Biagio.tv
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Chiedo scusa a tutti se ho esagerato nei toni e mi sono fato prendere dall'entusiasmo (mi sembra comunque di non aver offeso nessuno nè di aver urlato come un matto ubriaco)
dissento totalmente in riferimento alla frase del moderatore Biagio.tv
"questa fuffa non ha nulla a che vedere con il collezionismo in arte nè con l'investimento in arte. In nessun modo"
ma, quella dell'arte tokennizzata ( ovvero un pezzo di arte viene reso token e messo in blockchain)
sarà una fenomeno importante e sempre più esteso nel panorama del collezionismo/arte
In merito, mi risulta anche un bel articolo su Il Sole24h di domenica 20 gennaio 2019
Sei liberissimo di dissentire, ci mancherebbe, ma se non hai la minima idea di cosa voglia dire collezionare opere d'arte, il tuo dissenso non so su cosa si basi.
Potresti ipoteticamente parlare di una sorta di speculazione tramite acquisizione di una frazione di un'opera (esempio acquisto in multiproprietà anche tramite token) o tramite cryptovalute.
Ma queste sono MODALITA' di ACQUISTO. Non c'entra NULLA con il COLLEZIONISMO di opere d'arte.
Tu pensi che uno sia un collezionista perchè ha un token virtuale di cui lui è comproprietario insieme ad altri 100 o 1000 di un'opera di Picasso?
Una cordata d'acquisto è un sistema che esiste da sempre.
Ma non c'entra niente con il collezionismo d'arte. Quindi NON sarà un fenomeno sempre più esteso nel panorama del collezionismo d'arte.
Collezionare arte vuol dire seguire con passione questo settore e possedere fisicamente un'opera.
Non un token o un foglietto con scritto che tu hai una x quota nell'acquisto di un'opera di cui non puoi disporre e sulla cui vendita non avrai alcun potere decisionale.
Il concetto che tu rappresenti è equivalente a comperare un'azione di un bene di cui non puoi disporre.
Può essere al limite una sorta di ipotetica speculazione la cui validità è in ogni caso tutta da dimostrare.
Non è un mercato che possa interessare potenzialmente ad un collezionista, al limite ad uno speculatore (o probabilmente anche ad uno sprovveduto).
Ma non ha nulla a che fare con il COLLEZIONISMO di opere d'arte.
Se hai un token che vale 1/10000 della proprietà di un Picasso non sei un collezionista d'arte, sei proprietario di un token.
Percepisci la differenza?
Quello che dice @sans souci è invece un argomento diverso, ossia quello di applicare la tecnologia blockchain alle opere arte. Potrebbe essere che ci si arrivi, soprattutto nuovi artisti potrebbero anche pensare di applicarla anche da subito, o anche dei musei eccetera. La vedo più improbabile sulle opere già presenti sul mercato da anni, e a me personalmente l'idea non convince fino in fondo perchè non mi piace l'idea di arrivare ad un mondo in cui tutte le persone ed i beni finiscono in un meccanismo di questo genere, pur comprendendo che le applicazioni in vari settori saranno sicuramente utili ed auspicabili. Ma la prospettiva di un "pianeta blockchain" abitato da persone con i microchip sottopelle non rientra nella visione del futuro che mi auspico e anzi mi fa piuttosto paura.