucleo familiare ristretto fatto di moglie, marito e poi figli piccoli è una cosa iniziata dagli anni '50 in avanti. Non è detto che sia destinata a durare.
 
io parlavo di donne non di uomini
dico che la fascia 40-70 anni ha vissuto una bolla
e le figlie delle medesime pagheranno

sono più che convinto che ci si vorrà più bene in un clima di pesante austerità

l'austerità è una passiva riduzione del tenore di vita in quanto non si possono più sostenere le uscite passate e consuete ( passiva perchè la si subisce ). austerità durante questi tempi pieni di consumismo è privazione, fa sentire poveri e se in una coppia uno dei due, non lo accetta e sente che potrebbe avere alternative migliori potrebbe costituire un altro elemento di divisione .
Non siamo proprio ot :yes: , in quanto è sicuramente più facile comprare in coppia che da soli.
 
l'austerità è una passiva riduzione del tenore di vita in quanto non si possono più sostenere le uscite passate e consuete ( passiva perchè la si subisce ). austerità durante questi tempi pieni di consumismo è privazione, fa sentire poveri e se in una coppia uno dei due, non lo accetta e sente che potrebbe avere alternative migliori potrebbe costituire un altro elemento di divisione .
Non siamo proprio ot :yes: , in quanto è sicuramente più facile comprare in coppia che da soli.

ai tempi dei miei nonni
ci si sapeva voler bene molto di più perchè c'erano meno soldi
il consumismo materiale si è unito a quello affettivo
 
blum, lo volete capire che di donne totalmente assimilate e proiettate sullo stereotipo maschile - al di fuori della scopata - noi italiani non sappiamo proprio cosa farcene ? E' giusto ? E' sbagliato ? Boh... so solo che così non ci piacete e se non fosse per la vostra cosina in mezzo alla gambe l'attrazione sarebbe pari a 0...

Ecco perché si resta a casa con mamma ed ecco perché i matrimoni (per l'uomo motivati dal solo sesso) falliscono quasi tutti.

Magari e' un poco pesante,ma e' cosi'.Ci si conosce,passano gli anni,ci si accasa,il lavoro,i figli,la scuola, i problemi del quotidiano. Gli screzi,gli eccessi di rivalita' tendono ad accentuare le distanze.
Perdonatemi,ma biologicamente parlando il 40% degli uomini e' poligamo non necessariamente per le situazioni sopra elencate,ma anche perche' in "cerca" della femmina alla quale trasmettere i suoi geni. :)
 
fai una breve indagine sugli ultrasessantenni per sentire quanti sono in grado di stirarsi una camicia, farsi una pasta o lavare un pavimento....E poi torna qui a dirmi il risultato...;)

Inizio io,obiettivamente per le camicie e quant'altro ci sono le lavanderie.
Ma per la pasta od un pavimento...:D
 
ai tempi dei miei nonni
ci si sapeva voler bene molto di più perchè c'erano meno soldi
il consumismo materiale si è unito a quello affettivo

si, ti do ragione sull'ultima frase, è dagli anni 70. solo che è più difficile abituarsi al consumismo partendo dalle ristrettezze che il contrario : è più facile accontentarsi di quello che si ha o volere sempre di più o volere sempre stare meglio ? se ci pensi, le coppie si rompono perchè si sta meglio da soli o con un altra/o piuttosto che in coppia, o almeno chi decide di rompere pensa così in via generale quindi cerca un miglioramento rispetto ad una situazione di partenza . E' tristissimo che succeda senza gravi difficoltà di coppia sempre più spesso, solo per migliorare la condizione attuale che magari si basa su un'intesa anche armoniosa per certi versi . Se uno dei due si stufa ad esempio .... vuole qualcosa di nuovo, appunto è consumismo affettivo.

Magari e' un poco pesante,ma e' cosi'.Ci si conosce,passano gli anni,ci si accasa,il lavoro,i figli,la scuola, i problemi del quotidiano. Gli screzi,gli eccessi di rivalita' tendono ad accentuare le distanze.
Perdonatemi,ma biologicamente parlando il 40% degli uomini e' poligamo non necessariamente per le situazioni sopra elencate,ma anche perche' in "cerca" della femmina alla quale trasmettere i suoi geni. :)

biologicamente c'è la spinta, apparteniamo al genere animale ma si può reprimere l'istinto se è stata fatta una promessa.
 
si, ti do ragione sull'ultima frase, è dagli anni 70. solo che è più difficile abituarsi al consumismo partendo dalle ristrettezze che il contrario : è più facile accontentarsi di quello che si ha o volere sempre di più o volere sempre stare meglio ? se ci pensi, le coppie si rompono perchè si sta meglio da soli o con un altra/o piuttosto che in coppia, o almeno chi decide di rompere pensa così in via generale quindi cerca un miglioramento rispetto ad una situazione di partenza . E' tristissimo che succeda senza gravi difficoltà di coppia sempre più spesso, solo per migliorare la condizione attuale che magari si basa su un'intesa anche armoniosa per certi versi . Se uno dei due si stufa ad esempio .... vuole qualcosa di nuovo, appunto è consumismo affettivo.

Guarda che questo capita anche in ambiti decisamente benestanti, o trovi un/a
compagno con il quale condividere gioie e dolori oppure la cosa si fa insostenibile.Certo che se ho vissuto ad ostriche e champagne,e mi trovassi al sostentamento con zuppa di cipolle...
 
biologicamente c'è la spinta, apparteniamo al genere animale ma si può reprimere l'istinto se è stata fatta una promessa.


Penso che in alcuni casi predomini il pregiudizio religioso o comunque la sistematica ignoranza nella quale la mia generazione e' cresciuta.
Tutto era peccato,silenzio perche' vai all'inferno,non farlo perche diventerai cieco...ma per favore!
Riguardo alla promessa sono d'accordo,ma l'istinto e' tutt'altra cosa,e' come voler fermare un fuoco,mettere un freno ad un impulso naturale:la prosecuzione della specie.
Dimenticavo,il 20% delle donne e' poligamo. :)
 
Ormai la nostra generazione è fregata.

Nutro qualche speranza per le bambine di oggi. Forse uno stile di vita più morigerato potrà favorire una formazione più attenta ai valori del "focolare domestico". Tanto per dirne una c'è stato un balzo nella vendita di macchine impastatrici o di professionisti che la mattina prima di uscire di casa mettono in borsa il classico sano tramezzino preparato in casa.
 
Mi sembrano piuttosto gli effetti del momento.
Le impastatrici coincidono con i doni Natalizi,il tramezzino evita esborsi extra nei vari fast-food.:)
 
si, ti do ragione sull'ultima frase, è dagli anni 70. solo che è più difficile abituarsi al consumismo partendo dalle ristrettezze che il contrario : è più facile accontentarsi di quello che si ha o volere sempre di più o volere sempre stare meglio ? se ci pensi, le coppie si rompono perchè si sta meglio da soli o con un altra/o piuttosto che in coppia, o almeno chi decide di rompere pensa così in via generale quindi cerca un miglioramento rispetto ad una situazione di partenza . E' tristissimo che succeda senza gravi difficoltà di coppia sempre più spesso, solo per migliorare la condizione attuale che magari si basa su un'intesa anche armoniosa per certi versi . Se uno dei due si stufa ad esempio .... vuole qualcosa di nuovo, appunto è consumismo affettivo.

un fattore determinante alla distruzione della famiglia è stato anche il diritto: unidirezionale in tema di casa-affidamento e mantenimento.
aggiungici il clima di benessere diffuso e irrazionale, fino a 10-15 anni fa
cambiare non costava nulla: cambiare borsa era come cambiare partner...
ed ecco il mix esplosivo

il clima oggi è nettamente cambiato
è il sistema che non ha più la forza di manetere l'individuo single: deve stare unito come un animale nel suo branco
per sopravvivere si dovranno rispolverare lo spirito di cooperazione e di sinergia

materialmente ci perdiamo tutti
affettivamente e spiritualmente ci guadagneremo tutti
 
Mi sembrano piuttosto gli effetti del momento.
Le impastatrici coincidono con i doni Natalizi,il tramezzino evita esborsi extra nei vari fast-food.:)
Sarà. Io invece noto profondi passi indietro del consumismo sfrenato dell'ultimo ventennio e spero che possano spingere le nuove generazioni di donne a riscoprire la bellezza e la nobiltà di determinati ruoli sociali che per troppo tempo son stati mortificati... e le conseguenze le stiamo piangendo tutti... perché è venuto meno un cardine fondamentale dell'ecosistema umano...
 
fai una breve indagine sugli ultrasessantenni per sentire quanti sono in grado di stirarsi una camicia, farsi una pasta o lavare un pavimento....E poi torna qui a dirmi il risultato...;)

Per me praticamente tutti, se non hanno handicap fisici.
 
Crisi:sempre piu' giovani a casa genitori,+120mila in 1 anno
di: ANSA
Pubblicato il 22 dicembre 2012| Ora 15:02

In 2011 quasi 7mln tra 18 e 34 anni

Crisi:sempre piu' giovani a casa genitori,+120mila in 1 anno

(ANSA) - ROMA, 22 DIC – In un anno si contano 118 mila ragazzi in piu', anche trentenni, che ancora mangiano e dormono a casa di mamma e papa'. Cosi' nel 2011 arrivano a 6 milioni 933 mila i 18-34enni non sposati che vivono con almeno un genitore. Si tratta di quasi il 60% dei giovani di questa fascia d'eta' celibi o nubili. E' quanto emerge dalle tabelle allegate al Rapporto sulla coesione sociale.(ANSA).

sicuramente non sono figli dei politici quelli un lavoro lo trovano sono piu bravi e intelligenti dei nostri figli:censored::cool::bye:
 
Sarà. Io invece noto profondi passi indietro del consumismo sfrenato dell'ultimo ventennio e spero che possano spingere le nuove generazioni di donne a riscoprire la bellezza e la nobiltà di determinati ruoli sociali che per troppo tempo son stati mortificati... e le conseguenze le stiamo piangendo tutti... perché è venuto meno un cardine fondamentale dell'ecosistema umano...

mi sa che invece te lo devi proprio scordare...anche volendo, quasi nessuna donna può e potrà più permettersi di rimanere a far la moglie e la madre...:cool:
Però risparmiati il panegirico sulla bellezza e la nobiltà di determinati ruoli sociali...che sono stati una favoletta a cui evidentemente per proprio comodo, qualcuno si ostina a voler credere...diciamo che piuttosto, certi ruoli subiti da molte donne, hanno nascosto dei veri e propri drammi...dei quali ovviamente non "stava bene" parlare...se un tempo i panni sporchi si fossero lavati all'aperto, altro che mondo del mulino bianco...KO!
 
Hai ragione! Lo stesso non può dirsi, viceversa, di tanti teenagers e 30/40enni.

A me pare proprio l opposto. Nella generazione dei "nonni e padri", quasi sempre le donne fanno da mangiare, fanno la lavatrice, bla bla
Tra i miei coetanei il mangiare & bucato & altre robe è quasi sempre un 50-50, solo il pulire rimane più a carico delle donne...(anche perchè spesso sono "socializzate" per essere più attente all'igiene&co...c'è poco da fare da quel punto di vista...)
 
mi sa che invece te lo devi proprio scordare...anche volendo, quasi nessuna donna può e potrà più permettersi di rimanere a far la moglie e la madre...:cool:
Però risparmiati il panegirico sulla bellezza e la nobiltà di determinati ruoli sociali...che sono stati una favoletta a cui evidentemente per proprio comodo, qualcuno si ostina a voler credere...diciamo che piuttosto, certi ruoli subiti da molte donne, hanno nascosto dei veri e propri drammi...dei quali ovviamente non "stava bene" parlare...se un tempo i panni sporchi si fossero lavati all'aperto, altro che mondo del mulino bianco...KO!
Io però sarei propenso a dire che il mondo del "mulino bianco" ha un certo qual fascino e non sarebbe male fissarlo come "situazione ideale cui tendere"... no?
 
Io invece, nella mia cerchia di conoscenze, constato esattamente l'opposto...chissà chi di noi fa statistica...:mmmm:...sicuramente frequentiamo persone molto diverse...:o

Allora... la domanda era: "quanti ultrasessantenni..."
Io ho inteso over 60 maschi e femmine.
Tra questi ci sono certamente quelli della generazione dei miei genitori 73 e 77 anni, figli della guerra e abituati, per questo, non solo a vivere in casa con altre 15 persone, non solo a saziarsi con la fantasia di improbabili pietanze raccapezzate chissà come, ma anche abituati a "girare i cappotti", a rammendare l'irrammendabile, a riciclare l'irriciclabile ma sempre con una dignità esemplare.
Questa generazione, e presumo anche quelli nati 10 anni dopo (1945/1950), ha vissuto anagraficamente un periodo in cui era impensabile "sprecare" in tutti i sensi, per cui chiunque ha imparato a stirare, cucinare, pulire, ecc... se non altro perchè le colf costano!
Semmai sono i figli di questa generazione ad essere cresciuti coccolati e nell'opulenza... e quindi anche un (bel) po' viziati :D
 
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