Danieli: prospettive per il futuro

Grazie di esistere... ma una donna come fa a stare con te??? Ma quanto sei noioso.... hai proprio tutte le qualità dello sfigato:D:D:D:D ma va a ciaper i rat e anca qualcusa detar:p:p:p:p
 
ho venduto le risparmio rimettendoci 40 centesimi mi ha rotto adesso può salire
 
si ho capito e mi sta bene ovvio tutti investono per fare soldi chi ogni giorno, chi invece preferisce restare su un titolo un mese chi sei mesi chi 4 anni!!! Quello che non capisco è aprire un topic apposta monotematico e proprio su Danieli!!! E non scrivo perché sono azionista ma perché se c'è una società sana è proprio questa. Ovvio non sono santi come non lo sono io e nemmeno tu e la % di non santità forse è più grossa la mia e la tua nei confronti di Danieli! Detto ciò io ti auguro di vivere alla grande con la Borsa e non ti nego che piacerebbe anche a me! Però ripeto non capisco l'apertura di questo tuo topic, ragionando come fai tu ogni giorno dovresti aprirne uno per ogni azione quotata. ciao
 
Pessime prospettive per la Danieli per il 2017.
Difficile pensare ad un bilancio peggiore, con prospettive negative per i prossimi 5 anni, con i cinesi che finanziati dallo stato fanno dumping, con i verdi che non vogliono elettrodotti, con la concorrenza mondiale cosi' spasmodica.
La rotoforgia si rivela come una grandissima mucca che con le sue rate si sta sgolando buona parte della PFN, che diminuisce a vista d'occhio.

Nessuna novita' di rilievo pare sia giunta dall'alluminio, che doveva essere la carta di riserva, ma al di la' dei boatos iniziale poi non si e' venuto piu' a sapere nulla di come il business dell'alluminio stia evolvendo.

Danieli mi pare che sia ancora forte nel ferro: per vedere lo stesso successo del passato anche nell'alluminio, temo che bisognera' vedere le generazioni future.

Forse quanto saranno pronti nell'automotive dell'alluminio, chissa' che le macchine di serie abbiano le scocche prodotte dai cinesi in carbonio :)
 
Ciao P.A.T. come stai? son rimasto incastrato con le risparmio, anche se ne avevo già vendute un bel pò, per fortuna nel totale son sempre in utile.... conti decisamente brutti,direi...
 
Danieli presenta l’esercizio al 30 giugno 2016 con fatturato a 2.508,4 milioni (-9,3% a/a, in linea con le stime) ed Ebitda a 211,5 milioni in calo del 16,8% a/a e inferiori dell’8,1% rispetto consensus. Sia i ricavi che l’Ebitda sono inoltre inferiori alla guidance societaria che era superiore al consensus. Il margine sui ricavi si attesta al 8,4 per cento (-80 basis point a/a). Il titolo cede in borsa circa il 4 per cento dopo aver perso altrettanto nella seduta di ieri. Danieli continua a trattare a sconto sui principali peers; il P/E 2016 a 12,9 volte risulta inferiore del 22% rispetto ai principali peers. Il forte sconto e la maggiore solidità finanziaria dovrebbero riflettersi in una preferenza dei gestori per Danieli rispetto agli altri titoli del comparto una volta digerita la fase in corso. Il Cda proporrà nell’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo unitario di 0,10 euro per le azioni ordinarie e di 0,1207 euro per le azioni di risparmio, per un totale di circa 8,2 milioni euro.

Danieli archivia l’esercizio al 30 giugno 2016 con i principali aggregati economici in flessione, mentre la posizione finanziaria netta rimane solida poco sopra i 900 milioni. I ricavi si attestano a 2.508,4 milioni (-9,3% a/a), in linea con le attese degli analisti, ma inferiore rispetto al range indicato dalla società (2.700/2.850 milioni). L’Ebitda si fissa a 211,5 milioni, un calo del 16,8% sul pari periodo dello scorso anno (-8,1% su consensus), con il relativo margine stabile al 8,4 per cento. Risultato inferiore rispetto alla guidance ferma a 240/260 milioni. La gestione caratteristica chiude con Ebit a 90,2 milioni, contro i 150,2 del periodo di confronto (-39,9%) e il Ros in flessione di 180 punti base al 3,6 per cento. Il saldo della gestione finanziaria è meno favorevole dell’esercizio precedente, portando così l’utile ante imposte a 105,6 milioni (-59,5% a/a). L’utile netto registra un calo del 45,4 per cento a 88,3 milioni.

Analizzando i risultati per area di business, notiamo che entrambe le divisioni hanno subito il contesto macro sfavorevole. La divisione Plant Making a 1.887,1 milioni (-7,5% a/a) non ha raggiunto tutti gli obiettivi di produzione prefissati per imprevisti occorsi nelle aree di realizzazione impianti che secondo il management dovrebbero sistemarsi nel corso del prossimo esercizio. Lo Steel making invece risente, a parità di volumi prodotti, di pressione sui prezzi (-15%) effetto compensato dai minori prezzi della materia prima. La divisione dunque è riuscita a salvaguardare i margini, nonostante gli impianti siano stati utilizzati al 70 per cento a causa dell’andamento del mercato europeo e internazionale e soprattutto del comparto oil&gas.

L’Ebitda di entrambe le divisioni è risultato inferiore rispetto alla chiusura dello scorso esercizio. La redditività del core business è al 7,9 per cento (-110 basis point a/a), mentre quella dello steel making risulta in lieve incremento al 10%, beneficiando anche di maggiori efficienze e della entrata in funzione dell’efficiente nuovo impianto Rotoforgia.


Il portafoglio ordini del Gruppo al 30 giugno 2016 ammonta a 2.814 milioni di euro (di cui 162 milioni di euro nel settore della produzione di acciai speciali) rispetto a 3.155 milioni di euro al 30 giugno 2015 (di cui 169 milioni di euro per acciai speciali).

Il Cda proporrà all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo unitario di 0,10 euro per le azioni ordinarie e di 0,1207 euro per le azioni di risparmio, per un totale di circa 8,2 milioni euro. L’ammontare complessivo del dividendo sarà prelevato dall’utile distribuibile dell’esercizio e, per la restante quota, dalla riserva straordinaria formata da utili degli esercizi precedenti.



Commento

I risultati deboli di Danieli mostrano come la situazione per il comparto dell’acciaio sia ancora difficile. Le previsioni per il 2016 sono per un calo della produzione globale del 1-1,5 per cento. Il mercato dell’acciaio si sta lentamente riportando in equilibrio. L’aspettativa è che la domanda di acciaio a livello globale si mantenga stabile per i prossimi 2/3 anni per poi migliorare dell’1-2% annuo. Molto però dipenderà dall’andamento dei prezzi del petrolio e delle materie prime per stimolare le economie e gli investimenti dei paesi in via di sviluppo.

Il titolo ovviamente ieri cedeva in borsa il 3%, trend che prosegue oggi con un calo del 4 per cento. I risultati hanno innescato vendite riflessesi in una sottoperformance sul Ftse Italia All Share del 3,2 per cento. Ricordiamo che gli analisti stimano ricavi per l’esercizio 2016/2017 a 2.672 milioni (+6,5%) ed Ebitda a 248 milioni (+7,7%). L’Ebit invece 137,9 milioni dovrebbe segnare un miglioramento del 7,5 per cento. Stime che prevedono dunque una ripresa del mercato di riferimento.

Lo scenario appena annunciato potrebbe indurre gli analisti a maggiore cautela. Ricordiamo comunque che Danieli tratta ancora a forte sconto sui multipli e la maggiore solidità finanziaria dovrebbe tradursi in una preferenza dei gestori sul titolo rispetto agli altri titoli del comparto. Il P/E 2016 tratta a 12,9 volte (-22% su mediana peers) e quello 2017 a 10,5 volte (-42% su mediana).

FONTE: MARKETINSIGHT
http://marketinsight.it/2016/09/28/danieli-esercizio-difficile-congiuntura-sfavorevole/
 
Il titolo non ha scontato le buone news dei dazi imposti ai cinesi da Bruxelles.
Oggi ho comperato qualcosa, approfittando delle quotazioni stabili (ero flat)
 
MILANO (MF-DJ)--Danieli & C. - Divisione Steelmaking - ha concluso l'acquisizione della società ESW Röhrenwerke GmbH (Esw), con sede in Eschweiler (Renania Settentrionale-Vestfalia, Germania), operante nel settore della produzione di tubi ad uso industriale.
Dallo scorso febbraio 2016, spiega una nota, Esw si trovava in procedura di insolvenza, il cui piano - ufficialmente depositato nel luglio 2016 - è stato approvato a settembre 2016 da tutti i Gruppi creditori. Inoltre ha ottenuto la conferma da parte del Giudice sull'acquisto di Esw da parte di Acciaierie Bertoli Safau Spa. La Corte di Aachen ha ufficialmente decretato l'uscita di Esw dall'insolvenza e consentito ad Abs di procedere all'acquisizione, in data odierna, del 100% delle azioni di Esw per l'importo di 25.000 euro. Esw conta circa 200 dipendenti e, con un fatturato a regime di circa 50 milioni di euro, si integrerà in modo efficiente nei processi di verticalizzazione e diversificazione dei prodotti Abs.
com/lab

(END) Dow Jones Newswires
October 11, 2016 09:24 ET (13:24 GMT)
Copyright (c) 2016 MF-Dow Jones News Srl.
Fonte : Dow Jones News on 11/10/2016 at 15:24
 
Danieli e' un titolo che non ha tratto alcun vantaggio dall'elezione del presidente americano Trump, pur essendo un titolo che sicuramentre trarra' vantaggio dalle politiche autarchiche, isolazioniste e volte alla realizzazione di infrastrutture.

Titoli che agiscono nello stesso business hanno avuto rialzi importanti, e potra' esserci anche per Danieli una sua fascia di mercato da poter aggredire in un mercato mondiale dell'acciaio che con Trump ripartira'.

Un saluto
 
Ottima performance :clap:
 
Danieli e' un titolo che non ha tratto alcun vantaggio dall'elezione del presidente americano Trump, pur essendo un titolo che sicuramentre trarra' vantaggio dalle politiche autarchiche, isolazioniste e volte alla realizzazione di infrastrutture.

Titoli che agiscono nello stesso business hanno avuto rialzi importanti, e potra' esserci anche per Danieli una sua fascia di mercato da poter aggredire in un mercato mondiale dell'acciaio che con Trump ripartira'.

Un saluto

Danieli, Benedetti: "Acciaio fuori da crisi grazie al protezionismo di Trump"

Volano' però i titoli legati all'alluminio con i dazi proposti dal presidente: Us Steel sale del 5,51%, Nucor del 2,47%, AK Steel Holding dell'8,14% e quello di Steel Dynamics del 3,96%.
 
Danieli, Benedetti: "Acciaio fuori da crisi grazie al protezionismo di Trump"

Volano' però i titoli legati all'alluminio con i dazi proposti dal presidente: Us Steel sale del 5,51%, Nucor del 2,47%, AK Steel Holding dell'8,14% e quello di Steel Dynamics del 3,96%.

vista la misura ora effettiva e il fatto che Danieli ha stabilimenti in Usa dovrebbe beneficiarne
Dazi, la tregua e finita: Trump fa scattare la tagliola su acciaio e alluminio Ue - Repubblica.it
 
Il profit warning di ieri ha portato il titolo a perdere il 15%
E' giustificato ?
Probabilmente no, perché ieri abbiamo assistito solo ad una valutazione di prospettive e le prospettive del 2019 sono comunque migliori di quelle del 2018.

Evidentemente avevano fatto promesse piu' impegnative in call conference precedenti.
 
ABS: Continua l`ottimo momentum che beneficia di una forte domanda di acciai speciali in Europa. ABS investirà c200mn nei prossimi due anni per l`apertura di un nuovo impianto per la produzione di vergelle che diventerà operativo dal 2020 con l`obiettivo di portare l`acciaio venduto da 1.2mn tons a 1.6mn tons.
- Plant making: migliora la profittabilità dei clienti che continuano a mostrare interesse verso nuovi impianti in grado di abbattere i consumi e le emissioni.
La società ha fornito la guidance per il 2019E
Plant making
- Ricavi: 1,750/1,850mn vs 1,800mn attesi
-EBITDA: 90/100mn vs 131mn attesi
Steel making
- Ricavi: 950/1,000mn vs 1,055mn attesi
- EBITDA: 120/130mn vs 128mn attesi
Consolidato
- Ricavi: 2,750/2,850mn vs 2,855mn attesi
-EBITDA: 220/230mn vs 257mn attesi
Abbiamo aggiornato le nostre stime per include le informazioni emerse dalla presentazione:
- Plant making: top-line confermata mentre riduciamo le stime di EBITDA 2019E/2020E del 17%-12%. Per il 2019 rimaniamo più aggressivi della guidance a livello di EBITDA (108mn) tendendo in considerazione i margini storici della divisione, l`apporto di Fata dopo il turnaround e l`esecuzione di ordini a maggior profittabilità nella seconda parte dell`anno.
- Steel making: confermiamo le stime più aggressive della guidance considerando l`ottimo momentum che ha portato alla riapertura di Sisak in Croazia nel 2018.
- Consolidato: top-line 2019E-2020E confermata mentre riduciamo l`EBITDA 2019E-2020E del 7% (sul 2019E fatturato a 2,855mn +6% YoY e EBITDA a 236mn +3% YoY). Inoltre, abbiamo peggiorato la NFP 2019E di circa 70mn per tenere in considerazione la prima parte dell`investimento relativo al nuovo impianto di ABS.
La revisione delle stime operative insieme ad un fine-tuning sotto la linea operativa porta ad una riduzione dell`utile netto 2019E/2020E del 14% in media. Riduciamo il target price del 5% facendo il rolling della valutazione al 2020E dopo la presentazione dei risultati. Al nuovo target il titolo tratterebbe a 12.1x gli utili del 2020E.
 
ABS: Continua l`ottimo momentum che beneficia di una forte domanda di acciai speciali in Europa. ABS investirà c200mn nei prossimi due anni per l`apertura di un nuovo impianto per la produzione di vergelle che diventerà operativo dal 2020 con l`obiettivo di portare l`acciaio venduto da 1.2mn tons a 1.6mn tons.
- Plant making: migliora la profittabilità dei clienti che continuano a mostrare interesse verso nuovi impianti in grado di abbattere i consumi e le emissioni.
La società ha fornito la guidance per il 2019E
Plant making
- Ricavi: 1,750/1,850mn vs 1,800mn attesi
-EBITDA: 90/100mn vs 131mn attesi
Steel making
- Ricavi: 950/1,000mn vs 1,055mn attesi
- EBITDA: 120/130mn vs 128mn attesi
Consolidato
- Ricavi: 2,750/2,850mn vs 2,855mn attesi
-EBITDA: 220/230mn vs 257mn attesi
Abbiamo aggiornato le nostre stime per include le informazioni emerse dalla presentazione:
- Plant making: top-line confermata mentre riduciamo le stime di EBITDA 2019E/2020E del 17%-12%. Per il 2019 rimaniamo più aggressivi della guidance a livello di EBITDA (108mn) tendendo in considerazione i margini storici della divisione, l`apporto di Fata dopo il turnaround e l`esecuzione di ordini a maggior profittabilità nella seconda parte dell`anno.
- Steel making: confermiamo le stime più aggressive della guidance considerando l`ottimo momentum che ha portato alla riapertura di Sisak in Croazia nel 2018.
- Consolidato: top-line 2019E-2020E confermata mentre riduciamo l`EBITDA 2019E-2020E del 7% (sul 2019E fatturato a 2,855mn +6% YoY e EBITDA a 236mn +3% YoY). Inoltre, abbiamo peggiorato la NFP 2019E di circa 70mn per tenere in considerazione la prima parte dell`investimento relativo al nuovo impianto di ABS.
La revisione delle stime operative insieme ad un fine-tuning sotto la linea operativa porta ad una riduzione dell`utile netto 2019E/2020E del 14% in media. Riduciamo il target price del 5% facendo il rolling della valutazione al 2020E dopo la presentazione dei risultati. Al nuovo target il titolo tratterebbe a 12.1x gli utili del 2020E.

DANIELI C Kepler Cheuvreux ▼ Reduce ▼ 18.0000 ...
 
DANIELI C Kepler Cheuvreux ▼ Reduce ▼ 18.0000 ...

Ok, e' Chevreux che oggi e' uscita con il reduce, ma Web sim ha portato a 22,3 riducendo del 5% solo rispetto al 15% di perdita del mercato.
Ad ogni modo io compro per il motivo che se la PFN calera' di 70 milioni per la famosa rotopressa, siamo sempre a livelli di PFN eccezionali ed inarrivabili per tutte le aziende italiane. Eppoi io credo a Benedetti che ha parlato di portafoglio ordini in crescita, un ribasso simile da 20 a 17 non e' giustificato per soli 30 milioni di EBIDTA in meno dell'attivita' internazionale.
Cargnacco ad esempio ha tenuto bene l'EBITDA rispetto alle stime.
 
Ok, e' Chevreux che oggi e' uscita con il reduce, ma Web sim ha portato a 22,3 riducendo del 5% solo rispetto al 15% di perdita del mercato.
Ad ogni modo io compro per il motivo che se la PFN calera' di 70 milioni per la famosa rotopressa, siamo sempre a livelli di PFN eccezionali ed inarrivabili per tutte le aziende italiane. Eppoi io credo a Benedetti che ha parlato di portafoglio ordini in crescita, un ribasso simile da 20 a 17 non e' giustificato per soli 30 milioni di EBIDTA in meno dell'attivita' internazionale.
Cargnacco ad esempio ha tenuto bene l'EBITDA rispetto alle stime.

Purtroppo il settore in cui opera non rende abbastanza.
Nel 2016 l'utile era stato di 87 mln, e già allora si era quasi dimezzato rispetto al 2015.

Questo articolo di 2 mesi fà su simply wall street lo spiega bene.

Danieli & C Officine Meccaniche SpA (BIT:DAN): The Return Story – Simply Wall St News
 
La nuova guidance 2018/2019 stende il titolo Danieli & C. in borsa, al momento sospeso in asta di volatilità con un calo teorico del 10,85%. Ieri la società ha fornito i nuovi target che, a livello consolidato, vedono ricavi a 2,750/2,850 miliardi di euro (2,706 miliardi lo scorso anno), sotto i 2,855 miliardi attesi dagli analisti di Equita , e un ebitda a 220/230 milioni, anche in questo caso sotto i 257 milioni previsti dalla sim (247 milioni la stima di Mediobanca Securities).
Più nel dettaglio, per quanto riguarda la divisione Plant making il gruppo ha stimato ricavi pari a 1,750/1,850 miliardi (1,8 miliardi quanto previsto da Equita ) e un ebitda a 90/100 milioni contro gli attesi 131 milioni. Mentre per la divisione Steel making i ricavi sono visti a 950 milioni/1 miliardi di euro rispetto agli 1,055 miliardi attesi e l'ebitda a 120/130 milioni (128 milioni la stima di Equita ). Infine, il portafoglio ordini è atteso a 2,9-3,1 miliardi (2,95 miliardi lo scorso anno) rispetto alla previsione di Mediobanca di 2,7 miliardi.
Così, anche se il management di Danieli ha sottolineato che nel Plant making sta migliorando la profittabilità dei clienti che continuano a mostrare interesse verso nuovi impianti in grado di abbattere i consumi e le emissioni e che continua la forte domanda di acciai speciali in Europa con ABS, la divisione Steelmaking del gruppo, che investirà circa 200 milioni nei prossimi due anni per l'apertura di un nuovo impianto per la produzione di vergelle che diventerà operativo dal 2020 con l'obiettivo di portare l'acciaio venduto da 1,2 milioni di tonnellate a 1,6 milioni, gli analisti di Equita hanno ridotto le stime di ebitda 2019/2020 della divisione Plant making del 17%-12%.

"Per il 2019 rimaniamo più aggressivi della guidance a livello di ebitda, 108 milioni, tendendo in considerazione i margini storici della divisione, l'apporto di Fata dopo il turnaround e l'esecuzione di ordini a maggior profittabilità nella seconda parte dell'anno", precisano gli analisti della sim che, nel caso della divisione Steel making, hanno confermato le loro stime più aggressive della guidance, considerando l'ottimo momentum che ha portato alla riapertura di Sisak in Croazia quest'anno.
A livello consolidato le previsioni di ebitda 2019-2020 di Equita scendono del 7%. Peggiorata anche la posizione finanziaria netta 2019 di circa 70 milioni per tenere in considerazione la prima parte dell'investimento relativo al nuovo impianto di ABS. Una revisione delle stime operative che porta a una riduzione dell'utile netto 2019/2020 in media del 14% e a un taglio del target price di Danieli del 5% a 22,2 euro. Al nuovo target price il titolo tratterebbe a 12,1 volte gli utili previsti al 2020.
Il rating di Equita sull'azione resta hold. Rating che, invece, Kepler Cheuvreux ha abbassato da buy a reduce, insieme al prezzo obiettivo da 26,5 a 18 euro, dopo aver tagliato le stime di eps addirittura del 32,2% per il 2018-2019 e del 27,3% per il 2019-2020 alla luce della guidance sotto le attese fornita dal gruppo. Mentre Banca Akros si è limitata a ridurre il target price da 25,2 a 23 euro, confermando la raccomandazione accumulate alla luce "dell'attuale sottovalutazione dell'azione".
Anche Mediobanca resta positiva: rating outperform con un prezzo obiettivo a 25,40 euro, sottolineando che la notizia principale è la conferma dell'espansione della capacità da parte di ABS che aggiungerà una nuova linea di prodotti. "L'outlook rimane positivo per entrambe le divisioni. Le misure antidumping, principalmente per gli Stati Uniti, hanno contribuito ad accelerare gli investimenti nel settore favorendo la ripresa della raccolta ordini per la divisione Plant making", concludono a Mediobanca .
 
Margini Plant Making sono da fame...in futuro non potra che peggiorare....
ABS rende invece bene...finche mercato tira...
Graficamente ha sventrato la rialzista di lungo periodo sul settimanale....vediamo se riesce a reagire e tenerlo sul mensile...comunque non un buon segno...
Se continua a fare 50 mio utili non vale la capitalizzazione che ha..

PS: dire che ci si fida di Benedetti...mi pare un po' azzardato...:D:p
 
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