INDIA: CROLLA LA BORSA, SCATTA OPERAZIONE ANTI-SUICIDI/ANSA
2006-05-22 11:37 (New York)
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INDIA: CROLLA LA BORSA, SCATTA OPERAZIONE ANTI-SUICIDI/ANSA
(ANSA) - NEW DELHI, 22 MAG - La borsa indiana precipita. La
polizia teme una ondata di suicidi nel paese e per questo vigila
ponti, laghi e fiumi, soprattutto nelle grandi citta'.
L'indice della borsa indiana sta registrando le maggiori
perdite della sua storia. In meno di una settimana ha bruciato
oltre il 20% del listino, cancellando miliardi di dollari.
Nel 1990 una crisi di portata inferiore a quella attuale
condusse al suicidio di migliaia di investitori e broker, molti
dei quali si lanciarono dai palazzi o nei fiumi.
Nel timore che la cosa possa ripetersi in questi giorni,
speciali reparti anti-suicidio stanno per entrare in azione,
soprattutto nelle citta' di Ahmedabad, Mumbai, Delhi, Bangalore
e Hyderabad, dove i grattacieli saranno monitorati, mentre altri
poliziotti controlleranno i fiumi, i laghi e i ponti dove gia'
in passato si sono verificati casi di suicidi.
Alcune societa' private indiane stanno inoltre pensando di
assicurarsi i servigi di psicologi che possano aiutare i loro
broker a superare questo momento difficile.
Nessuno si aspettava una crisi cosi' profonda, dato che
l'India conosce da anni un'ottima crescita economica, con un
incremento medio del Pil dell'otto per cento.
Solo pochi analisti avevano stimato che la galoppata dovesse
prima o poi arrestarsi, per assestarsi su parametri piu'
ridotti, visto che il governo, in carica da due anni, fino ad
ora non ha operato nessun intervento strutturale. Per esempio
non ha mai messo in atto alcuna privatizzazione.
L'economia indiana e' molto protezionistica e sono molto
basse le quote lasciate agli investitori stranieri, per cui la
classe media indiana, circa l'8% della popolazione totale,
approfittando della situazione positiva, in questo periodo stava
guadagnando molto e spendendo altrettanto. Mentre la sterminata
massa dei poveri non ne ricavava alcun beneficio.
Il boom economico ha portato ad un proliferare di prestiti e
mutui, accesi per ogni motivo: dall'acquisto di auto a quello di
case per finire alla copertura in caso di gravidanze. Ma ora
anche la middle class indiana si trova a fare i conti con una
dura realta': particolarmente colpite sarebbero le donne della
media borghesia, che negli ultimi anni, allettate dagli alti
tassi di interesse, avevano preso l'abitudine di investire in
borsa i loro risparmi.
Al governo si litiga sui motivi della crisi: il ministro
delle finanze parla di un normale assestamento mentre i partiti
comunisti, che appoggiano l'esecutivo dall'esterno, puntano il
dito sulla politica di investimenti stranieri con la quale
arrivano capitali speculativi dall'estero che darebbero solo
volatilita' al mercato.
Quale che sia la causa del crack, la polizia di Ahmedabad, la
capitale del Gujarat, stato del nord-ovest del paese da sempre
punto importante dell'economia indiana, ha messo su uno speciale
reparto per la prevenzione dei suicidi, il primo nel paese.
''Anche se finora non ne abbiamo registrati - ha spiegato R.K.
Patel, ufficiale di polizia della citta' - ci stiamo preparando
a scongiurare i suicidi''.
Ahmedabad e' considerata particolarmente vulnerabile alla
volatilita' del mercato azionario. Con oltre cinque milioni di
persone che hanno investito in azioni milioni di dollari dei
loro risparmi, la citta' e' uno dei piu' importanti centri
bancari del paese.
''L'oro e' diventato ottone, siamo finiti'', ha commentato
alla stampa indiana S.S. Gupta, un broker di Mumbai che ha perso
un paio di milioni di euro solo in due ore stamattina. (ANSA).