Decessi da vaccino? Cari no vax.......

TrueBond

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Cari no-vax, le morti improvvise sono sempre esistite

Qui l'articolo, scritto con eleganza.

A qualche medico o chi lavora nel campo della statistica chiedo di commentare l'assunto chiave dell'articolo, scritto da un giovane laureato in Fisica.


"

Cari no-vax, le morti improvvise sono sempre esistite​

A sostenere la tesi di una crescita dei decessi a causa dei vaccini è una diffusa e ricorrente teoria complottista, che però non è suffragata dai dati"

Non passa giorno senza che, sui social network ma non solo, la notizia di un decesso di una persona sotto i 50 anni venga commentata alludendo a una “correlazione” con i vaccini anti Covid-19. Certo, se le morti improvvise nei giovani fossero aumentate in modo statisticamente significativo negli ultimi due anni, certamente sarebbe interessante indagare più a fondo il fenomeno, e in particolare valutare se e come la concomitanza temporale con le campagne vaccinali possa avere una qualche rilevanza. Tuttavia, è l’ipotesi stessa di partenza a essere fallace, perché – dati alla mano – non risulta esserci alcun aumento di questi decessi improvvisi. Eppure se ne continua a parlare molto, perché tra disinformazione, allusioni e dati distorti l’argomento resta uno dei pilastri dei movimenti e delle tesi antivacciniste, a prescindere dal numero di volte che il tema è già stato oggetto di debunking.

I dati​

Per potere sostenere che il numero di morti repentine è aumentato, sarebbe ovviamente necessario confrontare due dati: quello dei decessi precedenti l’introduzione dei vaccini anti Covid-19 e il corrispondente numero odierno. Andiamo per ordine.

A proposito delle serie storiche di dati, la più diffusa tesi antivaccinista è che si trattasse di un evento raro o rarissimo, non quotidiano ma che anzi si verificava solo in occasioni eccezionali, da contarsi letteralmente sulle dita di una mano. Non è così: il tema delle morti improvvise è una piaga sanitaria nota ormai da molti anni, tanto che proprio sulla scia di questo fenomeno sono stati distribuiti i defibrillatori automatici esterni che oggi troviamo in gran parte delle nostre città.

https://www.wired.it/article/caleid...4bb16c-a05e-4d3c-a4b1-735ec1cf9e51_popular4-1



Per citare alcuni dei dati disponibili relativi al nostro paese, già nel 2013 l’allora ministro della Salute Renato Balduzzi aveva risposto a un’interrogazione parlamentare fornendo il dato di 50mila morti improvvise all’anno (fino a 70mila nel 2019, secondo Il Messaggero), di cui 5mila relative a giovani sotto i 35 anni di età. Più basso, ma dello stesso ordine di grandezza, il dato fornito nel 2011 dalla Società italiana di cardiologia (Sic), secondo cui gli under 35 colpiti ogni anno in modo improvviso e fatale erano “oltre mille”. Una stima, quest’ultima, che si ritrova anche in diverse pubblicazioni degli anni successivi.


Negli Stati Uniti si parla di oltre 300mila casi all’anno su tutte le età, di cui per esempio nel 2015 ne sono state contate circa 7mila nei soli bambini. L’incidenza di questi episodi risulta essere triplicata nel primo bimestre di pandemia di Covid-19, ovviamente prima che i vaccini fossero disponibili. Un paper del 2009, infine, ha calcolato in 2 ogni 100mila, ogni anno, il numero di giovani che muoiono di morte improvvisa. Dato che in Italia ci sono oltre 20 milioni di under 35, questo significherebbe più di 400 casi l’anno (ovviamente si tratta di un dato sottostimato, visto che in altri paesi del mondo il monitoraggio non viene eseguito in modo puntuale e quindi non tutti i casi vengono inclusi nella statistica). Al netto delle differenze tra una stima e l’altra, tutte però indicano che mediamente ci sia da tempo immemore più di un caso di morte improvvisa al giorno in Italia (diciamo tra 1 e 13), solo tra chi ha meno di 35 anni.
Il numero attuale di morti improvvise non ha al momento una quantificazione esatta. La tesi antivaccinista è anzitutto che già il fatto che ci siano notizie di morti improvvise di giovani ogni giorno rappresenterebbe un’anomalia, quando invece non è evidentemente così. Oppure si guarda a un solo specifico confronto, ossia che tra i giovani ci sarebbero state più morti nel 2021 che nel 2020: ciò è effettivamente vero, ma questo eccesso di mortalità ha come principale spiegazione il fatto che nel 2020 – restando più a lungo in casa – sono venute meno una serie di cause di morte. Inoltre, non sono ancora disponibili i dati relativi alle caratteristiche di questi decessi (per esempio, quanti di questi sono morti improvvise?), che arrivano di solito con un paio d’anni di ritardo e al momento si fermano a dicembre 2020. Tutto ciò su cui si può alimentare il sospetto al momento sono sensazioni, informazioni parziali o dati molto più ampi e generali di ciò che effettivamente interessa.

Tesi fallaci​

Nel corso degli ultimi due anni si sono accumulati, soprattutto su siti di pseudo-informazione e sui social, un gran numero di articoli e report riguardo al fantomatico aumento delle morti improvvise. Fare fact-checking e debunking su ciascuna di queste sarebbe noioso, ripetitivo e sostanzialmente inutile, dal momento che queste “ricostruzioni” rappresentano evidente un caso di galoppo alla Gish. Ne citiamo comunque alcune a titolo di esempio.


Tra le storie più chiacchierate c’è quella di ben 118mila morti improvvise di giovani negli Stati Uniti che sarebbero state “confermate” anche dai Centers for Disease Control (Cdc) come effetto della vaccinazione di massa. Sono stati i Cdc stessi, vista la disinformazione dilagante sul tema, a intervenire sulla stampa spiegando il vero significato di quel dato e la sua non-correlazione con la vaccinazione contro il Covid-19. Stesso discorso per le morti improvvise negli atleti: medesima fonte di disinformazione e analoghe argomentazioni infondate per sostenere la tesi (qui un debunking completo sul tema).
Ancora, c'è un'interrogazione parlamentare, presentata in Unione europea dalla deputata Francesca Donato, nel cui testo si pone come premessa (proponendolo come un dato di fatto) che siano in aumento le morti improvvise. Il tutto per chiedere il ritiro dei vaccini: si tratta però – lo ribadiamo – di una premessa non sostanziata dai dati, e le fonti citate a sostegno sono solamente un articolo pubblicato da un sito notoriamente antivaccinista, la cronaca di un singolo caso individuale e un servizio Rai poi ritrattato. Infine, in rete si trova una proposta di spiegazione scientifica del meccanismo fisiologico alla base delle presunte morti improvvise in eccesso: ancora una volta, però, è la premessa stessa sull’eccesso di mortalità improvvisa nei giovani a non trovare riscontro nei dati reali e quindi, a rendere sostanzialmente irrilevanti le considerazioni successive. Sempre ammesso che non si voglia passare al livello successivo di complottismo, secondo cui anche i dati ufficiali stessi sarebbero stati (da molti anni a questa parte, ben prima dell'arrivo della pandemia) manipolati ad hoc per nascondere il fantomatico dilagare delle morti giovanili improvvise.



IN sintesi;

Secondo l'articolista, i decessi improvvisi sono sempre esistiti e non erano rari e tutte le fonti che citano correlazioni tra vaccino e covid sono spurie anche perché l'eccesso di mortalita' non trova riscontro nei dati reali e renderebbe irrilevanti le considerazioni successive.
 
No, veramente è il contrario, stimolare una conversazione con obiezioni fondate , verso l'articolista, non me.

Citando dall'articolo la parte più interessante.

l numero attuale di morti improvvise non ha al momento una quantificazione esatta. La tesi antivaccinista è anzitutto che già il fatto che ci siano notizie di morti improvvise di giovani ogni giorno rappresenterebbe un’anomalia, quando invece non è evidentemente così. Oppure si guarda a un solo specifico confronto, ossia che tra i giovani ci sarebbero state più morti nel 2021 che nel 2020: ciò è effettivamente vero, ma questo eccesso di mortalità ha come principale spiegazione il fatto che nel 2020 – restando più a lungo in casa – sono venute meno una serie di cause di morte. Inoltre, non sono ancora disponibili i dati relativi alle caratteristiche di questi decessi (per esempio, quanti di questi sono morti improvvise?), che arrivano di solito con un paio d’anni di ritardo e al momento si fermano a dicembre 2020. Tutto ciò su cui si può alimentare il sospetto al momento sono sensazioni, informazioni parziali o dati molto più ampi e generali di ciò che effettivamente interessa.
 
Ultima modifica di un moderatore:
O meglio, io che devo ripassarmi le basi della statistica argomenterei così:


l numero attuale di morti improvvise non ha al momento una quantificazione esatta.

L'articolista si contraddice dicendo però nell'articolo che il numero di morti in varie fasce di eta' è aumentato nel 2021.

"ossia che tra i giovani ci sarebbero state più morti nel 2021 che nel 2020: ciò è effettivamente vero," al che lui potrebbe rispondere , morti in generale ma non morti improvvise, quindi la quantificazione non è esatta.







La tesi antivaccinista è anzitutto che già il fatto che ci siano notizie di morti improvvise di giovani ogni giorno rappresenterebbe un’anomalia, quando invece non è evidentemente così.

Se l'articolista dice che evidentemente non è così , stima una quantificazione esatta della mortalita' , che però nello stesso articolo nega.





Oppure si guarda a un solo specifico confronto, ossia che tra i giovani ci sarebbero state più morti nel 2021 che nel 2020: ciò è effettivamente vero, ma questo eccesso di mortalità ha come principale spiegazione il fatto che nel 2020 – restando più a lungo in casa – sono venute meno una serie di cause di morte.

Ma dove sono i dati o la fonte che la permanenza in casa ha causato una diminuzione delle cause di morte (tranne l'evidentissimo caso degli incidenti automobilistici)








Inoltre, non sono ancora disponibili i dati relativi alle caratteristiche di questi decessi (per esempio, quanti di questi sono morti improvvise?), che arrivano di solito con un paio d’anni di ritardo e al momento si fermano a dicembre 2020.


Tutto ciò su cui si può alimentare il sospetto al momento sono sensazioni, informazioni parziali o dati molto più ampi e generali di ciò che effettivamente interessa.

Lo stesso articolista ammette che ci sono solo informazioni parziali o dati troppo generali; come fa ad affermare con certezza che quindi l'aumento dei decessi non è causato o non ha nessuna correlazione per i vaccini?
 
Il problema che riscontro è però che spesso le persone citano la scienza e argomentano dicendo che la maggior parte delle notizie , il che non è vero , vedi pubmed, vengono da siti di informazione indipendente, articoli ritrattati scritti da dottori controversi.

Di fronte ad articoli ben scritti , capisci che citare rumble o oscuri siti che riportano notizie sensazionalistiche presta il fianco al mainstream.

Allora cercavo di vedere le incongruenze all'interno dello stesso articolo, dialetticamente,
 
Ultima modifica di un moderatore:
Oppure si guarda a un solo specifico confronto, ossia che tra i giovani ci sarebbero state più morti nel 2021 che nel 2020: ciò è effettivamente vero, ma questo eccesso di mortalità ha come principale spiegazione il fatto che nel 2020 – restando più a lungo in casa – sono venute meno una serie di cause di morte.

Ma dove sono i dati o la fonte che la permanenza in casa ha causato una diminuzione delle cause di morte (tranne l'evidentissimo caso degli incidenti automobilistici)
la propaganda sostiene che sono aumentate
senza parlare nello specifico dell'influenza, è ovvio che se stai fermo a casina aumenti di massa grassa e diminuisci di magra, quindi il cuore a lungo termine non gode.

https://www.washingtonpost.com/wellness/2022/12/21/covid-exercise-hospitalization-mortality/
 
i dati di euromomo sono chiarissimi :o

Graphs and maps from EUROMOMO

sulle persone over 45 la mortalità pre-covid era in calo, è salita di brutto quando è arrivato il covid ed è poi diminuita grazie al vaccino, il calo è stato mssimo negli over 75, leggermente inferiore nei 65-74, e inferiore nei 45-64 . lo si nota confrontando il picco di inizio 2022 (pre-omicron) con quello di fine 2022 (omicron). la differenza è legata alla maggior resistenza al vaccino di omicron
1673029221702.png


sulle persone con meno di 45 anni invece si vede un andamento opposto
la mortalità era in calo prima del covid, il calo è continuato fino all'arrivo del vaccino senza alcuna variazione. questo significa che a quelli sotto i 44 anni il covid faceva un baffo e poi la mortalità è aumentata col vaccino, tanto più alta quanto più il vaccinato era giovane.
è un'interpretazione che a me (che vivo studiando i grafici :) ) pare logica, se a qualcuno viene in mente una causa diversa per questo aumento lo scriva :)

1673029848258.png
 
In più occasioni, dopo aver citato Euromomo, alzavano le spalle o scuotevano la testa come per dire ....l'hai letto su Rumble

Al di la' delle prese di posizione estreme , non capisco quali siano gli svantaggi di Euromomo come fonte-

L'ultimo grafico che hai postato non riesco a interpretarlo. Riesci a spiegarmelo meglio?
 
Ultima modifica:
No, veramente è il contrario, stimolare una conversazione con obiezioni fondate , verso l'articolista, non me.

Citando dall'articolo la parte più interessante.

l numero attuale di morti improvvise non ha al momento una quantificazione esatta. La tesi antivaccinista è anzitutto che già il fatto che ci siano notizie di morti improvvise di giovani ogni giorno rappresenterebbe un’anomalia, quando invece non è evidentemente così. Oppure si guarda a un solo specifico confronto, ossia che tra i giovani ci sarebbero state più morti nel 2021 che nel 2020: ciò è effettivamente vero, ma questo eccesso di mortalità ha come principale spiegazione il fatto che nel 2020 – restando più a lungo in casa – sono venute meno una serie di cause di morte. Inoltre, non sono ancora disponibili i dati relativi alle caratteristiche di questi decessi (per esempio, quanti di questi sono morti improvvise?), che arrivano di solito con un paio d’anni di ritardo e al momento si fermano a dicembre 2020. Tutto ciò su cui si può alimentare il sospetto al momento sono sensazioni, informazioni parziali o dati molto più ampi e generali di ciò che effettivamente interessa.
Ok, mi dolgo per la mia risposta e mi fa piacere leggere qualcuno che la pensa diversamente da me con toni moderati.
 
In più occasioni, dopo aver citato Euromomo, alzavano le spalle o scuotevano la testa come per dire ....l'hai letto su Rumble

Al di la' delle prese di posizione estreme , non capisco quali siano gli svantaggi di Euromomo come fonte-

L'ultimo grafico che hai postato non riesco a interpretarlo. Riesci a spiegarmelo meglio?
euromomo è:
supported by the European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC) and the World Health Organization (WHO), and hosted by Statens Serum Institut, Denmark. quindi un sito più che affidabile :o
l'ultimo grafo evidenzia che le persone tra i 15 e i 44 anni sono in parte protetti dal vaccino come i più anziani e in parte ne subiscono gli effetti negativi come i più giovani, i due effetti si equivalgono, più o meno. probabilmente dividendo in due la fascia di età considerata avremmo una popolazione tra i 15 e i 30 simile alla 0-14, con un aumento meno marcato di mortalità ed una popolazione 30-44 simile alla 45-64, con un effetto meno marcato della vaccinazione
 
Un articolo di Wired scritto da un europeista :asd:
 
Ti consiglio di dare una occhiata ai numeri sugli eccessi di mortalità nei vari paesi con altissimi livelli di vaccinazione e confrontarli con quelli di paesi con pochi vaccinati. Poi guarda i morti per malattie tumorali, infarti etc etc. Ti illudi se il problema è limitato alle morti improvvise. Ripeto vi consiglio il low profile.
 
Non trovo la discussione sull eccesso di mortalità quindi lo posto qui...

Non ci sono dati è la sciocchezza che viene ripetuta per farla passare per verità,i dati ci sono basta solo saperli cercare

https://www.researchgate.net/publication/366445769_Probable_causal_association_between_Australia's_new_regime_of_high_all-cause_mortality_and_its_COVID-19_vaccine_rollout
La hanno fatta sparire. Non è mettendo la testa sotto la sabbia che si risolve problema. Oramai le cose per chi vuole capire sono abbastanza chiare. Gli altri si arrangino. Tanto sta venendo fuori tutto. Tempo al tempo.
 
i dati di euromomo sono chiarissimi :o

Graphs and maps from EUROMOMO

sulle persone over 45 la mortalità pre-covid era in calo, è salita di brutto quando è arrivato il covid ed è poi diminuita grazie al vaccino, il calo è stato mssimo negli over 75, leggermente inferiore nei 65-74, e inferiore nei 45-64 . lo si nota confrontando il picco di inizio 2022 (pre-omicron) con quello di fine 2022 (omicron). la differenza è legata alla maggior resistenza al vaccino di omicron
Vedi l'allegato 2869594

sulle persone con meno di 45 anni invece si vede un andamento opposto
la mortalità era in calo prima del covid, il calo è continuato fino all'arrivo del vaccino senza alcuna variazione. questo significa che a quelli sotto i 44 anni il covid faceva un baffo e poi la mortalità è aumentata col vaccino, tanto più alta quanto più il vaccinato era giovane.
è un'interpretazione che a me (che vivo studiando i grafici :) ) pare logica, se a qualcuno viene in mente una causa diversa per questo aumento lo scriva :)

Vedi l'allegato 2869596
C’è una cosa che non mi torna, segnali un aumento di mortalitá a partire da diciamo febbraio 2021 per la fascia 0-12, ma in quel periodo non c’era la vaccinazione in quello fascia di etá.
 
La hanno fatta sparire. Non è mettendo la testa sotto la sabbia che si risolve problema. Oramai le cose per chi vuole capire sono abbastanza chiare. Gli altri si arrangino. Tanto sta venendo fuori tutto. Tempo al tempo.
Immaginavo, è chiaro che hanno paura.
 
Vorrei capire cosa dimostra l'articolo dato che viene escluso ogni elemento di comparazione poiché risale al 2020 quando ancora il vax non c'era.
Poi parla di cause di morte ancora non determinate, quindi il confronto sulla base di quali dati è effettuato dal momento che quantificare l'eccesso di mortalità presuppone la conoscenza delle cause.
Si sostiene un approccio scientifico ma in realtà le conclusioni sono solo qualitative.
 
Vorrei capire cosa dimostra l'articolo dato che viene escluso ogni elemento di comparazione poiché risale al 2020 quando ancora il vax non c'era.
Poi parla di cause di morte ancora non determinate, quindi il confronto sulla base di quali dati è effettuato dal momento che quantificare l'eccesso di mortalità presuppone la conoscenza delle cause.
Si sostiene un approccio scientifico ma in realtà le conclusioni sono solo qualitative.
Lo studio e' compreso tra gennaio 2021 e febbraio 2022. :wtf:
Non riescono piu' a insabbiare, la cosa si sta facendo grossa.
 
però nota con che classe ANSA ci tranquillizza dopo il titoletto...
Il fenomeno è molto raro, tanto che si stima che i casi nella fascia d’età considerata nella ricerca siano 18 su un milione, ed è per questo che lo studio è stato condotto su un piccolo numero di casi, 16, nel periodo compreso fra il gennaio 2021 e febbraio 2022.
Gli autori della ricerca, coordinata da Lael M. Yonker del Massachusetts General Hospital, osservano che “comprendere i meccanismi immunopatologici associati alle miocarditi post-vaccino aiuterà a migliorare lo sviluppo di futuri vaccini contro le malattie da coronavirus” e rilevano che “i risultati non alterano il rapporto rischi-benefici, che resta decisamente a favore dell’efficacia della vaccinazione nel prevenire le forme gravi di Covid-19”.
 
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