Danieli: prospettive per il futuro

28/04/2023 L’italiana Danieli annuncia l’addio alla Russia: «Quel mercato è perso»

La friulana Danieli — multinazionale italiana protagonista nella produzione di acciai lavorati e nelle tecnologie di lavorazione dell’acciaio stesso — ha annunciato che lascerà il mercato russo.

«Il mercato russo è perso», ha detto Gianpietro Benedetti, presidente del gruppo, «ma abbiamo già compratori per il nostro asset». «L’evoluzione degli scenari geopolitici ci ha portato a comprendere che non sono più possibili le relazioni commerciali e la presenza sul mercato russo», ha detto ancora.

L’azienda era stata accusata dall’Ucraina di aiutare il riarmo di Putin, e aveva replicato di aver sempre operato nel rispetto delle sanzioni.

Agiya Zagrebelska, capo della direzione sulle sanzioni dell’Agenzia nazionale per la prevenzione della corruzione del governo ucraino, aveva detto che «secondo informazioni da fonti aperte e secondo informazioni doganali, varie transazioni hanno avuto luogo tra Danieli e Severstal dopo l’inizio dell’invasione a tutto campo del nostro Paese. Queste informazioni - continua Zagrebelska - ci danno la base per considerare Danieli uno sponsor internazionale della guerra in Ucraina». L’accusa all’azienda italiana riguardava la fornitura di macchine utensili e componenti per la lavorazione dell’acciaio poi usato per le dotazioni dell’esercito di Mosca, proprio a partire dalle attività del gruppo Severstal.

Nell’ultimo anno il fatturato di Danieli è esploso a oltre 3,6 miliardi di euro con attività in molte decine di Paesi, l’utile netto è quasi triplicato a 219 milioni e i dipendenti sono ormai poco meno di diecimila.

Danieli era uno dei principali partner tecnologici delle aziende siderurgiche ucraine prima dell’inizio della guerra.
 
Anche se Danieli lavorasse 365 giorni l'anno e 24 ore al giorno, dovrebbe comunque fatturare quasi 10 milioni al giorno (411.000€ all'ora o 6.850€ al minuto).
E' normale prendere commesse di continuo, altrimenti chiuderebbero domani.
 
Anche se Danieli lavorasse 365 giorni l'anno e 24 ore al giorno, dovrebbe comunque fatturare quasi 10 milioni al giorno (411.000€ all'ora o 6.850€ al minuto).
E' normale prendere commesse di continuo, altrimenti chiuderebbero domani.
questa non l'ho capita...se non avesse prodotti di alta qualità prenderebbe commesse continue?
Mi aiuti a capire meglio il tuo post?
Grazie
 
questa non l'ho capita...se non avesse prodotti di alta qualità prenderebbe commesse continue?
Mi aiuti a capire meglio il tuo post?
Grazie
Danieli è il leader di mercato nel settore, questo glielo riconosco tutti e da molti anni, ci mancherebbe.
Tu hai detto: "un continuo acquisire commesse...il miglior titolo del listino".
Io credo che non ci dobbiamo stupire che Danieli prenda spesso commesse, sarebbe strano il contrario. E di conseguenza non basta questo per essere il miglior titolo del listino.
 
Danieli è il leader di mercato nel settore, questo glielo riconosco tutti e da molti anni, ci mancherebbe.
Tu hai detto: "un continuo acquisire commesse...il miglior titolo del listino".
Io credo che non ci dobbiamo stupire che Danieli prenda spesso commesse, sarebbe strano il contrario. E di conseguenza non basta questo per essere il miglior titolo del listino.
Grazie della risposta.
Tu meglio di me conosci i numeri di Danieli.
L’azienda prevede di chiudere l’esercizio in corso con ricavi compresi tra 3,5 miliardi e 3,7 miliardi di euro, mentre il margine operativo lordo dovrebbe collocarsi tra i 320 e i 340 milioni di euro, con un portafoglio ordini tra i 5,4 miliardi e i 5,7 miliardi di euro. A fine esercizio la posizione finanziaria netta è prevista tra gli 1,2 e gli 1,3 miliardi di euro.
 
Buonasera, qualcuno sa quando uscirà il bilancio al IQ?
 
i conti del 1° semestre sono stati pubblicati il 10 marzo 2023, quelli del secondo semestre a ottobre. A settembre danno i preliminari.
 
Prese 10 anni fa allo stesso prezzo di oggi, era il 2013, pensavo fossero davvero sottovalutate e che entro 10 anni avrebbero anche potuto raddoppiare. Sono in pari e mi è andata anche bene perché 10 mesi fa ero sotto del 25%. I dividendi percepiti mi hanno difeso dall'inflazione, ma nulla di più. L'azienda (giustamente) reinveste gran parte degli utili in ricerca e sviluppo, ma tali investimenti poi non trovano riscontro nel valore che il mercato attribuisce al gruppo.
 
Prese 10 anni fa allo stesso prezzo di oggi, era il 2013, pensavo fossero davvero sottovalutate e che entro 10 anni avrebbero anche potuto raddoppiare. Sono in pari e mi è andata anche bene perché 10 mesi fa ero sotto del 25%. I dividendi percepiti mi hanno difeso dall'inflazione, ma nulla di più. L'azienda (giustamente) reinveste gran parte degli utili in ricerca e sviluppo, ma tali investimenti poi non trovano riscontro nel valore che il mercato attribuisce al gruppo.
tutti sperano in una conversione delle risparmio
 
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