E io che volevo postare una buona notizia...
guarda, se prendi gli elenchi telefonici di treviso zona montebelluna anni 80-85 troverai 5 pagine di numeri destinati a calzaturifici, tomaifici, meccanici, rivenditori di materia prima etc etc
adesso è rimasto meno di una colonna
aprendo le frontiere hanno distrutto quello che c'era, ancora 20 anni fa
hanno usato il **made in italy** per vendere cose in cui il 10% era italiano e 90% asiatico
ed in più il know how è stato regalato ad altri continenti, quelli che ora ci fanno concorrenza e comprano aziende nate qui
per fortuna ... (?) chi è rimasto, ovvero si e no il 5% di chi c'era prima, lavora abbastanza bene, fa utili onesti e non risente molto di questa crisi (ha gli anticorpi, la crisi nel calzaturiero è stata fatta, e fu pure molto e molto pesante, 30 anni fa)
capiterà in molti distretti che ora soffrono; ancora più velocemente perchè internet accelera gli eventi
poi è vero che il calzaturiero è una industria leggera, e quindi puoi anche ricostruirla abbastanza facilmente
ma dove ci sono gli impianti di produzione (impianti meccanici, siderurgia, chimica, etc) che vanno in miseria per mancata gestione politica ... quelle cose le pagheremo per le prossime 2/3 generazioni
e ti dirò che è anche colpa nostra, mia e tua, perchè permettiamo a quegli incapaci di agire impumente anteponendo il loro interesse personale all'interesse comune (dei presenti e delle generazioni a venire)